No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20230930

A sudden, usually temporary malfunction or irregularity of equipment

Glitch - Di Louise Fox e Tony Ayres - Stagioni 1, 2 e 3 (6 episodi ciascuna; ABC/Netflix) - 2015/2019

Il sergente James Hayes viene chiamato al cimitero a tarda notte e trova sei persone nude, sporche e disorientate. Inizia un'indagine ed è scioccato nello scoprire che una di loro è la sua defunta moglie Kate, morta due anni prima. I "ritornati" ricordano i loro nomi, ma tutti tranne Kate sembrano non sapere chi sono. Carlo parla solo italiano; si rende conto di chi è dopo un po', e inizia a parlare di suo fratello Alessandro. La dottoressa Elishia McKellar ha in cura un uomo di nome Alessandro che ha circa 90 anni, quindi James porta Carlo a vederlo. Sulla strada verso la casa di Alessandro, Carlo inizia a sanguinare dagli occhi. James si ferma per vedere se sta bene; Carlo scende dall'auto e si trasforma in cenere mentre attraversa il ponte. James racconta alla dottoressa McKellar cosa è successo, chiedendole di mantenerlo segreto finché non ne sapranno di più su ciò che sta accadendo. Vic trova la tomba di Carlo dopo aver assistito alla sua morte sul ponte. James torna a casa; ha una nuova moglie che è incinta. Si vede un altro uomo mentre scava per uscire dalla tomba.

Anche questa serie australiana è una variazione sul tema dei "ritornati", vista innumerevoli volte. E va bene così, perché, come ormai tutti sanno, molti paesi che non siano l'Italia hanno un rapporto molto diverso con la morte. A me è piaciuta un bel po', forse le sottotrame sono spesso romantiche, ma ha un quid che mi ha tenuto incollato allo schermo.

This Australian series is also a variation on the theme of the "returned", seen countless times. And that's fine, because, as everyone knows by now, many countries other than Italy have a very different relationship with death. I liked it quite a bit, perhaps the subplots are often romantic, but it has something that kept me glued to the screen.

20230929

Tribù d'Europa

Tribes of Europa - Di Philip Koch, Jana Burbach e Benjamin Seiler - Stagione 1 (6 episodi; Netflix) - 2021

In un futuro distopico, la società è divisa in tribù. Una di queste è la tribù degli Origines, che rifiuta tutta la tecnologia moderna e sceglie di vivere nei boschi. Tre fratelli Origine sono fuori a caccia insieme quando vedono un aereo Atlantiano schiantarsi nelle vicinanze. Elja, la più giovane dei tre, trova uno strano cubo tra i rottami e se lo mette in tasca. Un'altra tribù più potente, i Corvi, sempre assetati di sangue, arrivano alla ricerca del cubo e attaccano l'insediamento degli Origine, spazzando via la maggior parte della popolazione e facendo prigioniero il resto, incluso il fratello di Elja, Kiano, e il loro padre. Elja fugge con il cubo di Atlantide e sua sorella Liv, che era stata pugnalata e data per morta, si sveglia vicino a un piccolo ruscello.

Parlando di storie post apocalittiche, non è stata male neppure questa serie tedesca, che ha avuto meno fortuna della danese Rain, essendo stata chiusa dopo una sola stagione. Cast prevalentemente tedesco ma con propensione internazionale, divertenti gli scenari e intrigante l'evoluzione distopica dell'Europa.

Speaking of post-apocalyptic stories, this German series wasn't bad either, having had less success than the Danish Rain, having been closed after just one season. Mainly German cast but with an international bent, the scenarios are entertaining and the dystopian evolution of Europe is intriguing.

20230928

Una classica storia dell'orrore

A Classic Horror Story - Di Roberto De Feo e Paolo Strippoli (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Elisa progetta di fare un car pooling tramite un'app di rideshare fino alla casa dei suoi genitori in Calabria per abortire, anche se non ne è sicura. Sale a bordo di un camper guidato dal travel blogger Fabrizio, accompagnato da Riccardo, un medico, e dall'estroversa coppia Sofia e Mark. Quando un attacco di nausea mattutina di Elisa costringe il gruppo ad accostare, Mark prende il posto di Fabrizio alla guida. Quella notte, Mark beve birra mentre guida e finisce per schiantarsi contro un albero quando sterza per evitare di investire il cadavere di una capra. Elisa si sveglia la mattina e vede il gruppo che presta i primi soccorsi alla gamba rotta di Mark. Si rendono conto che non sono più sulla strada, ma che ora si trovano in una radura circondata da un bosco e non riescono a spiegare come siano finiti lì.

Mi è piaciuta l'idea complessiva di questo horror italiano, con cast internazionale, e un approccio piuttosto surreale. La tensione si sgonfia un po' nella seconda parte, ma il film si fa apprezzare.

I liked the overall idea of this Italian horror, with an international cast, and a rather surreal approach. The tension deflates a bit in the second part, but the film is appreciated.

20230927

Mandibole

Mandibules - Di Quentin Dupieux (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Manu dorme sulla spiaggia. Gli viene offerta una missione pagata 500 euro: ritirare una valigia da un uomo di nome Michel Michel e consegnarla a qualcuno. Quindi ruba una vecchia Mercedes malconcia e porta con sé il suo migliore amico, Jean-Gab. Ma, appena partiti, i due scansafatiche scoprono una mosca gigante incastrata nel bagagliaio dell'auto. Jean-Gab ha allora un'idea geniale: guadagnare con la mosca dopo averla addestrata.

Come detto, mi piace l'approccio di Dupieux, ma ho trovato questo film leggermente inferiore ai due precedenti (Au poste! e Le daim). Quello che è certo è che quando ti siedi per vedere uno dei suoi film, non sai mai dove andrà a parare. E questo è un bene.

As mentioned, I like Dupieux's approach, but I found this film slightly inferior to the previous two (Au poste! and Le daim). What is certain is that when you sit down to watch one of his films, you never know where it will go. This is good.

20230926

In ufficio!

Au poste! - Di Quentin Dupieux (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Durante i titoli di testa, un uomo in costume da bagno dirige un'orchestra di musica classica in una radura. Vedendo gli agenti di polizia in lontananza, cerca di scappare. In un grande ufficio, il commissario Buron, dopo aver avuto un colloquio telefonico, continua a interrogare l'uomo seduto di fronte a lui, di nome Fugain, senza lasciargli fare una pausa per mangiare. Considerato il principale sospettato, Fugain ha scoperto un uomo che faceva il bagno nel suo sangue davanti a casa sua. Ha frugato nelle tasche del corpo prima di chiedere aiuto, cosa che ha sorpreso Buron che ha insistito per riprendere l'interrogatorio. Buron esce qualche istante per parlare con il figlio e ne approfitta per mangiare un hot dog. Nel frattempo, Philippe, un agente di polizia alle prime armi con un occhio solo, ha il compito di monitorare Fugain. Il poliziotto teme che Fugain tenti di ucciderlo con una squadra posta sulla scrivania. Tuttavia, accetta di intrattenere una conversazione con Fugain e vuole mostrargli il suo distintivo della polizia. Portando con sé la squadra per precauzione per prendere il distintivo, inciampa in un cassetto aperto e cade morto, con il suo unico occhio trafitto dalla squadra che teneva in mano. Fugain, preso dal panico, nasconde il corpo in un armadio e nasconde subito le tracce di sangue.

