No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20190430

Appuntamenti

Dates - Di Bryan Elsley - Stagione 1 (9 episodi; Channel 4) - 2013

Qualche tempo fa (ma la cosa continua), Channel 4 dedicava una parte della sua programmazione agli appuntamenti, definendo quella parte Mating Season; questa serie si propone di mostrare una serie di primi appuntamenti tra gli utenti di un servizio di appuntamenti online.

Confesso che mi sono visto questa serie per la presenza di Gemma Chan (qui Erica), ed il fatto che nel cast ci fosse pure Oona Chaplin (qui Mia/Celeste) mi ha convinto definitivamente. La serie non è granché incisiva, seppur nasca con le migliori intenzioni, e lo svolgimento di alcuni episodi non sia affatto male. Il fatto che non ci sia stato seguito dovrebbe farvi riflettere.

I confess that I saw this series due to the presence of Gemma Chan (here Erica), and the fact that there was also Oona Chaplin (here Mia/Celeste) in the cast convinced me definitely. The series is not much incisive, although it is born with the best intentions, and the performance of some episodes is not bad at all. The fact that it doesn't has had a following should make you think.

20190429

Polare

Polar - Di Jonas Akerlund (2019)
Giudizio sintetico: solito fumettone (2/5)

Cile. Michael Green, un killer professionista pensionatosi di recente, viene ucciso nel suo "buen retiro", da una squadra di suoi ex colleghi, dipendenti della Damocles, una società che si definisce di sicurezza privata. Nel frattempo, Duncan Vizla, in arte Black Kaiser, altro killer professionale della Damocles (considerato il migliore sulla piazza), si prepara al suo pensionamento, obbligatorio al raggiungimento dei 50 anni, facendosi un check up completo con il suo medico di fiducia, e controllando la sua situazione finanziaria con il suo consulente. Duncan è ormai pronto per il resto della sua vita, e per godersi in santa pace, l'enorme quantità di denaro accumulata facendo un lavoro davvero pesante. Viene contattato dalla sua capo squadra Vivian, che gli riferisce che Blut in persona, il proprietario della Damocles, vuole che si rechi in Bielorussia per uccidere il presunto killer di Green, e di altri tre professionisti della Damocles, come ultima missione prima del pensionamento. Duncan rifiuta.

Curiosamente, vi recensisco in sequenza gli ultimi due film del regista svedese. Attirato dalla comodità (è su Netflix) ma soprattutto dalla magnetica presenza di uno dei miei attori preferiti, Mads Mikkelsen (Duncan), mi sono visto questo fumettone, tratto dall'omonima webcomic del 2012. Il risultato è un film per adolescenti, colorato (come nella tradizione di Akerlund), chiassoso, con spari, massacri, esplosioni, con tecnica sopraffina ma dalla sceneggiatura super piatta, e senza un senso compiuto. Gradita la presenza di Katheryn Winnick (qui Vivian, ma per noi rimarrà per sempre Lagertha di Vikings), ma non basta a risollevare le sorti del polpettone. Ci sono anche Vanessa Hudgens (Camille) e addirittura Richard Dreyfuss (Porter).

Curiously, I am commenting the last two films of the Swedish director in sequence. Attracted by comfort (it's on Netflix) but above all by the magnetic presence of one of my favorite actors, Mads Mikkelsen (Duncan), I saw this comic inspired movie, taken from the homonymous webcomic of 2012. The result is a film for teenagers, colored (as in the tradition of Akerlund), noisy, with shots, massacres, explosions, with superfine technique but with a super flat script, and without a complete sense. We welcome the presence of Katheryn Winnick (here Vivian, but for us she will always remain Lagertha of Vikings), but it is not enough to revive the fate of meatloaf. There are also Vanessa Hudgens (Camille) and even Richard Dreyfuss (Porter).

20190428

Caos

Lords of Chaos - Di Jonas Akerlund (2018)
Giudizio sintetico: occasione mancata (2/5)

Norvegia, anni '80. Un giovane chitarrista che si fa chiamare Euronymous, fonda una band di black metal, chiamata Mayhem, la prima che suona questo genere in patria. Al basso c'è Necrobutcher, alla batteria Manheim. Quest'ultimo dopo poco tempo lascia la band, viene sostituito da Hellhammer, e per completare la formazione, assumono un cantante svedese, che si fa chiamare Dead. Dead esibisce comportamenti fortemente autodistruttivi, nella vita privata come sul palco durante le loro prime esibizioni, infliggendosi tagli e sanguinando sul pubblico, arrivando a lanciare sul pubblico teste di maiale. Durante uno show che viene ripreso dall'amico Metalion, la band incontra un fan chiamato Kristian, che inizialmente, Euronymous non nota. Qualche tempo dopo, Dead si taglia braccia e gola, e si spara in testa con il fucile di Euronymous, lasciando un messaggio scritto. Euronymous ritrova il corpo senza vita dell'amico, ma invece di chiamare subito la polizia, scatta delle foto promozionali, muove le armi del suicidio, e dopo che il corpo viene portato via, regala collane con pendenti che sostiene essere parti del cranio di Dead, agli altri componenti della band, cosa che disgusta Necrobutcher, spingendolo a lasciare la band. 

Basato sul libro Lords of chaos. La storia insanguinata del metal satanico del 1998, di Michael Moynihan e Didrik Søderlind, pubblicato in Italia solo nel 2010, il film ha avuto una lunga e complessa gestazione. Sono cambiati tre registi, e diversi protagonisti, in nove anni. La scelta di Jonas Akerlund, svedese, famoso per molti acclamati videoclip musicali, il suo lungometraggio di debutto Spun, e il fatto di essere stato il batterista dei Bathory (seminale black metal band svedese), poteva risultare decisiva per la buona riuscita del film, che narra una storia realmente accaduta, una pagina davvero nera per la Norvegia e pure per la musica estrema. E invece, il tutto si risolve in una bolla di sapone, seppure truculenta, che non convince e che lascia l'amaro in bocca. Alcune gustose curiosità sono presenti, e potete leggerle guardando accuratamente i titoli di coda, o le varie schede presenti sul film. 

