No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20191226

The Sciences

Sleep + Lucy In Blue, TPO, Bologna, mercoledì 16 ottobre 2019

Dopo esserci persi totalmente gli opener Lucy In Blue, islandesi, eccoci alle prese con i monolitici Sleep di Matt Pike (chitarra e centinaia di concerti senza t-shirt, compresi quelli con gli High on Fire) e Al Cisneros (basso e voce), riformatisi nel 2009 e tornati ad incidere solo l'anno scorso, con il compatto The Sciences. Devo essere molto onesto, pur sapendo di attirarmi probabilmente numerosi improperi: mi aspettavo molto, ma sono rimasto piuttosto deluso da questo live. Sarà per i suoni, assolutamente insufficienti (chitarra di Matt e voce di Al non pervenuti), sarà per il pubblico, numeroso ok, ma decisamente fastidioso (purtroppo, quando intitoli un disco Dopesmoker, o quando dichiari di aver speso l'anticipo ricevuto dalla casa discografica, gran parte in erba, non puoi aspettarti che la maggioranza degli spettatori di un tuo live rispetti il divieto di fumo all'interno del locale), sarà perché, nonostante mi piacciano su disco, dal vivo sono dei monoliti loro stessi (e, torno al primo punto, se non senti né la voce né la chitarra, perdi anche la possibilità di capire se stanno suonando bene oppure no), fatto sta che la serata è risultata molto noiosa, e stavolta, d'accordo con il mio accompagnatore, ce ne siamo andati prima della fine non per snobismo, ma per rottura di coglioni (pardon my French).

After having completely lost openers Lucy In Blue, from Iceland, we are grappling with monolithic Sleep of Matt Pike (guitar and hundreds of concerts without t-shirts, including those with High on Fire) and Al Cisneros (bass and vocals), reformed in 2009 and returned to release records only last year, with the compact The Sciences. I have to be very honest, although I know I will probably attracted by many insults: I was expecting a lot, but I was rather disappointed with this live. It will be for the sounds, absolutely inadequate (Matt's guitar and Al's voice not received), it will be for the public, numerous ok, but definitely annoying (unfortunately, when you call an album Dopesmoker, or when you say you spent the advance received by record company, most of them in weed, you can't expect the majority of your live viewers to respect the smoking ban inside the venue), it will be because, although I like them on record, live they are monoliths themselves (and , I return to the first point, if you hear neither the voice nor the guitar, you also lose the possibility of understanding if they are playing well or not), the fact is that the evening turned out to be very boring, and this time, in agreement with my companion , we left before the end, not because of snobbery, but because of a pain in the ass (pardon my French).

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