Quentin Dupieux è un folle. Ma uno di quei folli che servono, a farci rifllettere, soprattutto. Ci fa anche molto ridere, ma non solo. Anche questo film non fa eccezione. Sempre straordinario Benoît Poelvoorde (Buron), che sembra nato per fare film strambi come questo.

Quentin Dupieux is crazy. But one of those crazy people who serves, above all, to make us think. He also makes us laugh a lot, but not only that. This film is also no exception. Always extraordinary Benoît Poelvoorde (Buron), who seems born to make strange films like this.

20230925

La pioggia

The Rain - Di Jannik Tai Mosholt, Esben Toft Jacobsen e Christian Potalivo - Stagioni 1, 2 e 3 (8, 6 e 6 episodi; Netflix) - 2018/2020


Un virus mortale diffuso dalla pioggia costringe i fratelli Simone e Rasmus e i loro genitori a cercare rifugio in un bunker sotterraneo ben attrezzato. Il padre dei fratelli, il dottor Frederik Andersen, è uno scienziato che lavora per Apollon, la società che ha realizzato i bunker. Lascia i fratelli con la madre nel bunker, dicendo che tornerà. Prima di andarsene, ordina a Simone di proteggere Rasmus, poiché è la chiave per curare il virus. Sentendo qualcuno che tenta di entrare nel bunker, Simone apre la porta del bunker, supponendo che sia suo padre. Sua madre, sapendo che non si tratta di Frederick e che la loro famiglia verrà infettata se qualcun altro entra, corre fuori dal bunker e affronta lo sconosciuto prima che possa entrare. Viene esposta al virus e muore rapidamente, lasciando soli Simone e Rasmus. Inizialmente i bambini riescono a contattare qualcuno via radio, ma alla fine la comunicazione si interrompe. Simone ha dei flashback sulla discussione tra i suoi genitori sul trattamento di un Rasmus malato con una sorta di virus. Passano sei anni. Con la diminuzione delle scorte di cibo, Rasmus vuole andarsene. Simone è d'accordo, ma prima esce da sola con una tuta anti-contagio mentre Rasmus dorme, e trova solo rovine e desolazione. Più tardi, al bunker, gli allarmi del controllo aereo suonano, segnalando che l'ossigeno è esaurito. Quando Rasmus e Simone aprono il portello per scappare, vengono affrontati sotto la minaccia delle armi da altri sopravvissuti che avevano coperto le prese d'aria per costringere i fratelli a uscire.

Non mi è parsa niente male pure questa serie post apocalittica danese, con un cast giovane ma già conosciuto in gran parte, e con uno sviluppo ritmato, un qualcosa che a mio parere, il team degli sceneggiatori di The Walking Dead avrebbero dovuto studiare.

This Danish post-apocalyptic series also didn't seem bad to me, with a young but already known cast for the most part, and with a rhythmic development, something that in my opinion, The Walking Dead's writing team should have studied.

20230924

La baita

Le Chalet - Di Alexis Lecaye - Stagione 1 (6 episodi; France 2) - 2018

1997. Jean-Louis Rodier, scrittore parigino affetto dal blocco dello scrittore, decide di trasferirsi con la famiglia a Valmoline, città natale della moglie Françoise: un piccolo villaggio sulle Alpi. Affitta uno chalet di proprietà di Philippe e Florence Personnaz, proprietari anche dell'unico bar della città. La transizione della famiglia verso la nuova vita è complicata dalla natura insulare del villaggio e dalla mancanza di progressi da parte di Jean-Louis con il suo secondo romanzo. A causa del suo senso di inadeguatezza, Jean-Louis allontana sua moglie e cerca conforto facendo amicizia con la sorella di Philippe, Muriel, il barista locale. Jean-Louis vede la vita di provincia di Muriel come possibile scenario per il suo futuro romanzo. Allo stesso tempo, Julien, figlio di Jean-Louis e Françoise, fa amicizia con Alice Bordaz, la figlia del falegname locale. Ciò incontra aperta ostilità da parte degli altri ragazzi del villaggio, in particolare da Sébastien Genesta, che prova sentimenti non corrisposti per Alice. Poi all'improvviso i Rodier se ne vanno, senza alcuna spiegazione.
2017. Manu Laverne, che da bambino trascorreva le estati a Valmoline, arriva allo chalet appena ristrutturato con Adele, incinta di due mesi. Sono tornati per il matrimonio di Tiphaine e Laurent, figlio di Philippe che vive ancora nel villaggio e possiede lo chalet. Il corteo nuziale arriva alla vicina stazione ferroviaria e si dirige verso lo chalet. Dopo aver attraversato il ponte che funge da unico accesso a Valmoline, si verifica una frana che isola completamente il gruppo dal mondo esterno. Ben presto scoprono che anche il telefono e la connessione Internet hanno smesso di funzionare. Isolati con gli ultimi sei membri del villaggio, emergono segreti del passato e inizia a svolgersi una terribile vendetta.

Scovato durante la pandemia (mia sorella ama i thriller), non mi è parsa affatto male questa serie francese, che è vero, si basa su delle premesse sicuramente viste più volte, ma se la cava bene tra un buon cast e uno sviluppo su due piani, e una certa "personalità".

Discovered during the pandemic (my sister loves thrillers), I didn't find this French series bad at all, which is true, it is based on premises that we have certainly seen several times, but it does well with a good cast and one development out of two plans, and a certain "personality".

20230923

La riunione

Återträffen - Di Anna Odell (2013)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Sono passati vent'anni da quando la classe di Anna Odell ha terminato le scuole elementari ed è giunto il momento di riunirsi. Non tutti però sono invitati. Anna Odell è l'unica della classe a non essere stata invitata. È stata lei a essere ostracizzata e vittima di bullismo da parte dei suoi compagni di classe per nove anni. Realizza un cortometraggio sotto forma di progetto in cui ricrea l'incontro di classe e cosa sarebbe potuto succedere se fosse stata invitata. Poi vuole mostrare il film ai suoi compagni di classe e li invita, uno a uno o due a due, a guardarlo e a discuterne con lei il contenuto. Non è una vittima del bullismo che cerca vendetta, ma un'artista che vuole illuminare e concretizzare i fenomeni che avvengono tra le persone in cui si verifica il bullismo. Identifica i bulli attivi e quelli passivi che partecipano in silenzio e non fanno nulla riguardo a ciò che sta accadendo.

Come avrete notato, la regista svedese ci ha messo letteralmente la faccia e il nome. Vi consiglio di tenerla d'occhio anche per il futuro, perché questa sorta di Festen psicologicamente avanzato ha il suo perché, tra la denuncia e l'indagine sociale. Non per tutti, ma quelli che si faranno conquistare avranno una ricompensa mentale.

