No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20210630

Migrazione

Migration - Bossk (2021)


Si sono presi cinque anni di tempo, per completare il loro secondo album, i componenti della band inglese. Qualche giorno fa, anticipato da alcuni singoli, è uscito questo Migration, sette tracce per 40 minuti abbondanti di musica estremamente pesante, ma non solo. Ha ragione chi indica correttamente che i Bossk sono i discepoli degli Isis e dei Neurosis, e che si collocano molto vicini ai Cult of Luna, e perché no, agli altrettanto ottimi Minsk. Tracce a volte dilatate, altre semplici intervalli rumoristici, lunghe cavalcate punteggiate da riff monolitici e pesantissimi, lungamente strumentali, dove la voce fa capolino ogni tanto. Un (altro) disco roccioso, evocativo, a suo modo perfino psichedelico.
The members of the English band took five years to complete their second album. A few days ago, anticipated by some singles, this Migration was released, seven tracks for 40 minutes full of extremely heavy music, but not only. Those who correctly indicate that the Bossk are the disciples of Isis and Neurosis are right, and that they are very close to Cult of Luna, and why not, to the equally excellent Minsk. Sometimes dilated tracks, other simple noisy intervals, long rides punctuated by monolithic and very heavy riffs, long instrumental, where the voice peeps out from time to time. A (another) rocky disc, evocative, even psychedelic in its own way.

Tristana Reluz

Tristana - Di Luis Buñuel (1970)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


La storia è ambientata a Toledo, Spagna, tra la fine degli anni '20 e l'inizio degli anni '30. Tristana è una giovane donna che, in seguito alla morte della madre, viene affidata al nobile don Lope Garrido. Don Lope si innamora di lei e quindi la tratta sia come moglie che come figlia dall'età di 19 anni. Ma, all'età di 21 anni, Tristana inizia a trovare la sua personalità, chiedendo di studiare musica, arte e altre materie con le quali desidera diventare indipendente, irritando Lope, che pensa che le donne siano inaffidabili e dovrebbero essere tenute a casa. Incontra il giovane artista Horacio Díaz, se ne innamora e alla fine lascia Toledo per vivere con lui.

Tratta dall'omonimo libro di Benito Pérez Galdós e dominato da una conturbante Catherine Denevue, Buñuel modifica trama, ambientazione e collocazione storica inserendo cenni autobiografici nella trama, per creare, al solito, una storia con dilemmi etici, provocatoria verso la politica e la religione. Intrigante.

Based on the book of the same name by Benito Pérez Galdós and dominated by a disturbing Catherine Denevue, Buñuel modifies the plot, setting and historical location by inserting autobiographical hints in the plot, to create, as usual, a story with ethical dilemmas, provocative towards politics and religion. Intriguing.

20210629

Pace o amore

Peace or Love - Kings of Convenience (2021)


Il loro disco precedente era Declaration of Dependence, del 2009. Se la sono presa molto comoda, hanno pensato a loro o ad altri progetti, evidentemente, non hanno dimenticato la loro amicizia e vicinanza con la meravigliosa Feist (che impreziosisce Love is a Lonely Thing e Ask For Help), non si sono mossi di un millimetro a livello stilistico e compositivo. E' un bene? E' un male? C'interessa qualcosa? No, direi di no. I (a costo di diventare noioso anche a me stesso, ripeto ancora oggi la battuta che ero uso fare su di loro circa 20 anni fa) nuovi Simon and Garfunkel sono un oggetto delicato, che sa scrivere canzoni malinconiche, canzoni che, per alcuni momenti, sono perfette. Per altri momenti, possono davvero risultare insopportabili.
Their previous album was Declaration of Dependence, of 2009. They took it very comfortable, they thought of them or other projects, evidently, they have not forgotten their friendship and closeness with the wonderful Feist (which embellishes Love is a Lonely Thing and Ask For Help), have not moved an inch in terms of style and composition. Is it good? Is it bad? Are we interested in anything? No, I would say no. The new Simon and Garfunkel (even at the cost of becoming boring to myself, I still repeat today the joke I used to make about them about 20 years ago) are a delicate object, who can write melancholy songs, songs that, for some moments , they are perfect. For other moments, they can really be unbearable.

Till glädje

Verso la gioia - Di Ingmar Bergman (1950)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Stig e Martha sono due violinisti che suonano nell'orchestra diretta da Sönderby. Si sono sposati, ma l'ambizione di Stig è travolgente e il suo ego, sovradimensionato. Le difficoltà che la coppia incontra nella sua vita quotidiana, così come l'incapacità di Stig di accettare la carriera di solista, inaspriscono l'uomo. Comincia a vedere Mikael Bro, un vecchio amico scambista, e sua moglie Nelly, che formano una coppia tossica.

Sottovalutato dalla critica (non tutta), Verso la gioia è il "solito" film di Bergman, nel senso che seppure non ancora completamente maturo, metteva in scena già nel 1950 film con contenuti anni luce avanti ai suoi colleghi, per non parlare del gusto per le inquadrature. Bello e angosciante.

Underestimated by critics (not all), To Joy is the "usual" film by Bergman, in the sense that, although not yet fully mature, as early as 1950 he staged films with content light years ahead of his colleagues, not to mention the taste for shots. Beautiful and distressing.

