No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20210930

Inferno in Terra

Infernum in Terra - A Pale Horse Named Death (2021)


Gli A Pale Horse Named Death, dei quali ignoravo l'esistenza fino a poche settimane fa (quando ho letto il loro simpatico nome sulla lista delle uscite di settembre 2021), sono una band statunitense di Brooklyn, New York, formata nel 2010 dall'ottimo Sal Abruscato, già batterista dei mitici Tipe O Negative, susseguentemente dei Life of Agony. Passato alla chitarra e voce per questa band, eccolo qui, per questo quarto album, insieme a Chris Hamilton (batteria), Eric Morgan (basso), Eddie Heedles e Joe Taylor alle altre due chitarre, questa l'ultima formazione degli APHND, per un doom metal che è debitore in egual misura ai Black Sabbath ed al grunge più vicino al metal, in particolare agli Alice In Chains, una somiglianza che a tratti diviene inquietante. Fatte le dovute premesse, il disco in questione, undici tracce per quasi 55 minuti di musica, è molto buono, i ritmi come potrete immaginare, molto rallentati, le chitarre fondamentali, i riff prevedibili ma le melodie intriganti, gli assoli di chitarra eleganti, insomma, un buon passatempo per noi amanti di tutte le influenze che ho citato in questa specie di recensione.
A Pale Horse Named Death, whose existence I was unaware of until a few weeks ago (when I read their cute name on the September 2021 release list), are an American band from Brooklyn, New York, formed in 2010 by the excellent Sal Abruscato, former drummer of the legendary Tipe O Negative, subsequently of Life of Agony. Switched to guitar and vocals for this band, here he is, for this fourth album, together with Chris Hamilton (drums), Eric Morgan (bass), Eddie Heedles and Joe Taylor on the other two guitars, this is the latest lineup of APHND, for a doom metal which is equally indebted to Black Sabbath and to grunge closer to metal, in particular to Alice In Chains, a resemblance that at times becomes disturbing. Having made the necessary premises, the disc in question, eleven tracks for almost 55 minutes of music, is very good, the rhythms as you can imagine, very slowed down, the fundamental guitars, the predictable riffs but the intriguing melodies, the elegant guitar solos, in short, a good pastime for us lovers of all the influences that I mentioned in this sort of review.

Mutamento

Flux - Poppy (2021)


Moriah Rose Pereira aka Poppy è quindi arrivata al quarto album, con questo Flux. Ormai conosciamo il percorso, che con questo album cementa il suo flirt dell'iniziale art pop misto a bubblegum pop, con heavy metal e un tocco di industrial music. Sono d'accordo con il fatto che la produzione di Flux (a cura di Justin Meldal-Johnsen) risulta più organica ed omogena rispetto al precedente I Disagree; d'altro canto, come altrettanto giustamente sottolinea Exclaim!, "Poppy dice molto chiaramente che la sua nuova nicchia è non avere una nicchia". E infatti, dentro al pur breve disco del quale stiamo parlando (nove tracce per poco più di 30 minuti di musica), ci trovate di tutto un po', il che continua ad essere spiazzante, ma affascinante.
Moriah Rose Pereira aka Poppy has therefore arrived at the fourth album, with this Flux. By now we know her path, which with this album cements her flirtation of their initial pop art mixed with bubblegum pop, with heavy metal and a touch of industrial music. I agree with the fact that the production of Flux (by Justin Meldal-Johnsen) is more organic and homogenous than the previous I Disagree; on the other hand, as Exclaim! equally rightly points out, "Poppy very clearly says that her new niche is to not have a niche". And in fact, inside the short album we are talking about (nine tracks for just over 30 minutes of music), you can find a little bit of everything, which continues to be unsettling, but fascinating.

Joseph Mallord William Turner

Mr. Turner - Di Mike Leigh (2014)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Il film descrive l'ultimo quarto di secolo della vita del pittore britannico J. M. W. Turner. Profondamente colpito dalla morte di suo padre, amato dalla sua governante, Hannah Danby, che dà per scontata e occasionalmente usa sessualmente, stringe una relazione intima e amorevole con una padrona di casa, la signora Booth, con la quale alla fine vive in incognito a Chelsea, dove muore. Turner viaggia, dipinge, sta con l'aristocrazia di campagna, visita un bordello, è un membro popolare anche se anarchico della Royal Academy of Arts, si fa legare all'albero di una nave in modo da poter dipingere una tempesta di neve, ed è sia celebrato che insultato dal pubblico e dai reali.

Un altro tuffo nella storia inglese per Leigh, con una sorta di biopic di una figura che non conoscevo, ma tutt'altro che trascurabile. Un gigantesco, in tutti i sensi, Timothy Spall, uno degli attori feticcio del regista, giganteggia in scena, ma non riesce ad oscurare tutto uno straordinario cast di contorno; al tempo stesso, riesce a dar vita a questo personaggio storico in maniera impeccabile, mentre Leigh regala un film anche esteticamente molto bello.

Another dive into English history for Leigh, with a sort of biopic of a figure I did not know, but far from negligible. A gigantic, in every sense, Timothy Spall, one of the director's fetish actors, looms over the scene, but fails to overshadow an extraordinary surrounding cast; at the same time, he manages to give life to this historical character in an impeccable way, while Leigh gives a film that is also aesthetically very beautiful.

20210929

Questo posto diventerà la tua tomba

This Place Will Become Your Tomb - Sleep Token (2021)


Kerrang dà altre due definizioni che si avvicinano a quella che usai io per descrivere gli Sleep Token in occasione dello stupendo debutto Sundowning: "Chris Martin dei Coldplay cresciuto ascoltando i Deftones" e "James Blake cresciuto ascoltando gli Slipknot" (la prima è presa da un commento su YouTube). Purtroppo, devo concordare con l'amico Beach sul fatto che questo secondo This Place Will Become Your Tomb non è esattamente ispirato quando il già citato debutto, la maggioranza delle dodici tracce non è all'altezza di 3/4 molto belle, ma è innegabile che questo collettivo mascherato agli ordini del "sacerdote" Vessel (voce e piano) abbia un marchio di fabbrica che sta spostando i confini del metal. Quindi, per arrivare velocemente alla conclusione, dirò che questo secondo disco contiene dei momenti estremamente belli, ma è un po' come un coito interrotto: bellissimi passaggi incompleti, che lasciano spesso l'amaro in bocca perché ormai sappiamo che potrebbe essere un orgasmo musicale di quasi un'ora.
Kerrang gives two other definitions that are close to the one I used to describe Sleep Token on the occasion of the wonderful Sundowning debut: "Coldplay’s Chris Martin if he grew up listening to Deftones" and "James Blake raised on Slipknot" (the first is taken from a comment on YouTube). Unfortunately, I have to agree with my friend Beach that this second This Place Will Become Your Tomb is not exactly inspired when the aforementioned debut, the majority of the twelve tracks are not up to the 3/4 very nice, but it is undeniable that this masked collective under the orders of "priest" Vessel (voice and piano) has a trademark that is pushing the boundaries of metal. So, to get to the conclusion quickly, I will say that this second album contains some extremely beautiful moments, but it is a bit like an interrupted coitus: beautiful incomplete passages, which often leave a bad taste in the mouth because by now we know that it could have been a musical orgasm of almost an hour.

