Force Majeure

Turist - Di Ruben Östlund (2014)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Una famiglia svedese composta da un uomo d'affari di nome Tomas, sua moglie norvegese Ebba, la loro giovane figlia Vera e il bambino in età prescolare Harry, alloggia in un resort di lusso sulle Alpi francesi. Il secondo giorno vedono una valanga controllata mentre pranzano all'aperto sulla terrazza di un ristorante. La nuvola di polvere della valanga dà l'impressione che la neve stia arrivando fin lì, e spazzerà via tutti sulla terrazza. Tomas, che sta filmando la valanga sul suo telefono cellulare, si fa prendere dal panico e corre mentre la terrazza si svuota rapidamente dai clienti, lasciando Ebba con i loro bambini sommersi in una fitta nebbia. I clienti tornano ai loro tavoli mentre la nebbia si dissipa e nessuno risulta ferito.

Un altro pugno nello stomaco, un'altra riflessione etica fatta film (e lasciata più allo spettatore che al giudizio del regista), da parte dell'interessantissimo regista svedese, che qui mette a frutto anche le sue conoscenze specifiche (nasce come regista di film sullo sci). Interpretazioni misurate e convincenti da parte di tutto il cast. 

Another punch in the stomach, another ethical reflection made film (and left more to the viewer than to the director's judgment), by the very interesting Swedish director, who also uses his specific knowledge here (he started as a director of ski films). Measured and convincing interpretations by the whole cast.

괴물

The Host - Di Bong Joon-ho (2006)
Giudizio sintetico: si può vedere ma anche no (2,5/5)

Nel 2000, un patologo militare americano (Scott Wilson) ordina al suo assistente coreano (Brian Lee) di scaricare 200 bottiglie di formaldeide in uno scarico che porta nel fiume Han. Nel corso degli anni seguenti, ci sono avvistamenti di una strana creatura anfibia nel corso d'acqua ed i pesci di quel fiume muoiono. Un uomo che sta per suicidarsi, poco prima di saltare nel fiume, vede qualcosa di oscuro muoversi nell'acqua.

A dispetto dal mio giudizio sul terzo film del regista coreano, influenzato dal fatto che il genere non sia il mio preferito, confermo il mio giudizio su di lui: capace di affrontare qualsiasi genere con personalità. C'è da dire anche che su The Host ci sono almeno altre tre cose importanti da sottolineare. La prima, che prende spunto da un fatto realmente accaduto (lo scarico della formaldeide in un fiume, accaduto più o meno come racconta il film); la seconda, che c'è una critica della burocrazia sud coreana ed una autocritica storica del Paese stesso; la terza, che essendo stato interpretato come anti-USA, il film è uno dei pochi blockbuster sud coreani ad aver avuto successo anche in Nord Corea.

In spite of my judgment on the third film of the Korean director, influenced by the fact that the genre is not my favorite, I confirm my opinion on him: capable of facing any genre with personality. It must also be said that on The Host there are at least three other important things to underline. The first, which takes its cue from a fact that really happened (the discharge of formaldehyde into a river, which happened more or less as the film tells); the second, that there is a criticism of the South Korean bureaucracy and a historical self-criticism of the country itself; the third, which having been interpreted as anti-US, the film is one of the few South Korean blockbusters to have been successful in North Korea as well.

I'm Back

Sono tornato - Di Luca Miniero (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Nel 2017 a Roma, Benito Mussolini cade dal cielo di fronte alla Porta Alchemica. Mentre vaga, disorientato e credendo che sia ancora il 1945, attraverso la città, interpreta le situazioni e le cose moderne da una prospettiva fascista.
Nel frattempo, il regista Andrea Canaletti viene licenziato dalla stazione televisiva MyTV, per la quale stava girando un film davanti alla Porta Alchemica, e, scoraggiato si mette a riguardare il film che stava girando per MyTV, quando vede una figura che somiglia a Mussolini sullo sfondo. Decide di cercarlo nella speranza che questo personaggio gli permetta di riavere il suo lavoro, in qualche modo.

Onesto remake, riadattato alla storia italiana, del tedesco Er ist wieder da, ravvivato da una splendida interpretazione di Massimo Popolizio nei panni di Mussolini redivivo, e soprattutto dalle scene improvvisate di Popolizio che impersona Mussolini e interagisce con persone ignare, che reagiscono purtroppo, nella maggior parte dei casi, in maniera positiva verso di lui; il che ci dà la misura di quanto gli italiani siano corti di memoria.

Honest remake, adapted to Italian history, of the German Er ist wieder da, revived by a splendid interpretation of Massimo Popolizio in the role of Mussolini reborn, and above all by the improvised scenes of Popolizio who personifies Mussolini and interacts with unsuspecting people, who unfortunately react in the most of the cases, in a positive way towards him; which gives us the measure of how short Italians are in memory.

살인의 추억

Memories of Murder - Di Bong Joon-ho (2003)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Nell'ottobre 1986, due donne vengono trovate stuprate e assassinate in una fossa vicino a un campo. Il detective locale Park Doo-man, non avendo mai affrontato un caso così grave prima, è sopraffatto - le prove chiave sono raccolte in modo improprio, i metodi investigativi della polizia sono sospetti e la loro tecnologia forense è quasi inesistente. Park afferma di avere un modo per determinare i sospetti attraverso il contatto visivo. Apprnde dalla sua ragazza che un ragazzo mentalmente ritardato, Baek Kwang-ho, risiede in città e decide di interrogarlo per primo. Lo trova e usa il suo metodo di contatto visivo, istintivamente pensando che Baek sia responsabile. Park fa in modo che il suo partner Cho faccia confessare Baek e lo registri segretamente mentre parla di uno degli omicidi.

Il secondo film del regista coreano è ispirato alla storia del primo serial killer coreano (Lee Choon-jae), e lascia intravedere, al netto del film che non è un capolavoro, l'attitudine capace a 360 gradi del regista stesso, di saper affrontare qualsiasi genere con un piglio personale e creativo.

The second film of the Korean director is inspired by the story of the first Korean serial killer (Lee Choon-jae), and allows us to glimpse, despite the film is not a masterpiece, the 360 degree capable attitude of the director himself, of knowing how to deal with any genre with a personal and creative attitude.