20210628

Cuori spezzati e bella addormentata

Broken Hearts & Beauty Sleep - Mykki Blanco (2021)


Tra qualche mese, abbastanza curiosamente lo ammetto, ma mi sono dato questo "schema", leggerete la mia opinione sul debutto, ormai lontano, di Mykki Blanco, considerata una figura importante del queer hip hop, e grande intrattenitrice, teatrale e divertente anche se su disco. Si circonda di collaboratori interessanti (God Colony, Kari Faux, Blood Orange, Jamila Woods, Jay Cue, Bruno Ribeiro, Big Freedia), e dà vita ad un disco macchiato di jazz, dance floor, house, e perfino trap, ma divertente e a tratti sorprendente. Sono però convinto che possa fare ancora molto meglio.
In a few months, curiously enough, I admit it, but I have given myself this "scheme", you will read my opinion on the debut, now distant, of Mykki Blanco, considered an important figure of queer hip hop, and a great entertainer, theatrical and funny even if on disk. She surrounds herself with interesting collaborators (God Colony, Kari Faux, Blood Orange, Jamila Woods, Jay Cue, Bruno Ribeiro, Big Freedia), and gives life to a record stained with jazz, dance floor, house, and even trap, but fun and at times surprising. However, I am convinced that she can do much better.

Die Sehnsucht der Veronika Voss

Veronika Voss - Di Rainer Werner Fassbinder (1982)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Il film è ambientato a Monaco di Baviera nel 1955. Veronika Voss è una famosa star del cinema tedesco che si dice sia stata amante di Joseph Goebbels ma che ora stia lottando duramente per ottenere ruoli. Incontra un giornalista sportivo di nome Robert Krohn ed è colpita dal fatto che non sappia chi sia. I due iniziano una storia d'amore, anche se Robert vive già con la sua fidanzata Henriette, che tuttavia si rende conto che Veronika ha un fascino irresistibile.

Secondo "atto" della Bundesrepublik Deutschland Trilogie, seppure ultimo ad uscire cronologicamente, insieme a Il matrimonio di Maria Braun e a Lola, come gli altri ha per protagonista una donna ed è ambientato nel dopoguerra. Ispirato alla vera vita di Sybille Schmitz, attrice che Fassbinder ammirava moltissimo, è pensato come un thriller e ispirato a Viale del tramonto di Wilder, è uno dei film più fassbinderiani di Fassbinder, asimmetrico e quasi camp. Sghembo ed intrigante.

Second "act" of the Bundesrepublik Deutschland Trilogie, albeit the last one to be released chronologically, together with The Marriage of Maria Braun and Lola, like the others, it has a woman as its protagonist and is set after the war. Inspired by the real life of Sybille Schmitz, an actress whom Fassbinder admired very much, it is conceived as a thriller and inspired by Wilder's Sunset Boulevard, it is one of Fassbinder's most Fassbinderian films, asymmetrical and almost Camp. Crooked and intriguing.

20210627

I catastrofisti

The Catastrophists - Tom Morello and The Bloody Beetroots (2021)


Nuovo EP (7 tracce, 26 minuti) per Tom Morello, eclettico, infaticabile e sempre alla ricerca di cose nuove e collaborazioni stimolanti, insieme all'italiano immigrato negli US Bob Rifo aka The Bloody Beetroots. La chitarra "senza limiti" di Morello e la creatività elettronica di Rifo, si avvalgono di una serie interessantissima di collaborazioni: Pussy Riot, The Last internationale, Ana Tijoux, Aimee Interrupter (The Interrupters), Mish Way (White Lung), per una serie di tracce a prevalenza femminile, dove la chitarra del nostro eroe si mette al servizio di una "produzione feroce", come la definisce giustamente Blabbermouth.com, di The Bloody Beetroots. Un disco interessante e pirotecnico.
New EP (7 tracks, 26 minutes) for Tom Morello, eclectic, tireless and always looking for new things and stimulating collaborations, together with the Italian immigrant in the US Bob Rifo aka The Bloody Beetroots. Morello's "unlimited" guitar and Rifo's electronic creativity make use of a very interesting series of collaborations: Pussy Riot, The Last internationale, Ana Tijoux, Aimee Interrupter (The Interrupters), Mish Way (White Lung), for a series of tracks with a female prevalence, where the guitar of our hero is at the service of a "ferocious production", as Blabbermouth.com rightly defines it, of The Bloody Beetroots. An interesting and pyrotechnic record.

Sarabanda

Saraband - Di Ingmar Bergman (2003)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Marianne è in piedi accanto a un tavolo ricoperto di fotografie. È una stanza ben illuminata e si rivolge allo spettatore. Prende una foto dopo l'altra; non sono in un ordine particolare, essendo solo ammucchiate su tutto il tavolo. Alcune la fanno sorridere o le suscitano un commento o un sospiro. Ma poi prende una fotografia di suo marito, che la spinge a ricordare come erano stati più o meno felici e come si erano lasciati. Continua ricordando come il suo secondo matrimonio fallì, e che quando il suo secondo marito morì (volando su un aliante da qualche parte e scomparendo), riflette che sarebbe stato bello vedersi di nuovo col suo primo marito.

Ultimo film di Bergman, e ovviamente sequel di Scene da un matrimonio (come avrete intuito dalla trama), molto amaro e potente. Solito cast e direzione impeccabile. Anche questo ha avuto una versione televisiva e una cinematografica.

