Westworld - di Jonathan Nolan e Lisa Joy - Stagione 1 (10 episodi; HBO) - 2016
In un futuro vicino, Westworld è un parco di divertimento per adulti a tema (western). Gli ospiti (guests, o newcomers) paganti (molto), arrivano su un modernissimo treno, sono accolti da eleganti accompagnatori o accompagnatrici, e, dopo essersi vestiti a tema, possono entrare in uno scenario meraviglioso, ed interagire con i padroni di casa (hosts), che in realtà sono tutti androidi, perfettamente indistinguibili dagli esseri umani. Gli ospiti non possono in alcun modo essere feriti dai padroni di casa, mentre possono disporre in ogni modo di loro, sessualmente, violentemente, fino all'uccisione.
Teddy e Dolores, due padroni di casa legati romanticamente, vengono attaccati dall'Uomo in Nero, un misterioso ospite che sembra essere molto esperto di Westworld, e che è alla ricerca di un labirinto. Quando i padroni di casa cominciano a comportarsi in modo strano, Bernard Lowe, il capo della programmazione robotica e creatore degli stessi, fa risalire il problema a degli errori nel codice delle "fantasticherie" del Dr. Ford, il fondatore e direttore creativo di Westworld. Ford è colui che cura le "sceneggiature" che vanno in scena ogni giorno, le trame che generano le interazioni tra i padroni di casa.
Theresa Cullen, la direttrice delle operazioni, responsabile del mantenimento dell'ordine, comanda che Hector Escaton, un padrone di casa che impersona un ricercato capobanda, e Armistice, la sua spietata aiutante, attacchino la città, in modo da coprire la rimozione degli androidi difettati. Il padre di Dolores, Peter, trova una fotografia persa da un ospite, e inizia a malfunzionare. Quando il Dr. Ford lo interroga, Peter cita Shakespeare e minaccia vendetta contro il suo creatore. Viene ritirato dal servizio, dopo di che viene interrogata Dolores, che risponde normalmente. E' rimessa in servizio, e ricomincia a vivere la sua giornata con un nuovo androide che impersona il padre, ma ad un certo punto, rompe la sua routine per uccidere casualmente una mosca.
Ispirato all'omonimo (nella versione originale) film del 1973, scritto e diretto da Michael Crichton, film che generò un sequel nel 1976, e il tentativo (abortito dopo 3 episodi) di una serie tv nel 1980, nelle mani di Jonathan Nolan e della moglie Lisa Joy, spalleggiati da produttori del calibro di Jerry Weintraub e J. J. Abrams, è divenuto l'avvenimento televisivo dell'anno, oltre ad uno dei maggiori successi per HBO. La storia era già di per sé accattivante, ed è ormai evidente che Nolan sta quasi superando la genialità del più famoso fratello Christopher. Così come riusciva a trasformare in affascinante il pensiero di un super computer che controllava i nostri destini in Person of Interest, con Westworld riesce ad attanagliare lo spettatore facendogli fare il tifo per gli androidi, che grazie al deceduto partner del Dr. Ford, stanno pian piano acquisendo una coscienza.
La produzione è grandiosa, gli scenari mozzafiato, il cast di altissimo livello. Si distinguono Evan Rachel Wood nei panni di Dolores, Thandie Newton in quelli di Maeve, Jeffrey Wright nella parte di Bernard, James Marsden in quella di Teddy, mentre uno spietato Ed Harris è l'Uomo in Nero e Sir Anthony Hopkins è il Dr. Ford. Personalmente, ho amato la coppia "sparatutto" Rodrigo Santoro (Escaton) / Ingrid Bolso Berdal (Armistice), ed esteticamente, l'attrice di origini armene Angela Sarafyan (Clementine).
Il finale, come hanno notato in molti, potrebbe essere stato benissimo quello di una serie autoconclusiva, ma evidentemente, una media di 2 milioni di spettatori solo negli USA ha reso facile la scelta di rinnovare la serie per una seconda stagione di altri 10 episodi, che saranno mostrati nel 2018.
Da non sottovalutare la colonna sonora, a cura del compositore tedesco di origini iraniane Ramin Djawadi, già noto per quella di Game of Thrones, nominato ai Grammy per quella di Iron Man, e già collaboratore con Nolan per quella di Person of Interest, che oltre a musica originale, ha usato pezzi contemporanei (che faranno la gioia degli appassionati di rock: Radiohead, Soundgarden, Rolling Stones, Amy Winehouse) rivisitati al piano roll (potremmo tradurlo con pianola, ma non sarebbe esatto).
Inspired by the eponymous 1973 film, written and directed by Michael Crichton, film that generated a sequel in 1976, and a TV series attempt (aborted after 3 episodes) in 1980, in the hands of Jonathan Nolan and his wife Lisa Joy, backed by producers as Jerry Weintraub and J. J. Abrams, has become the television event of the year, as well as a major success for HBO. The story was in itself attractive, and it is now clear that Nolan is almost surpassing the brilliance of the most famous brother Christopher. As well as he did turn in a charming way, the thought of a super computer that controlled our destinies with "Person of Interest", with "Westworld" was able to grip the viewer making him cheer on androids, which thanks to the deceased partner of Dr. Ford, are gradually able of acquiring a conscience.
The production is great, the breathtaking scenery, the cast of the highest level. We got Evan Rachel Wood in Dolores cloths, Thandie Newton in those of Maeve, Jeffrey Wright in the role of Bernard, James Marsden as Teddy, while a merciless Ed Harris is the Man in Black and Sir Anthony Hopkins is Dr. Ford. Personally, I loved the ruthless couple of "shooters" Rodrigo Santoro (Escaton) / Ingrid Bolso Berdal (Armistice), and aesthetically, the actress of Armenian descent Angela Sarafyan (Clementine).
The end, as many have noted, may have been very well what a self-contained series, but obviously, an average of 2 million viewers in the US alone has facilitated the choice to renew the series for a second season of 10 more episodes, that will be shown in 2018.
Do not underestimate the soundtrack, by the German composer of Iranian origin Ramin Djawadi, already known for the one of "Game of Thrones", Grammy-nominated for the one of "Iron Man" (the movie, of course), and previously worked with Nolan for "Person of Interest", which in addition original music, he used contemporary pieces (which will delight fans of rock: Radiohead, Soundgarden, Rolling Stones, Amy Winehouse) revisited with the piano roll.
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