As you may have noticed, the Swedish director literally put her face and name into it. I advise you to keep an eye on her in the future too, because this sort of psychologically advanced Festen has its own why, between denunciation and social investigation. Not for everyone, but those who are won over will have a mental reward.

20230922

Giungla

Jungleland - Di Max Winkler (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Due fratelli, Walter "Lion" Kaminski, un talentuoso ex pugile professionista e suo fratello Stanley, un ex detenuto e manager idealista di Lion, svolgono lavori umili in una fabbrica di cucito. Di notte, la coppia partecipa a incontri di boxe clandestini, e vivono in una casa fatiscente nei bassifondi di Fall River, nel Massachusetts, con il loro cane Ash. Stanley deve 2.000 dollari a un gangster locale chiamato Pepper e per ripagarlo, Pepper permette che i soldi siano puntati su Lion nel suo prossimo combattimento. Durante il combattimento, Pepper si presenta a guardare, e Lion si rende conto che Stanley ha scommesso su di lui per vincere. Lion si lancia con rabbia nella lotta. Un Pepper infuriato picchia Stanley, ma vede del potenziale in Lion grazie alle sue abilità. Propone di saldare il debito completando un compito: accompagnare una ragazza di nome Sky a Reno, Nevada, e saldare il loro debito facendo competere Lion in un combattimento a premi illegale chiamato "Jungleland" nella Chinatown di San Francisco.

Una sorta di Rocky meno prolisso, ma non meno retorico, con due protagonisti bellocci. Tanti pugni, per fortuna il film è piuttosto breve, altrimenti avrebbe sicuramente annoiato. Sufficiente.

A sort of less verbose, but no less rhetorical Rocky, with two handsome protagonists. Lots of punches, luckily the film is quite short, otherwise it would definitely have been boring. Sufficient.

20230921

L'assistente di volo

The Flight Attendant - Sviluppata da Steve Yockey - Stagione 1 (8 episodi; HBO Max) - 2021


L'assistente di volo statunitense Cassie Bowden è un'alcolizzata spericolata che beve durante i voli e passa il tempo a fare sesso con sconosciuti, compresi i suoi passeggeri. Quando si sveglia in una stanza d'albergo a Bangkok con i postumi della notte prima, scopre il cadavere di un passeggero del suo ultimo volo che giace accanto a lei con la gola tagliata. Temendo di compromettersi chiamando la polizia, ripulisce la scena del crimine, poi si unisce al resto dell'equipaggio della compagnia aerea in viaggio verso l'aeroporto. A New York City, incontra gli agenti del Federal Bureau of Investigation (FBI) che la interrogano sullo scalo a Bangkok. Ancora incapace di ricostruire la notte e soffrendo di flashback/allucinazioni intermittenti al riguardo, inizia a chiedersi chi potrebbe essere l'assassino.

Gli ingredienti per essere una buona serie ce li ha (aveva?) tutti: un cast giovane e piacente, un buono sceneggiatore per sviluppare l'idea dal libro omonimo dell'autore Chris Bohjalian, richiami Hitchcockiani e produzione HBO. E poi, a chi non piace Kaley Cuoco (Cassie)? Insomma, ho visto la prima stagione di questa The Flight Attendant con buone aspettative, ma terminata, non mi è passato neppure per la testa di guardarmi la seconda. Troppo patinata, ammiccante, più attenta al look che alla sostanza. Magari è un problema mio.

It has (had?) all the ingredients to be a good series: a young and attractive cast, a good screenwriter to develop the idea from the book of the same name by author Chris Bohjalian, Hitchcockian references and HBO production. Besides, who doesn't like Kaley Cuoco (Cassie)? In short, I saw the first season of The Flight Attendant with good expectations, but once it was over, it didn't even cross my mind to watch the second. Too glossy, alluring, more attentive to looks than substance. Maybe it's my problem.

20230920

Ancora atipico

Atypical - Di Robia Rashid - Stagione 4 (10 episodi; Netflix) - 2021

Sam va a vivere con Zahid in un nuovo appartamento, anche se in seguito non lo sopporta a causa delle strane abitudini e dello stile di vita di Zahid. Nel frattempo, Casey cerca di raccontare a Doug della sua nuova relazione con Izzie, mentre Doug assume anche l'ex fidanzato di Casey, Evan, come apprendista EMT.

Degna conclusione di una serie esattamente come il titolo, atipica, che, nella stagione finale, si focalizza sulla problematica dei genitori che si trovano ad affrontare il passaggio all'età adulta dei propri figli "fuori dallo spettro", e la risolve con grazia.

A worthy conclusion to a series exactly like the title, atypical, which, in the final season, focuses on the problem of parents who find themselves facing the transition to adulthood of their children "off the spectrum", and resolves it with grace.

20230919

Il bosco 13 anni dopo

Rojst - Di Jan Holoubek e Kasper Bajon - Stagione 2 (6 episodi; Netflix) - 2021


1997. Un'indagine sospetta sulle inondazioni in una piccola città si interseca con gli eventi della Seconda Guerra Mondiale. Vengono coinvolti sia la polizia che i giornalisti. In passato, verso la fine della guerra, le truppe tedesche impiegavano la popolazione locale per la produzione di armi. Nel presente, un adolescente annega in un'alluvione. Il sergente Jass, appena arrivato in città, indaga. Il giornale locale Kurier ha appena insediato il nuovo caporedattore Zarzycki.

Non vorrei sbilanciarmi, ma dopo (evidentemente) il successo della prima stagione, questa seconda è uscita quasi migliore. Il soggetto è ugualmente intrigante, il cast si arricchisce, l'intreccio è ben fatto. Vi sorprenderà.

I don't want to say too much, but after (obviously) the success of the first season, this second came out almost better. The subject is equally intriguing, the cast is enriched, the plot is well done. It will surprise you.

20230918

La nebbia

The Mist - Sviluppato da Christian Torpe - Stagione 1 (10 episodi; Spike) - 2017


Una nebbia inspiegabile avvolge lentamente la città di Bridgeville, nel Maine, creando una barriera quasi impenetrabile alla visibilità. I residenti della città scoprono presto che la situazione è ancora più precaria poiché anomalie e fenomeni inspiegabili nella nebbia attaccano e uccidono la maggior parte di coloro che vi entrano, intrappolando diversi gruppi di persone in un centro commerciale, una chiesa e un ospedale. Alla fine, le persone iniziano a vedere apparizioni nella nebbia dal loro passato, paure o sensi di colpa che li aiutano o li uccidono a seconda di come reagiscono.

