Anesthetic - Mark Morton (2019)
Il disco solista di Mark Duane Morton, 46 anni cresciuto a Williamsburg, Virgina, chitarrista solista dei Lamb of God, non è niente di eccezionale, lo diciamo subito, un misto di heavy e groove metal con ovvie radici blues, udibili ma lontanissime, ma è, come dire, un esercizio di ascolto quantomeno curioso, visti tutti gli ospiti in esso contenuti, anche solo dal punto di vista vocale, dato che su 10 tracce, nove sono cantate da ospiti (fa eccezione Imaginary Days, dove Morton si diletta anche con il canto, con risultati tutto sommato sufficienti). Le curiosità non finiscono qui, visto che il disco si apre con una traccia cantata da Chester Bennington, morto da oltre un anno, una canzone che ricorda a tutti le radici metal dello stesso Bennington. C'è Mark Lanegan (Axis, stesso nome della prima band di Morton), che ovviamente canta sul pezzo che devia leggermente da tutto il resto, insieme a Reveal, dove Morton ci fa conoscere una bravissima cantante/chitarrista/compositrice statunitense, tale Naeemah Maddox. Buona pure la prova di Mark Morales, cantante dei Sons of Texas, su Blur (lo stesso Morales contribuisce anche in fase di songwriting per Imaginary Days). Di curiosità ce ne sono altre, ma vi lascio eventualmente scoprirle da soli.
The solo record by Mark Duane Morton, 46 years old grown up in Williamsburg, Virgina, solo guitarist of Lamb of God, is nothing exceptional, we say it right away, a mixture of heavy and metal groove with obvious blues roots, present but very distant, but it is, how to say, an at least curious listening exercise, given all the guests it contains, even if only from the vocal point of view, given that on 10 tracks, nine are sung by guests (with the exception of Imaginary Days, where Morton also delights with singing, with sufficient results after all). Curiosities do not end there, as the album opens with a track sung by Chester Bennington, who has been dead for over a year, a song that reminds everyone of the metal roots of Bennington himself. There's Mark Lanegan (Axis, the same name as Morton's first band), who obviously sings on the piece that deviates slightly from everything else, along with Reveal, where Morton introduces us to a talented American female singer/guitarist/composer, Naeemah Maddox. Good performance by Mark Morales, singer of Sons of Texas, on Blur (the same Morales also contributes during songwriting for Imaginary Days). There are other curiosities, but I will let you discover them by yourselves.
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