The Lesson - Di Kristina Grozeva e Petar Valchanov (2014)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Nadezhda è una giovane insegnante, con una figlia piccola ed un marito disoccupato. Dopo un furto accaduto nella sua classe, mette in atto una serie di misure per riuscire a far uscire allo scoperto il ladruncolo, e a fargli capire che rubare è sbagliato. Lei stessa è in difficoltà finanziarie: incapace di pagare il mutuo che la famiglia ha sulla casa, scopre che suo marito, Mladen, non ha pagato i debiti mensili, spendendo tutti i soldi che erano destinati alle rate nel suo malandato camper, quando un ufficiale giudiziario si presenta a casa loro per annunciare il prossimo pignoramento. Inizia quindi a cercare qualsiasi mezzo per trovare denaro, chiedendo un nuovo prestito, ritardando il pignoramento della casa, cercando aiuto dal suo ricco padre (che dopo la morte della madre si è continuamente accompagnato con donne più giovani e appariscenti), sperando di ottenere salari non pagati. Dopo aver attraversato molte situazioni difficili e non riuscendo comunque a trovare denaro, decide per una soluzione drastica.
Quando vedi molti film, e lasci passare del tempo prima di scriverne le tue impressioni, ti accorgi che solo quelli molto validi ti lasciano qualcosa. E' il caso di questo Urok, il film precedente all'altrettanto valido Glory della stessa coppia di registi. Una meravigliosa, povera, neo-neorealistica parabola sull'insegnamento dei valori, nella quale una splendida Margita Gosheva (si, proprio l'odiosa addetta stampa del ministero dei trasporti di Glory) si carica l'intero film sulle spalle, e ne fa un piccolo capolavoro.
When you see a lot of movies, and you let time pass before writing your impressions, you realize that only the very good ones leave you something. This is the case of this Urok, the previous film to the equally valid Glory from the same couple of directors. A wonderful, poor, neo-neorealistic parable on the teaching of values, in which a splendid Margita Gosheva (yes, the hateful press officer of the Ministry of Transport in Glory) loads the entire film on her shoulders, and makes it a small masterpiece.
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