Based on the book Lords of Chaos: The Bloody Rise of the Satanic Metal Underground of 1998, by Michael Moynihan and Didrik Søderlind, the film has had a long and complex gestation. Three directors, and several protagonists, have changed in nine years. The choice of Jonas Akerlund, Swedish, famous for many acclaimed music video clips, his debut feature film Spun, and the fact that he was the drummer of Bathory (Swedish seminal black metal band), could have been decisive for the success of the film, which tells a true story, a really black page for Norway and also for extreme music. And instead, it all turns into a soap bubble, albeit a gruesome one, that doesn't convince and leaves a bitter taste in your mouth. Some tasty curiosities are present, and you can read them carefully looking at the credits, or the various tabs on the film on the internet.

20190426

(Varia) Umanità

Humanity - Di Ricky Gervais - Stand-up show (Netflix) - 2017

Trans, morte, donne al volante, social media, animalismo, populismo, organi sessuali che invecchiano, perché non avere figli, cani, Churchill, Hitler, MLK: si può ridere di tutto questo? Si, e l'inglesissimo Ricky Gervais ce lo dimostra ancora una volta con Humanity.

Molti non lo sopportano. Molti non lo conoscono. Io mi ci sono avvicinato qualche tempo fa, e ultimamente, grazie a San Netflix, ho avuto modo di approfondire. Mi piace la comicità tagliente di questo 57enne inglese, che oltre a fare ottima televisione, è capace di reggere stand up shows di oltre 90 minuti, di scherzare su tutto, e di spiegare il perché ridere fa bene. Criticabile a volte, spesso sul filo del cattivo gusto, ma per la maggior parte del tempo irresistibile, spavaldo e travolgente.

Many people can't stand him. Many do not know him. I approached him some time ago, and lately, thanks to Saint Netflix, I have had the chance to go deeper. I like the sharp comedy of this 57-year-old Englishman, who in addition to doing good television, is able to hold up more than 90 minutes of stand up shows, to joke about everything, and to explain why laughing is good. Sometimes questionable, often on the edge of bad taste, but for the most part irresistible, bold and overwhelming.

20190425

By order of the...

Peaky Blinders - Di Steven Knight - Stagioni 1, 2, 3, 4 (6 episodi ciascuna; BBC Two) - 2013/2017

Dopo la Grande Guerra, nel 1919 a Birmigham, UK, i Peaky Blinders, una sorta di banda a conduzione familiare con affiliati quasi tutti reduci dalla succitata guerra, sono guidati da Thomas Tommy Shelby (di famiglia Rom). Tommy ha grandi piani di espansione, e ruba una spedizione di armi da fuoco in partenza dalla locale fabbrica di armi. Winston Churchill (allora Segretario di Stato per la Guerra) invia l'ispettore Campbell in loco, per recuperare le armi. Inizia una grande epopea.

Qualche tempo fa, mi sono finalmente deciso a recuperare per intero l'inglesissima Peaky Blinders, e debbo dirvi che non ve la potete perdere. Come spesso accade quando si fa bella televisione, la finzione narrativa si intreccia innanzitutto con la realtà storica. Poi, c'è un cast a dir poco straordinario. Ultimo ma non meno importante, la colonna sonora è eccezionale (Red Right Hand di Nick Cave è il pezzo dei titoli di testa, vi lascio solo immaginare il resto). A breve la quinta stagione: recuperatelo!

Some time ago, I finally decided to recover the very English tv series Peaky Blinders, and I must tell you that you can't lose it. As often happens when beautiful television is made, the narrative fiction intertwines first of all with the historical reality. Then, there is an extraordinary cast, to say the least. Last but not least, the soundtrack is exceptional (Nick Cave's Red Right Hand is the song on the opening titles, I leave you to imagine the rest). Shortly the fifth season: recover it all back!

20190424

Al di là

After Life - Di Ricky Gervais - Stagione 1 (6 episodi; Netflix) - 2019

Provincia inglese. Tony cerca di adattarsi alla vita dopo la morte dell'amatissima moglie. Sul suo posto di lavoro, al Tambory Gazette, un giornale locale gratuito, viene assunta la giovane Sandy.

Premetto: è la prima volta che su fassbinder parliamo del comico inglese Ricky Gervais, personaggio che suscita sentimenti e reazioni contrastanti, a causa dei temi che affronta con la sua comicità. Come che sia, questa ultima, breve e snella serie che affronta il tema della morte e dell'elaborazione del lutto, fa decisamente ridere e piangere. E pure riflettere. Ve lo assicuro. A voi la decisione. Cast composto da fedelissimi di Gervais, tutti all'altezza.

I state: it is the first time that on fassbinder we talk about the English comedian Ricky Gervais, a character that arouses mixed feelings and reactions, due to the themes he faces with his comedy. Be that as it may, this last, short and lean series that deals with the issue of death and mourning is definitely make laughing and crying. And also reflect. I assure you. The decision is yours. Cast composed of loyalists of Gervais, all up to par.

20190423

E quindi?