Tratta dall'omonimo libro di Stephen King, dal quale già nel 2007 fu tratto un film (diretto da Frank Darabont), questa serie horror, con un cast composto da buonissimi caratteristi, ha qualcosa che non funziona (e, lo so che potrebbe non significare granché, ma lo dimostra pure il fatto che non sia andata al di là della prima stagione). C'è chi dice che si è troppo allontanata dalla storia originale (del libro, e qui non posso dire niente, visto che non l'ho letto), c'è chi dà la colpa a prove attoriali del cast non particolarmente ispirate (e qui tendo a concordare), c'è chi è arrivato perfino a dire che i personaggi sono talmente orribili, che si porta lo spettatore a "fare il tifo" per la nebbia: effettivamente, la mancanza di almeno un personaggio col quale si possa empatizzare, ha il suo peso. In definitiva: potete tranquillamente evitarla.

Taken from the book of the same name by Stephen King, which was made into a film in 2007 (directed by Frank Darabont), this horror series, with a cast made up of very good character actors, has something that doesn't work (and, I know, it might not mean a lot, but this is also demonstrated by the fact that it didn't go beyond the first season). There are those who say that it strayed too far from the original story (of the book, and I can't say anything here, since I haven't read it), there are those who blame the cast's acting performances which aren't particularly inspired (and here I tend to agree), there are those who have even gone so far as to say that the characters are so horrible that the viewer is led to "root" for the fog: effectively, the lack of at least one character with whom one can empathize, has its weight. Ultimately: you can easily avoid it.

20230917

Ande magiche

Andes Mágicos - Di Luis Ara - Stagioni 1 e 2 (6 e 4 episodi; Netflix) - 2019/2021


Serie di documentari che mostrano il paesaggio e le persone che vivono nelle regioni montuose delle Ande dalla punta meridionale del Sud America attraverso l'Argentina, il Cile, la Bolivia, il Perù, l'Ecuador, il Venezuela e la Colombia.

Sarà perché molti dei luoghi "raccontati" da questa serie di documentari in due stagioni li ho visitati, sarà perché il Sud America è un luogo dove mi sono sentito a mio agio viaggiando, quel che è certo è che ne ho molto apprezzato la visione. Grandissimi scenari, facce indimenticabili, luoghi senza tempo. Se non ci siete mai stati, vi verrà la voglia.

It will be because I have visited many of the places "narrated" by this documentary series in two seasons, it will be because South America is a place where I felt comfortable traveling, what is certain is that I greatly enjoyed watching it. Great scenarios, unforgettable faces, timeless places. If you've never been there, you'll want to.

20230916

Vikings in Tuscany

Vichinghi in Toscana - Il sacco di Pisa, l'assedio a Firenze, la presa di Fiesole nel IX secolo. L'impresa di Hastein e Bjorn Jaernsida - Di Enio Pecchioni (2020)

Nell'860 una flotta di navi vichinghe penetrò nel Mediterraneo. Dopo aver compiuto saccheggi lungo le coste della Spagna e della Francia, i comandanti Hastein e Bjørn Jaernsida (“Fianchi di Ferro”) decisero di dirigersi verso la Toscana. Raggiunta e razziata Pisa, i Vichinghi risalirono l'Arno e giunsero nel territorio di Firenze e Fiesole. La città sul colle lunato e il castello del vescovo Donato furono espugnati. La povertà delle fonti medievali non permette di entrare nel vivo di questi eventi ma l'autore, con un po' di fantasia e secondo un metodo già collaudato in altre pubblicazioni, tenta di colmare i vuoti per rendere comprensibili le circostanze storiche. Stiamo parlando di un fatto poco noto quanto sorprendente e significativo: l'ardita spedizione compiuta da quei naviganti del nord, uomini rudi e sprezzanti del pericolo, che seppero poi affrancarsi e partecipare da protagonisti allo sviluppo culturale d'Europa.

Libriccino di agile lettura, scritto da un appassionato storico già autore di altri approfondimenti, racconta uno spaccato di storia particolare perché avvenuto in Toscana, e vede protagonista proprio uno dei personaggi sospesi tra storia e leggenda (Bjørn Jaernsida, "presente" anche nella celeberrima serie TV Vikings). Non nego che (anche) questo libro ha attirato la mia attenzione perché, tra le altre cose, racconta di una disfatta pisana, ma tutto sommato, è una parte di storia davvero curiosa, che merita una lettura.

Easy-to-read little book, written by a passionate historian who has already written other insights, it tells a particular cross-section of history because it took place in Tuscany, and features one of the characters suspended between history and legend (Bjørn Jaernsida, "present" also in the famous series TV Vikings). I don't deny that (also) this book caught my attention because, among other things, it tells of a Pisan defeat, but all in all, it's a really curious part of history that deserves a read.

20230915

Giardino zoologico

Zoo - Sviluppata da Josh Appelbaum, André Nemec, Jeff Pinkner e Scott Rosenberg - Stagioni 1, 2 e 3 (13 episodi ciascuna; CBS) - 2015/2017


Violenti attacchi di animali contro gli esseri umani si verificano in tutto il mondo. Jackson Oz, uno zoologo americano e il suo amico keniano, Abraham Kenyatta, una guida di safari, così come Jamie Campbell, un reporter di Los Angeles, Mitch Morgan, un eccentrico patologo veterinario, e un'agente dell'intelligence francese, Chloe Tousignant, cercano tutti di indagare la misteriosa pandemia man mano che gli attacchi diventano più coordinati e feroci.

Lo confesso: non sono riuscito ad andare oltre alla seconda stagione, con estrema fatica. Credo di non scontentare nessuno (forse i creatori) dicendo che Zoo è uno dei vari esempi di serie con potenzialità enormi, sfruttate malissimo. Non aggiungo altro se non che non ve la consiglio.

I confess: I was unable to go beyond the second season, with extreme effort. I think I'm not displeasing anyone (perhaps the creators) by saying that Zoo is one of several examples of series with enormous potential, exploited very badly. I won't add anything else except that I don't recommend it.

20230914

Il gioco inglese

The English Game - Di Julian Fellowes, Tony Charles e Oliver Cotton (2020) - Miniserie in 6 episodi - Netflix


Arthur Kinnaird è il capitano e giocatore di punta degli Old Etonians, una squadra di football dell'alta borghesia. I loro avversari nei quarti di finale della FA Cup del 1879 sono il Darwen FC, una squadra ufficiale della classe operaia. James Walsh, il proprietario del Darwen FC e della fabbrica associata, decide di pagare segretamente due giocatori scozzesi, Fergus "Fergie" Suter e James "Jimmy" Love per unirsi alla sua squadra nel tentativo di assicurarsi la FA Cup (che all'epoca è riservata esclusivamente a per dilettanti). All'intervallo gli Old Etonians sono in vantaggio per 5-1, ma dopo che Suter è stato nominato capitano durante l'intervallo, il Darwen si riprende con un aggiustamento progressivo (allargando la formazione e concentrandosi sui passaggi) per pareggiare 5 pari. Gli Old Etonians, che sono anche membri del consiglio della FA, decidono che poiché i tempi supplementari non erano stati precedentemente concordati, i quarti di finale verranno invece rigiocati. Il mulino (di Darwen) ha problemi finanziari e i cittadini contribuiscono a pagare il viaggio. La nuova partita viene vinta facilmente dagli Old Etonians che si concentrano maggiormente sulla chiusura di Suter e Love anziché sul proprio gioco. Il Darwen FC è accolto positivamente dalla città per i suoi sforzi.

