Tra la leggenda nera di un'“epoca oscura” e la leggenda aurea di una “belle époque” medievale, si annida la realtà di un mondo di monaci, chierici, guerrieri, contadini, artigiani, mercanti, passati dalla violenza all'aspirazione alla pace, dalla fede alla rivolta, dalla carestia all'espansione. Una società sospinta dall'ossessione di sopravvivere e che riesce a dominare lo spazio e il tempo, a disboscare le foreste, a riunirsi attorno a villaggi, castelli e città, a inventare la macchina, l'orologio, l'università, la nazione. Questo mondo duro e conquistatore è quello dell'infanzia dell'Occidente, un mondo di "primitivi" che trasformano la terra tenendo gli occhi rivolti al cielo, che introducono la ragione in un universo simbolico, bilanciano parola e scrittura, inventano il purgatorio tra l'inferno e il paradiso. Dalla Scandinavia al Mediterraneo, dal mondo celtico a quello slavo, il sistema feudale mette in atto le strutture, le mentalità, le contraddizioni, le dinamiche e i divieti che il cristianesimo latino ha lasciato in eredità alla società e alla civiltà occidentale di oggi. (amazon)
Uno dei molti libri di uno dei più grandi medievisti della storia, racconta nel dettaglio come si è evoluta la società medievale occidentale in Europa, gettando le basi per la ricerca storica. D'altro canto, per quanto e come si è evoluta la divulgazione, anche in questo campo, leggendolo oggi, ci si rende conto di quanto difficoltoso risultava essere semplici e diretti. Luci ed ombre quindi, ma la sostanza è enorme.
One of the many books by one of the greatest medievalists in history, it tells in detail how Western medieval society evolved in Europe, laying the foundations for historical research. On the other hand, as much and as the dissemination has evolved, even in this field, reading it today, one realizes how difficult it was to be simple and direct. Lights and shadows therefore, but the substance is enormous.
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