Questo EP della cantautrice norvegese, oltre ad essere estremamente suggestivo, mi dimostra che non avevo per niente sbagliato ad accostarla a Myrkur: il percorso è molto simile, anche se probabilmente Sylvaine tornerà al suo classico blackgaze con il prossimo album. Consta di tre traditional norvegesi più tre canzoni originali, tutte senza chitarre e senza percussioni, sulle quali la sua voce soave, si eleva e fa sognare.
This EP by the Norwegian singer-songwriter, in addition to being extremely suggestive, shows me that I wasn't wrong at all in comparing her to Myrkur: the path is very similar, even if Sylvaine will probably return to her classic blackgaze with the next album. It consists of three traditional Norwegian songs plus three original songs, all without guitars and without percussion, on which her sweet voice rises and makes you dream.
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