Veep - di Armando Iannucci - Stagione 4 (10 episodi; HBO) - 2015
Selina Meyer è sul punto di dare il suo primo, importante discorso da Presidente degli Stati Uniti d'America. Come ci sia arrivata, è una lunga storia, lunga e divertente solo perché è una fiction.
I componenti del suo staff, composto dai soliti mentecatti, si stanno adattando ai loro nuovi ruoli alla Casa Bianca. Si, alla Casa Bianca.
Continua imperterrito lo sberleffo più imponente, sarcastico, cattivo, che si sia mai perpetrato ai danni della presidenza statunitense. E si, è proprio uno scozzese di origini italiane a perpetrarlo, Armando Iannucci, come vi ho detto più volte, quello che con The Thick of It lo aveva perpetrato ai danni dei piani alti del governo britannico, e che con In The Loop aveva fatto le prove generali per sbarcare di là dall'oceano. Adesso, con una quarta stagione rutilante, dove sceglie far scegliere (o almeno, questo è quello che Selina si ripeterà subito dopo, più che altro per convincere se stessa prima che gli altri) un Vice Presidente alla non altezza, che invece si rivela l'unica persona normale e di buon senso dentro lo staff (uno Hugh Laurie, nei panni di Tom James, particolarmente misurato). Non temete, riusciranno a "rovinare" anche lui. Con questa stagione, Iannucci lascia, per motivi ancora imprecisati. Sarà sostituito dal giovane David Mandel, che ha lavorato come sceneggiatore e produttore di Curb Your Enthusiasm, Seinfeld e Clerks: The Animated Series, quindi curriculum di rispetto, ma chissà se il "graffio" sarà lo stesso. Vedremo, la quinta stagione arriverà nel 2016.
Prove come al solito eccezionali da parte dell'intero cast. Una serie che è più di una comedy.
Nessun commento:
Posta un commento