Dystopia - Megadeth (2016)
Incredibile ma vero, la creatura di Dave Mustaine è arrivata al quindicesimo disco in studio, a tre anni da Super Collider e con una line up ristrutturata, manco a dirlo, per l'ennesima volta. Accanto all'immarcescibile (anche se non si sa più se la sua voce sia frutto della sua ugola o di particolari accorgimenti in studio) Mustaine e a David Ellefson al basso, ci sono infatti Kiko Loureiro, axe hero brasiliano degli Angra, e Chris Adler, massiccio batterista dei Lamb of God. Fin qui, niente di nuovo: la storia di Mustaine e dei suoi Megadeth ci ha abituato ad ingressi trionfali di "personale" qualificatissimo, durato quanto un gatto sull'autostrada. Ma, nell'immediato, ossia nella resa di questo nuovo Dystopia, già dal titolo un disco ispirato alla fantascienza "possibile", i nuovi ingressi sono assolutamente soddisfacenti: se Adler assicura potenza e decisione, Loureiro fa il paio con la padronanza tecnica di Mustaine e si mette in mostra perfino al pianoforte su Poisonous Shadows, oltre ad ingaggiare "duelli" di asce decisamente interessanti col "padrone di casa".
Nonostante abbia letto recentemente una recensione totalmente negativa, il disco non mi dispiace affatto, e continuo a sostenere la teoria già esposta qui da me a proposito del nuovo Anthrax, concordando in proposito, come pure sul giudizio complessivo, con l'amico Monty. I Megadeth fanno quello che sanno fare meglio, e, certo, sparano le cartucce migliori con la doppietta iniziale The Threat Is Real più Dystopia, ma pure il resto del disco non sfigura affatto.
Unbelievable but true, the creature of Dave Mustaine arrives to the fifteenth studio album, three years from "Super Collider", and with a line up restored, needless to say, for the umpteenth time. Beside the unfading (although we no longer know if his voice is the result of his uvula or special devices in the studio) Mustaine and David Ellefson on bass, there are indeed Kiko Loureiro, the Brazilian axe hero from Angra, and Chris Adler, massif drummer from Lamb of God. So far, nothing new: the story of Mustaine and his Megadeth has us accustomed to triumphal entries of "personal" highly qualified, lasted as much as a cat on the highway. But, immediately, we can notice that the yield of these new entries, on this new Dystopia (since from the title, an album inspired by a "possible" science fiction), are absolutely good. If Adler ensures power and decision, Loureiro is comfortable with the technical mastery of Mustaine, it showcases even on the piano on "Poisonous Shadows", as well as engaging very interesting "duels" of axes with the "landlord".
Despite having recently read a review totally negative, the album does not mind at all, and I continue to support the theory already exposed here by me about the new Anthrax, agreeing on the subject, as well as on the overall judgment, with my pal Monty. Megadeth they do what they do best, and, of course, shoots the best cartridges with the initial brace "The Threat Is Real" plus "Dystopia", but also the rest of the album sounds good.
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