No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20190429

Polare

Polar - Di Jonas Akerlund (2019)
Giudizio sintetico: solito fumettone (2/5)

Cile. Michael Green, un killer professionista pensionatosi di recente, viene ucciso nel suo "buen retiro", da una squadra di suoi ex colleghi, dipendenti della Damocles, una società che si definisce di sicurezza privata. Nel frattempo, Duncan Vizla, in arte Black Kaiser, altro killer professionale della Damocles (considerato il migliore sulla piazza), si prepara al suo pensionamento, obbligatorio al raggiungimento dei 50 anni, facendosi un check up completo con il suo medico di fiducia, e controllando la sua situazione finanziaria con il suo consulente. Duncan è ormai pronto per il resto della sua vita, e per godersi in santa pace, l'enorme quantità di denaro accumulata facendo un lavoro davvero pesante. Viene contattato dalla sua capo squadra Vivian, che gli riferisce che Blut in persona, il proprietario della Damocles, vuole che si rechi in Bielorussia per uccidere il presunto killer di Green, e di altri tre professionisti della Damocles, come ultima missione prima del pensionamento. Duncan rifiuta.

Curiosamente, vi recensisco in sequenza gli ultimi due film del regista svedese. Attirato dalla comodità (è su Netflix) ma soprattutto dalla magnetica presenza di uno dei miei attori preferiti, Mads Mikkelsen (Duncan), mi sono visto questo fumettone, tratto dall'omonima webcomic del 2012. Il risultato è un film per adolescenti, colorato (come nella tradizione di Akerlund), chiassoso, con spari, massacri, esplosioni, con tecnica sopraffina ma dalla sceneggiatura super piatta, e senza un senso compiuto. Gradita la presenza di Katheryn Winnick (qui Vivian, ma per noi rimarrà per sempre Lagertha di Vikings), ma non basta a risollevare le sorti del polpettone. Ci sono anche Vanessa Hudgens (Camille) e addirittura Richard Dreyfuss (Porter).

Curiously, I am commenting the last two films of the Swedish director in sequence. Attracted by comfort (it's on Netflix) but above all by the magnetic presence of one of my favorite actors, Mads Mikkelsen (Duncan), I saw this comic inspired movie, taken from the homonymous webcomic of 2012. The result is a film for teenagers, colored (as in the tradition of Akerlund), noisy, with shots, massacres, explosions, with superfine technique but with a super flat script, and without a complete sense. We welcome the presence of Katheryn Winnick (here Vivian, but for us she will always remain Lagertha of Vikings), but it is not enough to revive the fate of meatloaf. There are also Vanessa Hudgens (Camille) and even Richard Dreyfuss (Porter).

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