No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20190428

Caos

Lords of Chaos - Di Jonas Akerlund (2018)
Giudizio sintetico: occasione mancata (2/5)

Norvegia, anni '80. Un giovane chitarrista che si fa chiamare Euronymous, fonda una band di black metal, chiamata Mayhem, la prima che suona questo genere in patria. Al basso c'è Necrobutcher, alla batteria Manheim. Quest'ultimo dopo poco tempo lascia la band, viene sostituito da Hellhammer, e per completare la formazione, assumono un cantante svedese, che si fa chiamare Dead. Dead esibisce comportamenti fortemente autodistruttivi, nella vita privata come sul palco durante le loro prime esibizioni, infliggendosi tagli e sanguinando sul pubblico, arrivando a lanciare sul pubblico teste di maiale. Durante uno show che viene ripreso dall'amico Metalion, la band incontra un fan chiamato Kristian, che inizialmente, Euronymous non nota. Qualche tempo dopo, Dead si taglia braccia e gola, e si spara in testa con il fucile di Euronymous, lasciando un messaggio scritto. Euronymous ritrova il corpo senza vita dell'amico, ma invece di chiamare subito la polizia, scatta delle foto promozionali, muove le armi del suicidio, e dopo che il corpo viene portato via, regala collane con pendenti che sostiene essere parti del cranio di Dead, agli altri componenti della band, cosa che disgusta Necrobutcher, spingendolo a lasciare la band. 

Basato sul libro Lords of chaos. La storia insanguinata del metal satanico del 1998, di Michael Moynihan e Didrik Søderlind, pubblicato in Italia solo nel 2010, il film ha avuto una lunga e complessa gestazione. Sono cambiati tre registi, e diversi protagonisti, in nove anni. La scelta di Jonas Akerlund, svedese, famoso per molti acclamati videoclip musicali, il suo lungometraggio di debutto Spun, e il fatto di essere stato il batterista dei Bathory (seminale black metal band svedese), poteva risultare decisiva per la buona riuscita del film, che narra una storia realmente accaduta, una pagina davvero nera per la Norvegia e pure per la musica estrema. E invece, il tutto si risolve in una bolla di sapone, seppure truculenta, che non convince e che lascia l'amaro in bocca. Alcune gustose curiosità sono presenti, e potete leggerle guardando accuratamente i titoli di coda, o le varie schede presenti sul film. 

Based on the book Lords of Chaos: The Bloody Rise of the Satanic Metal Underground of 1998, by Michael Moynihan and Didrik Søderlind, the film has had a long and complex gestation. Three directors, and several protagonists, have changed in nine years. The choice of Jonas Akerlund, Swedish, famous for many acclaimed music video clips, his debut feature film Spun, and the fact that he was the drummer of Bathory (Swedish seminal black metal band), could have been decisive for the success of the film, which tells a true story, a really black page for Norway and also for extreme music. And instead, it all turns into a soap bubble, albeit a gruesome one, that doesn't convince and leaves a bitter taste in your mouth. Some tasty curiosities are present, and you can read them carefully looking at the credits, or the various tabs on the film on the internet.

2 commenti:

monty ha detto...

Nonostante le pressochè unanimi stroncature del "mondo metal" , sono molto curioso di vederlo

jumbolo ha detto...

Giustamente