Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Gareth, che ha lavorato su attori virtuali, viene interrogato dagli agenti Deena e Amos per aver usato un bambino come esca nel suo progetto di successo per catturare molestatori di bambini in video chat online. Rivela che la bambina Cherry è virtuale, originariamente manipolata, poi un chatbot e ora un'intelligenza artificiale avanzata accidentalmente. Gli agenti avevano visto un disco rigido contenente immagini sessuali di Cherry che Gareth stava inviando ai predatori in cambio delle loro informazioni personali, e Cherry dice a Gareth che lei stessa lo ha dato agli agenti perché sapeva che l'indagine risultante li avrebbe portati a portare Gareth e Cherry nella loro squadra, il che pensava fosse una buona idea. (Wikipedia)
Non male questo thriller psicologico con elementi fantascientifici, che lascia spazio ad alcune riflessioni su come la tecnologia, ed in particolare l'intelligenza artificiale, possa essere utile in alcune indagini, ma debba essere molto controllata. Fin troppo complessa la storia.
Not bad this psychological thriller with sci-fi elements, which leaves room for some reflections on how technology, and in particular artificial intelligence, can be useful in some investigations, but must be very controlled. The story is far too complex.
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