Bergman's latest film, and obviously a sequel to Scenes from a Marriage (as you may have guessed from the plot), very bitter and powerful. Usual cast and impeccable direction. This too had a television and a film version.

20210626

Lingua Ignota INTERVIEW

Il mio vero nome

Amala - Doja Cat (2018)


Disco di debutto (sulla lunga distanza) per Amala Ratna Zandile Dlamini, in arte Doja Cat, un personaggino di quelli che spesso appaiono sulla scena musicale statunitense, molto controverso, sboccato, spesso costretta a scusarsi per status pubblicati sui sociali, autrice di liriche abbastanza spensierate e dalle tematiche a volte sessuali, a volte solo non troppo impegnate. Il disco in questione, uscito nel 2018, è stato ripubblicato in versione Deluxe solo un anno dopo, ed ha riscosso parecchio successo; ci sono alcune tracce abbastanza irresistibili (Go To Town su tutte), siamo dalle parti di un RNB mescolato sapientemente con l'hip-hop e la trap, la ragazza se la cava bene ed ha pure una bella voce, ma a volte stento ad intuire i motivi di tanto riscontro.
Debut album (full length) for Amala Ratna Zandile Dlamini, aka Doja Cat, a character of those often appear on the American music scene, very controversial, foul-mouthed, often forced to apologize for status published on social media, author of enough lyrics carefree and sometimes sexual themes, sometimes just not too committed. The album in question, released in 2018, was re-released in the Deluxe version only a year later, and was very successful; there are some quite irresistible tracks (Go To Town above all), we are from the parts of an RNB expertly mixed with hip-hop and trap, the girl knows how to rap and sing and has a beautiful voice too, but sometimes I struggle to guess the reasons for so much response.

Scener ur ett äktenskap

Scene da un matrimonio - Di Ingmar Bergman (1973)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)

Una coppia benestante, Marianne e Johan, hanno da poco rinnovato i voti di matrimonio dopo il loro decimo anniversario. Sembrano davvero una coppia ideale; lui 42enne professore, lei 35enne assistente in uno studio legale. Lui dichiara di essere un egoista, lei di credere nell'amore per il prossimo: si completano a vicenda. Uscendo a cena con una coppia di amici, che litigano violentemente tra di loro, rincasano dicendosi felici di essere l'eccezione che conferma la regola.

Vi dirò subito che non ho visto l'originale serie televisiva, ma "solo" la versione cinematografica (e vi avviso che HBO sta realizzando una serie/remake). Film pesante, indubbiamente, verboso, come notavano già i grandi critici a suo tempo, ma, aggiungerei, necessariamente, che come al solito solleva moltissime domande (e riflessioni), senza fornire risposte (il che non è assolutamente un difetto), ma girato con la solita maestria, e che, ancora oggi, vanta innumerevoli tentativi di imitazione, rimanendo inarrivabile.

I'll tell you right away that I haven't seen the original TV series, but "only" the movie version (and I warn you that HBO is making a series/remake). Heavy film, undoubtedly, wordy, as the great critics already noted at the time, but, I would add, necessarily, which as usual raises many questions (and reflections), without providing answers (which is absolutely not a defect), but shot with the usual skill, and which, even today, boasts countless attempts at imitation, remaining unattainable.

20210625

Fuori dalla tavola armonica

Off the Soundboard: Tokyo 2001 - Kiss (2021)


Qualcuno di voi si e mi chiederà che senso ha parlare di un disco dal vivo dei Kiss, tra l'altro una registrazione risalente a 20 anni fa (ma ricordiamoci che sono ancora in attività, seppure con due "rimpiazzi" leggermente più giovani). La risposta è che, come ho scritto fin troppe volte, sono enormemente debitore a questa band, quindi mi fa piacere ascoltarli sempre. Registrazione non troppo ritoccata, qualche sbavatura, alla batteria non Peter Criss ma Eric Singer, alla chitarra Ace Frehley. Scaletta molto ben bilanciata tra grandi classici, e qualche canzone più "recente", i soliti stucchevoli assoli (batteria e chitarra), nonché i duetti tra Stanley ed il pubblico, ma la forza e la bellezza delle tracce è sempre lì. Anche per novizi.
Some of you will and will ask me what is the point of talking about a Kiss live record, among other things a recording dating back 20 years ago (but remember that they are still in business, albeit with two slightly younger "replacements"). The answer is that, as I have written too many times, I am enormously indebted to this band, so I enjoy listening to them all the time. Not too retouched recording, some smudges, not Peter Criss on drums but Eric Singer, Ace Frehley on guitar. Very well balanced lineup between great classics, and some more "recent" songs, the usual cloying solos (drums and guitar), as well as duets between Stanley and the audience, but the strength and beauty of the tracks is always there. Even for novices.

La zona grigia

The Grey Zone - Di Tim Blake Nelson (2001)
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)


Ottobre 1944, campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Un piccolo gruppo di Sonderkommando, prigionieri assegnati allo smaltimento dei corpi di altri prigionieri morti, sta tramando un'insurrezione che, sperano, distruggerà almeno uno dei quattro crematori e camere a gas del campo. Ricevono armi da fuoco da cittadini polacchi nel vicino villaggio e polvere da sparo dalla fabbrica di munizioni dell'UNIO; le prigioniere che lavorano nell'UNIO stanno contrabbandando la polvere al campo degli uomini tra i corpi dei loro operai morti. Quando l'attività delle donne viene alla fine scoperta dai tedeschi, vengono selvaggiamente torturate ma non rivelano niente. Un medico ebreo-ungherese, Miklós Nyiszli, che lavora per il medico nazista Josef Mengele in un laboratorio medico sperimentale, ha ricevuto da Mengele il permesso di visitare sua moglie e sua figlia nel campo di lavoro femminile. Nyiszli è preoccupato per la sicurezza della sua famiglia e crede che gli ordini di Mengele li terranno lontani dalle camere a gas.