Sarà per l'amore per il calcio, ma questa serie, abbastanza didascalica, mi è piaciuta. Seppur tutto immaginabile e probabilmente, molto romanzato per agganciare lo spettatore, la storia è coinvolgente e il cast efficace. Imperdibile per gli amanti del calcio.

It will be for the love of football, but I liked this series, quite didactic. Although everything imaginable and probably highly fictionalized to hook the viewer, the story is engaging and the cast effective. A must for football lovers.

20230913

Siamo

Somos. - Di James Schamus (2021) - Miniserie in 6 episodi - Netflix


Creato da James Schamus e scritto insieme a Monika Revilla e alla scrittrice Fernanda Melchor, Somos. è basato sull'articolo "How the U.S. triggered a massacre in Mexico" del giornalista vincitore del Premio Pulitzer Ginger Thompson. Racconta la storia del massacro perpetrato dal cartello Los Zetas nella città di confine di Allende, Coahuila, nel 2011. È un ritratto di questa città di confine messicana e segue le storie di vari cittadini nei giorni precedenti al massacro .

Attori sconosciuti, registi non acclamati, una storia vera, agghiacciante. Un incedere naturale, tutto si svolge con la naturalezza che ti immagineresti in un luogo così. Somos. è stata una delle cose migliori viste nel 2021: non ve lo fate sfuggire, se non avete paura di confrontarvi con storie davvero difficili.

Unknown actors, unacclaimed directors, a true, chilling story. A natural gait, everything takes place with the naturalness that you would imagine in such a place. Somos. it was one of the best things seen in 2021: don't miss it, if you're not afraid to face really difficult stories.

20230912

Fatalismo

Fatalism - Polaris (2023)


Il terzo album della band australiana arriva dopo l'improvvisa morte del giovanissimo chitarrista solista Ryan Siew, musicista che sicuramente lascerà un vuoto nel gruppo. Purtroppo, quella che nella recensione del loro secondo disco avevo definito "paragone ingombrante" (la loro somiglianza con gli Architects), in questo terzo lavoro si conferma persistente, e definitivamente castrante. E' impossibile ascoltarli senza pensare alla band inglese, e al percorso musicale che hanno costruito, ed è veramente difficile trovare uno sprazzo di originalità in questo Fatalism. Purtroppo, le similitudini sono andate oltre, fino alla morte di uno dei componenti, ma questa è un'altra storia.
The Australian band's third album arrives after the sudden death of the very young lead guitarist Ryan Siew, a musician who will surely leave a void in the group. Unfortunately, what in the review of their second album I had defined as a "cumbersome comparison" (their similarity with Architects), in this third work is confirmed as persistent, and definitively castrating. It's impossible to listen to them without thinking of the English band, and the musical path they have built, and it's really difficult to find a glimmer of originality in this Fatalism. Unfortunately, the similarities went further, until the death of one of the members, but that's another story.

The Perfect Spring

La primavera perfetta - Di Enrico Brizzi (2021)

Luca Fanti è un uomo adulto. E della vita adulta ha tutti i vantaggi, un buon lavoro, una buona situazione economica, una moglie, una figlia, un figlio, genitori presenti e che gli vogliono bene. La fortuna gli è stata amica: quando non aveva ancora trent'anni, suo fratello minore è diventato uno dei più grandi campioni di ciclismo al mondo e Luca ha potuto lasciare un precario impiego da pubblicitario per lavorare come manager per lui. Ma con la fortuna può venire la sicurezza in sé, e con (troppa) sicurezza si possono commettere errori. Un'amante, poi un'altra, qualche serata troppo alcolica, qualche droga per tenersi su e divertirsi un po'. E agli errori seguono le conseguenze. Una terribile causa di separazione, il giudizio severo su di lui da parte di amici e famiglia, dei figli, addirittura. Ma se la vita di Luca comincia ad andare a rotoli per fortuna Olli è il campione di sempre, anche se gli anni passano e c'è da rinegoziare il contratto... (da ibs.it)

I pochi che mi seguono da tempo lo sanno benissimo, ma lo spiego per l'ennesima volta per chi magari capitasse qui per caso: seguo Brizzi dai suoi esordi, e sono fermamente convinto che sia uno scrittore eccezionale, e, con questo libro, capisco che le similitudini con Fabio Genovesi vanno oltre a quelle che pensavo inizialmente, quando Fabio ha fatto capolino sulla scena letteraria italiana: sono entrambi amanti del ciclismo (c'è da dire che Brizzi, come ci ha fatto intuire in altri suoi libri, è un cronista sportivo mancato, quindi si intende di molti sport). Fatta questa introduzione tutta personale, anche questo La primavera perfetta è un libro che ti acchiappa immediatamente, con una storia "normale" (come descritto dal riassunto) di una persona fallace, e non ti molla fino al finale esageratamente commovente (ve lo giuro, anche se dovete sapere che sono pure uno che si commuove facilmente). Al solito, ben scritto, non ho appunti da muovergli.

The few who have followed me for a long time know this very well, but I'll explain it once again for anyone who might happen to be here by chance: I've been following Brizzi since his beginnings, and I am firmly convinced that he is an exceptional writer, and, with this book, I understand that the similarities with Fabio Genovesi go beyond what I initially thought, when Fabio appeared on the Italian literary scene: they are both lovers of cycling (it must be said that Brizzi, as he made us understand in his other books, is a potential sports reporter, so he understands many sports). Having made this very personal introduction, this too La primavera perfetta is a book that grabs you immediately, with a "normal" story (as described by the summary) of a fallacious person, and does not let you go until the exaggeratedly moving ending (I swear, although you must know that I am also one who is easily moved). As usual, well written, I have no notes to do to the book and to the writer.

20230911

Cani di Berlino

Dogs of Berlin - Di Christian Alvart - Stagione 1 (10 episodi; Netflix) - 2018


Gli agenti di polizia Erol Birkan e Kurt Grimmer indagano sull'omicidio della (fittizia) stella del calcio turco-tedesca Orkan Erdem. Il fatto manda in fibrillazione Berlino e la lista dei possibili sospettati è lunga: neonazisti del quartiere Marzahn di Berlino, mafia araba dello stesso quartiere del calciatore, nazionalisti turchi arrabbiati con la superstar che gioca per la Germania invece che per la Turchia , tifosi di calcio e mafia berlinese. La catena delle prove potrebbe portare anche alle più alte cariche della capitale. Per scoprire la verità, i due agenti di polizia devono addentrarsi nel mondo sotterraneo di Berlino.

Una serie davvero bella, questa tedesca. Un poliziesco che si addentra in modo approfondito dentro i vari strati sociali e i quartieri della capitale tedesca, e che, tramite i due caratteri principali (recitati alla perfezione), si addentrano ancora di più nella società tedesca. Molto buono anche il cast di contorno, e le regie. E' un peccato che non si sia mai parlato di un seguito, ma a volte le cose migliori durano poco. Ve la consiglio.

