No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20050728

giornata di sole

Mi piacciono le giornate di sole, con il cielo azzurro, anche se c’è qualche nuvola, naturalmente bianca, si, mi piacciono molto. Non ho niente contro le giornate di nebbia, non sia mai detto, nemmeno contro le giornate di pioggia, solo che preferisco le giornate di sole.
Milano è bella con il sole, soprattutto i parchi, risplendono alla luce , è bello vedere anche le persone che vanno veloci in bicicletta, i cani che gironzolano felici e corrono, è bello in una giornata di sole andare a trovare la propria fidanzata.
Il giallo, l’oro, l’azzurro, il verde, il rosso, il viola, il blu della natura e il colore dei tuoi occhi.

20050727

Pochi elettori dalla tua parte, oh minoranza, minoranza!

Piccolo gruppo di incompresi, contro il conformismo senz’anima. Incompresi. Occhi chiusi.

frammenti numero 5

passare la serata con una chitarra a suonare davanti ad un registratore digitale è divertente.
poi ci sono libri e dischi da ascoltare.
la tv non è da vedere, bisogna esserne a dieta.

ho deciso che riprenderò i vecchi scritti abbandonati e in qualche modo li renderò visibili. altrimenti marciranno.

20050723

pochi secondi

Bastano pochi secondi, basta un raggio di sole, una telefonata ben riuscita, un ricordo dolce e caldo, un vento caldo del sud che ti soffia alle spalle in una giornata di ottobre, e ti si stampa in viso un sorriso che è difficile da spiegare, un po’ di rosso fioco tre il nero della barba incolta, come un cuore che batte per te in un mondo di catrame.

20050720

telefonata interconsultiva e lineare

Non ho più eredità da lasciare ai figli, e ho un nervo accavallato, ma non so da chi farmi massaggiare, sabato bisogna fare le pulizie, tutto il pomeriggio, pulire bene, anche il frigo che è grosso, nuovi articoli da leggere, cominciare a scrivere, però ci vuole tempo, tanto tempo per gli esperimenti, se mi metto a pensarci, non vado più avanti, meglio l’inglese, potrei far un cartello, un poster, le conferenze, quello meglio lo faccio, l’avrà rubato,ciao , ciao , ti saluto, buona notte, smack.

20050719

bianca

Pochi minuti, il tempo mi insegue, sono libero, ma solo esternamente, la mia mente è in continuo lavoro e non può smettere, è in prigionia, una prigionia non cercata, non voluta, intrinseca, in me,
non ho più regali da darti e pensieri da donarti, non ho più punti e virgole, ho solo pensieri che spesso si ripetono in una perpetua danza macabra, ti ho vista oggi, tu e il tuo biancoviso, i tuoi occhi azzurri sembravano bianchispettri alla telecamera, la tua bocca quella di una Ghaesha, la tua pelle vellutata e pallida, lui ti stava sopra, lui l’uomo cornuto che comanda le vita di tutti noi miscredenti, il dottore poi ti misurava la vita toccandoti il polso con energia, spinge e si espande tra gli occhi blu il tuo sguardo, il tuo profumo.

pochi minuti di un pomeriggio

Apro la porta con le lunghe chiavi consumate, entro, c’è un silenzio strano, ma dovrebbe esserci qualcuno in casa, si, vedo le chiavi, ma è solo un pensiero veloce, non ci penso già più, entro in camera da letto, mi spoglio del maglione, rimango in maglia blu, porto il materasso nello sgabuzzino vicino alla camera, e dalla porta accanto escono Glen e Maria, mi salutano, chiedono come è andata oggi, poi Maria va al bagno, io e Glen andiamo in cucina, io bevo un bicchiere di liquore e lui assapora voracemente uno yogurt neutro, che dice molto buono, parliamo di studi e date, passa un minuto, forse due, e già loro devono uscire , veloci, mi salutano e la porta si chiude.
Accendo il televisore, le solite immagini in bianco e nero, possono annoiare è vero,ma possono essere anche affascinanti, non pensi?, guardo una gara di ginnastica artistica, danzano divinamente, mi piacciono molto , ma la musica è odiosa, vabbene che deve accompagnare la danza, ma potrebbero sceglierla più gradevole, senza dubbio. Mi siedo.
Mi servirebbe una sedia nuova, ormai questa è rotta e rischio di cadere se porto tutto il peso in dietro; è coperta da una stoffa molto bella che mi ha portato il mio amico Dieguito da un viaggio in Ispagna, ha colori caldi, l’arancione risalta insieme al marrone, danno proprio l’idea del clima di quel paese, così caldo e secco nove mesi l’anno.