La sacra famiglia

La Sagrada Familia - Di Sebastián Lelio (2006)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Una famiglia di architetti si reca nella loro casa al mare per trascorrere la Pasqua. Una delle grandi aspettative del viaggio è che i genitori incontreranno Sofia, la nuova fidanzata del figlio, figlio che ha un rapporto competitivo e malato con suo padre. Ma la ragazza è un po' più audace di quanto si aspettassero e, dopo che la madre deve tornare a Santiago per un'emergenza, il padre, il figlio e la ragazza vivranno due giorni molto diversi dal tranquillo weekend che si aspettavano.

Il debutto sulla lunga distanza del regista cileno che è arrivato all'Oscar nel 2018 con Una mujer fantastica, e alla grande notorietà internazionale con Gloria nel 2013, è un prodotto grezzo dal punto di vista estetico, ma altamente disturbante, che mostra spunti interessanti e talento seppur acerbo.

The debut on the long-length of the Chilean director who then arrived at the Oscar in 2018 with Una mujer fantastica, and to the great international fame with Gloria in 2013, is an aesthetically raw product but highly disturbing, which shows interesting ideas and albeit immature talent.

Democrazia in bilico

Democracia em vertigem - Di Petra Costa (2019)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Il film segue il passato politico della regista in modo personale, nel contesto del primo mandato del presidente Lula e degli eventi che hanno portato all'impeachment di Dilma Rousseff, analizzando l'ascesa e la caduta di entrambi i presidenti e la crisi socio-politica del 2014, che ha scosso il Brasile. L'arresto di Lula ha aperto la strada alla campagna e alla presidenza di Jair Bolsonaro 2018.

Documentario che era nella shortlist dei candidati all'Oscar 2020, Democracia em Vertigem è un documentario tecnicamente fatto molto bene, a mio parere, ma assolutamente di parte. Se, come me, appartenete proprio a "quella" parte, questo documentario vi risulterà agghiacciante, e vi regalerà un importante senso di impotenza. Se, al contrario, appartenete alla parte "opposta", probabilmente vi infurierete. Probabilmente la regista ha raggiunto l'obiettivo.

Documentary that was on the shortlist of the candidates for the Oscar 2020, Democracia em Vertigem is a documentary technically very well done, in my opinion, but absolutely biased. If, like me, you belong to "that" part, this documentary will be chilling, and will give you an important sense of helplessness. If, on the contrary, you belong to the "opposite" side, you will probably get angry. Probably the director has achieved the goal.

Porta sul retro

Especial de Natal: Se Beber, Não Ceie / A Primeira Tentação de Cristo - Di Rodrigo Van Der Put (2018/2019) - Netflix

Se Beber, Não Ceie
I partecipanti dell'ultima cena hanno trascorso una notte di eccessi, e Gesù Cristo è scomparso. Gli apostoli devono quindi trovarlo e svelare ciò che è accaduto la sera prima.
A Primeira Tentação de Cristo
Gesù ritorna a casa dopo 40 giorni nel deserto, dove lo attende una festa a sorpresa per il suo trentesimo compleanno. Alla festa, Maria e Giuseppe rivelano a Gesù che il suo vero padre è Dio.

Due esilaranti e irriverenti parodie religiose, a cura del gruppo comico-satirico brasiliano Porta dos Fundos, disponibili su Netflix, e occhieggianti ai migliori Monty Phyton. Il gruppo è stato oggetto di attacchi (anche materiali), e censurato (ma poi la Corte Suprema brasiliana ha vietato la rimozione di A Primeira Tentação de Cristo).

Two hilarious and irreverent religious parodies, by the Brazilian comic-satirical group Porta dos Fundos, available on Netflix, that is also a tribute to the best Monty Phyton. The group was attacked (even materially), and censored (but then the Brazilian Supreme Court banned the removal of A Primeira Tentação de Cristo).

Bestie senza una patria

Beasts of No Nation - Di Cary Joji Fukunaga (2015)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Una guerra civile sta scoppiando in un paese dell'Africa occidentale non specificato. Un ragazzo, Agu, vive in un piccolo villaggio con i suoi genitori, il fratello maggiore e due fratelli più piccoli. Il villaggio di Agu si trova all'interno di una "zona cuscinetto" imposta dalle truppe ECOMOG (una sorta di ONU africana, qui rinominata "ECOMOD"). Il padre di Agu è un leader locale e aiuta i rifugiati dalle aree circostanti lasciandoli rimanere sulla sua terra.

Chi ha letto il libro omonimo, dal quale il regista (qui anche sceneggiatore) di True Detective season 1, Maniac, Sin Nombre e dell'imminente No Time to Die, ha tratto questo film sui bambini-soldato, saprà che difficilmente un audiovisivo può riuscire a rendere quella crudezza, soprattutto per lo stile grezzo ma efficace del libro. Come che sia, Fukunaga ce la mette tutta, ed il risultato non è da buttare. C'è anche Idris Elba.

Anyone who has read the eponymous book, from which the director (here also scriptwriter) of True Detective season 1, Maniac, Sin Nombre and the upcoming No Time to Die, has made this film on child soldiers, will know that an audiovisual can hardly be able to make that rawness, especially for the rough but effective style of the book. In any ways, Fukunaga does everything he can, and the result is not to be thrown away. There is also Idris Elba.

Gioco

Play - Di Ruben Östlund (2011)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

A Göteborg una banda di cinque adolescenti neri mette in atto un elaborato schema per prendere le cose di un ragazzino asiatico e due adolescenti bianchi, in cui i neri interpretano le parti da bravo poliziotto / cattivo poliziotto (questo è anticipato all'inizio del film con un furto ai danni di altri due ragazzini bianchi).

Altro film sopraffino, ma soprattutto sfidante, del regista svedese, che gode nel mettere lo spettatore in difficoltà, così come la critica. Le reazioni in Svezia, pare, sono state quasi tumultuose, scatenando un aspro dibattito politico. Tutti i ragazzini del cast sono spettacolari.

