Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Il film è in parte di natura documentaristica e si basa sul libro A Queda do Céu – Palavras de um Xamã Yanomami, scritto dall'antropologo Bruce Albert e pubblicato nel 2015, incentrato sulle esperienze e le tradizioni del popolo Yanomami e sulle loro lotte per la sopravvivenza contro molteplici minacce rappresentate dall'uomo bianco, ricostruite principalmente attraverso i discorsi di Kopenawa, che è il personaggio centrale del libro e del film. Oltre alla collaborazione con Kopenawa per la stesura della sceneggiatura, Bolognesi si è avvalso della collaborazione di altri indigeni.
Lo potremmo definire un documentario romanzato, ma quel che conta è che questo film ha un fascino che travalica la parte antropologica, ed assume quasi un senso filosofico. Assistere al ciclo giornaliero dei protagonisti è un qualcosa che fa parecchio riflettere sul nostro approccio alla vita.
We could define it as a fictionalized documentary, but what matters is that this film has a charm that goes beyond the anthropological part, and almost takes on a philosophical sense. Witnessing the daily cycle of the protagonists is something that makes us reflect a lot on our approach to life.
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