So What? - While She Sleeps (2019)

I casi possono essere vari. O la band di Sheffield è migliorata, o le mie orecchie sono cambiate, o questo disco è molto migliore del precedente You Are We, che un paio di anni fa recensii senza troppo entusiasmo. Qualche altra band (forse i BMTH, o gli Architects) ne ha parlato benissimo su Instagram, e mi sono messo doverosamente all'ascolto. Devo dire che, se parliamo di metalcore, questo disco è proprio bello. Robusto, ma estremamente melodico, e con un pezzo più martellante dell'altro. Traccia preferita (ma ho dovuto faticare) Set You Free, con una progressione irresistibile, vagamente punk rock. Bravi.



The cases can be various. Either the Sheffield band has improved, or my ears have changed, or this record is much better than the previous You Are We, which I reviewed a couple of years ago without too much enthusiasm. Some other band (maybe the BMTH, or the Architects) talked about it very well on Instagram, and I dutifully started listening. I must say that, if we talk about metalcore, this record is really beautiful. Sturdy, but extremely melodic, and with one track more pounding than the other. Favorite track (but I had to work hard) Set You Free, with an irresistible progression, vaguely punk rock. Well done.

20190422

Scossa

Shock - Tesla (2019)

Debbo confessarvi che mi fa una certa impressione parlarvi dei californiani Tesla nel 2019; formatisi nel 1981, debuttarono nel 1986 con lo splendido Mechanical Resonance, che credo di aver letteralmente consumato, così come il loro eccezionale doppio live acustico Five Man Acoustical Jam, che ricordo pure di aver regalato al mio primo insegnante di inglese, riscuotendo un gran successo. Nonostante tutti questi anni di militanza (con uno iato di sei anni tra il 1994 e il 2000), questo Shock è "solo" il loro ottavo album in studio, e posso assicurarvi che se amate il rock in tutte le sue sfaccettature, ma specialmente l'hard rock ed il blues, questo è un disco che amerete semplicemente ma profondamente. Se leggo che il cantante Jeff Keith ed il batterista Troy Luccketta hanno 60 anni, mi auguro solo di invecchiare come loro.



I must confess to you that it makes some impression to tell you about the Californians Tesla in 2019; formed in 1981, they debuted in 1986 with the splendid Mechanical Resonance, which I believe I literally consumed at that time, as well as their exceptional double acoustic live Five Man Acoustical Jam, which I also remember having given as a birthday present to my first English teacher, enjoying great success. Despite all these years of militancy (with a six-year hiatus between 1994 and 2000), this Shock is "only" their eighth studio album, and I can assure you that if you love rock in all its facets, but especially hard rock and blues, this is a record that you will love simply but deeply. If I read that singer Jeff Keith and drummer Troy Luccketta are 60 years old, I just hope to grow old like them.

20190421

You'll Know the Bottom When You Hit It

Shameless US - Di Paul Abbott sviluppata da John Wells - Stagione 9 (14 episodi; Showtime) - 2018/2019

La maggioranza dei genitori del comitato Genitori/Insegnanti della Hopkins, sottoposti ad appositi test, risulta positivo a malattie sessualmente trasmissibili. Frank ha avuto rapporti sessuali con quasi tutte le donne del comitato, infettando tutti. Ian si fa un sacco di amici in prigione, proseguendo con la sua storia del Gesù gay. Debbie scopre che le donne sono pagate meno degli uomini e si lancia in una crociata per il trattamento equo. Lip continua a prendersi cura di Xan. Carl si mette a dura prova all'Accademia Militare, mentre Cassidi lo aspetta giusto lì fuori.

Stagione nove di Shameless US, che se non ricordo male, la rende automaticamente la serie più longeva di Showtime. Già un grandissimo successo, tanto per cominciare, e totalmente meritato. Eppure, questa stagione, noi appassionati, ce la siamo guardata tutta un poco tristi, perché quando stava per partire, Emmy Rossum (Fiona) ha dichiarato che questa sarebbe stata la sua ultima stagione. Peccato, certamente sarà una grossa perdita, ma come vi ho sempre detto, la ricchezza di Shameless è quella di un'infinità di personaggi degni di essere seguiti. A questo punto, voi mi chiederete: si ok, ma com'è stata questa stagione? Piacevole, come sempre, all'altezza, come sempre. Abbiamo avuto perfino un episodio (09*12, You'll Know the Bottom When You Hit It, che ho citato come titolo del post) diretto dalla coppia Shari Springer Berman e Robert Pulcini (American Splendor, The Nanny Diaries, The Extra Man, Cinema Verite, Girl Most Likely). E, grazie alla bravura degli sceneggiatori, l'addio finale di Fiona al resto dei Gallaghers diventa un'opportunità di ulteriore crescita per Lip, Carl, Debbie, Ian e Liam. Apparizioni speciali per Katey Sagal (è Ingrid) e Courteney Cox (Jen Wagner). Rinnovata per la decima stagione, che andrà in onda già prima della fine del 2019. 

Season nine of Shameless US, which if I remember correctly, automatically makes it the longest-running series of Showtime. Already a great success, to begin with, and totally deserved. Yet, this season, we as fan, we looked at this season a little sad, because when it was about to start, Emmy Rossum (Fiona) declared that this would be her last season. Too bad, it will certainly be a big loss, but as I've always said, the wealth of Shameless is that of an infinite number of characters worthy of being followed. At this point, you will ask me: yes ok, but how was this season? Pleasant, as always, up to par, as always. We even had an episode (09*12, You'll Know the Bottom When You Hit It, which I mentioned as a post title) directed by the couple Shari Springer Berman and Robert Pulcini (American Splendor, The Nanny Diaries, The Extra Man, Cinema Verite, Girl Most Likely). And, thanks to the skill of the writers, Fiona's final farewell to the rest of the Gallaghers becomes an opportunity for further growth for Lip, Carl, Debbie, Ian and Liam. Special appearances for Katey Sagal (is Ingrid) and Courteney Cox (Jen Wagner). Renewed for the tenth season, which will be broadcast already before the end of 2019.