Come sapete se leggete i miei commenti sui film, sono di quelli che pensano che i film sull'Olocausto non siano mai abbastanza. Ciononostante, questo The Grey Zone (che ho visto dopo aver visto Saul fia ed aver visitato i campi di concentramento in questione), tratto dalla pièce teatrale omonima dello stesso regista e basato sulle stesse memorie (di Miklós Nyiszli) sulle quali si basa Saul fia, pur contando su un cast importante, è più che sufficiente e racconta la storia, ma non arriva ai picchi del film ungherese, picchi emozionali che trovo necessari per raccontare questa tragedia.

As you know if you read my comments on films, I am one of those who think that Holocaust films are never enough. Nevertheless, this The Grey Zone (which I saw after seeing Saul fia and visiting the concentration camps in question), based on the play of the same name by the same director and based on the same memoirs (by Miklós Nyiszli) on which Saul fia is based , while counting on an important cast, it is more than enough and tells the story, but it does not reach the peaks of the Hungarian film, emotional peaks that I find necessary to tell this tragedy.

20210624

Percorso del benessere

Path of Wellness - Sleater-Kinney (2021)


Decimo album per la band di Olympia, Washington (poi trasferitasi a Portland, Oregon), il terzo dopo la loro "ripartenza", e c'è da dire che a me pare migliorino col tempo. Nonostante l'abbandono da parte della batterista Janet Weiss (immediatamente prima della pubblicazione del precedente The Center Won't Hold), il loro stile è immediatamente riconoscibile, e la composizione sembra, appunto, in crescita. Sia chiaro, è sempre rock alternativo, senza troppe sorprese, ma ben fatto e sostenuto come sempre, da liriche di sostanza.
Tenth album for the band from Olympia, Washington (then relocated to Portland, Oregon), the third after their "restart", and it must be said that it seems to me that they improve over time. Despite the abandonment of the drummer Janet Weiss (immediately before the release of the previous The Center Won't Hold), their style is immediately recognizable, and the composition seems to be growing. Let me be clear, it is always alternative rock, without too many surprises, but well done and supported as always, by lyrics of substance.

Il codice

The Code - Di Shelley Birse - Stagioni 1 e 2 (6 episodi ciascuna - ABC1) - 2014/2016

Australia. Un veicolo rubato si scontra con un camion nel mezzo del deserto. Due adolescenti aborigeni in macchina sono gravemente feriti ma nessuno chiede aiuto perché il camion sta trasportando merce per un progetto di ricerca segreto. L'incidente sarebbe rimasto un mistero se non fosse stato per Ned Banks, un giovane giornalista on line alla disperata ricerca di una storia importante, e suo fratello Jesse Banks, un hacker in libertà condizionata.

Non è per niente male questa serie australiana (genere: conspiracy thriller), che conta su un grande cast e un ottimo ritmo, tralasciando gli scenari, esotici per noi. Ti tira dentro e ti intriga, trasportandoti in una realtà (seppur fittizia, a livello di trama) a noi lontana.

This Australian series (genre: conspiracy thriller) is not bad at all, which counts on a great cast and a great pace, leaving out the scenarios, which are exotic for us. It pulls you in and intrigues you, transporting you to a reality (albeit fictitious, at the plot level) far from us.

20210623

Miserabile abisso

Wretched Abyss - Noctule (2021)


Noctule è un progetto solista di Serena Cherry degli Svalbard, probabilmente nato dall'isolamento da lockdown, e ispirato totalmente al videgioco Skyrim. Black metal, chitarre droni e tremolo abbondante, ritmi sostenuti ma non estremi, e pure molta melodia, richiami scandinavi, epici, folk alla Wolves in the Throne Room. Se è un divertissement, è ben riuscito. Se dovesse avere un seguito, lo aspettiamo con curiosità. 
Noctule is a solo project by Serena Cherry of Svalbard, probably born of lockdown isolation, and totally inspired by the video game Skyrim. Black metal, drone guitars and abundant tremolo, sustained but not extreme rhythms, and also a lot of melody, Scandinavian, epic, folk references a la Wolves in the Throne Room. If it's a divertissement, it's well done. If it should have a sequel, we look forward to it with curiosity.

La via lattea

La Voie lactée - Di Luis Buñuel (1969)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Due vagabondi francesi, Pierre e Jean, decidono di intraprendere il percorso di pellegrinaggio da Parigi a Santiago de Compostela lungo il tradizionale Cammino di Santiago. Mentre camminano lungo una strada in Francia, incontrano un uomo con un mantello nero che dice loro di andare a letto con una prostituta e di avere figli con lei, come nella profezia di Osea. Quindi i pellegrini raggiungono una locanda, trovano un sergente di polizia e un prete che discutono sulla natura dell'eucaristia e della transustanziazione. Il sacerdote viene portato via dal personale di un vicino ospedale psichiatrico. Più tardi, i pellegrini trovano rifugio per la notte in una fattoria, mentre una setta segreta priscilliana si riunisce nelle vicinanze. Il loro servizio segreto prevede la ripetizione di alcuni rituali, una breve dichiarazione di fede, seguita da incontri sessuali tra la congregazione maschile e femminile.