Another best-quality, but above all challenging, film by the Swedish director, who enjoys putting the viewer in difficulty, as well as criticism. The reactions in Sweden, it seems, have been almost tumultuous, sparking a bitter political debate. All the kids in the cast are spectacular.

Look Who's Back

Er ist wieder da - Di David Wnendt (2015)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Il film inizia a Berlino, 2014. Adolf Hitler si sveglia nel parco dove un tempo sorgeva il suo ex bunker in tempo di guerra. Mentre vaga, disorientato, attraverso la città, interpreta le situazioni e le cose moderne da una prospettiva di guerra. Tutti quelli che incontra presumono che sia un attore che impersona Hitler. Tentando di chiedere indicazioni per arrivare alla Cancelleria del Reich, un mimo arrabbiato lo caccia dicendogli di un altro posto per impersonare personaggi storici, e una giovane madre terrorizzata gli spruzza in faccia dello spray al peperoncino. Arrivato a un chiosco di giornali, leggendo che è nel 2014, accusa un malore e sviene.

Film davvero brillante e tagliente, tratto in maniera ottima dall'omonimo libro (campione di vendite) di Timur Vermes. Diverte ma fa paura. Eccezionale la prova di Oliver Masucci (padre italiano), attore che abbiamo apprezzato anche in Dark e nel candidato Oscar 2019 Werk ohne Autor.

Really brilliant and sharp film, taken in an excellent way from the book of the same name (besteller) by Timur Vermes. It give us fun but it's scary. Exceptional proof of Oliver Masucci (Italian father), actor that we also appreciated in Dark and in the 2019 Oscar candidate Werk ohne Autor.

ჩემი ბედნიერი ოჯახი

My Happy Family - Di Nana Ekvtimishvili e Simon Groß (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Manana, un'insegnante di scuola con una carriera e un reddito propri, affitta un piccolo appartamento alla periferia della città, decidendo così improvvisamente di lasciare il marito, i figli, la famiglia: le ragioni sono sconosciute. In un mercato locale, per coincidenza, si imbatte in una ex compagna di liceo che la invita a partecipare alla loro 35esima riunione della loro classe di liceo. Nel corso di questa, le viene rivelato un segreto devastante. Suo marito, Soso, ebbe una relazione mentre era sposato con Manana, e da questa relazione ha avuto un figlio, che ora ha 13 anni. Settimane dopo, fingendosi un lettore di contatori per la compagnia del gas, Manana visita questa donna e suo figlio, per vederli entrambi di persona. Mentre vive nel suo appartamento, Manana scopre anche che suo fratello Rezo ha parlato ai suoi nuovi vicini della sua vita, delle sue decisioni e della sua situazione, e mentre suo fratello sembra credere che le sue azioni siano un tentativo di "difendere" sua sorella da strani uomini, Manana vede l'atto come una invasione della sua privacy, e della sua dignità personale.

Buon film della coppia georgiano-tedesca, che potrebbe ricordare proprio le storie di Farhadi. Molto brava la protagonista Ia Shugliashvili nei panni di Manana, che regge tutto il film sulle sue spalle, ma devo ammettere che è stato un piacere "scovare" un film del genere nel catalogo Netflix.

Good movie of the Georgian-German couple, who could remember Farhadi's stories. Very good the protagonist Ia Shugliashvili as Manana, who holds the whole film on her shoulders, but I must admit that it was a pleasure to "find" such a film in the Netflix catalog.

فروشنده‎

Forušande - Di Asghar Farhadi (2016)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Emad e Rana sono una coppia di sposi che lavorano entrambi nel teatro, attualmente recitando in una produzione di Death of a Salesman di Arthur Miller, con Emad che interpreta Willy Loman e Rana nel ruolo di Linda. Emad è anche un insegnante ben voluto in una scuola locale, dove gli allievi scherzano sul fatto che sia un "venditore". Una notte, il loro appartamento inizia a crollare per una scossa di terremoto, e fuggono dall'edificio con gli altri residenti. Nel disperato tentativo di trovare un posto dove vivere, il loro collega attore Babak recupera loro un altro appartamento, lasciato da poco da una donna che lo ha lasciato apparentemente in fretta, abbandonando numerosi effetti personali. Una notte, Rana è a casa da sola e inizia a fare il bagno. Quando Emad ritorna, scopre che è scomparsa e il bagno è coperto di sangue. Si precipita in ospedale, dove viene informato dai vicini sulla condizione di sua moglie e gli viene detto di cambiare le serrature dell'appartamento. È evidente che Rana non ha avuto un incidente, ma è stata aggredita da un intruso. Emad apprende anche dai vicini che l'inquilina precedente era una prostituta che aveva avuto conflitti con i suoi clienti.

Ancora un gioiello di sceneggiatura e recitazione, dal bravissimo regista (e sceneggiatore) iraniano, degno continuatore di una filmografia di tutto rispetto. Avvincente e con un ritmo serrato, con un omaggio a scena aperta a Miller, meravigliosi i due protagonisti principali, che avevano già recitato altre volte con Farhadi, anche insieme in About Elly. Vinse l'Oscar nel 2017 per il miglior film in lingua non inglese.

Another jewel of screenplay and acting, by the talented Iranian director (and screenwriter), worthy follower of a highly respected filmography. Exciting and with a fast pace, with an open scene tribute to Miller, and two wonderful main protagonists; they had already acted with Farhadi on other occasions, also together in About Elly. It won the Oscar in 2017 for the Best Foreign Language Film.

