La storia ruota attorno all'apertura di un centro accoglienza in un quartiere di Roma Est, fatto che crea forti tensioni tra nazisti e antifascisti, tra i quali anche Zero. Nel frattempo, un vecchio amico torna nel quartiere dopo diversi anni di assenza e fatica a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zero vorrebbe fare qualcosa per lui, ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa. (Wikipedia)
Zerocalcare ci riprova, e stavolta rischia tutto, esponendosi chiaramente a livello politico (cosa nota a chi lo conosceva da prima, ma non per chi, magari, lo ha conosciuto tramite il precedente Strappare lungo i bordi). Un po' meno "sentimentale" quindi, ma ugualmente divertente e impegnato allo stesso tempo, questa serie animata si divora in un attimo e non lascia indifferenti.
Zerocalcare tries again, and this time risks everything, clearly exposing himself on a political level (something known to those who knew him before, but not to those who, perhaps, got to know him through the previous Tear Along the Dotted Line). A little less "sentimental" therefore, but equally fun and committed at the same time, this animated series is devoured in an instant and does not leave you indifferent.
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