Buñuel vicino ai suoi massimi (ma raramente è stato ai minimi), si prendo gioco della religione cattolica giocando col tempo e con la storia, costruendo l'allegoria del cammino e dimostrando l'assurdità della fede assoluta. Spassoso e spiazzante.

Buñuel close to its peaks (but has rarely been at its lowest), makes fun of the Catholic religion by playing with time and history, building the allegory of the journey and demonstrating the absurdity of absolute faith. Fun and unsettling.

20210622

Tutta l'oscurità sembra viva

All the Darkness Looks Alive - Morokh (2021)


I Morokh sono una band russa, di Mosca, formatasi nel 2014, qui al loro terzo album. Ogni tanto, quando lo ritengo appropriato, mi piace usare l'aggettivo "deragliante": il sono della band russa è proprio così. Mescolano black metal, hardcore punk e sludge, un po' come i Kvelertak senza l'attitudine black metal, ed il disco risulta quindi un interessante crossover, ovviamente per palati abituati ad una certa durezza musicale.
Morokh are a Russian band, from Moscow, formed in 2014, here on their third album. Every now and then, when I deem it appropriate, I like to use the adjective "derailing": the are of the Russian band is just like that. They mix black metal, hardcore punk and sludge, a bit like Kvelertak without the black metal attitude, and the record is therefore an interesting crossover, obviously for palates accustomed to a certain musical hardness.

I rifiuti del diavolo

The Devil's Rejects - Di Rob Zombie (2005)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)


Sette mesi dopo il sacrificio di Halloween, il 18 maggio 1978, lo sceriffo John Quincey Wydell e un numeroso gruppo di poliziotti si lanciano in una missione di "ricerca e distruzione" della famiglia Firefly, colpevole di oltre 75 omicidi e sparizioni negli ultimi anni. La famiglia si arma e spara sugli ufficiali. Rufus viene ucciso e Mamma Firefly viene presa in custodia, mentre Otis e Baby scappano. Rubano un'auto e, dopo aver ucciso l'autista, si nascondono al Kahiki Palms, un motel fatiscente.

Lo dico con dispiacere, ma a mio giudizio questa sorta di sequel di House of 1000 Corpses non è granché, nonostante il regista ci sappia fare con la telecamera, e nonostante i suoi richiami ai grandi classici (del genere e no), ed un cast di caratteristi che si divertono pure a recitare questo grand guignol.

I say this with regret, but in my opinion this sort of sequel to House of 1000 Corpses is not so much, despite the director knows how to manage with the camera, and despite his references to the great classics (of the genre and not), and a cast of character actors who also enjoy playing this grand guignol.

20210621

Niente dei, niente padroni

No Gods, No Masters - Garbage (2021)


Settimo disco per i Garbage, altro esempio di similitudine calzante tra il buon vino e la buona musica. Naturalmente, non sto gridando al miracolo, No Gods, No Masters è un disco gradevole, ci ricorda che le radici dei Garbage partono dal periodo grunge ma affondano ben più indietro, spesso si apprezza l'influenza new wave, qualche reminiscenza industrial, il tutto sostenuto da chitarroni hard rock quasi metal, mentre la voce di Shirley Manson è sempre un valore aggiunto. Detto del fatto che c'è quasi più critica religiosa qua che su un qualsiasi disco dei Behemoth, bisogna pure dire che, sul disco bonus della Deluxe edition, oltre a vari singoli con ospitate interessanti (Brody Dalle, Screaming Females, Brian Aubert, John Doe e Exene Cervenka), ci sono due cover, di due canzoni tra le più inflazionate della storia del rock, Starman e Because the Night: ecco, due versioni tra le più intense, sentite e trascinanti che mi sia capitato di ascoltare.
Seventh album for Garbage, another example of a fitting similarity between good wine and good music. Of course, I'm not shouting for a miracle, No Gods, No Masters is a pleasant record, it reminds us that the roots of Garbage start from the grunge period but pick far back, often we appreciate the new wave influence, some industrial reminiscence, supported by almost metal hard rock guitars, while Shirley Manson's voice is always an added value. Having said that there is almost more religious criticism here than on any Behemoth record, it must also be said that, on the bonus disc of the Deluxe edition, in addition to various singles with interesting hosted (Brody Dalle, Screaming Females, Brian Aubert, John Doe and Exene Cervenka), there are two covers, of two of the most inflated songs in rock history, Starman and Because the Night: here, two versions of the most intense, heartfelt and enthralling that I have ever heard.