Laboratorio di farmacisti / cantautori

Songwrights Apothecary Lab - Esperanza Spalding (2021)


Ho provato già un paio di volte a parlarvi di Esperanza Emily Spalding, 36 anni da Portland, Oregon, cantante e contrabbassista jazz qua all'ottavo album; i due album ascoltati prima di questo, per la precisione Chamber Music Society del 2010 e Radio Music Society del 2012, non mi piacquero granché. Devo ribadire che il jazz non è il genere che preferisco, ma vuoi per qualche ascolto in più, vuoi perché il tempo mi rende evidentemente più morbido, non avendo ascoltato i tre dischi precedenti (Emily's D+Evolution, 2016, Exposure, 2017, 12 Little Spells, 2018), stavolta trovo che ci sia un pur flebile tentativo di rendere più accessibile la sua musica. I tentativi sono, appunto, timidi, il jazz proposto dalla Spalding si basa sempre moltissimo sulle scale ripetute e su digressioni vocali, quindi non aspettatevi il jazz pop di Diana Krall o altre cantanti di quel tipo. L'idea del disco è quella di mettere in un album l'esperienza, che nasce da una citazione di John Coltrane, "music heals" (la musica guarisce), e sperimentata dalla stessa Spalding insieme ad un gruppo di musicisti e di operatori sanitari, il cui nome è esattamente quello del titolo del disco. Ecco in parte spiegata anche la "deformazione" di songwriters in songwrights, così come il perché le tracce siano semplicemente numerate e denominate formwela (formula). Funziona? Provate voi: con me non troppo. E' indubbia la capacità tecnica della Spalding e dei suoi collaboratori, ma seppure alcune tracce possano anche risultare piacevoli, altre sono veramente faticose all'ascolto.
I've already tried a couple of times to tell you about Esperanza Emily Spalding, 36 years old from Portland, Oregon, jazz singer and double bass player here on her eighth album; I didn't like the two albums I listened to before this, 2010 Chamber Music Society and 2012 Radio Music Society to be precise. I must reiterate that jazz is not my favorite genre, but maybe for some more listening, maybe because time obviously makes me softer, having not listened to the three previous albums (Emily's D+Evolution, 2016, Exposure, 2017, 12 Little Spells, 2018), this time I find there is a feeble attempt to make her music more accessible. The attempts are, in fact, timid, the jazz proposed by Spalding is always based very much on repeated scales and vocal digressions, so do not expect the jazz pop of Diana Krall or other singers of that type. The idea of ​​the album is to put the experience into an album, which comes from a quote from John Coltrane, "music heals", and experimented by Spalding herself together with a group of musicians and health workers, whose name is exactly that of the disc title. This also partially explains the "deformation" of songwriters into songwrights, as well as why the tracks are simply numbered and named formwela (formula). It works? Try it: with me not too much. The technical ability of Spalding and her collaborators is undoubted, but even if some tracks can also be pleasant, others are really tiring to listen to.

Sottosopra

Topsy-Turvy - Di Mike Leigh (1999)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Nella serata di apertura della Princess Ida al Savoy Theatre nel gennaio 1884, il compositore Sir Arthur Sullivan, malato ai reni, riesce a malapena ad arrivare al teatro per dirigere. Va in vacanza nell'Europa continentale sperando che il riposo migliori la sua salute. Durante la sua assenza, la vendita dei biglietti e il pubblico al Savoy Theatre appassiscono nel caldo clima estivo. Il produttore Richard D'Oyly Carte ha chiesto a Sullivan e al drammaturgo W. S. Gilbert di creare un nuovo pezzo per il Savoy, ma non è pronto quando le repliche del Princess Ida finiscono. Fino a quando non sarà possibile preparare un nuovo pezzo, Carte rimette in scena un precedente lavoro di Gilbert e Sullivan, The Sorcerer.

Leigh si "dà alla storia", mantenendo il suo tratto distintivo: storia che non dimentica le lotte di classe, grandi attori diretti magnificamente, risate e sentimenti. Difficile davvero rimanere delusi da questo signore.

Leigh "gives himself to history", maintaining his distinctive trait: history that does not forget the class struggles, great actors directed beautifully, laughter and feelings. It's really hard to be disappointed with this gentleman.

20210928

Orizzonti/Est

Horizons/Est - Thrice (2021)


Potrei raccontarvi una storia buffa, ma in realtà l'ho già fatto qui, quindi mi limiterò semplicemente a dirvi che l'ascolto di questo Horizons / East è in assoluto il mio primo "incontro" con la band di Irvine, California, nonostante la loro formazione risalga al 1998, e questo sia il loro disco numero undici. Una band che si è formata quando i componenti erano ancora al liceo, che si è presa uno iato dal 2012 al 2015, e che ancora oggi vede la stessa formazione del 1998, Dustin Kensrue voce, percussioni e chitarra ritmica, Teppei Teranishi chitarra solista, tastiere e cori, Eddie Breckenridge basso, synth e cori,  a volte chitarra, Riley Breckenridge batteria e percussioni. La band è passata dall'iniziale post hardcore, attraverso variazioni, sfumature, costruzione di uno stile personale e particolare, che oggi mette insieme alt rock, ricordi di hardcore punk, ed il post di tutto quello che è stato l'hard rock. Il risultato, almeno da questo album, è intrigante, melodico al punto giusto, mai stucchevole, con un retrogusto piacevole ed il sapiente uso di tutta una serie di influenze amalgamate fino ad estrarre uno stile molto personale. Dieci tracce per quasi 43 minuti di musica, alcune estremamente belle.
I could tell you a funny story, but I've actually done it here before, so I'll just tell you that listening to this Horizons / East is my very first "encounter" with the band from Irvine, California, despite the their lineup dates back to 1998, and this is their number eleven record. A band that formed when the members were still in high school, which took a hiatus from 2012 to 2015, and which still today sees the same formation as in 1998, Dustin Kensrue vocals, percussion and rhythm guitar, Teppei Teranishi lead guitar, keyboards and backing vocals, Eddie Breckenridge bass, synths and backing vocals, sometimes guitar, Riley Breckenridge drums and percussion. The band has gone from the initial post hardcore, through variations, shades, construction of a personal and particular style, which today brings together alt rock, memories of hardcore punk, and the post of everything that was hard rock. The result, at least from this album, is intriguing, melodic at the right point, never cloying, with a pleasant aftertaste and the wise use of a whole series of influences amalgamated to extract a very personal style. Ten tracks for almost 43 minutes of music, some extremely beautiful.

