No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20191125

Un diluvio di luce

Rolo Tomassi + Loathe + Cryptodira + Prospective + Where Stars Collide, MK Live Club, Carpi (MO), 27 luglio 2019

Chi non ha capito che gli inglesi, che si chiamano come un personaggio creato dai due sceneggiatori che adattarono per il cinema il romanzo L.A. Confidential di James Ellroy (Rolo Tomassi), sono una delle cose più intriganti della musica metal degli ultimi anni, magari si sarà completamente disinteressato della loro venuta in Italia per due date alla fine di luglio del 2019: io no. Ecco perché, in un piovoso tardo pomeriggio di luglio, mi avvio verso Carpi, e, fattasi sera, trovo con una certa difficoltà l'MK (che sta per Music Kitchen) Live Club. Faccio la tessera Fenalc (il biglietto l'ho già fatto), e anche su questa cosa dei circoli potremmo parlare per ore, ed entro: mi sono perso le prime tre band, e stanno suonando i Loathe, che vengono da Liverpool (UK) e sciorinano un metalcore piuttosto aggressivo, che sconfina nell'industrial e viene "interpretato" alla perfezione dal vocalist Kadeem France, che si dà un sacco da fare sul palco. Finita la loro performance, un'occhiata al locale: più una sorta di ristorante/pub (non per niente il nome del club), con i tavolini che stanno tra l'ingresso e il palco, lasciando una sottile striscia vicino a quest'ultimo. Del resto, il pubblico è sicuramente sotto le 100 persone. Naturalmente, uno dei lati positivi è il vedere le band girare tranquillamente nel locale, tra il pubblico e i tavolini. Veniamo adesso all'esibizione della band di Sheffield.



La particolarità dei Rolo Tomassi salta agli occhi anche live. La cantante Eva, come ha giustamente notato Hannah Ewens di Noisey, rappresenta "a soft image in a hard environment": nonostante si occupi delle parti vocali sia clean che scream, quindi queste ultime molto aggressive, la sua presenza sul palco, soprattutto nei passaggi strumentali, è leggiadra e decisamente in contrapposizione con la parte, appunto, hard della musica della band, ma decisamente appropriata se si pensa alle parti, appunto, clean (per dovere di cronaca devo far notare che sulle parti pulite Eva è più a suo agio). La band è impeccabile, il leader è chiaramente James, il fratello di Eva, e la scaletta mette insieme quasi tutto l'ultimo e stupendo Time Will Die and Love Will Bury It, e qualche estratto dal precedente Grievances. Il risultato conferma le premesse: i Rolo Tomassi sono una realtà tra le più interessanti della odierna musica metal, con questa loro voglia di mescolare atmosfere totalmente differenti tra di loro (dal metalcore estremo alle aperture quasi sinfoniche), e sono quindi una band da seguire. Anche live.

The particularity of the Rolo Tomassi also catches the eye as live. The singer Eva, as Hannah Ewens on Noisey rightly noted, represents "a soft image in a hard environment": although she deals with both the clean and scream vocal parts, so the latter very aggressive, her presence on stage, especially in the instrumental passages, it is graceful and decidedly in contrast with the hard part of the band's music, but definitely appropriate if we think of the parts, in fact, clean (for the record I must point out that on the clean parts Eva is more at ease). The band is impeccable, the leader is clearly James, Eva's brother, and the set list brings together almost all the tracks of the last and wonderful Time Will Die and Love Will Bury It, and some excerpts from the previous Grievances. The result confirms the premises: Rolo Tomassi is one of the most interesting realities of today's metal music, with this desire to mix totally different atmospheres (from extreme metalcore to almost symphonic openings), and are therefore a band to follow. Also live.





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