Il complotto contro gli USA

The Plot Against America - Sviluppato da David Simon e Ed Burns, diretto da Minkie Spiro e Thomas Schlamme (2020) - Miniserie in 6 episodi - HBO

Giugno 1940. Herman è irritato dalla retorica contro la guerra dell'eroe aviatore populista Charles Lindbergh con i suoi toni antisemiti, ma non prende sul serio la possibilità di candidarsi alla presidenza. Ad Herman viene offerta una promozione, ma questo richiederebbe loro di vivere a Union Township, dove sarebbero probabilmente gli unici ebrei del quartiere. Disgustato dagli avventori di un bar a tema tedesco nella stessa Union, decide di rifiutare l'offerta. Alvin viene licenziato dal suo lavoro presso una stazione di servizio Esso locale per furto; dice a Sandy che ha preso la colpa per un amico. Esce di casa dopo una discussione con Herman. La sorella maggiore di Bess, Evelyn, che si prende cura della madre, ha una relazione con un uomo sposato a New York; diventa subito chiaro che lui non ha intenzione di divorziare dalla moglie. L'amico di Philip, Earl, la cui madre ha una reputazione scandalosa, esercita su di lui un'influenza quasi perversa. Evelyn e Bess incontrano il rabbino Bengelsdorf, che è in sintonia con il messaggio contro la guerra di Lindbergh; Evelyn è affascinata. Alvin si incontra con un amico il cui padre gestisce un negozio di caramelle. Di notte, lui e due amici aspettano fuori dal bar tedesco a Union e picchiano due avventori ubriachi mentre tornavano a casa, chiamandoli fascisti.

Vi dirò la verità, stavolta la premiata ditta Simon/Burns, a mio modesto parere, ha sprecato un'occasione. Lo dico andando contro il parere di critici ben più accreditati, e nonostante sia il tema, sia la mastodontica allegoria con il presente mi sia ben chiara, e l'abbia apprezzata. Tratta dall'omonimo libro di Philip Roth, con un bel cast d'insieme, dipinge nei minimi dettagli la comunità ebraica del New Jersey e gli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale in questa realtà distopica asfissiante, e porta per mano ad un finale davvero avvincente, ma si fa una fatica tremenda a seguirlo.

I'll tell you the truth, this time the award-winning Simon/Burns firm, in my humble opinion, wasted an opportunity. I say this going against the opinion of much more accredited critics, and although both the theme and the mammoth allegory with the present are very clear to me, and I have appreciated it. Based on the book of the same name by Philip Roth, with a nice ensemble cast, it paints in great detail the Jewish community of New Jersey and the years before the Second World War in this asphyxiating dystopian reality, and leads by the hand to a truly captivating ending, but you'll need a tremendous effort to follow it.

20210620

Una canzone per il Messico 2

Un canto por México Vol. 2 - Natalia Lafourcade (2021)


Il "viaggio" di Natalia Lafourcade, almeno a livello di omaggi, dovrebbe, forse, chiudersi qua. Dopo Musas (2017), Musas Vol. 2 (2018), e Un canto por México Vol. 1 (2020), anche stavolta grandi ospiti (Pepe Aguilar, Aida Cuevas, Mon Laferte, i soliti Los Cojolites, Carlos Rivera, Silvana Estrada, Ely Guerra, Caetano Veloso, Mare Advertencia Lirika, Rubén Blades, Jorge Drexler) per un grande classico (addirittura due versioni de La llorona) e canzoni scritte appositamente, o re-interpretazioni collaborative in chiave tradizionale. Sempre molto piacevole, per chi riesce ad apprezzare questo tipo di folklore, sono però curioso di ascoltare quello che sarà il prossimo passo dell'artista, dopo un gigantesco sforzo di questo genere.
Natalia Lafourcade's "journey", at least in terms of homage, should perhaps end here. After Musas (2017), Musas Vol. 2 (2018), and Un canto por México Vol. 1 (2020), once again great guests (Pepe Aguilar, Aida Cuevas, Mon Laferte, the usual Los Cojolites, Carlos Rivera, Silvana Estrada , Ely Guerra, Caetano Veloso, Mare Advertencia Lirika, Rubén Blades, Jorge Drexler) for a great classic (two versions of La llorona) and specially written songs, or collaborative re-interpretations in a traditional key. Always very pleasant, for those who can appreciate this type of folklore, but I'm curious to hear what the artist's next step will be, after a gigantic effort of this kind.

Transnazionale

Crossing Lines - Di Edward Allen Bernero e Rola Bauer - Stagioni 1, 2 e 3 (10, 12 e 12 episodi; Rai2/TF1/NBC/Sat.1) - 2013/2015

La vita dell'ex ufficiale del dipartimento di polizia di New York Carl Hickman è andata in pezzi dopo essere stato ferito sul lavoro; è diventato dipendente dalla morfina e lavora come addetto alle pulizie di un Luna Park nei Paesi Bassi. Viene reclutato per entrare a far parte dell'unità criminale speciale della Corte penale internazionale (un'unità fittizia). Con sede all'Aia, indaga su una serie di crimini che attraversano i confini internazionali. L'unità comprende uno specialista anti-crimine organizzato abituato a lavorare sotto copertura dall'Italia, uno specialista tecnico dalla Germania, un analista di crimini e specialista sul traffico di esseri umani dalla Francia, e uno specialista di armi ed esperto tattico dall'Irlanda del Nord.

Crossing Lines è un onorevole tentativo di creare un prodotto, nel campo delle serie tv procedurali/thriller, all'altezza dei prodotti statunitensi e inglesi, e, in misura minore, provare ad instillare negli spettatori europei un senso di comunità. L'idea è ottima e simpatica, ed ha anticipato ottimi prodotti europei (ma nazionali), ma il risultato non è all'altezza delle ambizioni, a dispetto delle risorse impiegate e del cast. Peccato.

