Sin retorno - Di Miguel Cohan (2010)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
In un incidente stradale, un ciclista, il giovane Pablo, viene investito e muore. Il responsabile, Matias, altro giovane, fugge senza lasciare nessuna traccia. Victor, il padre della vittima, non accetta di non conoscere il colpevole, e, con l'aiuto dei media, comincia da solo a cercare testimoni dell'accaduto. Per una serie di coincidenze, e soprattutto per una sorta di giustizia sommaria, fortemente influenzata dall'opinione pubblica, Federico, innocente, viene processato e condannato ad una pena che non gli spetta. Matias, con la complicità dei genitori, prosegue la sua vita a dispetto dei sensi di colpa.
Interessante opera prima dell'argentino Miguel Cohan, un thriller che si confronta con colpa, espiazione, influenza dei media e opinione pubblica, redenzione. Discretamente recitato, il finale lascia davvero sorpresi, ma è perfetto.
Interesting first work by the Argentine Miguel Cohan, a thriller that is confronted with guilt, expiation, media influence and public opinion, redemption. Nice performances from the cast, the ending really leaves you surprised, but it's perfect.
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