Addiction to wanker

Sex Education - Di Laurie Nunn - Stagioni 1 e 2 (8 episodi ciascuna; Netflix) - 2019/2020

Otis, finalmente in grado di masturbarsi, diventa dipendente e sua madre lo sorprende a masturbarsi in macchina. Fiona, sospettata di aver diffuso la clamidia a scuola, cerca l'aiuto di Otis. Provando pietà quando vede Fiona imbarazzata davanti a tutti, Otis si rende conto di quanto si è perso a risolvere i problemi sessuali delle altre persone. Maeve, che lavora in un negozio di pretzel, incontra sua madre, che spera di risolvere i loro problemi mentre supera la dipendenza, ma Maeve rifiuta di fidarsi di lei. Il nuovo studente francese Rahim è immediatamente popolare. Jackson, stanco della pressione di sua madre per eccellere nel nuoto, si ferisce di proposito ad una mano, cosa che nega a Maeve. Ola cerca di masturbare Otis, ma lui non riesce ad avere un'erezione, quindi inizia a pensare di essersi rotto il pene con tutta la sua masturbazione. Un incontro dei genitori sull'epidemia di clamidia porta alla realizzazione della necessità di una migliore educazione sessuale. Il preside Groff si rivolge con riluttanza a Jean per chiedere aiuto. Maeve lascia il lavoro e cerca di rientrare a scuola; Miss Sands viene in suo soccorso. Viene rivelato il vero colpevole della crisi di clamidia. Otis e Maeve concordano di riaprire la clinica.

Una delle serie più divertenti che Netflix abbia sfornato ultimamente, continua la sua cavalcata anche con la seconda stagione. Una serie quasi infinita di personaggi, che gli sceneggiatori riescono quasi miracolosamente a padroneggiare e a far crescere, con un ritmo forsennato e una percentuale di divertimento molto alta. Rinnovata per una terza stagione.

One of the most entertaining series that Netflix has churned out lately, continues its ride even with the second season. An almost infinite series of characters, which the screenwriters are able to manage and grow almost miraculously, with a frantic pace and a very high percentage of fun. Renewed for a third season.

Coccinella

Lady Bird - Di Greta Gerwig (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Nel 2002, Christine McPherson è all'ultimo anno in un liceo cattolico a Sacramento, in California. Si dà il nome di "Lady Bird" e desidera frequentare un prestigioso college in "una città con cultura" da qualche parte sulla costa orientale, nonostante le difficoltà finanziarie della sua famiglia. Sua madre Marion le fa notare spesso la sua ingratitutidine per quello che ha. Lady Bird e la sua migliore amica Julie si uniscono al loro programma teatrale scolastico, dove Lady Bird sviluppa una cotta per il compagno di classe Danny O'Neill. Questo diventa una relazione romantica, e Lady Bird delude Marion trascorrendo il suo ultimo Ringraziamento prima di laurearsi con la ricca famiglia di Danny anziché la sua. La loro relazione termina quando Lady Bird e Julie scoprono Danny che bacia un altro ragazzo in un bagno.

Film di debutto alla regia (aveva co-diretto Nights and Weekends con Joe Swanberg nel 2008) dell'attrice nonché compagna di Noah Baumbach, con una storia che ha molto di autobiografico. Illuminata da Saoirse Ronan nei panni della protagonista, ma anche con un cast di tutto rispetto, il film è interessante e mostra una mano già sapiente alla regia. La Gerwig è anche la sceneggiatrice.

Directorial debut film (she co-directed Nights and Weekends with Joe Swanberg in 2008) by the actress and companion of Noah Baumbach, with a story that has a lot of autobiographical. Illuminated by Saoirse Ronan as the protagonist, but also with a respectable cast, the film is interesting and shows an already skilful hand to directing. Gerwig is also the screenwriter.

L'involontario

De ofrivilliga - Di Ruben Östlund (2008)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

È l'inizio dell'estate in Svezia. Un uomo festeggia i suoi 60 anni e si ferisce ad una mano con i petardi. Spesso ubriaco, Leffe ama mettersi in mostra con i suoi amici e fare scherzi selvaggi, soprattutto quando è ubriaco. Una buona insegnante non sa dove tracciare il limite ai suoi colleghi che, a suo avviso, hanno bisogno di una guida. Due ragazze adolescenti amano fare festa e posare sexy per le foto, ma una notte, uno sconosciuto trova una delle due svenuta  dall'ubriachezza in un parco. Un'attrice prende un autobus e lascia che la responsabilità di una sua azione ricada su altri.
Cinque storie parallele sull'impatto del gruppo sull'individuo, e viceversa.

Il regista svedese è una delle realtà più interessanti del cinema contemporaneo. Questo è il suo secondo lungometraggio di fiction, dopo documentari e film sullo sci, dopo il suo primo introvabile The Guitar Mongoloid (Gitarrmongot), ed è una sorta di dichiarazione di intenti: tutti i suoi film seguenti, Play, Turist, The Square, sono storie che mettono alla prova lo spettatore e le rispettive convinzioni etiche. In questo De ofrivilliga ci sono i semi che germoglieranno in seguito.

The Swedish director is one of the most interesting realities of contemporary cinema. This is his second feature fiction film, after documentaries and films about skiing, after his first unobtainable The Guitar Mongoloid (Gitarrmongot), and is a sort of declaration of intent: all his following films, Play, Turist, The Square, they are stories that test the viewer and their ethical beliefs. In this De ofrivilliga there are the seeds that will sprout later.

Lesser evils

Mali minori - Simone Lenzi (2013)

Poco più di una trentina di storie, piccole, brevi, raccolte, come avvisa l'autore in una iniziale "Avvertenza", "nel corso degli anni" e "dalle persone più varie, in tempi e luoghi molto distanti fra loro e per i più diversi motivi". Storie che diventano schizzi emotivi, impressioni di vita, fondamenti caratteriali di esistenze che potrebbero essere perfino le nostre.

Come detto più volte su questo blog, più leggo le cose di questo autore livornese, più mi convinco che meriti maggiore diffusione e un più alto riconoscimento. Il talento è tutto lì, nero su bianco, ed in questa raccolta di racconti brevi, dimostra di saper cambiare registro e di essere in possesso di quel non so che.

As said several times on this blog, the more I read the things of this Leghornese author, the more I am convinced that he'd deserve greater diffusion and higher recognition. The talent is all there, black on white, and in this collection of short stories, he proves that he knows how to change register and to be in possession of what I don't know what.

Pene

Pen15 - Di Maya Erskine, Anna Konkle e Sam Zvibleman - Stagione 1 (10 episodi; Hulu) - 2019

Anna Kone e Maya Ishii-Peters sono migliori amiche, che vogliono fare tutto insieme, e stanno per iniziare la seconda media. Anna cerca di attirare l'attenzione della sua cotta Alex, mentre a Maya è fatto credere che Brandt e Dustin, i due ragazzi più carini a scuola, si siano entrambi innamorati di lei. Dopo che Maya ha scoperto che Brandt e Dustin le stavano solo giocando un crudele scherzo, etichettandola come "UGIS" (Ugliest Girl in School - la ragazza più brutta della scuola), convince suo fratello maggiore ad insegnarle come difendersi.