Crossing Lines is an honorable attempt to create a product, in the field of procedural / thriller TV series, on par with US and UK products, and, to a lesser extent, try to instill a sense of community in European viewers. The idea is excellent and nice, and has anticipated excellent European (but national) products, but the result is not up to the ambitions, despite the resources used and the cast. It's a pity.

20210619

Kevin Johansen - The Available 20's (Official Animated Video - Versión e...

Piromania

Pyromania - Def Leppard (1983)


Oggi invece facciamo un lungo passo indietro, fino al 1983, per parlare del terzo disco della band di Sheffield, UK, un disco dall'enorme successo, che fu poi surclassato dal successore Hysteria. Mette i brividi realizzare che il disco in questione ha 38 anni, ma questa è un'altra storia. Il disco, inquadrato appunto come predecessore di quello che ad oggi rimane il più grande successo della band e, anche a livello globale, un disco che ha fatto storia, mostra la band in una fase di passaggio, da un hard rock che veniva definito a volte glam solo per le cotonature dei capelli dei componenti dalla band, che era molto debitore verso quello soprattutto degli AC/DC [L'apertura di Rock Rock (Till You Drop) è sintomatica, ma non solo], a quello più pop proprio dei Def Leppard che seguirà, fatto di molte ballate romantiche, ma anche di canzoni energiche ed estremamente orecchiabili. C'è da dire, con il senno di poi, che l'alchimia è già praticamente raggiunta: anche questo Pyromania è un disco contenente dieci tracce, nell'edizione originale, dieci potenziali singoli, con alcune canzoni che rimarranno nelle scalette dei Def Leppard fino ad oggi (Too Late For Love, Foolin', Rock of Ages, Photograph). 
Today, however, we take a long step back, until 1983, to talk about the third album of the band from Sheffield, UK, a record with enormous success, which was then outclassed by the successor Hysteria. It's creepy to realize the record in question is 38 years old, but that's another story. The record, framed precisely as the predecessor of what remains the band's greatest success to date and, even globally, a record that made history, shows the band in a transition phase, from a hard rock that was defined to sometimes glam only for the backcombing of the hair of the members of the band, which was very indebted to that especially of AC/DC [The opening of Rock Rock (Till You Drop) is symptomatic, but not only], to the more pop one of Def Leppard that will follow, made up of many romantic ballads, but also of energetic and extremely catchy songs. It must be said, with hindsight, that alchemy is already practically achieved: this Pyromania is also an album containing ten tracks, in the original edition, ten potential singles, with some songs that will remain in the Def Leppard live setlist until today (Too Late For Love, Foolin ', Rock of Ages, Photograph).

Rocco and His Brothers

Rocco e i suoi fratelli - Di Luchino Visconti (1960)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)


Dopo la morte del padre, Rocco Parondi, uno dei cinque figli di una povera famiglia rurale italiana, si reca a nord dalla Lucania per raggiungere il fratello maggiore Vincenzo a Milano, guidato dalla matriarca Rosaria. È la "mano a cui appartengono le cinque dita", come afferma nel film, e ha una forte influenza sui suoi figli. Presentato in cinque sezioni distinte, il film intreccia la storia dei cinque fratelli Vincenzo, Simone, Rocco, Ciro e Luca Parondi mentre ognuno di loro si adatta alla sua nuova vita in città.

Ispirato ai racconti de Il ponte della Ghisolfa di Giovanni Testori, titolo che combina Giuseppe e i suoi fratelli di Thomas Mann e il nome di Rocco Scotellaro, poeta meridionalista amato da Visconti, il film è uno dei grandi film del neorealismo italiano, e combina melodramma e analisi sociale, in maniera sublime. Curiosamente, gran parte del cast che dipinge la famiglia Parondi non è italiana. Incappò in non pochi problemi durante le riprese e subì censure. 

Inspired by the stories of Giovanni Testori's Il ponte della Ghisolfa, a title that combines Joseph and His Brothers by Thomas Mann and the name of Rocco Scotellaro, a southern poet loved by Visconti, the film is one of the great films of Italian neorealism, and combines melodrama and social analysis, in a sublime way. Curiously, much of the cast that embody the Parondi family is not Italian. It ran into quite a few problems during the filming and was subjected to censorship.

20210618

Dal vivo a Brooklyn

Live from Brooklyn - Agnes Obel (2021)


Un singolo, quattro tracce, tutte dal suo ultimo (al momento) Myopia, estratte dalla sua esibizione al National Sawdust di Brooklyn, New York, del gennaio 2020, esibizione che, almeno a livello audio, potete trovare integralmente su YouTube. Lo segnalo perché degno di nota, come del resto tutta la produzione di questa artista straordinaria, ancora non molto conosciuta anche perché schiva e lontana dall'hype. Un buon inizio anche per neofiti, giusto per farsi un'idea delle capacità. Musica eterea e profonda.
A single, four tracks, all from her latest (at the moment) Myopia, extracted from her performance at the National Sawdust in Brooklyn, New York, in January 2020, an exhibition that, at least on an audio level, you can find in full on YouTube. I point it out because it is noteworthy, like all the production of this extraordinary artist, still not very well known also because she is shy and far from the hype. A good start also for beginners, just to get an idea of the capabilities. Ethereal and profound music.