Conquistando

Conquering - Employed to Serve (2021)


Arrivano da Woking, UK, e questo è il loro quarto album. Si sono formati nel 2012. Partono come progetto grindcore con la cantante Justine Jones ed il chitarrista/cantante Sammy Urwin, ma diventano una band, e vincerei una scommessa facile facile se dicessi che debbono moltissimo ai Converge. Il disco è molto convincente, potente, mette insieme equamente influenze post hardcore e metal, la voce di Justine è sofferente ed estenuante come si conviene in questi casi, e gli scambi con quella di Sammy colgono sempre nel segno. Il resto è un rullo compressore che usa la velocità quando necessaria, e sopperisce in potenza per il resto, con un frullatore di riff di quelli buoni. Anche loro, speriamo di vederli all'opera questo inverno prima dei Gojira.
They come from Woking, UK, and this is their fourth album. They formed in 2012. They started as a grindcore project with singer Justine Jones and guitarist / singer Sammy Urwin, but they become a band, and I'd win an easy easy bet if I said they owe a lot to Converge. The album is very convincing, powerful, it brings together post hardcore and metal influences equally, Justine's voice is suffering and exhausting as is appropriate in these cases, and the exchanges with Sammy's always hit the mark. The rest is a steamroller that uses speed when needed, and makes up for the rest in power, with a good riff blender. They too, we hope to see them live this winter before Gojira.

Ragazze in carriera

Career Girls - Di Mike Leigh (1997)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Nel 1996, Annie è sul treno per Londra per trascorrere il fine settimana con Hannah, la sua coinquilina quando sei anni prima era al Politecnico (il Politecnico di North London). Hannah si lamenta della madre alcolizzata e Annie parla della ricerca di sua madre di un nuovo fidanzato. Annie, che vive ancora con sua madre, ammira l'indipendenza di Hannah. Al contrario, Hannah si lamenta di essere stata costretta a essere indipendente sin da quando era bambina.
Nel 1986, Hannah e Claire intervistano e accettano Annie nel loro appartamento. Annie e Hannah discutono di sbarazzarsi di Claire l'anno successivo. Hannah e Annie discutono di come Hannah non pianga da quando aveva otto anni, quando i suoi genitori si sono separati. Annie, i cui genitori hanno divorziato anche loro quando lei aveva otto anni, dice che piange tutto il tempo. L'anno successivo, Ricky Burton, un balbuziente socialmente imbarazzante, si è trasferito temporaneamente con Hannah e Annie dopo essere stato cacciato dal suo padrone di casa. Mentre discute di psicologia con loro in un pub, l'indagine senza tatto di Ricky fa arrabbiare Hannah. Mentre Ricky visita il take-away cinese sotto l'appartamento, Annie e Hannah discutono della discussione e di come a Ricky piace Annie. In un altro ricordo, Ricky confessa ubriaco il suo amore per Annie, ma Annie dice che è innamorata di qualcun altro. Ricky se ne va e non riappare, così Hannah e Annie si recano a casa di sua nonna ad Hartlepool. Dice loro che Ricky è uscito, forse sul lungomare, quindi vanno a cercarlo lì.

Un po' meno critica sociale, ma giusto un po', e molta sensibilità, quasi a colmare quell'apparente misoginia di cui era colmo, superficialmente, Naked, anche questo Carrer Girls mi piacque moltissimo. Ancora una volta, risate, ironia e sensibilità, vanno di pari passo, per un altro grande film.

A little less social criticism, but just a little, and a lot of sensitivity, almost to fill that apparent misogyny that Naked was filled with, superficially, I also liked this Carrer Girls very much. Once again, laughter, irony and sensitivity go hand in hand for another great film.

20210927

Dio del mare

Tangaroa - Alien Weaponry (2021)


Secondo album per il power trio neozelandese di Auckland, noto anche perché tutti i componenti hanno sangue maori (almeno in parte), tanto che molte loro liriche sono appunto in lingua maori (altre in inglese). Mentre in patria si discute sul cambio del nome della nazione, questi tre ragazzi (i fratelli Henry e Lewis de Jong, rispettivamente alla batteria/cori e alla chitarra/voce, e Tūranga Morgan-Edmonds al basso, con loro dal 2020) suonano un ibrido fatto da groove metal, thrash, mescolato con suoni maori (tipo la haka), e provando a fare qualcosa tipo i Sepultura di Roots (che rimane inarrivabile, a mio modesto giudizio). Il risultato è interessante, ma, sempre a mio parere, ha ancora ampi margini di miglioramento. Spero di riuscire a vederli in apertura dei Gojira il prossimo inverno.
Second album for the New Zealand power trio from Auckland, also known because all the members have Maori blood (at least in part), so much so that many of their lyrics are in Maori language (others in English). While the nation's name change is being discussed at home, these three guys (brothers Henry and Lewis de Jong, respectively on drums / backing vocals and guitar / vocals, and Tūranga Morgan-Edmonds on bass, with them since 2020) play a hybrid made of groove metal, thrash, mixed with Maori sounds (like haka), and trying to do something like Roots' Sepultura (which remains unattainable, in my humble opinion). The result is interesting, but, again in my opinion, it still has ample room for improvement. I hope to be able to see them at the Gojira opening next winter.

Nudo

Naked - Di Mike Leigh (1993)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


In un vicolo di Manchester, Johnny Fletcher stupra una donna. Quando lei inizia a reagire, lui scappa. Ruba un'auto e fugge a Dalston, una "zona scarna e senza pretese" nella zona est di Londra. Cerca rifugio a casa di Louise, ex fidanzata di Manchester, che non è contenta di vederlo. Louise lavora come archivista e vive con due coinquilini, la disoccupata Sophie e l'inquilina principale Sandra, un'infermiera che è in Zimbabwe.

Film che vidi al cinema a suo tempo, e che ho rivisto in periodo di lockdown diligentemente in ordine cronologico rispetto alla filmografia di Leigh, Naked è un vero e proprio oggetto oscuro, ma dai toni mai troppo nichilisti, a dispetto della "filosofia" del protagonista principale. Un film che segnò definitivamente l'ascesa di Leigh come grande regista, e fece conoscere al pubblico David Thewlis (assoluto protagonista) come il grandissimo attore che è tutt'oggi. Tecnicamente forse il miglior Leigh, tematicamente osa molto, tanto che riscosse anche feroci critiche, ma il messaggio è lì: cosa è diventata la società inglese dopo la "cura" Thatcher, non solo in termini economici, ma anche e soprattutto, morali.

A film that I saw in the cinema (many years ago), and that I have diligently reviewed during the lockdown period in chronological order with respect to Leigh's filmography, Naked is a real dark object, but never too nihilistic, in spite of the "philosophy" of the main protagonist. A film that definitively marked the rise of Leigh as a great director, and introduced the public to David Thewlis (absolute protagonist) as the great actor he is still today. Technically perhaps the best Leigh, thematically he dares a lot, so much so that he also received fierce criticism, but the message is there: what English society has become after the Thatcher "cure", not only in economic terms, but also and above all, in moral terms.

