Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)
Kate Dibiasky, dottoranda in astronomia presso la Michigan State University, scopre una cometa sconosciuta. Il suo professore, il dottor Randall Mindy, conferma che si scontrerà con la Terra tra circa sei mesi ed è abbastanza grande da causare un evento di estinzione globale. La NASA verifica i risultati e il dottor Teddy Oglethorpe, capo dell'ufficio di coordinamento della difesa planetaria, accompagna Dibiasky e Mindy a presentare i loro risultati alla Casa Bianca. Tuttavia, incontrano l'apatia della presidente Janie Orlean e del suo capo dello staff Jason Orlean, che è anche suo figlio. Oglethorpe incoraggia Dibiasky e Mindy a far trapelare la notizia ai media, cosa che fanno su The Daily Rip, un popolare talk show mattutino. Quando i conduttori Jack Bremmer e Brie Evantee trattano l'argomento con leggerezza, Dibiasky perde la pazienza e inveisce con rabbia a proposito della minaccia prima di andarsene. Mindy riceve l'approvazione del pubblico per il suo aspetto, mentre Dibiasky diventa oggetto di meme negativi per il suo comportamento in onda. Le notizie reali sulla minaccia della cometa ricevono poca attenzione da parte del pubblico, e il pericolo è negato dal direttore della NASA Jocelyn Calder, uno dei principali donatori di Orlean senza esperienza in astronomia. Quando viene alla luce la notizia dello scandalo sessuale di Orlean con il suo candidato alla Corte Suprema, lo sceriffo Conlon, lei distrae dalla cattiva pubblicità confermando finalmente la minaccia e annunciando un progetto per colpire e deviare la cometa usando armi nucleari.
Film "di Natale" del 2021, cast stellare, regia di maniera ma molto efficace di un regista che oltre ad essere un autore di satira, riesce sempre a colpire nel segno anche a livello politico (suoi Vice e The Big Short), fa riflettere, col sorriso (amaro) sulle labbra, su come ormai le notizie possano essere non solo manipolate, ma usate come armi. Sarà pure ovvio, ma ogni tanto è bene che qualcuno ce lo ricordi.
"Christmas" film of 2021, stellar cast, mannered but very effective direction by a director who, in addition to being a satirist, always manages to hit the mark on a political level (his Vice and The Big Short), makes you think , with a (bitter) smile on his lips, about how the news can now not only be manipulated, but used as weapons. It may be obvious, but every now and then it's good for someone to remind us.
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