Wild - Di Jean-Marc Vallée (2014)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Nel giugno 1995, nonostante la mancanza di esperienza escursionistica, la recentemente divorziata Cheryl Strayed lascia Minneapolis, Minnesota, per fare un'escursione di 1.100 miglia sulle 2.650 del famoso Pacific Crest Trail, in un viaggio di scoperta e guarigione. Durante l'escursione, Strayed riflette sulla sua infanzia in Minnesota e sui ricordi di sua madre, Bobbi Grey. La morte di Bobbi a causa del cancro ha causato a Cheryl una profonda depressione che ha cercato di intorpidire con l'eroina e il sesso anonimo, cose che alla fine hanno distrutto il suo matrimonio con suo marito Paul. Dopo aver scoperto di essere incinta, Cheryl decide di abortire e di percorrere il viaggio per riscattarsi e dare un taglio netto con il passato recente.
Film intenso, ben diretto e ottimamente recitato, che non ebbe fortuna agli Oscar 2015 (e la cosa generò anche un po' di polemica "femminista"), tratto dal libro Wild - una storia selvaggia di avventura e rinascita, di Cheryl Strayed (appunto). Il libro è autobiografico, ed è il classico esempio di come si possa davvero svoltare, nella vita. Un film che fa bene, a tutti.
Intense film, well directed and well-acted, which had no luck at the 2015 Oscars (and this also generated some "feminist" controversy), taken from the book Wild: From Lost to Found on the Pacific Crest Trail, by Cheryl Strayed (indeed). The book is autobiographical, and is the classic example of how one can really switch in life. A film that is good for everyone.
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