No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20200217

Uro

Vinicio Capossela, Teatro Verdi Firenze, venerdì 29 novembre 2019

Sempre splendida, la cornice fiorentina del teatro Verdi. Erano anni che non ci entravo (probabilmente dal 2011, sempre per Capossela), e probabilmente stavolta ho apprezzato di più gli interni vintage, perfino quelli dei bagni. La singletudine mi ha permesso di appropriarmi di un biglietto in prima fila platea, seppur "in calcio d'angolo", decisamente più che ottimale, sia per vedere tutto da vicino, sia per stendere le gambe.

L'orario di inizio non è perfetto. E per essere onesto, avendolo visto dal vivo molte volte, non è che fossi così convinto mi sarei divertito, nonostante a mio giudizio, anche l'ultimo disco, Ballate per uomini e bestie, disco che ovviamente dà il titolo anche al tour, sia molto bello. Eppure, immediatamente dopo l'apertura del sipario, mi è tutto chiaro. Ancora una volta, sarà un piacere. Un piacere che è dato dai musicisti, tutti bravissimi, dai travestimenti, belli e divertenti, dalla scenografia, vintage e mutevole, dall'arrangiamento dei pezzi vecchi, una cosa importante in casi come questi (l'ennesima volta che lo vedo e lo sento), dalle chiacchiere di Vinicio tra una canzone e l'altra, sempre curiose, divertenti e stimolanti. Una scaletta che abbraccia vecchio e nuovo, con grande stile, e un pubblico devoto, che si scatena in urli d'apprezzamento e applausi. Ancora una volta, una bella esperienza.


The start time is not perfect. And to be honest, having seen him live many times, I was not so convinced I would have had fun, despite in my opinion, even the last album, Ballate per uomini e bestie, a record that obviously also gives the title to the tour, it's very beautiful. And yet, immediately after the curtain has opened, everything is clear to me. Again, it will be a pleasure. A pleasure that is given by the musicians, all very good, by the disguises, beautiful and fun, by the scenography, vintage and changeable, by the arrangement of the old songs, an important thing in cases like these (the nth time I see him and hear him), from the chatter of Vinicio between one song and another, always curious, fun and stimulating. A setlist that embraces old and new, with great style, and a devoted audience, which unleashes itself in shouts of appreciation and applause. Once again, a nice experience.

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