Leggera (ma anche crudele, come solo i bambini sanno essere) e spassosa (ma piena di verità) questa comedy pensata e recitata dalle due protagoniste (insieme a Sam Zvibleman), nei panni di loro stesse a 12/13 anni (cosa che ovviamente crea un effetto ancor più ridicolo e straniante). Fa molto ridere, e Maya e Anna sono travolgenti nella loro recitazione. Alcune curiosità: questo genere viene definito cringe, la comicità basata sull'imbarazzo sociale; Maya Erskine è in realtà proprio la figlia di Peter Erskine, batterista dei Weather Report (tra le altre cose), la vera madre Mutsuko interpreta la madre fittizia Yuki Ishii nella serie, mentre il padre fittizio Fred Peters, interpretato da Richard Karn, è un batterista di una cover band degli Steely Dan (band con la quale il vero Erskine ha collaborato).

Light (but also cruel, as only children can be) and hilarious (but full of truth) this comedy conceived and played by the two female protagonists (together with Sam Zvibleman), in the shoes of themselves at 12/13 years (which of course creates an even more ridiculous and alienating effect). It bring you a lot of laughs, and Maya and Anna are overwhelming in their acting. Some curiosities: this genre is called cringe, comedy based on social awkwardness; Maya Erskine is actually the daughter of Peter Erskine, drummer of Weather Report (among other things), her real mother Mutsuko plays the fictitious mother Yuki Ishii in the series, while the fictitious father Fred Peters, played by Richard Karn, is the drummer of a Steely Dan cover band (band with which the real Erskine has worked).

Ritratto della ragazza in fiamme

Portrait de la jeune fille en feu - Di Céline Sciamma (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Alla fine del XVIII secolo, Marianne, una pittrice, dirige una lezione di pittura. Una delle sue studentesse le fa una domanda su uno dei suoi dipinti, intitolato Portrait de la jeune fille en feu.
Anni prima, Marianne arriva su un'isola bretone. Una contessa le ha commissionato di dipingere un ritratto di sua figlia Heloise, fidanzata con un nobile milanese. Ma poco dopo, Marianne viene informata che Heloise si rifiuta di posare per un ritratto perché non desidera sposarsi. Marianne viene quindi presentata a Heloise come dama di compagnia, e comincia ad accompagnarla quotidianamente durante le sue uscite per analizzare e memorizzare i suoi lineamenti per poi copiarli su una tela.

La regista francese continua la sua personale analisi del mondo femminile, e questa volta si "sposta" verso la fine del 1700, periodo nel quale grandi cambiamenti, anche a livello di diritti umani, cominciavano a muoversi (presa della Bastiglia, dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino - ma pure la dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina), ma erano ancora lontanissimi dall'essere applicati. Film rarefatto, dall'incedere lento ma inesorabile, che illustra una storia d'amore prepotente, ma castrato, e la capacità della donna di sopportare enormi sofferenze, incluse quelle sentimentali. Protagoniste (Noémie Merlant è Marianne, Adèle Haenel è Heloise) molto intense. 

The female French director continues her personal analysis of the female world, and this time she "moves" towards the end of the 1700s, a period in which great changes, including in terms of human rights, began to move (Storming of the Bastille, Declaration of the Rights of Man and of the Citizen - but also the Declaration of the Rights of Woman and of the Female Citizen), but they were still very far from being applied. Rarefied film, with a slow but inexorable pace, which illustrates a domineering but castrated love story, and the woman's ability to endure enormous suffering, including sentimental ones. Very intense protagonists (Noémie Merlant is Marianne, Adèle Haenel is Heloise).

Successione

Succession - Di Jesse Armstrong - Stagioni 1 e 2 (10 episodi ciascuna; HBO) - 2018/2019

La famiglia Roy è proprietaria del conglomerato mediatico Waystar Royco. Il patriarca di famiglia, Logan Roy, ha subito un declino della salute. I suoi quattro figli - il figlio maggiore Connor messo da parte, il potente e ancora assetato di potere Kendall, l'irriverente Roman e la politicamente esperta Siobhan - tutti con vari gradi di connessione con l'azienda, iniziano a prepararsi per un futuro senza il padre, e ognuno inizia a lottare per prevalere all'interno dell'azienda.

Potrei riassumere Succession con un semplice Dallas meets Billions, e non andrei molto lontano dalla verità. Serie HBO intrigante, patinata quanto basta, con qualche attore dal nome pesante e con molti giovani promettenti. Ognuno può tranquillamente scegliere da quale parte stare, e a quel punto il divertimento è assicurato. Aspettiamo la terza stagione.

I could summarize Succession with a simple Dallas meets Billions, and I wouldn't go far from the truth. Intriguing HBO series, enough patinated, with some heavy-named actor and some promising young actor / actress. Everyone can safely choose which side to stay on, and then the fun is guaranteed. Let's wait for the third season.

Una bella giornata nel quartiere

A Beautiful Day in the Neighborhood - Di Marielle Heller (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Nel 1998, Lloyd Vogel è un giornalista di Esquire noto per il suo stile di scrittura cinico. Partecipa al matrimonio di sua sorella Lorraine, insieme a sua moglie Andrea e al loro figlio appena nato, Gavin. Durante l'accoglienza, Lloyd inizia una rissa con suo padre, Jerry, con il quale non ha più una relazione, ricordando la madre defunta e il fatto che Jerry l'abbia tradita e abbandonata.
Dopo qualche giorno, l'editore di Lloyd gli assegna l'intervista al conduttore televisivo per bambini Fred Rogers, in merito ad un articolo di 400 parole sugli eroi, ma a Lloyd l'incarico sembra molto riduttivo. Quando arriva nello studio WQED di Pittsburgh per intervistare Rogers, trova una persona sprezzante della sua fama e mostra solamente preoccupazione per l'infortunio al naso di Lloyd. Lloyd parla a Rogers della questione della sua relazione con suo padre, le cui scuse e il cui tentativo di riconciliazione Lloyd ha respinto. Rogers gli dice che ha molti modi per gestire la rabbia, come colpire i tasti del suo piano. Lloyd continua ad essere convinto che la gentilezza di Rogers sia tutta una messa in scena.