20190419

Ragnarok

Vikings - di Michael Hirst - Stagione 5 (20 episodi; History Channel) - 2017/2019

Dopo la morte di Sigurd, Ubbe, Ivar e Hvitserk governano insieme le terre acquisite nell'East Anglia. Bjorn, insieme ad Halfdan, torna nel Mediterraneo; Floki salpa verso l'ignoto, Harald torna a Kattegat. Nel frattempo, il vescovo Heahmund arriva all'insediamento di re Ecbert, ne celebra i funerali, e si mette a ricostruire. Aethelwulf e Judith sono in esilio con i principi Aethelred e Alfred, quest'ultimo malato. Ivar convince i fratelli ad andare verso nord, e conquistare la città di York. A Kattegat, Lagertha insinua che Harald si aspettasse di trovare sul trono Egil, così da potersi incoronare; Harald confessa, sfidandola ad ucciderlo.

Vikings continua a navigare alla ricerca di un degno sostituto con il carisma di Travis Fimmel/Ragnar Lothbrok, e purtroppo pare che continuerà ancora per una sesta stagione, provandoci in tutti i modi (figli, figli illegittimi, improbabili vescovi). La storyline che personalmente poteva interessarmi, quella di Floki in Islanda, è ridotta a marginale e portata avanti come fosse un riempitivo. Non ci resta che tenere duro, e vedere se l'attore e regista russo Danila Kozlovsky, che nella prossima stagione interpreterà Oleg di Novgorod, riuscirà almeno un minimo a risollevare il tasso carismatico della serie.

Vikings, the series, continues to navigate in search of a worthy replacement with the charisma of Travis Fimmel/Ragnar Lothbrok, and unfortunately it seems that it will continue for a sixth season, trying in every way (sons, illegitimate sons, improbable bishops). The storyline that personally interested me, that of Floki in Iceland, is reduced to marginal and carried forward as a filler. We just have to hold on, and see if the Russian actor and director Danila Kozlovsky, who will play Oleg of Novgorod in the next season, will at least manage to raise a little bit the charisma rate of the series.

20190418

Now Am Found

True Detective - Di Nic Pizzolato - Stagione 3 (8 episodi; HBO) - 2019


Negli Ozarks, durante il 1980, due detective, il veterano del Vietnam Wayne Hays, di colore, e Roland West, bianco, vengono incaricati di seguire un caso che inizialmente sembra di scomparsa di due bambini. Hays ritrova il cadavere del bambino, mentre la sorellina sembra svanita nel nulla. Hays conosce, nel corso delle indagini, Amelia, la maestra dei bambini, se ne innamora e i due si sposeranno. Nel 1990, i due detective vengono citati in giudizio per alcune omissioni nel caso. Nel 2015, Hays è rimasto vedovo ed ha un principio di Alzheimer; una troupe che si occupa di documentari su crimini irrisolti gli chiede un'intervista. I ricordi convincono Hays a contattare West, con il quale ha interrotto i contatti, per tentare ancora una volta di risolvere il caso. 

E non c'è niente da fare, True Detective dovrà sempre fare i conti con una prima stagione bellissima e indimenticabile; tutte le seguenti, ci sembreranno inferiori. Abbastanza indovinata la scelta del cast [Mahershala Ali nei panni di Hays giganteggia, mentre Stephen Dorff nei panni di West lo spalleggia ottimamente; Carmen Ejogo (Amelia), Scoot McNairy (Tom Purcell) e Mamie Gummer (Lucy Purcell) formano un cast di contorno di lusso], la sceneggiatura è quella di un più che decente poliziesco, con l'aggiunta dei tre piani temporali (che ogni tanto confondono lo spettatore), che solo nel finale (doppio se non triplo) si ricorda di buttar lì un pizzico di misticismo.

And there's nothing to do, True Detective will always have to deal with a beautiful and unforgettable first season; all the following seasons, they will seem us inferior. Quite rightly the choice of the cast [Mahershala Ali in the role of Hays rules, while Stephen Dorff in the shoes of West backs him very well; Carmen Ejogo (Amelia), Scoot McNairy (Tom Purcell) and Mamie Gummer (Lucy Purcell) form a luxury outline cast], the script is that of a more than decent detective story, with the addition of the three temporal levels (which sometimes confuse the viewer), that only in the final (double if not triple) does remember to throw a pinch of mysticism there.

20190417

Resistere

Resist - Within Temptation (2019)

Settimo disco in studio per la band olandese; siccome è la prima volta che ve ne parlo, comincerò col dirvi la nota più curiosa ma anche interessante e moderna sulla band stessa. I Within Temptation, infatti, sono stati fondati dalla cantante Sharon den Adel e dal chitarrista Robert Westerholt, nati nella stessa cittadina olandese, conosciutisi durante le scuole superiori; i due fanno coppia da tempo, hanno tre figli insieme, e dal 2011, Robert ha deciso di rimanere nella band solo come musicista da studio e non partecipare ai tour, per stare a casa con i figli. Chiusa questa parentesi che mi è parsa degna di nota, andiamo al disco e allo stile. I Within Temptation, che esordirono nel 1997 con Enter, suonavano un genere piuttosto diverso da quello attuale, più gotico e vagamente doom, incluso l'uso del cantato in growl alternato alla voce molto bella di Sharon. Quello che suonano adesso è un metal sinfonico molto melodico, e, anche a detta della stessa Sharon in alcune interviste promozionali, molto influenzato dal pop attuale. Onestamente, il metal di questo tipo non è il mio preferito, e spesso trovo che rischi sempre di sconfinare nel ridicolo, ma mi pare di poter dire che questo Resist è la prova che con attenzione e passione, si può fare degnamente anche metal sinfonico. Canzoni compatte, coinvolgenti, belle. Partecipazioni straordinarie per Jacoby Shaddix dei Papa Roach (The Reckoning), Anders Fridén degli In Flames (Raise Your Banner) e Jasper Steverlinck degli Arid (Firelight).


