Humans - sviluppato da Sam Vincent e Jonathan Brackley - Stagione 1 (8 episodi - Channel 4 / AMC) - 2015
In una realtà utopica, futuribile ma nemmeno troppo, sono diffusi dei robot perfettamente identici ad esseri umani, in vendita un po' dappertutto, usati soprattutto per lavori manuali e come domestici, da compagnia o da assistenza anziani, da babysitter. Programmati in base alle tre Leggi della robotica di Asimov, generano una situazione curiosa: sono del tutto simili agli esseri umani, ma sono facilissimi da individuare da vicino, a causa di alcune particolarità. Cominciano a nascere, da parte di alcuni umani, serie preoccupazioni per il fatto che i robot stanno annientando la necessità di manodopera umana; si creano quindi dei movimenti anti-robot. Esiste poi un sottobosco variegato: modificatori dei comportamenti degli hubot, illegali ma non difficili da trovare, locali dediti esclusivamente alla prostituzione hubot, mercato nero di hubot rubati o riciclati. Ci sono umani diffidenti, e ci sono umani affascinati dalle infinite possibilità che la tecnologia sta arrivando ad offrire. E poi c'è il mito: David Elster, uno stimato programmatore morto da qualche anno, che pare abbia riprogrammato un piccolo gruppo di robot, e con alcune modifiche, abbia addirittura dotato questi robot del libero arbitrio, "liberandoli" dall'essere proprietà di un essere umano. Il codice creato da Elster, e mediante il quale sembrerebbe aver effettuato questa sostanziale modifica, diventa una specie di graal.
Remake statunitense/inglese di Akta Manniskor/Real Humans, mi sono divertito a vedere anche questo. La scusa ufficiale è che c'era William Hurt (dottor George Millican), in realtà la protagonista Gemma Chan (il robot Mia, anche conosciuto come Anita) è mille volte più figa della protagonista della serie originale, e quindi andava visto. In realtà, non è male: ambientato in UK, gli sceneggiatori hanno mescolato un po' le carte, i protagonisti e le loro caratteristiche, in modo da non riproporre la serie pedissequamente. E sono stati ripagati dal rinnovo per una seconda stagione, che andrà in onda nel 2016.
Nel cast anche il per me mitico Neil Maskell, il Piétre di Utopia, qui nella parte dell'investigatore Peter Drummond.
Io ve l'ho detto, poi fate voi.
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