No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20250522

Il blu del caftano

Le Bleu du caftan - Di Maryam Touzani (2022)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Halim è un sarto specializzato nella confezione di caftani a Salé, in Marocco. Lavora utilizzando tecniche tradizionali, a mano. Gestisce un negozio con la moglie Mina. Halim e Mina sono una coppia molto unita, nonostante condividano un segreto vergognoso e pericoloso nella società marocchina: Halim è omosessuale. Nel vicino hammam incontra partner sessuali occasionali. Halim sta lavorando alla realizzazione di un caftano blu particolarmente sontuoso, commissionato da un cliente facoltoso. Gli apprendisti sono difficili da trovare, ma Halim ha recentemente reclutato Youssef, che sembra condividere la sua passione per la professione. Tra Halim e Youssef nasce un'attrazione reciproca, che suscita la gelosia di Mina. Critica Youssef, accusandolo ingiustamente di aver smarrito o rubato un prezioso pezzo di stoffa. (Wikipedia)

Secondo lungometraggio per la regista marocchina, anche stavolta con la grandissima Lubna Azabal (nei panni di Mina), anche stavolta un film bellissimo, vibrante, toccante, recitato con grazia da tutto il cast, e soprattutto, che parla di un tema scottante per la società arabo-musulmana, l'omosessualità, senza pudori e con grande delicatezza. Grande interpretazione anche per l'esperto Saleh Bakri nei panni di Halim.

Second feature film for the Moroccan director, this time again with the great Lubna Azabal (in the role of Mina), this time again a beautiful, vibrant, touching film, gracefully acted by the entire cast, and above all, which speaks of a burning issue for Arab-Muslim society, homosexuality, without shame and with great delicacy. Great performance also for the expert Saleh Bakri in the role of Halim.

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