Seventh studio album for the Dutch band; since it is the first time that I speak to you about it, I will begin by telling you the most curious but also interesting and modern note about the band itself. The Within Temptation, in fact, was founded by singer Sharon den Adel and guitarist Robert Westerholt, both born in the same Dutch town, known each other during high school; the two are together for a long time, they have three children together, and since 2011, Robert has decided to remain in the band only as a studio musician and not participate in the tours, to stay at home with their children. Closed this parenthesis that seemed to me worthy of note, let's go to the record and to the style. Within Temptation, which debuted in 1997 with Enter, played a rather different genre than the current one, more Gothic and vaguely Doom, including the use of the growl sung alternating with the very beautiful voice of Sharon. What they play now is a very melodic symphonic metal, and, also according to Sharon herself in some promotional interviews, much influenced by the current pop. Honestly, this kind of metal is not my favorite, and I often find that who plays it, always risk trespassing the ridiculous, but I think I can say that this Resist is the proof that with care and passion, symphonic metal can be done worthily. Compact, engaging, beautiful songs. Extraordinary participations for Jacoby Shaddix of Papa Roach (The Reckoning), Anders Fridén of In Flames (Raise Your Banner) and Jasper Steverlinck of Arid (Firelight).

20190416

Disco nero

Black Album - Weezer (2019)

Il tredicesimo disco in studio della band di L.A., California, che segue di poche settimane la pubblicazione di un disco di cover, vede un ulteriore spostamento della band verso un power pop chiaramente di ottima fattura, che convince a fasi alterne. Le canzoni sono molto orecchiabili, godibili, si percepisce il tono canzonatorio, tipico da sempre, della band, e quindi il disco si ascolta con facilità. Alla fine però, ci si trova a domandarsi se da una band famosissima, rispettata, e attiva da 27 anni, è lecito aspettarsi questo, oppure qualcosa di più.



The thirteenth studio album by the band of L.A., California, which comes after a few weeks the publication of a cover album, sees a further shift of the band towards a power pop clearly of excellent workmanship, which convinces on and off. The songs are very catchy, enjoyable, you hear the teasing tone, typical since always, of the band, and therefore the record is listened to easily. In the end, however, one wonders whether from a famous, respected, and 27 years active band, we should expecting this, or something more.

20190415

Quando torno a casa

When I Get Home - Solange (2019)

Lo so, sono passati tre anni dal disco precedente A Seat at the Table, ma debbo confessarvi che pure questo When I Get Home, uscito l'1 marzo di quest'anno, non riesce a farmi cambiare idea su Solange Knowles, nonostante Pitchfork gli dia un sonoro 8,4/10. Completamente dedicato a Houston, la sua città, è un disco decisamente raffinato, come sempre estremamente jazz moderno, poetico, intellettuale, a tratti anche melodicamente ispirato, ma fortemente noioso. La struttura, molto lunga, con molte tracce brevi e frequenti interludi, non aiuta affatto, così come la lunga lista di collaboratori, compositori e ospiti. 



I know, three years have passed since the previous album A Seat at the Table, but I must confess that even this When I Get Home, released on March 1st this year, fails to make me change my mind about Solange Knowles, despite Pitchfork give it a huge 8.4 out of 10. Completely dedicated to Houston, her city, it is a decidedly refined record, as always jazzy and extremely modern, poetic, intellectual, sometimes even melodically inspired, but strongly boring. The structure, very long, with many short and frequent interludes, does not help at all, as does the long list of collaborators, composers and guests.

20190414

Colpo a sorpresa

Sucker Punch - Sigrid (2019)

Oggi parliamo di Sigrid Solbakk Raabe, cantante norvegese di appena 22 anni, autrice di un paio di singoli di successo (uno di essi mi aveva colpito particolarmente), e da poco uscita con il suo disco di debutto Sucker Punch. Voce interessante, il disco non lo è altrettanto, perso in un calderone di synth-pop oggigiorno molto abusato, e che quindi necessita di moltissima personalità. Vedremo cosa le riserverà il futuro.



Today we are talking about Sigrid Solbakk Raabe, a 22-year-old Norwegian singer, author of a couple of successful singles (one of whom struck me particularly), and that recently released her debut album Sucker Punch. An interesting voice, the record is not so, lost in a synth-pop cauldron nowadays much abused, and therefore needs a great deal of personality. We will see what the future holds for her.

20190412

Il verdetto

The Verdict - Queensryche (2019)

Anche i Queensryche, nonostante li avessi totalmente abbandonati a livello di informazioni e di ascolti, in tutti questi anni hanno proseguito imperterriti a fare musica, seppure abbiano avuto cambi di formazione e dispute legali in seguito al "divorzio" dall'ex cantante Geoff Tate, avvenuto nel 2012. Hanno trovato un altro cantante, dal timbro identico (Todd La Torre, ex Crimson Glory), e sono andati avanti. Questo The Verdict, quindicesimo disco in studio, vede tra l'altro La Torre anche alla batteria, dato il fatto che lo storico batterista Scott Rockenfield ha deciso di prendersi uno iato indefinito (ragioni non chiare). E, credeteci o no, a mio personalissimo ma insindacabile giudizio, è davvero un bel disco, un disco di quell'heavy metal vagamente progressivo che bisogna saper fare con giudizio, per non annoiare a morte l'ascoltatore. I Queensryche erano maestri in tutto ciò, ricordo ancora con molto piacere grandi dischi fatti di pezzi tirati, grandi assoli, bellissime ballate, e devo riconoscere che non mi paiono cambiati, nonostante le vicissitudini e l'età: potete evincerlo già solo da un pezzo come Dark Reverie, secondo me bellissimo. Il resto del disco è all'altezza, ed è piacevolissimo da ascoltare. Sorprendenti.



