Ci mettiamo in cammino, il ristorante è a un chilometro, si percorre Rue Neuve, una delle vie dello shopping, passiamo vicino al Belga Queen, dove siamo stati l'anno passato, ma stavolta tocca al The Dominican, anche hotel, molto elegante, anche se a cena non c'è nessuno. C'è pure il nuovo capo L., e uno dei Product Flow Manager, il francese G., ciuffo impomatato e origini italiane, sempre figo ed elegante. La cena è di buon livello, così come ovviamente le birre, che insomma, qua in Belgio dicono la loro. Atmosfera cordiale, ma insomma, mi sono divertito di più. La stanchezza, e forse la presenza di una persona con la quale ancora non abbiamo troppa confidenza, probabilmente influiscono. Cena finita salutiamo L. e G. all'indomani, e torniamo sui nostri passi. I bulgari hanno chiamato, non ce la facevano per la cena. Li vedremo domattina. Ci avviamo tra il Theatre de la Monnaie, Place des Martyrs, l'Eglise Notre-Dame du Finistère, in una Bruxelles già agghindata e pronta per il Natale.
Due scorci di Place des Martyrs |
Un parco giochi in mezzo alle vie centrali |
Notre-Dame du Finistère |
Giochi di luce natalizi sulla Tour Rogier, che è di fianco all'hotel dove alloggiavamo. Seguiranno altre foto dei giochi di luce. |
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