American Horror Story: Cult - di Ryan Murphy e Brad Falchuck - Stagione 7 (11 episodi; FX) - 2017
Ally, sua moglie Ivy e il loro figlioletto Oz, insieme ad una coppia di amici, stanno guardando, inorriditi, il momento in cui le televisioni statunitensi annunciano Donald Trump come nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America. Kai Anderson, invece, solo nel suo seminterrato, è al settimo cielo. Sua sorella Winter, avendo lavorato alla campagna di Hillary, è devastata. Kai si reca nella stanza di Winter per gongolare, e sua sorella gli dice che ha paura: Kai osserva con soddisfazione che tutti hanno paura.
Ally soffre di attacchi di panico, e di uno smisurato numero di fobie. Le basta vedere che Oz legge un fumetto dove c'è un clown. E' in cura da un terapeuta, il dottor Rudy Vincent, che le prescrive farmaci anti-ansia.
Kai partecipa alla riunione del consiglio comunale per la sicurezza, e viene sminuito da Tom Chang, amico e vicino di case di Ally e Ivy. La mozione alla quale Kai si opponeva viene approvata all'unanimità. Kai provoca un gruppo di ispanici, che lo picchiano. Gli episodi di allucinazioni di Ally si intensificano. Ally e Ivy assumono Winter come nuova babysitter di Oz, dopo che molti immigrati illegali fuggono in seguito all'elezione di Trump. Mentre le due donne sono fuori a cena, i Chang sono assassinati da un gruppo di clown, così sostiene Oz, mentre Winter dice che ha solo una fervida immaginazione. La polizia chiude il caso come omicidio-suicidio. Ally continua a vedere clowns.
Stavolta, Murphy e Falchuck hanno fatto decisamente centro, almeno secondo me. Inventandosi una stagione che prende il via da un fatto reale, e che stiamo ancora vivendo, elaborando tutti i passaggi della formazione di una setta, raccontando le storie delle sette più famose del recente passato, ed imbastendo una sceneggiatura della storia principale piena dei soliti colpi di scena da manuale. Avendo mantenuto relativamente basso il numero degli episodi si è evitato il principale difetto di alcune stagioni precedenti (troppi finali, troppi "trascinamenti"), e il cast è ottimo come sempre, seppure mancante dei pezzi grossi (Lange, Bates, Bassett, Rabe). L'assenza di Lily Rabe lascia Evan Peters e Sarah Paulson, entrambi bravissimi come sempre, unici attori presenti in tutte e sette le stagioni. La Paulson al momento è l'unica confermata nel cast dell'ottava stagione; la serie è stata rinnovata anche per una nona stagione.
This time, Murphy and Falchuck have definitely made a center, at least in my opinion. Inventing a season that starts from a real fact, and we are still living, elaborating all the steps of the formation of a cult, telling the stories of the most famous cults of the recent past, and embedding a screenplay of the main story full of the usual plot twists from the manual. Having kept the number of episodes relatively low, the main defect of some previous seasons has been avoided (too many finals, too many "dragging"), and the cast is excellent as always, although missing the "big girls" (Lange, Bates, Bassett, Rabe) . The absence of Lily Rabe leaves Evan Peters and Sarah Paulson, both very good as always, the only actors present in all seven seasons. Paulson, at the moment, she is the only confirmed in the cast of the eighth season; the series has also been renewed for a ninth season.
Nessun commento:
Posta un commento