Film delicato e commovente, ma non eccezionale, su una figura statunitense storica, quella di Fred Rogers, interpretato magnificamente da un Tom Hanks ancora in splendida forma, e spalleggiato in maniera davvero egregia da Matthew Rhys. Hanks era candidato all'Oscar nella categoria Best Supporting Actor, e a mio modesto parere avrebbe meritato più di Pitt. Forse.

Delicate and moving, but not exceptional, film about a historical American figure, that of Fred Rogers, magnificently played by a Tom Hanks still in splendid shape, and backed in a truly excellent way by Matthew Rhys. Hanks was nominated for an Oscar in the Best Supporting Actor category, and in my humble opinion he would have deserved more than Pitt. Maybe.

The Pope

The Two Popes - Di Fernando Meirelles (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Nell'aprile 2005, il cardinale Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, è chiamato a Città del Vaticano dopo la morte di papa Giovanni Paolo II per il conclave che deve eleggere un nuovo papa. Il cardinale tedesco Joseph Ratzinger viene eletto papa Benedetto XVI; Bergoglio riceve molti voti, ma si piazza dietro il tedesco. Sette anni dopo, la Chiesa cattolica è coinvolta nello scandalo detto Vatileaks, e il mandato di Benedetto è stato contaminato da accuse pubbliche riguardo al suo ruolo nell'insabbiamento di molte di queste illegalità.

Sorprendentemente interessante e perfino divertente, questo film di produzione Netflix sull'amicizia tra l'attuale papa e quello emerito, e sulle loro vite. Certo, con due attori protagonisti di questo calibro, è tutto più facile, e volendo, si potrebbe obiettare che il film scavi molto poco nella vita di Ratzinger, e sia abbastanza indulgente verso le scelte di Bergoglio, ma tutto sommato, il film è decisamente buono.

Surprisingly interesting and even funny, this Netflix production film about the friendship between the current pope and the emeritus one, and their lives. Of course, with two actors of this caliber, everything is easier, and if you want, you could object that the film digs very little into Ratzinger's life, and is quite indulgent towards Bergoglio's choices, but all in all, the film is definitely good.

Il marciapiede

The Corner - Scritto da David Simon e David Mills, diretto da Charles S. Dutton (2000) - Miniserie in 6 episodi - HBO

Il trentaquattrenne Gary McCullough, in quattro anni di tossicodipendenza, è stato privato dei suoi soldi, della sua carriera e della sua famiglia. Ora ha una missione: ottenere la sua prossima dose di droga. Quando non si sta facendo con la sua fidanzata Ronnie - una drogata spietata e intrigante che ruba persino a Gary quando non sta guardando - setaccia il quartiere alla ricerca di eroina o sigarette di scorta e cerca denaro vendendo rottami e elettrodomestici rubati.

Interessante oltremodo, fare un passo indietro nella filmografia di alcuni degli autori più intriganti nel campo televisivo. The Corner è tratto dal libro The Corner: A Year in the Life of an Inner-City Neighborhood, dello stesso David Simon e dal suo collaboratore Ed Burns, basato sulle memorie dello stesso Burns, ex detective della omicidi di Baltimora; ogni episodio comincia con uno stile da finto documentario, e la regia fa di tutto per rendere storia e riprese il più veritiere possibile. Un cast spettacolare di attori che ritroveremo spesso negli anni a venire, un ritratto spietato di come la droga abbia bruciato una generazione.

Extremely interesting, to take a step back in the filmography of some of the most intriguing authors in the television field. The Corner is based on the book The Corner: A Year in the Life of an Inner-City Neighborhood, by David Simon himself and his longtime collaborator Ed Burns, based on the memoirs of Burns himself, a former Baltimore homicide detective; each episode begins as a fake documentary style, and the director does everything he can to make history and footage as truthful as possible. A spectacular cast of actors that we will often find in the years to come, a ruthless portrait of how drugs have burned a generation.

L'addio

The Farewell - Di Lulu Wang (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

L'aspirante scrittrice cinese-americano Billi mantiene stretti rapporti con Nai Nai (nonna paterna) che vive a Changchun, in Cina. Dopo aver ricevuto una lettera di rifiuto per una Guggenheim Fellowship (borsa di studio prestigiosa), Billi scopre dai suoi genitori, Haiyan e Jian, che a Nai Nai è stato diagnosticato un carcinoma polmonare terminale e si prevede che le rimarranno solo pochi mesi per vivere.
Attraverso l'inganno e la manipolazione dei risultati dei test medici, la diagnosi è tenuta segreta alla stessa Nai Nai. A Nai Nai viene invece erroneamente detto che le sue recenti visite mediche hanno rivelato solo risultati benigni. Il matrimonio del cugino di Billi, Hao Hao, che vive in Giappone, è stato programmato in Cina, come scusa per unire la famiglia per trascorrere quella che dovrebbe essere l'ultima volta con Nai Nai. Temendo che Billi finisca per esporre la menzogna alla nonna, Haiyan e Jian le dicono di rimanere a New York City.

Film che è stato molto "spinto" dalla critica, almeno qua in Italia, il secondo lavoro della fidanzata del regista di Moonlight mette in mostra una bella sensibilità unita ad un simpatico senso dell'umorismo. Un bel cast d'insieme, con Awkwafina (Billi) che la fa da padrone, confeziona un film natalizio alternativo e piacevole.

Film that has been very "pushed" by critics, at least here in Italy, the second work of the Moonlight director's girlfriend shows a beautiful sensitivity combined with a pleasant sense of humor. A nice overall cast, with Awkwafina (Billi) as a master, makes an alternative and pleasant Christmas movie.