20210926

Blu eterno

Eternal Blue - Spiritbox (2021)


Dopo un'infinità di singoli ed un paio di EP, ecco l'album di debutto dei canadesi Spiritbox, band guidata dalla coppia (sposata) Courtney LaPlante (voce) e Mike Stringer (chitarra), adesso coadiuvati da Bill Crook al basso e da Zev Rose alla batteria. E' un disco che si basa soprattutto sul metalcore, ma che spazia molto, a volte risultando fin troppo eterogeneo: ovviamente, il tempo ci dirà se questa particolarità sarà un punto di forza o una debolezza della band. Da quel che mi par di capire, la band propende per la prima ipotesi, e sta lavorando su questo. Voce estremamente duttile, quella della LaPlante, capace di melodie molto belle e di growl furioso, la band cita in egual misura Kate Bush, Deftones e Tesseract tra le loro influenze, e questo si riflette nel loro calderone che mescola metalcore, djent, progressive, alternative, e perché no, una certa dose di propensione pop. Il risultato è ovviamente un disco piacevolmente ascoltabile, se non dispiace una certa dose di growling, con ariosissime melodie che si alternano a ciondolanti ritmiche djent. Sam Carter degli Architects ospite su Yellowjacket.
After an infinite number of singles and a couple of EPs, here is the debut album of the Canadians Spiritbox, band led by the couple (married) Courtney LaPlante (vocals) and Mike Stringer (guitar), now assisted by Bill Crook on bass and Zev Rose on drums. It is a record that is mainly based on metalcore, but that ranges a lot, sometimes resulting too heterogeneous: obviously, time will tell if this particularity will be a strength or a weakness of the band. From what I understand, the band leans towards the first point, and is working on this. Extremely flexible voice, that of LaPlante, capable of very beautiful melodies and furious growls, the band mentions Kate Bush, Deftones and Tesseract in equal measure among their influences, and this is reflected in their cauldron that mixes metalcore, djent, progressive, alternatives, and why not, a certain amount of pop propensity. The result is obviously a pleasantly listenable record, if you don't mind a certain amount of growling, with airy melodies that alternate with dangling rhythmic djents. Sam Carter of Architects guest on Yellowjacket.

Dolce è la vita

Life is Sweet - Di Mike Leigh (1990)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Andy, uno chef anziano in una grande struttura di ristorazione londinese, acquista un furgone fatiscente di un fast-food da una conoscente poco rispettabile di nome Patsy. Ha in programma di pulirlo, restaurarlo e metterlo in servizio come fast food locale itinerante. Wendy, la sua moglie laboriosa, bonaria e incline alle insinuazioni, è scettica sul progetto ma comprende le ambizioni del marito. Le loro figlie gemelle di 22 anni (Natalie e Nicola) hanno atteggiamenti profondamente diversi: Natalie maschiaccio, pensa che sia una buona idea se farà felice suo padre, mentre l'amara, chiusa Nicola, con disprezzo e come usa spesso fare, respinge Andy come un "capitalista!" A tarda notte, un'angosciata Nicola si abbuffa di cioccolato e snack, poi si costringe a vomitare. Natalie, sveglia nella stanza accanto, la sente.

Leigh prosegue nella sua analisi socio-politica, sempre col sorriso sulle labbra, della classe medio-bassa inglese alle prese con la crisi, sempre con cast importanti e storie avvincenti; questo però, seppur ampiamente sopra la sufficienza, è uno di quelli che mi è piaciuto meno.

Leigh continues his socio-political analysis, always with a smile on his face, of the English lower-middle class struggling with the crisis, always with important cast and compelling stories; this however, although well above the sufficiency, is one of those that I liked least.

20210925

Da alti alti a bassi bassi

High Highs to Low Lows - Lolo Zouaï (2019)


Debutto incoraggiante per la giovane artista cresciuta a San Francisco, California, dall'età di 3 mesi di vita, ma nata a Parigi da madre francese e padre algerino. Autrice di un pop RNB dalle atmosfere morbide, vanta una collaborazione compositiva con H.E.R. (Still Down), e aprirà il tour di Dua Lipa Future Nostalgia Tour nell'inverno di quest'anno. Seguiremo i suoi prossimi passi. 
Encouraging debut for the young artist who grew up in San Francisco, California from the age of 3 months, but was born in Paris to a French mother and an Algerian father. She is the author of a pop RNB with soft atmospheres, she boasts a compositional collaboration with H.E.R. (Still Down), and she will open the Dua Lipa Future Nostalgia Tour in the winter of this year. We will follow her next steps.

Anna von Hausswolff - Sacro Bosco

Grandi speranze

High Hopes - Di Mike Leigh (1988)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Il film è incentrato su Cyril e Shirley, un'amorevole coppia londinese il cui ottimismo "mal riposto" ha ispirato il titolo del film; vivono nella zona di King's Cross a Londra. La trama è incentrata sull'interazione di Cyril e della sua famiglia con membri delle diverse classi sociali inglesi, inclusa la sua anziana madre, che vive in un quartiere in corso di gentrificazione; Valerie, sua sorella "nouveau riche"; Laetitia e Rupert, vicini di classe superiore di sua madre; e uno strano personaggio proveniente dalla campagna che ospitano e aiutano e che soprannominano E.T. perché ripetutamente non riesce a tornare a casa. Sia Cyril che Shirley sono molto critici nei confronti dell'allora primo ministro Margaret Thatcher, e Shirley dà il suo nome a uno dei suoi cactus.

Uno dei picchi della prima parte della carriera di Leigh, a mio modesto parere. Tutti i temi che abbiamo già visto nelle prove precedenti, incluse quelle teatrali e televisive, convergono in questa storia commovente, poetica, eppure molto condivisibile e "terra terra". Come al solito, attori tutti bravissimi.

One of the peaks of the early part of Leigh's career, in my humble opinion. All the themes that we have already seen in the previous rehearsals, including the theatrical and television ones, converge in this moving, poetic, yet very shareable and "down to earth" story. As usual, all very good actors.

20210924

Il canto del cigno

Swan Song - The Plot in You (2021)


Oggi parliamo dei The Plot in You, band formata ad Hancock County, Ohio, nel 2010, inizialmente come un progetto di Landon Tewers, membro (allora) dei Before Their Eyes, qui al loro quinto disco, un disco che segna un ulteriore passo sul percorso che hanno deciso di intraprendere, partendo dall'iniziale metalcore con voce gutturale, fino ad arrivare ad una sorta di ibrido che comprende chitarre metal, voci pulite, reminiscenze djent, elettronica, strutture complesse che mischiano metalcore con alt rock, e perfino emocore. Dieci brani, 35 minuti, il disco è, come potrete intuire, interessante per chiunque ami la sperimentazione ed il crossover.
Today we talk about The Plot in You, a band formed in Hancock County, Ohio, in 2010, initially as a project by Landon Tewers, member (then) of Before Their Eyes, here on their fifth album, a record that marks a further step on the path they have decided to undertake, starting from the initial metalcore with a guttural voice, up to a sort of hybrid that includes metal guitars, clean vocals, djent reminiscences, electronics, complex structures that mix metalcore with alt rock, and even emocore. Ten tracks, 35 minutes, the disc is, as you can guess, interesting for anyone who loves experimentation and crossover.

