No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20060909

riassunto di una vita



Pensieri random, come ogni tanto, anzi, ogni sempre, è giusto che sia. E' incredibile come noi, di un certo tipo, non riusciamo a prescindere dalla musica per vivere qualsiasi emozione che la vita ci dà. Sto parlando di noi che la musica la viviamo da sempre, suonandola, ascoltandola, vedendola, vivendola, criticandola, essendoci talmente in simbiosi che non riusciamo a non associare qualsiasi momento a questa o a quella canzone. I più attenti avranno notato che in qualche post precedente, dove c'era il testo di Cose difficili dei Casino Royale, ho messo in neretto alcune frasi. Quelle frasi fotografavano un preciso momento che ho vissuto qualche ora fa. Già adesso è diverso, ma fa lo stesso: ricorderò per sempre quella notte associandola a quella canzone. Così è.

Ma non si nasce così, lo si diventa anche. La foto rappresenta la copertina di un 45 giri che da piccolino, avrò avuto 5 anni, mi allietava le giornate, mi esaltava un po' come quando adesso mio nipote vede una gru o un qualcosa di grande. Come vi ho già raccontato, ho ricordi vecchissimi legati alla musica. Band che adesso non esistono più, formate da personaggi che, adesso, ci mette tristezza vedere ridicolizzarsi by yourself su MTV in squallidi reality (d'you know what I mean..), gente che si è fermata per strada e ci ha lasciato ricordi indelebili. Ci sono invece amici e amiche che affidandosi a me si sono fatti conquistare dalla musica alternativa, e adesso ne sono quasi addicted, e si comportano esattamente come me, e come so molti di voi: precisamente come ho descritto poco prima, legando canzoni a momenti precisi.

Anche questa è vita.

Ho in mano i biglietti per giovedì, partita di Coppa Uefa Livorno-Pasching. E' una sensazione incredibile. Difficile da spiegare a chi ha sempre tifato squadroni, nel calcio. Rileggetevi il post lasciatemi inorgoglire un momento al riguardo. Quando l'amico Emiliano me li ha dati questa sera, un brivido lungo la schiena mi ha percorso.

Una lancia va spezzata per le nuove (ormai non più) tecnologie, nello specifico internet e telefoni cellulari. In momenti down permettono a tutte le persone che ti vogliono bene di darti supporto. Questo intendo per un miglioramento della qualità della vita. Certo, gli amici vicini, quelli che puoi guardare negli occhi, dei quali puoi sentire la presenza fisica, sono importanti. Una mail, un sms non ti dà una pacca sulla spalla, o un abbraccio. Lì entra in gioco la tua capacità di immaginare, di sentire quello che le parole scritte ti vogliono realmente trasmettere.

Anche questa è vita.

Roma-Livorno 2 a 0. Primo tempo ben giocato, poi sotto i colpi dello squadrone capitolino siamo crollati. Ma si sono visti sprazzi convincenti, e sostanziali modifiche nel nostro modo di intendere il calcio. Partenza in salita, ma senza sofferenza non c'è vittoria saporita. Salvezza tranquilla e bella figura in Europa, questi i nostri obiettivi. Giovedì, come già detto, la Uefa all'Armando Picchi dell'Ardenza (e se penso che ci giocavamo contro la Torrelaghese, con tutto il rispetto verso il paesino dell'orgoglio gay, mi viene un groppo in gola) contro gli austriaci del Pasching, domenica prossima, ancora al Picchi, la Fiorentina col coltello tra i denti. Amo il calcio come amo il caffè al bar della tribuna. Le battute folgoranti degli spettatori livornesi e le scritte sui muri dello stadio.

Anche questa è vita.

2 commenti:

garaz ha detto...

petto indice

Anonimo ha detto...

mi raccomando mallia d'ordinanza.... anche lo stollo..