Kingdoms Disdained - Morbid Angel (2017)
Formazione completamente rivoluzionata (rientra Steve Tucker, basso e voce, nuovissimi acquisti Scott Fuller alla batteria e Dan Vadim Von alla chitarra "secondaria" - non si può competere con Trey Azagthoth, ormai unico sopravvissuto alla lunga storia dei Morbid Angel), ecco il nono disco della band di Tampa, Florida. Disco che "torna" in un certo qual modo al death metal classico, da loro messo in pratica tra i primi insieme ai Cannibal Corpse, disco che dimostra certamente che, nonostante i 35 anni di attività, nonostante i cambi di formazione, anche in un genere come questo l'esperienza e la maestria può fare la differenza. Disco compatto, con la chitarra di Trey che giganteggia, sia a livello di ritmica che di solista, assieme alla voce potente di Tucker, potenza allo stato puro. Buona la prova del nuovo batterista, ex Annihilated (nota curiosa: è nato quando la band era già in attività, poco prima che uscisse il leggendario debutto Altars of Madness), che ha contribuito anche al songwriting in alcuni pezzi.
Liriche che, come hanno detto i componenti stessi della band, prendono ispirazione da "eventi sociali che si verificano nel tempo, ripetutamente", sempre da una prospettiva "in terza persona", sostenendo di ricercare la neutralità. Ma, leggendone alcuni, non si direbbe; e lo dico in senso positivo.
Line-up completely revolutionized (back Steve Tucker, bass and vocals, brand new Scott Fuller on drums and Dan Vadim Von on the "secondary" guitar - you can not compete with Trey Azagthoth, now the only survivor of the long history of Morbid Angel), here is the ninth disc of the band of Tampa, Florida. Disc that "returns" in a certain way to classic death metal, which they put into practice among the first, along with the Cannibal Corpse, a record that certainly shows that, despite the 35 years of activity, despite the line-up changes, even in a genre like this one, experience and mastery can make the difference. Powerful album, with Trey's guitar that sound gigantic, both in rhythm and solos, together with the powerful voice of Tucker, again, pure power. Good performance of the new drummer, former Annihilated (curious note: he was born when the band was already in business, just before the legendary debut Altars of Madness came out), which also contributed to the songwriting in some songs.
Lyrics that, as the band members themselves have said, take inspiration from "social events that are occurring through time, repeatedly", always from a "third person" perspective, claiming to seek neutrality. But, reading some of them, one would not say; and I say it in a positive sense.
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