Even the Queensryche, despite I had totally abandoned them in terms of information and listening, in all these years they has continued unperturbed to make music, even if they had line-up changes and legal disputes following the "divorce" from the former singer Geoff Tate, occurred in 2012. They found another singer, with the same timbre (Todd La Torre, ex Crimson Glory), and they went ahead. This The Verdict, fifteenth studio album, also sees La Torre on drums, given the fact that historical drummer Scott Rockenfield has decided to take an undefined hiatus (unclear reasons). And believe it or not, in my personal but unquestionable judgment, it is really a good record, a record of that vaguely progressive heavy metal that you need to know how to do judiciously, so as not to bore the listener to death. The Queensryche were masters in all this, I still remember with great pleasure great records made of heavy tracks, great solos, beautiful ballads, and I must admit that they do not seem changed to me, despite the vicissitudes and age: you can deduce it just by a song as Dark Reverie, in my opinion beautiful. The rest of the record is up to par, and it's a pleasure to listen to. Surprising.

20190411

Venti di guerra

The Wings of War - Overkill (2019)

Incredibili Overkill: non si sono mai fermati dal 1980. Questo The Wings of War è il loro diciannovesimo album in studio, con un lasso di tempo massimo tra un disco e l'altro di tre anni. Quindi, 39 anni di attività e due membri costantemente nella line-up, Carlo "D.D." Verni, basso e cori, e Robert Ellsworth (meglio conosciuto come Bobby "Blitz" Ellsworth) alla voce. Dieci tracce (undici nella versione CD) di puro thrash metal, quel genere che li ha visti protagonisti negli anni '80, nella schiera delle band "secondarie" ma di culto per gli appassionati, mentre in realtà loro sono stati dei precursori insieme ad Exodus e Testament. Disco quindi fuori dal tempo, ma che i vecchi amanti del genere (come me, del resto) si godranno dall'inizio alla fine.  


Incredibles Overkill: they have never stopped since 1980. This The Wings of War is their nineteenth studio album, with a maximum amount of time between their albums of three years. So, 39 years of activity and two members constantly in the line-up, Carlo "D.D." Verni, bass and backing vocals, and Robert Ellsworth (better known as Bobby "Blitz" Ellsworth) on vocals. Ten tracks (eleven in the CD version) of pure thrash metal, the genre that saw them as protagonists in the 1980s, in the ranks of "secondary" but cult bands for fans, while in reality they were forerunners together with Exodus and Testament. Album that is so out of time, but that old lovers of the genre (like me, for that matter) will enjoy it from beginning to end.

20190410

Anestetico

Anesthetic - Mark Morton (2019)

Il disco solista di Mark Duane Morton, 46 anni cresciuto a Williamsburg, Virgina, chitarrista solista dei Lamb of God, non è niente di eccezionale, lo diciamo subito, un misto di heavy e groove metal con ovvie radici blues, udibili ma lontanissime, ma è, come dire, un esercizio di ascolto quantomeno curioso, visti tutti gli ospiti in esso contenuti, anche solo dal punto di vista vocale, dato che su 10 tracce, nove sono cantate da ospiti (fa eccezione Imaginary Days, dove Morton si diletta anche con il canto, con risultati tutto sommato sufficienti). Le curiosità non finiscono qui, visto che il disco si apre con una traccia cantata da Chester Bennington, morto da oltre un anno, una canzone che ricorda a tutti le radici metal dello stesso Bennington. C'è Mark Lanegan (Axis, stesso nome della prima band di Morton), che ovviamente canta sul pezzo che devia leggermente da tutto il resto, insieme a Reveal, dove Morton ci fa conoscere una bravissima cantante/chitarrista/compositrice statunitense, tale Naeemah Maddox. Buona pure la prova di Mark Morales, cantante dei Sons of Texas, su Blur (lo stesso Morales contribuisce anche in fase di songwriting per Imaginary Days). Di curiosità ce ne sono altre, ma vi lascio eventualmente scoprirle da soli.



The solo record by Mark Duane Morton, 46 years old grown up in Williamsburg, Virgina, solo guitarist of Lamb of God, is nothing exceptional, we say it right away, a mixture of heavy and metal groove with obvious blues roots, present but very distant, but it is, how to say, an at least curious listening exercise, given all the guests it contains, even if only from the vocal point of view, given that on 10 tracks, nine are sung by guests (with the exception of Imaginary Days, where Morton also delights with singing, with sufficient results after all). Curiosities do not end there, as the album opens with a track sung by Chester Bennington, who has been dead for over a year, a song that reminds everyone of the metal roots of Bennington himself. There's Mark Lanegan (Axis, the same name as Morton's first band), who obviously sings on the piece that deviates slightly from everything else, along with Reveal, where Morton introduces us to a talented American female singer/guitarist/composer, Naeemah Maddox. Good performance by Mark Morales, singer of Sons of Texas, on Blur (the same Morales also contributes during songwriting for Imaginary Days). There are other curiosities, but I will let you discover them by yourselves.