20050718

confessionale del diavolo

Ore 2.00 del 26 ottobre, l’avvocato è appena stato visto e ti ha aperto gli occhi, lui ti avverte su chi comanda tutto, su chi muove i fili, e tu lo sai,ma c’è qualcosa che dici essere puro che per te è più importante, ma lui canta allegramente e sicuro di sé le canzoni dei Rolling Stone, lui pensa solo a se stesso, è lui stesso la cosa più importante, più importante del suo amore, più importante della fortuna che potrebbe toccare e palpare, lui è Vanità, lui è Egocentrismo.
Tu continuerai per la tua strada, lo so, perché per te c’è l’amore, ma non puoi pretendere, ma devi pretendere, dovresti essere appagato dall’amore dato, ma ciò sembra stupido, perché anche Shakespeare ha narrato l’ amore, l’amore reciproco, che va contro l’Insormontabile, e lotta fino alla battaglia finale, questa era Energia , Gioia e Piacere. Un bacio per tutto l’oro del mondo. Una carezza e io sarò salvato.

20050712

la cavalletta

Era una cavalletta, ecco cos’era, lì, felice e derisa, lei si guardava intorno e noi ridevamo, lei si muoveva e noi parlavamo di spettri, chissà lei cosa pensava, forse aveva solo fame o sonno e non riusciva a dormire con tutte queste risate. Lucida, di media grandezza, verde chiaro, collo assente, ma zampe posteriori lunghissime, l’ ho soprannominata Casper, per ovvi motivi; questa mattina l’ ho sentita anche cantare una serenata, forse ad una formica che camminava veloce sotto di lei oppure alla sua bella,nel prato sottostante, il suo suono era monotono, ma piacevole, infatti mi ricordava l’estate o la primavera, a dire il vero ho anche pensato di catturarla, metterla in un recipiente trasparente con una piantina o con dell’erbetta verde, nutrirla per tenerla con me tutto l’inverno, per farla cantare e quindi avere un po’ di compagnia.
Pensieri sparuti e veloci, in un pomeriggio di settembre.

20050707

nel texas avanzando senza vento

Tu cercherai di capire
perché tu mi fai sentire
a volte ho bisogno di
cioccolata.

televisione

I tuoi eroi li trovi in televisione, desidéri, dolci desidéri, piatti succulenti da gustare, belli e bravi, ragazzi per bene, puri. Fantastici viaggi per soli uomini ti stuzzicano la mente guardando ciò che ti mostrano, cioè niente, e tu fantastichi. Il dado è tratto, sei fatto, pensi che sia un gioco? No, ti sbagli di grosso, ecco la televisione, non andartene, dietro l’ arcobaleno c’è un premio, 3 minuti, 4 minuti e tu puoi viaggiare per chilometri, 1 milione è già nelle tue tasche, non capisci? Nella mia vita ci sei anche tu, non ci capiamo, o tu hai preso una via evolutiva diversa dalla mia, tra un po’ ti uscirà un occhio giallo e reticolare, mentre a me usciranno le ali. Questo è il tuo senso della vita, incomprensione sociale con il tuo compagno, mutismo e fibrillazione, menti vuote, ma contente, mi desideri, ma siamo come angeli e diavoli, nulla da spartire, corriamo in direzione opposte;
questo quadro rappresenta la tua vita, linee grigie rette orizzontali su linee grigie rette verticali in sfondo giallo.

20050703

ore 2

Occhi semichiusi dal sonno, svegliata da uno squillo del telefono,
è la sveglia si è detta, ma possibile che sia già mattina?no, infatti è ancora notte, sono quasi le 2, e lui che la chiama perché si sente in dovere di chiamarla, non si perdona il fatto di averla lasciata sola, le sarebbe potuto succedere qualcosa di male, ha pensato.
Una telefonata per dirle solo buona notte, questo è fantastico, questo è spogliarsi nudi, togliersi la maschera che ti ricopre durante il giorno, non è quello che gli altri pensano lui sia, ma solo lui e lei lo sanno veramente, un contatto di pochi secondi che raccoglie tutto quello che c’è nella sua mente, nel suo braccio e naturalmente nelle vene, è l’ossigeno mescolato con l’arsenico,
è una telefonata, è una carezza,
è lui, ma soprattutto è lei.

20050702

attimo

Se avessimo una macchina da scrivere attaccata al cervello, ognuno di noi avrebbe scritto almeno un libro, una storia, delle poesie, tutto riusciamo a pensare velocemente, forse troppo velocemente , così velocemente che non ce ne rendiamo nemmeno conto, se riuscissimo a fermarci un attimo, ordinare le idee, fermare il tempo, bagliori, lampi e fulmini, parole.
Come stai Ila? Sei un po’ giù di morale in questo periodo, lo so , è un periodo strano della vita, anch’io se ci ripenso e quasi mi vergogno, quanti problemi, quante mute speranze, adesso da fuori capisco che ero come intrappolato nei miei soli pensieri, che avrei potuto spaccare il mondo, ma un solo soffio di vento mi bloccava i piedi, per te immagino che sia lo stesso, vedi gli spiragli, vedi un raggio, ma sei bloccata dal contorno del tuo quadro, devi fare anche se non ne hai voglia, hai degli appuntamenti inutili che devi rispettare, un cuore da accudire. Un po’ di smog ti farà bene, ne sono certo.