A really nice series, this German one. A detective story that delves deeply into the various social strata and neighborhoods of the German capital, and which, through the two main characters (acted to perfection), delve even further into German society. The supporting cast and directors are also very good. It's a shame there was never any talk of a sequel, but sometimes the best things don't last long. I recommend it.

20230910

Regine danzanti

Dancing Queens - Di Helena Bergström (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Dylan Pettersson, una giovane donna di 23 anni originaria di una piccola isola dell'arcipelago di Bohuslän (Svezia), aspira a diventare una ballerina professionista. Le viene proposto di assumere i compiti di pulizia presso il drag club gay in difficoltà Queens per una settimana. Victor, la ballerina e coreografa più famosa del club, scopre il talento di Dylan e il fatto che lei desidera disperatamente diventare una ballerina nello show, ma è una ragazza - ed il loro è uno spettacolo di drag queen.

Onesto film commedia svedese, che mette però in scena una storia curiosa e paradossale, con buone intenzioni. Qualcosa in più della sufficienza lo merita.

Honest Swedish comedy film, which however stages a curious and paradoxical story, with good intentions. Something more than the sufficiency is deserved.

20230909

La signora Claude

Madame Claude - Di Sylvie Verheyde (2021)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)


Madame Claude è la proprietaria di un popolare bordello nella Parigi della fine degli anni '60 e possiede una conoscenza che le conferisce un incredibile potere e influenza sui politici francesi e sulle figure della malavita. L'arrivo di una giovane donna benestante e con buone conoscenze rischia di mettere in crisi tutto.

Ispirato alla vita della vera Madame Claude, Fernande Grudet, il film della regista, attrice e sceneggiatrice francese, che pare sia molto toccata dalle storie di prostituzione perché, così dice la sua biografia, sua nonna e una sua cugina sono state prostitute, non riesce a graffiare più di tanto. Abbiamo visto senza dubbio, film più ficcanti sul tema.

Inspired by the life of the real Madame Claude, Fernande Grudet, the film by the French director, actress and screenwriter, who seems to be very touched by stories of prostitution because, so her biography says, her grandmother and her cousin were prostitutes, fails to scratch deeper. We have undoubtedly seen more interesting films on the topic.

20230908

Amore

Disharmonium: Nahab - Blut aus Nord (2023)


Seconda parte del "ciclo" Disharmonium, iniziato con Disharmonium: Undreamable Abysses del 2022, esce questo Nahab, per la misteriosa band francese, e conferma la loro teatralità. Il loro è un black metal davvero fuori dagli schemi, fatto per trascinare l'ascoltatore in un vortice orrorifico, dove veramente, una sorta di black metal di stile grezzo e vagamente scandinavo si fonde con il miglior folk metal (e qui mi vengono in mente sempre i mai troppo apprezzati e da me sempre rimpianti Negură Bunget) e con atmosfere (e suoni) da film horror. Insomma, i Blut aus Nord spostano i confini, e questo dovrebbe bastarvi quantomeno per esplorare la loro proposta.
Second part of the Disharmonium "cycle", which began with Disharmonium: Undreamable Abysses of 2022, this Nahab comes out, for the mysterious French band, and confirms their theatricality. Theirs is a truly unconventional black metal, made to drag the listener into a horrific vortex, where truly, a sort of raw and vaguely Scandinavian style black metal blends with the best folk metal (and here they come to mind always the never too much appreciated and always regretted by me Negură Bunget) and with horror movie atmospheres (and sounds). In short, Blut aus Nord move the boundaries, and this should at least be enough for you to explore their proposal.

Analizza questo e quello

Analyze This - Di Harold Ramis (1999)
Analyze That - Di Harold Ramis (2002)
Giudizio sintetico: si possono vedere (3,5/5)

Il boss della mafia Paul Vitti e il suo consigliere Manetta stanno discutendo a pranzo di un incontro imminente e dei problemi attuali della mafia. Proprio mentre Manetta avverte Paul di fare attenzione a Primo Sindone (un mafioso emergente che vuole essere il capo di tutti i capi), uomini armati passano e uccidono Manetta. Paul riesce a scappare per un pelo. Lo psichiatra Ben Sobel è stressato: il figlio del suo primo matrimonio spia le sue sedute, i suoi pazienti non sono abbastanza impegnativi e il suo matrimonio con Laura MacNamara è imminente. Ben tampona un'auto appartenente a Paul e il bagagliaio si apre, rivelando un uomo legato e imbavagliato all'interno, cosa che Ben e suo figlio non notano. Jelly, uno degli uomini di Paul, si prende la colpa, ma Ben dà a Jelly il suo biglietto da visita nel caso cambi idea riguardo al risarcimento.


Verso il completamento della sua condanna a Sing Sing, la vita di Paul Vitti è minacciata da assassini e guardie corrotte mentre è incarcerato. Inizia a cantare brani di West Side Story per attirare l'attenzione di Ben Sobel, che in precedenza gli aveva riattaccato il telefono mentre partecipava al funerale di suo padre. L'FBI chiama Ben per eseguire test psichiatrici su Paul per determinare se sta fingendo di essere pazzo. Dopo i test, sembra che lo stato mentale di Paul si stia deteriorando e l'FBI approva il rilascio di Paul per un mese, sotto la custodia di Ben, per ulteriore terapia. Mentre Ben accompagna Paul fuori dalla prigione, Paul rivela immediatamente che stava fingendo. Ben convince Paul a trovare un lavoro regolare come richiesto dall'FBI. Paul tenta di trovare un lavoro legittimo (prova in un concessionario di automobili, in un ristorante e in una gioielleria), ma i suoi modi maleducati e la sua paranoia non fanno altro che complicare ulteriormente le cose. Questo finisce per farlo licenziare ogni volta.


Una coppia di film non valutata benissimo dalla critica (soprattutto il secondo, accolto piuttosto male, e in effetti bisogna dire che è leggermente inferiore all'originale), ma che, grazie all'intuizione iniziale (molto simile a quella dei Sopranos, e c'è da dire che la serie è andata in onda solo un paio di mesi prima dell'uscita del film, a dimostrazione che è solo una coincidenza), a una regia brillante e a una coppia di protagonisti a dir poco strepitosi, regala pagine di commedia cinematografica quasi leggendarie.

A pair of films not rated very well by critics (especially the second, which was rather poorly received, and in fact it must be said that it is slightly inferior to the original), but which, thanks to the initial intuition (very similar to that of the Sopranos, and (it must be said that the series aired only a couple of months before the release of the film, proving that it is just a coincidence), brilliant direction and a pair of protagonists who are nothing short of sensational, offers pages of comedy almost legendary.