Natura selvaggia

Wilderness - Di Michael J. Bassett (2006)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Callum arriva in una piccola struttura giovanile gestita da Jed e composta da Steve, Blue, Jethro, Lindsay, Davie e Lewis. È implicito che il gruppo sta mettendo in difficoltà Davie e Lindsay, e quando Davie risponde alle provocazioni di Steve, Steve e Lewis umiliano i due urinandoci sopra. Callum in seguito scopre che Davie si è ucciso tagliandosi i polsi. Il padre di Davie viene a conoscenza del suicidio e il gruppo, insieme a Jed, viene inviato su un'isola per esercizi di team building. Una volta arrivato, il gruppo nota qualcosa di strano.

Uno dei vari film anglosassoni (questo è una produzione inglese-irlandese) di quel periodo che segnarono una sorta di rinascita dell'horror proveniente da quei luoghi, molto cruento, un po' claustrofobico, e ambientato in luoghi isolati e rigogliosi. Niente di particolarmente trascendentale.

One of the various Anglo-Saxon films (this is an English-Irish production) of that period that marked a sort of horror revival coming from those places, very bloody, a little claustrophobic, and set in isolated and luxuriant places. Nothing particularly transcendental.

20210923

Arterie strappate

Torn Arteries - Carcass (2021)


Il settimo album della band di Liverpool, UK, il secondo dopo la riformazione, è il segnale definitivo che sono ancora qui per insegnare. Nell'ambito del death metal, nessuno è come loro, a dispetto della velocità d'esecuzione, dell'impatto, della violenza sonora di molte altre band, la maestria dei Carcass nel cesellare riff micidiali, nell'imprimere compattezza a strutture progressive seppure con un suono ed un marchio di fabbrica death metal, è impareggiabile. Dieci tracce, anticipate l'anno scorso dall'EP Despicable, da ascoltare tutto d'un fiato, con applauso finale.
The band's seventh album from Liverpool, UK, the second after reunion, is the definitive sign that they are still here to teach. In the field of death metal, no one is like them, despite the speed of execution, the impact, the sonic violence of many other bands, the Carcass mastery in chiseling deadly riffs, in impressing compactness to progressive structures albeit with a death metal sound and a clear trademark, it is unmatched. Ten tracks, anticipated last year by the Despicable EP, to be listened to in one breath, with final applause.

Intanto

Meantime - Di Mike Leigh (1983)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Il film si svolge in brevi episodi, che raccontano in dettaglio i travagli della famiglia della classe operaia Pollock, che vive in un appartamento squallido in un condominio nell'East End di Londra. Stanno lottando per rimanere a galla durante la recessione sotto la presidenza del Primo Ministro Margaret Thatcher. Lavora solo la fastidiosa madre Mavis; l'amaro e inetto padre Frank e i due figli della coppia Colin, un giovane estremamente timido, e Mark, il suo schietto e testardo fratello maggiore, sono in sussidio. La loro esistenza senza scopo e lamentosa è in contrasto con quella della sorella di Mavis, Barbara, e suo marito John, la cui sicurezza finanziaria e sociale nella periferia di Chigwell funge da comoda facciata per il loro matrimonio poco brillante.

Sarò noioso e prevedibile, con queste recensioni dei primi film di Mike Leigh, ma del resto così è. Sulla carta questo è il secondo uscito nei cinema, dopo il debutto del 1971 Bleak Moments. Gli elementi sono quasi gli stessi, spostati verso il sottoproletariato, ma si introduce una critica sociale e politica; il cast, leggetevelo da soli, è incredibile (Tim Roth e Gary Oldman insieme, agli esordi, tra l'altro), e diretto in modo spettacolare.

I'm going to be boring and predictable with these reviews of Mike Leigh's early films, but that's the way it is. On paper this is the second released in theaters, after the 1971 debut Bleak Moments. The elements are almost the same, shifted towards the underclass, but a social and political critique is introduced; the cast, read it for yourself, is incredible (Tim Roth and Gary Oldman together, at the beginning, by the way), and spectacularly directed.

20210922

Ho provato a dirtelo

I've Been Trying to Tell You - Saint Etienne (2021)


Decimo album, in trent'anni, per la band di Croydon, Londra, UK. Sono catalogati in vari modi, alternative dance, synthpop, rispettatissimi, hanno inciso per etichette underground ma di quelle di prestigio. Effettivamente, c'è ricercatezza, nella loro musica, e si capisce anche da questo ultimo album, otto tracce per 40 minuti abbondanti di musica eterea, che però passa spesso in sottofondo, e magari è proprio quello che cercano i tre Saint Etienne (Sarah Cracknell, Bob Stanley, Pete Wiggs). Molto belle alcune atmosfere che sembrano uscite dal '700, con tastiere che sembrano clavicembali, insieme a basi elettroniche, e la voce soffice di Sarah Cracknell.
Tenth album, in thirty years, for the band from Croydon, London, UK. They are cataloged in various ways, alternative dance, synthpop, highly respected, they have recorded for underground labels but those of prestige. Indeed, there is refinement in their music, and we can also understand from this latest album, eight tracks for 40 minutes abundant of ethereal music, which however often passes in the background, and maybe that's exactly what the three Saint Etienne (Sarah Cracknell, Bob Stanley, Pete Wiggs) want. Very beautiful are some atmospheres that seem to have come out of the 1700s, with keyboards that look like harpsichords, together with electronic backing tracks, and the soft voice of Sarah Cracknell.

La festa di Abigail

Abigail's Party - Di Mike Leigh (1977)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Periferia di Londra. Beverly Moss invita i suoi nuovi vicini, Angela e Tony, che si sono trasferiti in quella strada solo due settimane prima, per un drink. Ha anche invitato la sua vicina Susan (Sue), divorziata da tre anni, la cui figlia quindicenne Abigail sta organizzando una festa a casa. Il marito di Beverly, Laurence, torna a casa tardi dal lavoro, poco prima dell'arrivo degli ospiti. L'incontro inizia in un modo rigido, insensibile, tipico della classe media britannica mentre gli estranei virtuali si riuniscono provvisoriamente, fino a quando Beverly e Laurence iniziano a punzecchiarsi a vicenda. Mentre Beverly serve più drink e l'alcol fa effetto, Beverly flirta sempre più apertamente con Tony, mentre Laurence siede impotente. Dopo una tirata in cui Beverly insiste per sfoggiare la sua stampa kitsch Wings of Love (un dipinto di Stephen Pearson), Laurence ha un attacco di cuore.