20190409

Due

II - Last In Line (2019)



I Last In Line non sono altro che la line up originale della band Dio senza Ronnie James Dio e con qualche altro ritocco: Vinny Appice alla batteria, Vivian Campbell alle chitarre, Phil Soussan al basso, Andrew Freeman alla voce. Dopo il loro disco di debutto del 2016 Heavy Crown, escono adesso con questo secondo disco, intitolato con poco sforzo II, dove ovviamente sfoggiano un heavy metal / hard rock che segue tutti gli stilemi classici, pezzi dove potrete naturalmente trovare una sezione ritmica solidissima ma "devota alla causa", un chitarrista che si ritaglia, tra un riff e l'altro, lo spazio per sbizzarrirsi in assoli e armonici da manuale, ed un cantante che è molto bravo nel suo genere, ma non è Ronnie James Dio.



Last In Line are nothing but the original line up of the band Dio without Ronnie James Dio and with some other tweaks: Vinny Appice on drums, Vivian Campbell on guitars, Phil Soussan on bass, Andrew Freeman on vocals. After their debut album of 2016 Heavy Crown, they now come out with this second album, titled with little effort II, where they obviously plays heavy metal/hard rock that follows all the classic cliches, tracks where you can naturally find a very solid rhythm section but "devoted to the cause", a guitarist who carves out, between one riff to another, the space to indulge in solos and textbook harmonics, and a singer who is very good in its genre, but is not Ronnie James Dio.

20190408

Amore è

Love Is - Jungstotter (2019)



Scoperto per caso, a causa di un suo duetto con Soap&Skin, su Fabian Alstotter e la sua band, Jungstotter, si trovano ancora pochissime notizie. Quello che sono riuscito a capire è che è tedesco, che è piuttosto giovane, e che questo disco è davvero bello. La sua voce ricorda quelle di Antony, Nick Cave, ed altre bellissime di grandissimi, a seconda delle tracce e dei momenti, e le canzoni sono asimmetriche, delicate e sofferenti, rarefatte ma davvero intense. Uno stile a metà tra l'avanguardia e i classici chansonniers, una band che si mette totalmente al servizio di questa voce tremenda, il resto viene da sé. Senza dubbio uno dei dischi dell'anno, ricordatevi dove avete sentito il suo nome per la prima volta.



Discovered by chance, due to his duet with Soap & Skin, about Fabian Alstotter and his band, Jungstotter, there is still very little news. What I was able to understand is that he is German, that he is quite young, and that this record is absolutely beautiful. His voice resembles those of Antony, Nick Cave, and other very beautiful ones of great musicians, depending on the tracks and moments, and the songs are asymmetrical, delicate and suffering, rarefied but really intense. A style somewhere between the avant-garde and the classic chansonniers, a band that puts itself totally at the service of this tremendous voice, the rest comes by itself. Undoubtedly one of the discs of the year, remember where you first heard his name.

20190407

Schiacciamento

Crushing - Julia Jacklin (2019)

Secondo album per la giovane (28 anni) australiana, dalla storia abbastanza curiosa (comincia a prendere lezioni di canto e si unisce ad una high school band a 10 anni, ispirata da Britney Spears, Avril Lavigne ed Evanescence; crescendo, dopo aver studiato ed aver iniziato un lavoro piuttosto umile, non conosceva nessuno che fosse un musicista a tempo pieno, e i suoi genitori proprio non comprendevano cosa significasse "essere un musicista"), che dopo il debutto del 2016 Don't Let the Kids Win esce adesso con questo Crushing, dove ci parla di "vita, amore, cuori infranti" (cit. PopMatters), e viene definita da AllMusic "una fusione di dreamy indie pop e di confessional alt-country". E' sempre divertente e al tempo stesso interessante, è un po' la stessa ragione per cui non professionalmente scrivo di musica, come i critici veri si inventano neologismi ed etichette, ma rimango convinto che servano per rendere l'idea. Julia Jacklin a volte somiglia a Feist, dice che si ispira a Fiona Apple, e quel che ne esce è appunto quello che potete immaginare leggendo tutte queste informazioni. Canzoni delicate, a volte dai ritmi un poco più sostenuti ma sempre molto soffici, carine, a volte qualcosa di più. Uno di quei dischi dei quali, a seconda del vostro momento psicologico, potreste anche innamorarvi perdutamente.



Second album for the young (28 years) Australian, with a rather curious story (she starts taking singing lessons and joins a high school band when she's 10, inspired by Britney Spears, Avril Lavigne and Evanescence; growing up, having studied and having started a rather humble job, she didn't know anyone who was a full-time musician, and her parents just didn't understand what "being a musician" meant), that after the 2016 debut Don't Let the Kids Win comes out now with this Crushing, where she talks about "life, love, broken hearts" (cit. PopMatters), and is defined by AllMusic "a meld of dreamy indie pop and confessional alt-country". It's always fun and at the same time interesting, at the end of the day it's the same reason why I write about music unprofessionally, like real critics invent neologisms and labels, but I remain convinced that they serve to make the idea. Julia Jacklin sometimes resembles Feist, says she is inspired by Fiona Apple, and what comes out of it is precisely what you can imagine reading all this information. Delicate songs, sometimes with slightly more sustained rhythms but always very soft, pretty, sometimes something more. One of those discs which, depending on your psychological moment, you could even fall in love with, hopelessly.

20190405

Degna

Worthy - India.Arie (2019)

Sesto disco in studio per la soul singer originaria di Denver, Colorado, un disco che parla soprattutto d'amore, in un momento, come dice qualche recensore che ha ascoltato il disco prima di me, in cui ce n'è davvero bisogno. Grande voce e songwriting che copre molti campi della black music, con padronanza assoluta, disco che potrebbe tranquillamente oscurare molte produzioni di cantanti RNB più osannate. Anche lei non ha assolutamente inventato niente, ma, come detto, spesso si applaudono soul singer che hanno meno talento, solo perché, come dire, si presentano in maniera più appetibile. Datele un ascolto, come dice il titolo, ne vale la pena.