20230907

La scatola

The Box: How the Shipping Container Made the World Smaller and the World Economy Bigger - Di Marc Levinson (2006)

The Box: La scatola che ha cambiato il mondo è un libro di saggistica di Marc Levinson, economista, storico e giornalista, che traccia l'ascesa storica del container intermodale (container marittimo) e di come ha cambiato il panorama economico dell'economia globale. Il New York Times lo ha definito "un libro intelligente e coinvolgente". Il libro ha ispirato il nome del progetto "The Box" gestito da BBC News dal settembre 2008 in poi, in cui la BBC monitorava un container per un periodo di un anno. The Box ha vinto una medaglia di bronzo agli Independent Publisher Book Awards (2007) nella categoria "Finanza/Investimenti/Economia". Ha anche vinto la medaglia Anderson 2007 della Society for Nautical Research. The Box è stato selezionato per il Financial Times e il Goldman Sachs Business Book of the Year Award (2006).

Ne ho letto in un articolo su Internazionale (quindi, in una traduzione da una rivista straniera, non ricordo quale fosse), e mi ha incuriosito: i container sono una parte fondamentale del mio lavoro (Supply Chain). La lettura è decisamente avvincente: sembra una fiction, ma è tutto vero. Complimenti all'autore, e vi assicuro che anche solo per curiosità, questo libro riuscirà ad appassionarvi pure se non lavorate nel mondo della Logistica.

I read about it in an article in Internazionale (therefore, in a translation from a foreign magazine, I don't remember which one it was), and it intrigued me: containers are a fundamental part of my work (Supply Chain). The reading is definitely compelling: it looks like a fiction, but it's all true. Congratulations to the author, and I assure you that even if only out of curiosity, this book will be able to captivate you even if you don't work in the world of logistics.

20230906

Salvatori perfetti

Perfect Saviours - The Armed (2023)


Come spesso accade, è Pitchfork che riassume meravigliosamente il quinto disco dei The Armed: "Il gruppo più misterioso dell'hardcore alza il sipario per rivelare: un gruppo rock. Se il loro nuovo album suona come qualcosa che ascolteresti su una radio di alt-rock, e proprio questo il punto." Ed è così, più o meno, come la penso anche io. Se andiamo a guardare indietro, di certo non ritroverete l'attitudine spiccatamente più hardcore punk dei loro primi dischi: ma c'è ancora, mi autocito, "una festa di colori e di suoni, un inno alla libertà stilistica, un caleidoscopio di rumori, melodie, generi, una figata pazzesca". Ci sono i The Strokes, gli ...And You Will Know Us by the Trail of Dead, perfino gli Oasis che incontrano i Sonic Youth, il tutto spesso suonato come se un vecchio vinile a 33 giri fosse riprodotto a 78 (per dire che l'hardcore c'è ancora). Una roba folle, e bellissima.
As so often, it's Pitchfork who sums up The Armed's fifth album beautifully: "The most mysterious group in hardcore pull back the curtain to reveal: a rock band. If their new album sounds like something you’d hear on alt radio, that’s the point." And that's more or less how I think. If we look back, you certainly won't find the markedly more hardcore punk attitude of their first records: but there is still, I quote myself, "a feast of colors and sounds, a hymn to stylistic freedom, a kaleidoscope of , melodies, genres, a crazy cool thing." There's The Strokes, the ...And You Will Know Us by the Trail of Dead, even Oasis meets Sonic Youth, all often played as if an old 33 rpm vinyl were played at 78 (to say that hardcore is still there). Crazy stuff, and beautiful.

Adamo

Adam - Di Maryam Touzani (2019)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Il film è incentrato su Samia, una giovane madre incinta non sposata che va in cerca di lavoro e viene accolta da una fornaia vedova, Abla. Il film è stato ispirato da una situazione simile vissuta da Touzani, quando i suoi genitori hanno ospitato una donna in gravidanza avanzata a Tangeri per diversi giorni, in un periodo in cui essere una donna incinta non sposata era illegale in Marocco.

Il debutto nel lungometraggio di fiction della giovane regista marocchina Maryam Touzani, scritto con il marito, regista e sceneggiatore anche lui, Nabil Ayouch, è uno dei film che ci piacciono, e lo si comprende dopo pochi minuti. La regista tratta sempre di argomenti scottanti, e anche stavolta fa centro. Sempre straordinaria Lubna Azabal (Abla), eccellente tutto il resto del cast. Non perdetelo.

The feature-length fiction debut of the young Moroccan director Maryam Touzani, written with her husband, also director and screenwriter, Nabil Ayouch, is one of the films we like, and we understand it after a few minutes. The director always deals with hot topics, and this time too she hits the mark. Always extraordinary Lubna Azabal (Abla), excellent all the rest of the cast. Don't miss it.

20230905

Corriere

Kurier - Di Władysław Pasikowski (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Ispirato alla vera storia di Jan Nowak-Jeziorański, uno dei più importanti combattenti della resistenza dell'esercito nazionale polacco. È ricordato soprattutto per il suo lavoro di emissario che faceva la spola tra i comandanti dell'esercito nazionale e del governo polacco in esilio a Londra e altri governi alleati: attività che gli valsero il soprannome di "Corriere di Varsavia". Il film è ambientato qualche settimana prima dello scoppio della rivolta di Varsavia. Jan Nowak-Jeziorański viene incaricato di recarsi a Londra per informare il governo polacco in esilio sulla situazione a Varsavia. Dopo aver incontrato i politici britannici e il comandante in capo Kazimierz Sosnkowski, torna in Polonia con l'ordine per il comando dell'esercito nazionale di fermare lo scoppio della rivolta e con l'informazione che non ci si può aspettare l'aiuto degli alleati.

Onesto film polacco, diretto da un abile mestierante, su uno dei personaggi più importanti della resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Cast tutto composto da attori non di spicco, ma qualcuno lo rivedremo.

Honest Polish film, directed by a skilled craftsman, about one of the most important characters of the resistance during the Second World War. Cast all made up of non-prominent actors, but we will see someone again.

20230904

Mamma

Mommy - Be Your Own Pet (2023)


Una storia attualissima, quella della band di Nashville, Tennessee, formata nel 2004, autrice di due dischi molto semplici ma molto interessanti, che mi piacquero molto, Be Your Own Pet del 2006 e Get Awkward del 2008. Nello stesso 2008 si sciolsero, citando come motivazioni sessismo e misoginia rivolti alla cantante Jemina Pearl, e un generale esaurimento nervoso dovuto alle molte pressioni da parte dell'industria musicale. Si riformano l'anno scorso, su precisa richiesta di Jack White, che li ha voluti per aprire i concerti del suo tour 2022/2023. Ovviamente, adesso tornano anche con un disco, il loro terzo in diciannove anni. Un disco piacevolissimo, garage rock con grandi ganci, una voce (quella di Jemina) ancora validissima e naturalmente più matura, e liriche non banali, perfino graffianti.
A very current story, that of the band from Nashville, Tennessee, formed in 2004, author of two very simple but very interesting records, which I liked a lot, Be Your Own Pet in 2006 and Get Awkward in 2008. In the same 2008 they disbanded, citing as motivations sexism and misogyny aimed at the singer Jemina Pearl, and a general nervous breakdown due to the many pressures from the music industry. They reformed last year, at the specific request of Jack White, who wanted them to open the concerts of his 2022/2023 tour. Obviously, now they also return with a record, their third in nineteen years. A very pleasant album, garage rock with great hooks, a voice (Jemina's) that is still very valid and naturally more mature, and non-trivial, even biting lyrics.