Commedia teatrale messa in scena per la TV, questo Abigail's Party sembra un po' un mix dei primi due film di Leigh, con una causticità devastante e prove attoriali davvero sbalorditive. In meno di 10 anni, il regista inglese aveva già dimostrato di cosa fosse capace.

Theatrical comedy staged for TV, this Abigail's Party feels a bit like a mix of Leigh's first two films, with devastating causticity and truly jaw-dropping acting rehearsals. In less than 10 years, the British director had already proved what he was capable of.

20210921

Quadratura del cerchio

Squaring the Circle - Sneaker Pimps (2021)


Non lo sapevo, ma nel 2016 i fondatori Liam Howe e Chris Corner, hanno deciso di riattivare la band, e dopo 5 anni, eccoli uscire con un disco nuovo, a nome Sneaker Pimps. Sedici tracce, oltre un'ora di musica, su dieci tracce c'è Simonne Jones, ottima cantante (nonché chitarrista), come ospite alla voce, per il resto c'è lo stesso Corner, e in generale, il disco non è per niente male, un trip-hop iper melodico e quasi romantico, soffice e smussato, ma mai stucchevole. Bentornati.
I didn't know, but in 2016 the founders Liam Howe and Chris Corner decided to reactivate the band, and after 5 years, here they are coming out with a new record, with the monicker Sneaker Pimps. Sixteen tracks, over an hour of music, on ten tracks there is Simonne Jones, excellent singer (as well as guitarist), as guest on vocals, for the rest there is the same Corner, and in general, the disc is not bad at all, a hyper melodic and almost romantic trip-hop, soft and smooth, but never cloying. Welcome back.

Una storia di fantasmi

A Ghost Story - Di David Lowery (2017)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Un musicista vive con sua moglie in una piccola casa a Dallas, in Texas. Conducono una vita felice insieme, stanno cercando una nuova casa e stanno pianificando il loro trasferimento. La moglie dice che prima di allontanarsi da un posto, le piace nascondere un messaggio, nel caso tornasse. Si trasferiscono, ma a volte sentono strani rumori in casa; una notte sentono un forte scoppio nel loro soggiorno, dove si trova un pianoforte. Non riescono a trovare la fonte del rumore. La mattina dopo, il marito muore in un incidente d'auto davanti a casa loro. All'ospedale, sua moglie vede il suo corpo prima di coprirlo con un lenzuolo. L'uomo si risveglia come un fantasma, ancora coperto dal lenzuolo, e vaga per l'ospedale, invisibile agli altri. Una porta di luce si apre davanti a lui, ma lui non fa alcun tentativo di avvicinarsi, e la porta si chiude. Torna a casa e guarda la moglie addolorata. Attraverso la finestra, vede un altro fantasma coperto da un lenzuolo all'interno della casa accanto; i due fantasmi si salutano.

Più che horror, Wikipedia lo definisce supernatural drama, e lo trovo corretto. Una storia soprannaturale "emo", con velleità poetiche e una visione romantica dei fantasmi; cast di lusso nelle parti principali, e curioso in quelle secondarie. Bella colonna sonora.

More than horror, Wikipedia calls it supernatural drama, and I find it correct. An "emo" supernatural story, with poetic ambitions and a romantic vision of ghosts; luxury cast in the main parts, and curious in the secondary ones. Nice soundtrack.

20210920

Il lamento ultra vivido

The Ultra Vivid Lament - Manic Street Preachers (2021)


E con questo The Ultra Vivid Lament la band gallese arriva all'album numero 14. Sono lontani i fasti di fine anni '90, il loro periodo più bello, probabilmente, ma il trio, oggi tutti ultra-cinquantenni, tira dritto portando avanti il loro pop militante, a mio giudizio con grande dignità. Nella versione deluxe, questo disco contiene 24 tracce, undici nella versione "regolare" e di ognuna, la versione "demo", con l'eccezione di Don't Let the Night Divide Us, che ha ben due versioni demo diverse. C'è sempre, oltre alla militanza delle liriche, una sensazione romantica e malinconica, nelle loro canzoni, una sorta di allegria amara, e pure se non ci sono grandissime hit, anche questo disco è, mi ripeto, più che dignitoso. Special guests Mark Lanegan e Julia Cumming
And with this The Ultra Vivid Lament the Welsh band arrives at album number 14. The glories of the late 90s are far away, their most beautiful period, probably, but the trio, now all over fifty, goes straight on carrying on the their militant pop, in my opinion with great dignity. In the deluxe version, this disc contains 24 tracks, eleven in the "regular" version and of each, the "demo" version, with the exception of Don't Let the Night Divide Us, which has two different demo versions. There is always, in addition to the militancy of the lyrics, a romantic and melancholy feeling, in their songs, a sort of bitter joy, and even if there are no great hits, even this record is, I repeat, more than dignified. Special guests Mark Lanegan and Julia Cumming.

Il barbaro

Conan the Barbarian - Di Marcus Nispel (2011)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Conan è il figlio di Corin, capo barbaro. Conan, giovanissimo, supera le prove per diventare un guerriero mentre uccide gli assalitori durante un'imboscata. Ritorna con le loro teste, dimostrando di essere un guerriero abile ma violento, e suo padre crede non sia pronto a brandire la propria spada. Il loro villaggio viene attaccato da Khalar Zym, un signore della guerra che desidera riunire i pezzi della Maschera di Acheron per far rivivere la moglie morta e conquistare Hyboria. La maschera, realizzata da un gruppo di stregoni e usata per soggiogare il mondo, fu spezzata in tanti pezzi, sparsi tra le tribù barbariche. Dopo aver individuato il pezzo di maschera di Corin e aver ucciso l'intero villaggio, Zym se ne va. Conan è l'unico sopravvissuto. Giura vendetta.

Reboot solo nel titolo, visto che la storia è una reinterpretazione, diversa dal film del 1982 diretto da John Milius ed interpretato da Arnold Schwarzenegger, del mito di Conan. Jason Momoa è degno erede di Schwarzy, ma Nispel non è Milius, e l'epica non c'è: c'è solo un buon film d'azione e fantasy, con ottimi effetti speciali e un cast di lusso.

Reboot only in the title, since the story is a reinterpretation, different from the 1982 film directed by John Milius and starring Arnold Schwarzenegger, of the myth of Conan. Jason Momoa is Schwarzy's worthy heir, but Nispel is not Milius, and the epic is not there: there is only a good action and fantasy film, with excellent special effects and a luxury cast.