Sixth studio album for the soul singer originally from Denver, Colorado, a record that speaks above all of love, in a moment, as some reviewer who listened to the record before me says, in which there really is a need. Great voice and songwriting that covers many fields of black music, with absolute mastery, a record that could easily obscure many productions of the most acclaimed RNB singers. She too has absolutely invented nothing, but, as mentioned, often soul singers who have less talent are applauded, just because, as it were, they present themselves in a more palatable way. Give her a listen because, as the title says, it's worth it.

20190404

Io, la maschera

I, the Mask - In Flames (2019)

Tredicesimo disco per la band svedese, band che ha cambiato molti componenti così come stile musicale. Disco che personalmente mi è piaciuto molto, uno di quei dischi che non cambiano la storia, ma che soddisfano le orecchie del vecchio metallaro mettendo insieme elementi di heavy metal classico con altri più nuovi, metalcore, alternative, groove, death melodico, suonato da musicisti capaci, prodotto come si deve, con suoni pompati nella maniera giusta, dove la sezione ritmica fa il suo dovere, le chitarre spingono e suonano begli assoli, e un cantante capace da solo di coprire una tavolozza ampissima di tipologie di cantato. Canzoni ben scritte, e che cosa si può volere di più? Bravi.



Thirteenth record for the Swedish band, band that has changed many components as well as musical style. I loved that record, one of those records that do not change history, but that satisfy the ears of the old metalhead putting together elements of classic heavy metal with newer ones, metalcore, alternative, groove, melodic death, played by capable musicians, properly produced, with sounds pumped in the right way, where the rhythm section does its duty, the guitars push and play beautiful solos, and a singer capable, by just himself, of covering a very wide palette of types of singing. Well written songs, and what more could you want? Well done.

20190403

Deserto, baby!

Wasteland, Baby! - Hozier (2019)

Secondo disco per il giovane talento irlandese, che include il recente singolo di successo Nina Cried Power, uscito in un EP verso la fine dell'anno passato, e che vede la partecipazione di Mavis Staples. Disco godibile che mescola folk, blues, soul, RNB, il tutto molto modernizzato e cantato da una voce senza dubbio dotata. Eppure, il tutto suona piuttosto artefatto, e non colpisce al cuore. Peccato, ma il ragazzo è giovane.



Second album for the young Irish talent, which includes the recent successful single Nina Cried Power, released in an EP towards the end of last year, and which sees the featuring of Mavis Staples. Enjoyable disc that mixes folk, blues, soul, RNB, all very modernized and sung by a voice without doubt endowed. And yet, it all sounds rather artifact, and does not arrive the heart. Too bad, but the boy is young.

20190402

Questa terra

This Land - Gary Clark Jr (2019)

Gary Lee Clark Jr, 35 anni di Austin, Texas, cantante e poli-strumentista, qui al suo terzo disco in studio non contando due vecchie autoproduzioni, è autore di un ibrido musicale che mescola soul, RNB, blues rock e elementi di hip hop. Disco molto lungo, forse troppo, vario, con alcuni picchi, molte tracce interessanti ma nel complesso non mi ha fatto saltare sulla sedia. Nella traccia iniziale, che dà il titolo all'album, l'artista riprende la celeberrima This Land Is Your Land di Woody Guthrie, mentre lungo il disco si sentono diversi richiami anche a Prince. Il potenziale è molto alto, ma credo che debba crescere ancora a livello di songwriting e personalità.



Gary Lee Clark Jr, 35 years old from Austin, Texas, singer and multi-instrumentalist, here on his third studio album not counting two old self-productions, he is the author of a musical hybrid that mixes soul, RNB, blues rock and hip hop elements . Very long disc, perhaps too much, varied, with some peaks, many interesting tracks but overall it didn't make me jump in the chair. In the initial track, which gives the album its title, the artist takes inspiration from the Woody Guthrie's world-famous This Land Is Your Land, while along the disc there are also several references to Prince. The potential is very high, but I think it still has to grow in terms of songwriting and personality.

20190401

Non posso dire che non sia un paese

Can't Say I Ain't Country - Florida Georgia Line (2019)

Li avevo sentiti nominare, e quando ho letto che stava uscendo il nuovo disco, mi sono detto "ascoltiamolo". Il disco è davvero poca cosa, ma è interessante il fatto che proprio loro, questo duo formato da Brian Kelley e Tyler Hubbard, abbiano dato il via ad un nuovo sottogenere del country, criticato da quasi tutti i musicisti conosciuti (ma quello che ha argomentato meglio e ha fatto il paragone più riuscito è stato senza dubbio Steve Earle): il cosiddetto Bro-country. Leggete, se vi pare, la paginetta Wikipedia in inglese che ho linkato alla definizione, imparerete qualcosa di nuovo. Come che sia, questo è il loro quarto disco, vede diversi skit a cura di Brother Jervel, alcune collaborazioni (Jason Derulo, Hardy, Jason Aldean), e quindici canzoncine che mescolano country pop con un'attitudine hip hop mielosa, parlando di ragazze, motori, della bellezza di essere un tamarro.



I had heard them mentioned, and when I read that the new record was coming out, I said "let's hear it". The album is really a small thing, but it is interesting that they, this duo formed by Brian Kelley and Tyler Hubbard, have started a new sub-genre of the country music, criticized by almost all known musicians (but the one who argued better, and did the most successful comparison was undoubtedly Steve Earle): the so-called Bro-country. Read, if you like, the English Wikipedia page I linked to the definition, you'll learn something new. Be that as it may, this is their fourth album, featuring several skits by Brother Jervel, some collaborations (Jason Derulo, Hardy, Jason Aldean), and fifteen songs that mix country pop with a sloppy hip hop attitude, talking about girls , engines, of the beauty of being a redneck.