A Pure Formality

Una pura formalità - Di Giuseppe Tornatore (1994)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Onoff è un famoso scrittore che ora è un recluso. L'ispettore si insospettisce quando una notte Onoff viene portato alla stazione di polizia, disorientato e affetto da amnesia. In qualità di capo di una stazione di polizia rurale isolata, l'ispettore cerca di stabilire gli eventi attraverso accurati interrogatori e deduzioni. Attraverso le sue minuziose indagini, alla fine chiarisce un misterioso omicidio e porta lo scrittore a una nuova e inaspettata realizzazione.

Curiosa incursione nel thriller da parte del bravo regista siciliano, autore anche della sceneggiatura insieme allo scrittore francese Pascal Quignard, con una grande coppia di protagonisti e un budget apparentemente basso. Storia allegorica e psicologica, nel complesso un buon film.

Curious foray into thriller by the good Sicilian director, who also wrote the screenplay together with the French writer Pascal Quignard, with a great pair of protagonists and an apparently low budget. Allegorical and psychological story, overall a good film.

20230903

The Mysterious Enchanter

L'arcano incantatore - Di Pupi Avati (1996)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

1750. Il seminarista Giacomo Vigetti è costretto a lasciare Bologna per evitare la condanna, dopo aver messo incinta una ragazza e averla indotta ad abortire. Il giovane, in cerca di un luogo dove rifugiarsi, si dirige verso una villa, dove incontra una vecchia signora che, nascosta dietro un affresco, presta con lui un giuramento di sangue, facendosi consegnare in pegno il cilicio della madre di Giacomo, con la promessa che gli sarà restituito una volta portato a termine l'incarico affidatogli.
Su indicazione della misteriosa dama, il ragazzo si rifugia a Medelana, nell'Appennino bolognese, per svolgere la funzione di segretario al servizio di un personaggio enigmatico, un monsignore allontanato dalla Chiesa per i suoi studi sull'occulto che gli valsero la titolo di "incantatore arcano" ("misterioso incantatore" in alcune traduzioni). Quest'ultimo vive solo in una casa isolata, circondato dai volumi di una gigantesca biblioteca, e Giacomo deve sostituire Nerio, il suo precedente assistente, morto in circostanze poco chiare e sul quale circolavano voci ambigue. Il monsignore fa partecipare il giovane ad esperimenti esoterici, e di tanto in tanto lo incarica di trascrivere i codici criptati da lui dettati, che dovranno poi essere inviati a un destinatario sconosciuto. Tra i due nasce una sorta di amicizia, e il ragazzo si convince presto che nelle ricerche telepatiche e magiche del suo padrone non c'è nulla di sinistro.

Ennesima incursione del regista bolognese nell'horror, a dispetto della trama intricatissima e di quella staticità tipica di film italiani di qualche tempo fa, che richiederebbero azione ma non riescono a filmarla molto bene, il film in questione non mi è affatto dispiaciuto, per questa atmosfera opprimente e perfino da brividi.

Yet another foray by the Bolognese director into horror, despite the very intricate plot and that static nature typical of Italian films from some time ago, which would require action but fail to film it very well, the film in question did not displease me at all, for this oppressive and even creepy atmosphere.

20230902

The House with Laughing Windows

La casa dalle finestre che ridono - Di Pupi Avati (1976)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Stefano arriva in un paese delle Valli di Comacchio dove è stato incaricato di restaurare un affresco raffigurante quello che sembra essere il martirio di San Sebastiano, che è stato dipinto su un muro marcio della chiesa locale da un misterioso artista, morto da tempo, di nome Legnani. Stabilitosi temporaneamente nella casa già appartenuta alle due sorelle del defunto pittore, Stefano inizia una storia d'amore con la bellissima maestra, Francesca, arrivata anche lei da poco, apprendendo intanto da vari concittadini che il pittore era stato un pazzo che aveva derivato la sua arte dalla vita reale. Nello specifico, Stefano viene a sapere che l'artista - assistito dalle sue due sorelle altrettanto pazze - era stato un assassino che torturava brutalmente a morte le persone come ispirazione per i suoi orribili dipinti - una pratica che era stata probabilmente utilizzata proprio per il dipinto del quale sta realizzando il ripristino. Mentre Stefano è scoraggiato, a proposito del suo compito, da tutta la città, alcuni abitanti del villaggio vengono brutalmente uccisi - compreso il suo datore di lavoro - e arriva a sospettare che il loro assassino stia cercando di dissuaderlo dallo scoprire tutta la verità dietro l'artista e la sua minacciosa eredità all'interno del comunità che pare addormentata.

Uno dei film più famosi nel passato del regista bolognese, fu girato con pochi mezzi, ma è divenuto un culto. Atmosfera claustrofobica, allegoria storica del periodo fascista, ovviamente dinamicamente molto vecchio a vederlo ai tempi nostri, ma piuttosto valido.

One of the Bolognese director's most famous films of his past, it was shot with little means, but has become a cult. Claustrophobic atmosphere, historical allegory of the fascist period, obviously dynamically very old to see it in our times, but quite valid.

20230901

Cercando

Searching - Di Aneesh Chaganty (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


David Kim vive a San Jose, in California, con sua figlia Margot. A sua moglie Pamela è stato diagnosticato un linfoma ed è morta prima che Margot cominciasse il liceo. Una notte Margot tenta di chiamare David tre volte, ma lui dorme. La mattina dopo David non riesce a mettersi in contatto con Margot. Credendo che sia andata alla lezione di piano dopo la scuola, David chiama l'istruttore di pianoforte, ma viene informato che Margot ha smesso di frequentare le sue lezioni sei mesi prima. Scopre che stava intascando i soldi e li ha trasferiti su un account Venmo ora cancellato. Chiama la polizia e il caso viene assegnato al detective Rosemary Vick. Accedendo ai social di Margot, David scopre che era diventata una solitaria dalla morte di Pamela. Vick riferisce che Margot ha creato un documento d'identità falso e mostra i filmati della telecamera del traffico della sua auto fuori città, suggerendo che potrebbe essere scappata.

Film di debutto del regista statunitense di origini indiane, sceneggiato a quattro mani con il fido collaboratore Sev Ohanian, a dispetto della critica che l'ha largamente apprezzato, a me non ha esaltato. Ammetto che ha un buon ritmo e un uso innovativo del coinvolgimento nella storia della tecnologia, ma mi è parso un prodotto confezionato appositamente per i servizi streaming e non "pensato" per il grande schermo.

Debut film by the American director of Indian origins, co-written with faithful collaborator Sev Ohanian, despite the critics who widely appreciated it, it didn't exalt me. I admit that it has a good pace and an innovative use of engagement in the history of technology, but it seemed to me a product specifically packaged for streaming services and not "designed" for the big screen.