Урок

The Lesson - Di Kristina Grozeva e Petar Valchanov (2014)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Nadezhda è una giovane insegnante, con una figlia piccola ed un marito disoccupato. Dopo un furto accaduto nella sua classe, mette in atto una serie di misure per riuscire a far uscire allo scoperto il ladruncolo, e a fargli capire che rubare è sbagliato. Lei stessa è in difficoltà finanziarie: incapace di pagare il mutuo che la famiglia ha sulla casa, scopre che suo marito, Mladen, non ha pagato i debiti mensili, spendendo tutti i soldi che erano destinati alle rate nel suo malandato camper, quando un ufficiale giudiziario si presenta a casa loro per annunciare il prossimo pignoramento. Inizia quindi a cercare qualsiasi mezzo per trovare denaro, chiedendo un nuovo prestito, ritardando il pignoramento della casa, cercando aiuto dal suo ricco padre (che dopo la morte della madre si è continuamente accompagnato con donne più giovani e appariscenti), sperando di ottenere salari non pagati. Dopo aver attraversato molte situazioni difficili e non riuscendo comunque a trovare denaro, decide per una soluzione drastica.

Quando vedi molti film, e lasci passare del tempo prima di scriverne le tue impressioni, ti accorgi che solo quelli molto validi ti lasciano qualcosa. E' il caso di questo Urok, il film precedente all'altrettanto valido Glory della stessa coppia di registi. Una meravigliosa, povera, neo-neorealistica parabola sull'insegnamento dei valori, nella quale una splendida Margita Gosheva (si, proprio l'odiosa addetta stampa del ministero dei trasporti di Glory) si carica l'intero film sulle spalle, e ne fa un piccolo capolavoro.

When you see a lot of movies, and you let time pass before writing your impressions, you realize that only the very good ones leave you something. This is the case of this Urok, the previous film to the equally valid Glory from the same couple of directors. A wonderful, poor, neo-neorealistic parable on the teaching of values, in which a splendid Margita Gosheva (yes, the hateful press officer of the Ministry of Transport in Glory) loads the entire film on her shoulders, and makes it a small masterpiece.

SweetBeak

Tuca and Bertie - Di Lisa Hanawalt - Stagione 1 (10 episodi; Netflix) - 2019

Le migliori amiche Tuca e Bertie sono ex coinquiline ora che Bertie ha invitato il suo ragazzo Speckle a vivere con lei. Bertie, ansiosa di portare la loro relazione al livello successivo, teme che eventuali disaccordi futuri tra lei e Speckle possano significare la fine della loro relazione. Mascherando la sua tristezza per la separazione da Bertie, Tuca si trasferisce nell'appartamento sopra quello di Bertie e chiede di prendere in prestito dello zucchero. Bertie le presta direttamente la zuccheriera di Speckle, non rendendosi conto che ospita le ceneri di sua nonna. Tuca, dopo aver perso la ciotola, la aiuta a localizzarla. Lungo la strada, le due si confrontano sulle loro ansie. Tracciano la zuccheriera fino alla pasticceria di Pastry Pete, un idolo di Bertie, essendo lei stessa una pasticciera amatoriale. Tuca spinge Bertie a sfidare Pastry Pete in una gara di cottura, con in palio la zuccheriera. Bertie è d'accordo, ma si scopre attratta da Pastry Pete. Dopo aver provato i suoi cornetti, Pastry Pete invita Bertie a diventare la sua apprendista. Recuperano la zuccheriera, ma le ceneri vengono accidentalmente cotte insieme ad una torta. Bertie si scusa con Speckle, che le assicura il suo desiderio di vivere insieme. Bertie a sua volta assicura a Tuca che è sempre la benvenuta.

Il cartone per adulti della disegnatrice di BoJack ha avuto vita breve, solo questa stagione, ma al netto delle divagazioni musicali e quelle oniriche, aveva buone idee, e faceva sorridere. Cast vocale impressionante (Ali Wong, Tiffany Haddish e Steven Yeun quelle dei protagonisti principali, ma c'è anche una lunga e divertente lista, che potete leggere qui, di attori che hanno dato voce agli "ospiti").

The adult animated sitcom wrote by the BoJack drawnist was short-lived, only this season, but apart the musical and dreamlike digressions, it had good ideas, and made us smile. Impressive vocal cast (Ali Wong, Tiffany Haddish and Steven Yeun those of the main protagonists, but there is also a long and fun list, which you can read here, of actors who gave voice to the "guests").

Miopia

Myopia - Agnes Obel (2020)

Con questo Myopia, la cantante, musicista e compositrice danese, arriva al quarto album. Parlandone, ha dichiarato "Per me Myopia è un album di fiducia e dubbio. Puoi fidarti di te stesso o no? Puoi fidarti dei tuoi giudizi? Puoi fidarti che farai la cosa giusta? Puoi fidarti del tuo istinto e di ciò che senti? O i tuoi sentimenti sono distorti?". Lo stile, oserei dire inimitabile, di Agnes, è intatto, ed è, per chi non lo conoscesse ancora, un qualcosa di molto legato alla musica sinfonica, quasi antica potremmo dire, ma con un respiro senza tempo. E' vero, come sottolineano in molti, che c'è un senso di solitudine, che traspare, sensazione aiutata dal fatto che lungo le dieci tracce, c'è solo la sua voce ed il suo pianoforte, e poco più. E sicuramente, la stessa introduzione dell'artista che citavamo poc'anzi, cementa la convinzione che sia un disco introspettivo. Certamente, non c'è introspezione più dolce e gentile di quella di Myopia.



With this Myopia, the female Danish singer, musician and composer, arrives on the fourth album. Talking about it, she said "For me Myopia is an album about trust and doubt. Can you trust yourself or not? Can you trust your own judgments? Can you trust that you will do the right thing? Can you trust your instincts and what you are feeling? Or are your feelings skewed?". The style, I dare say inimitable, of Agnes, is intact, and is, for those who do not know it yet, something very much related to symphonic music, almost ancient we could say, but with a timeless breath. It is true, as many people point out, that there is a sense of solitude, which shines through, a feeling helped by the fact that along the ten tracks, there is only her voice and her piano, and little more. And surely, the same introduction by the artist we mentioned earlier, cementes the belief that it is an introspective album. Of course, there is no sweeter and gentler introspection than that of Myopia.