20210919

Maniaculto

ManiaCult - Aborted (2021)


Undicesimo album per la band che da belga è diventata internazionale, dopo moltissimi cambi di formazione, visto che adesso i membri provengono non solo dal Belgio, ma pure dall'Olanda e dagli Stati Uniti. L'unico membro costante fin dai loro inizi a Waregem, nel 1995, è rimasto Sven "Svencho" de Caluwé, alla voce. Anche questo album è un disco senza compromessi, un death metal brutale che deve moltissimo al grindcore, estenuante con blast beat incredibili e voce indemoniata, costruzioni molto tecniche e liriche horror.
Eleventh album for the band that went from Belgian to international, after many line-up changes, as now the members come not only from Belgium, but also from The Netherlands and the United States. The only constant member since their beginnings in Waregem in 1995 has remained Sven "Svencho" de Caluwé, on vocals. This album is also an uncompromising record, a brutal death metal that owes a lot to grindcore, exhausting with incredible blast beats and demonic voice, very technical constructions and horror lyrics.

Noci in maggio

Nuts in May - Di Mike Leigh (1976)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


L'infantile Candice-Marie Pratt e l'eccentrico e ossessivo Keith Pratt arrivano in un campeggio nel Dorset e piantano la tenda in un luogo tranquillo adatto ad apprezzare le meraviglie della natura mantenendo gli altri esseri umani a debita distanza. La coppia fa gite di un giorno al castello di Corfe, a una cava e a una fattoria locale per acquistare del latte non trattato. La loro solita routine (che include eseguire le proprie composizioni chitarra-banjo, preparare sane cene vegetariane e seguire il Country Code) viene bruscamente interrotta da Ray, uno studente solitario e tirocinante insegnante di educazione fisica che si accampa nelle vicinanze e accende la sua radio: questo fatto viene trattato dalla coppia come un crimine imperdonabile, e cercano di costringere Ray a spegnere la radio. Più tardi, sulla strada di casa dopo un viaggio a Stair Hole, inizia a piovere e la coppia nota una figura (che si scopre essere Ray) che cammina lungo la strada e gli dà un passaggio al campeggio.

Film per la televisione (all'interno di un programma antologico della BBC) spassoso, che dimostra di quanto Mike Leigh sia capace di un'ironia feroce, o meglio autoironia, sui suoi concittadini e sui loro usi e costumi, e sui vari stereotipi. Molto divertente.

A hilarious film for television (as part of a BBC anthology program), which demonstrates how much Mike Leigh is capable of ferocious irony, or rather self-irony, about his fellow citizens and their habits and customs, and about the various stereotypes. Very funny.

20210918

Phoebe Bridgers - I Know the End (Official Video)

Il veleno è nella coda

In Cauda Venenum - Opeth (2019)


Seppure non sia esattamente il genere che preferisco, e nonostante il percorso musicale degli svedesi Opeth li abbia portati molto distante da dove sono partiti, sfido chiunque a non ammettere la bellezza cristallina di questo loro tredicesimo album, uscito due anni fa, tra l'altro in due versioni, una con il cantato in inglese, l'altra in svedese, e dal titolo latino, che come molti di voi latinisti sapranno, significa più o meno che spesso, la stoccata arriva alla fine. Un album di rock (più che metal) progressivo di finissima fattura, che ricorda le grandi atmosfere delle band leggendarie degli anni '70 come Pink Floyd, Yes, EL&P e via discorrendo. Incedere maestoso, uso degli archi e delle tastiere, introduzioni soffici e crescendo imponenti. Davvero un disco da non sottovalutare, seppur leggermente fuori dal tempo.
Although it is not exactly the genre I prefer, and despite the musical journey of the Swedes Opeth has brought them very far from where they started, I challenge anyone not to admit the crystalline beauty of their thirteenth album, released two years ago, among other things. in two versions, one with the sung in English, the other in Swedish, and with the Latin title, which as many of you Latinists will know, means more or less often, the stab comes at the end. A progressive rock (rather than metal) album of very fine workmanship, reminiscent of the great atmospheres of the legendary bands of the 70s such as Pink Floyd, Yes, EL&P and so on. Majestic gait, use of strings and keyboards, soft introductions and imposing crescendo. Really a record not to be underestimated, albeit slightly out of time.

The Ministry of Utmost Happiness

Il ministero della suprema felicità - Di Arundhati Roy (2017)

Il romanzo intreccia le storie di persone che affrontano alcuni degli episodi più oscuri e violenti della moderna storia indiana, dalla riforma agraria che ha espropriato i contadini poveri all'incendio del treno Godhra del 2002 e all'insurrezione del Kashmir. I personaggi abbracciano la vasta gamma della società indiana e includono una donna intersessuale (una hijra), un architetto ribelle e il suo padrone di casa che è un supervisore nei servizi di intelligence. La narrazione attraversa vari decenni e diversi luoghi, ma si svolge principalmente a Delhi e nel Kashmir.

Solo adesso, seduto a scrivere qualche riga di commento sul secondo romanzo della grande scrittrice indiana, un romanzo che è arrivato a 20 anni di distanza dal suo fenomenale debutto (Il dio delle piccole cose), mi rendo conto di quanto bello sia anche questo Il ministero della suprema felicità. Non rinuncia certo alla sua militanza, la Roy, dentro c'è di tutto e di più, come avrete intuito dal riassunto in apertura, ma è ancora in grado di raccontare storie d'amore sbalorditive, intense e assurde, raccontandoci una parte di storia moderna della "sua" India. Speriamo davvero di non dover attendere altri 20 anni; nel frattempo, leggete Arundhati Roy.

Only now, sitting down to write a few lines of comment on the second novel of the great Indian writer, a novel that has arrived 20 years after her phenomenal debut (The God of Small Things), I realize how beautiful this The Ministry of Utmost Happiness is too. She certainly does not give up her militancy, Roy, inside there is everything and more, as you may have guessed from the summary at the beginning, but she is still able to tell stunning, intense and absurd love stories, telling us a part of history of "her" India. I really hope we don't have to wait another 20 years; in the meantime, read Arundhati Roy.

