Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Mateus, 18 anni, lascia la campagna in cerca di un'opportunità di lavoro in una discarica di San Paolo. Una volta lì, Mateus e alcuni altri ragazzi diventano vittime di un sistema di lavoro analogo alla moderna schiavitù gestito da Luca, costringendo Mateus a prendere la difficile decisione tra lavorare per l'uomo che lo ha ridotto in schiavitù o rischiare il futuro suo e della sua famiglia ribellandosi per non divenire complice.
Impreziosito dalla magnetica presenza di Rodrigo Santoro (Luca), un attore brasiliano che ha lavorato anche negli USA per una carriera fin troppo sottovalutata, ben "fronteggiato" dal giovane Christian Malheiros, che il regista Moratto si porta dietro dal suo debutto (Sócrates), questo film è ben fatto e riesce ad angosciare lo spettatore con (purtroppo) una ordinaria storia di schiavitù moderna.
Embellished by the magnetic presence of Rodrigo Santoro (Luca), a Brazilian actor who has also worked in the USA for an all too underrated career, well "fronted" by the young Christian Malheiros, who director Moratto has brought with him since his debut (Sócrates), this film is well made and manages to distress the viewer with (unfortunately) an ordinary story of modern slavery.
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