Judy Garland

Judy - Di Rupert Goold (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Judy Garland ha 15 anni quando il direttore dello studio per il quale lavora, Louis B. Mayer, le dice che ha un dono che altre ragazze non hanno. Il talento di Judy nel canto è pressoché ineguagliato, è in grado di superare il successo di Shirley Temple come star di Hollywood per bambini. Quando Judy è intorno ai 40 anni, si esibisce in giro, conducendo una vita nomade con i due figli avuti dal suo matrimonio con Sidney Luft, il suo terzo marito. Più tardi, Judy e figli provano a fare il check-in nel loro hotel preferito, ma vengono respinti per il mancato pagamento. Per questo motivo, Judy è costretta a tornare a casa da Luft, dal quale era divorziata. Solo qualche tempo dopo, conoscerà Mickey Deans, il suo quinto marito.

Durante la "maratona per gli Oscar" di questo anno, uno dei film che mi ha meno entusiasmato è stato questo Judy, che ho osato definire un biopic piuttosto standard. Naturalmente, molti di voi lo hanno visto o lo vedranno perché la protagonista, una Renée Zellweger totalmente sopra le righe (come spesso le capita) ha vinto l'Oscar come miglior attrice protagonista per questo ruolo (Judy Garland), ma sappiate che il film non è granché (e che le grandi interpretazioni spesso sono quelle meno schizoidi).

During this year's "Oscar Marathon", one of the films that I was least impressed with was this Judy, who I dared to call a rather standard biopic. Of course, many of you have seen it or will see it because the protagonist, a totally over-the-top Renée Zellweger (as often happens with her) won the Oscar for Best Actress for this role (Judy Garland), but be aware that the film it is not that much (and that the great interpretations are often the least schizoid ones).

플란다스의 개

Barking Dogs Never Bite - Di Bong Joon-ho (2000)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Un accademico disoccupato, Ko Yun-ju, vive in un appartamento con la moglie incinta Eun-sil. Si sforza di mantenersi a galla e diventare quanto prima professore universitario, ma il suo rapporto strettissimo con Eun-sil peggiora le cose. Sentendo abbaiare forte un cane, cosa che lo fa impazzire, esce e trova uno Shih Tzu incustodito. Cerca di far cadere il cane dal tetto, ma viene fermato quando una anziana donna arriva ad asciugare alcuni ravanelli sul tetto. A quel punto, si reca nello scantinato e chiude a chiave il cane in un gabinetto.

Il debutto sulla lunga distanza del coreano Bong Joon-ho lascia intravedere il talento che è stato poi universalmente riconosciutogli con l'Oscar per Parasite, e quella verve surreale ma filosofica che lo contraddistingue (seppure il suo "cammino" sia stato segnato anche da film molto meno belli). Meravigliosa Bae Donna nei panni di Park Hyun-nam. 

The long-distance debut of the Korean Bong Joon-ho lets us glimpse the talent that was then universally recognized with the Oscar for Parasite, and that surreal but philosophical verve that distinguishes him (although his "path" was also marked by films much less good). Wonderful Bae Donna as Park Hyun-nam.

Capitán Kóblic

Kóblic - Di Sebastián Borensztein (2016)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

1977: durante l'ultima dittatura argentina, Tomás Kóblic, un pilota della Marina, arriva nella città (fittizia) di Colonia Elena, situata da qualche parte nella provincia di Buenos Aires, per lavorare come pilota degli aerei per la fumigazione dei campi della zona. Kóblic conduce una vita molto appartata, ma instaura un rapporto di cordiale antipatia con Velarde, il commissario locale, mentre simpatizza da subito con Nancy, la persona responsabile della stazione di servizio. Attraverso alcuni flashback, vengono narrate le ragioni che hanno spinto il pilota ad abbandonare il suo servizio in aviazione per dedicarsi a un compito minore in un posto dimenticato nella pampa argentina.

Film senza infamia e senza lode questo Kóblic o Capitán Kóblic, scritto (insieme a Alejandro Ocón) e diretto dal regista argentino, al quale evidentemente riescono meglio i film ironici come Un cuento chino (in Italia Cosa piove dal cielo?) e il nuovo La odisea de los giles (in Italia Criminali come noi). Cast ispano-argentino tutto composti da ottimi attori e attrici.

Film without infamy and without praise this Kóblic or Capitán Kóblic, written (together with Alejandro Ocón) and directed by the Argentine director: he is better, evidently, with ironic films such as Un cuento chino (in English Chinese Take-Away) and the new La odisea de los giles (in English Heroic Losers). Hispanic-Argentine cast all composed of excellent actors and actresses.

Lei

Her - Di Spike Jonze (2013)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

In un prossimo futuro a Los Angeles, Theodore Twombly è un uomo solitario, introverso e depresso che lavora per un'azienda che impiega scrittori professionisti per comporre lettere a persone che non sono in grado di scriverne, soprattutto con argomenti personale. Infelice a causa del suo imminente divorzio dal suo amore adolescenziale Catherine, Theodore acquista un aggiornamento del suo sistema operativo che include un assistente virtuale con intelligenza artificiale, progettato per adattarsi ed evolversi. Decide che vuole che l'IA abbia una voce femminile, e lei si da il nome di Samantha. Theodore è affascinato dalla sua capacità di apprendere e crescere psicologicamente. Lui e Samantha legano attraverso discussioni sull'amore e sulla vita, come quella sulla riluttanza di Theodore verso la firma dei suoi documenti di divorzio, il che significherebbe lasciar andare Catherine.

Molto bello questo film scritto e diretto dal genietto di Spike Jonze, che giustamente vinse l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale. A parte l'ottima colonna sonora, la bella fotografia e un cast perfetto (voci incluse), la storia è coinvolgente, e in questi tempi, totalmente credibile: il fatto che ci si commuova perfino, è segno dei tempi. 

Very nice this film written and directed by the genius of Spike Jonze, who rightly won the Oscar for the Best Original Screenplay. Apart from the excellent soundtrack, the beautiful photography and a perfect cast (voices included), the story is engaging, and in these times, totally credible: the fact that we are even moved is a sign of the times.