20210917

Teoria dell'attaccamento

Attachment Theory - Nicole Sabouné (2021)


Terzo album per Amanda Marina Nicole Sabouné da Sölvesborg, Svezia. Ne abbiamo già parlato brevemente, giusto per provare a "coprire" tutte le artiste che, un po' alla volta, vengono inserite nella categoria death gospel (che, permettetemi l'irriverente paragone, come etichetta ricorda un po' quella di grunge, inglobando musiciste che in effetti, suonano e compongono generi molto diversi). Il disco, dieci tracce per poco più di 30 minuti di musica, è breve ma molto intenso, eterogeneo ma con un senso comune. Può sembrare, in alcuni momenti, che la ragazza sia alla ricerca di una direzione, ma in fondo, la ricerca è già importante, un po' come si dice del viaggio anziché la destinazione. Non c'è oscurità ma incertezza, c'è inquietudine, ci sono ritmi diversi, addirittura spoken word (l'iniziale Monologue), ci sono riferimenti a grandi cantautrici, e canzoni intense ed asimmetriche. Certamente ha personalità, predilige comporre al pianoforte (mi dà questa impressione), ed è attratta da molti generi musicali, cercando di farli suoi, a suo modo. Molto interessante. 
Third album for Amanda Marina Nicole Sabouné from Sölvesborg, Sweden. We have already talked about her briefly, just to try to "cover" all the artists who, a little at a time, are included in the death gospel category (which, allow me the irreverent comparison, as a label resembles that of grunge, incorporating musicians who actually play and compose very different genres). The album, ten tracks for just over 30 minutes of music, is short but very intense, heterogeneous but with a common touch. It may seem, in some moments, that the girl is looking for a direction, but after all, the search is already important, a bit like they say about the journey rather than the destination. There is no darkness but uncertainty, there is restlessness, there are different rhythms, even spoken word (the initial Monologue), there are references to great female songwriters, and intense and asymmetrical songs. She certainly has personality, she prefers composing on the piano (she gives me this impression), and she is attracted to many musical genres, trying to make them proper, in her own way. Very interesting.

Momenti desolati

Bleak Moments - Di Mike Leigh (1971)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


West Norwood, sobborgo di Londra, primi anni '70. Sylvia si prende cura di sua sorella Hilda, in ritardo di sviluppo; Sylvia al lavoro ha un amico, se così si può definire Pat, un insegnante; la stessa Sylvia ha anche un potenziale fidanzato, Peter, un altro tipo davvero poco empatico; infine c'è Norman, una specie di hippy che vive nel garage di Sylvia. Una cappa di incomunicabilità, tutta inglese, avvolge non solo i personaggi, ma l'intero sobborgo.

Debutto folgorante da parte del grande regista inglese; molto teatrale, ispirato a grandi del passato, ma indicativo di quello che riuscirà a fare in futuro, sezionando dal di dentro la flemma britannica. Un film agghiacciante nel vero senso della parola, è come se tutto fosse congelato nell'impossibilità di esprimere qualsiasi sentimento.

Dazzling debut by the great English director; very theatrical, inspired by greats of the past, but indicative of what he will be able to do in the future, dissecting British phlegma from within. A chilling film in the true sense of the word, it is as if everything was frozen in the impossibility of expressing any sentiment.

20210916

Dio sta festeggiando

God Is Partying - Andrew WK (2021)


Sesto disco per Andrew W.K. e la sua band, stile che non cambia granché dal precedente You're Not Alone del 2018, se si eccettua il fatto che, ascoltandolo, mi sono reso conto che oltre all'hard rock tendente alla rock opera, Andrew deve molto anche a Bruce Springsteen (I Made It). Dodici tracce per oltre 50 minuti di musica (in realtà sono undici, Everybody Sins è presente in apertura nella versione "completa", ed in chiusura nella versione Radio Edit), canzoni sempre piuttosto coinvolgenti, l'impressione generale è però un po' meno brillante del disco precedente. Oppure mi sono stancato io.
Sixth disc for Andrew W.K. and his band, a style that does not change much from the previous You're Not Alone of 2018, except for the fact that, listening to him, I realized that in addition to hard rock tending towards rock opera, Andrew also owes a lot to Bruce Springsteen (I Made It). Twelve tracks for over 50 minutes of music (in reality there are eleven, Everybody Sins is present at the opening in the "complete" version, and at the end in the Radio Edit version), songs that are always quite engaging, but the overall impression is a little less brilliant of the previous record. Or I got tired.

Musical

Transparent Musicale Finale - Di Jill Soloway (2019)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Maura muore. I figli apprendono la notizia dalla coinquilina di Maura, Davina, e corrono a casa per piangere e ricordare la loro Moppa.  Maura lascia a Davina la sua casa e ai suoi figli niente. 

Chiusura sicuramente fuori dal comune per una serie fuori dal comune, che inizia con una costrizione (la morte di Maura è una scelta forzata dall'allontanamento dal cast di Jeffrey Tambor/Maura per le accuse di molestie da parte di Trace Lysette/Shea), ed è allo stesso tempo da ammirare, appunto, per la scelta di farne un musical televisivo, dall'altra, non riesce a chiudere le sottotrame in maniera convincente. Peccato.

Definitely out of the ordinary closure for an out of the ordinary series, which begins with a constraint (Maura's death is a forced choice from the removal from the cast of Jeffrey Tambor / Maura for the accusations of harassment by Trace Lysette / Shea), and it is at the same time to be admired, precisely, for the choice of making it a television musical, on the other hand, it fails to close the subplots in a convincing way. What a pity.

20210915

Tattica

Senjutsu - Iron Maiden (2021)


A distanza di sei anni dal discreto The Book of Souls, arriva il diciassettesimo album in studio per i Maiden, dal titolo e dalla grafica di ispirazione giapponese. Siamo ancora ampiamente sopra la sufficienza, anche se in totale, il disco mi è piaciuto meno dei precedenti. La sensazione di malessere che mi assale quando Bruce Dickinson va sulle note alte si è amplificata, e spesso fa passare in secondo piano il buonissimo lavoro del reso della band, che, non dimentichiamolo, è fatto da ottimi musicisti (qualcuno più che ottimo, visto il segno che ha lasciato nella storia del metal). Disco molto lungo (doppio), dieci tracce robuste per un'ora e ventun minuti di suono classico Iron, impreziosito (o ammorbidito, secondo i punti di vista) in alcuni momenti dalle tastiere, ma nessun picco da ricordare.
Six years after the discreet The Book of Souls, the seventeenth studio album for Maiden arrives, with a Japanese-inspired title and graphics. We are still well above sufficiency, even if in total, I liked the record less than the previous ones. The feeling of malaise that assails me when Bruce Dickinson goes on the high notes is amplified, and often overshadows the very good work of the rest of the band, which, let's not forget, is done by excellent musicians (someone more than excellent, given the mark he left in the history of metal). Very long (double) record, ten robust tracks for an hour and twenty-one minutes of classic Iron sound, embellished (or softened, depending on your point of view) in a few moments by the keyboards, but no peak to remember.

Life As it Comes

La vita come viene - Di Stefano Incerti (2003)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Un weekend, storie di vita diverse, che a volte si intrecciano. Un sognatore, riportato sulla terra dalla moglie, un musicista jazz con un figlio da crescere e accudire, un padre di famiglia che viene licenziato improvvisamente, un professore statunitense divorziato che incontra una donna di mezz'età che potrebbe cambiargli la vita. 

Un film italiano medio come l'italiano medio. La regia di Incerti è poi migliorata così come le storie che ha raccontato, ma non c'è dubbio che riesce meglio quando gira storie del sud, rispetto a quando prova a descrivere il nord Italia.

An average Italian film like the average Italian. Incerti's direction has improved after as have the stories he has told, but there is no doubt that he does better when he shoots southern stories than when he tries to describe northern Italy.