Dieci per cento

Dix pour cent - Di Fanny Herrero - Stagioni 1, 2, 3 e 4 (6 episodi ciascuna - France 2) - 2015/2020

Andrea, Mathias, Gabriel e Arlette, agenti dell'agenzia di talenti ASK (Agence Samuel Kerr), si destreggiano in situazioni difficili e difendono la loro visione del business. Combinano abilmente arte e affari, ma le loro vite private e professionali a volte entrano in conflitto. Mentre lottano per salvare la loro agenzia scossa dalla morte improvvisa del suo fondatore, i quattro agenti ci portano dietro le quinte del selvaggio mondo delle celebrità; dove risate, emozioni, trasgressioni e lacrime si scontrano costantemente.

Simpaticissima serie commedia francese, dal buon successo. Un ottimo cast, molti attori (e attrici) ancor più famosi che recitano versioni fittizie (o no?) di se stessi, molti sorrisi, qualche lacrima, buon ritmo. La quarta stagione doveva essere l'ultima, ma sembra che qualcuno ci stia ripensando. Vedremo.

Very funny French comedy series, with good success. A great cast, many even more famous actors (and actresses) who play fictional (or not?) versions of themselves, lots of smiles, a few tears, good rhythm. Season 4 was supposed to be the last, but it looks like someone is rethinking it. We'll see.

20210617

Anger

IRA - Iosonouncane (2021)


Questo IRA è il mio primo "incontro" con Jacopo Incani, e il motivo è da ascrivere alla mia profonda e spesso immotivata esterofilia, al rifiuto di quasi tutto ciò che viene dall'Italia, ma a volte accade appunto, che debba chiedere venia. Il ragazzo (38 primavere) è al terzo album, ed è senza dubbio una delle punte di diamante di un genere musicale del tutto fuori dagli schemi: sarà difficile, a meno di colpi di scena eclatanti, che lo vediate a Sanremo. Musica sperimentale, molto elettronica, un misto di solennità e di cupezza, una sorta di Bon Iver dark (e quasi black metal, in senso lato). Liriche in arabo, spagnolo, francese ed inglese, definito dallo stesso autore una "metafora delle migrazioni contemporanee", a livello musicale si rilevano anche forti influenze world music. Certamente, non un album da lounge o da ascensore, non un album romantico, non un album pop, ma decisamente un qualcosa di estremamente coraggioso e complesso.
This IRA is my first "encounter" with Jacopo Incani, and the reason is to be ascribed to my profound and often unmotivated xenophilia, to the rejection of almost everything that comes from Italy, but sometimes it happens precisely, that I have to apologize. The boy (38 springs) is on his third album, and is undoubtedly one of the spearheads of a completely unconventional musical genre: it will be difficult, except for sensational twists, that you see him in Sanremo. Experimental music, very electronic, a mixture of solemnity and gloom, a sort of dark Bon Iver (and almost black metal, in a broad sense). Lyrics in Arabic, Spanish, French and English, defined by the author himself as a "metaphor of contemporary migrations", on a musical level there are also strong world music influences. Certainly not a lounge or elevator album, not a romantic album, not a pop album, but definitely something extremely brave and complex.

Tystnaden

Il silenzio - Di Ingmar Bergman (1963)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

Due sorelle emotivamente lontane, Ester e Anna, e il figlio di Anna, Johan, un ragazzo di 10 anni, stanno facendo un viaggio su un treno notturno per tornare a casa. Ester, la sorella maggiore e traduttrice letteraria, è gravemente malata. Anna la assiste freddamente, apparentemente risentendosi del fardello. Decidono di interrompere il viaggio in una città chiamata "Timoka", situata in un paese dell'Europa centrale sull'orlo della guerra. Sebbene Ester sia una traduttrice professionista, né lei né gli altri parlano la lingua di questo paese.

Chiusura col botto della trilogia religiosa per Bergman, con un film che suscitò non poco scalpore. Pesantemente censurato in Italia, fu oggetto perfino di un dibattito parlamentare in Svezia, a proposito della fama "pornografica" che lo circondò l'uscita. Spietato su tutta la linea, nelle sue metafore possiamo leggere un'infinità di temi, che a tutt'oggi tengono a galla il cinema d'autore.

Closing with a bang of the religious trilogy for Bergman, with a film that caused quite a stir. Heavily censored in Italy, it was even the subject of a parliamentary debate in Sweden about the "pornographic" fame surrounded its release. Ruthless across the whole line, in its metaphors we can read an infinity of themes, which still keep auteur cinema afloat.

20210616

Sangue nell’acqua

Blood in the Water - Flotsam and Jetsam (2021)


Capita, mi è capitato con molte altre band che ascoltavo durante la mia giovinezza: i Flotsam and Jetsam da Phoenix, Arizona, esistono ancora, e non si sono mai sciolti. Addirittura, il cantante originale Eric Knutson è ancora con loro (si è preso una pausa di un paio di anni tra il 2001 ed il 2003). Moltissimi gli altri cambi di formazione, ma, sorprendentemente oppure no, lo stile non è cambiato poi moltissimo dal loro elettrizzante debutto Doomsday for the Deceiver, pensate, di 35 anni fa. In alcuni passaggi riescono a ricordare perfino i migliori Queensryche, sempre "d'annata", per il resto un thrash metal diligente, ben suonato, senza alcuna concessione alle innumerevoli influenze metal venute dopo gli anni '90. A voi decidere se questo è un bene o un male, se valga la pena l'ascolto oppure no.
It happens, it happened to me with many other bands that I listened to during my youth: Flotsam and Jetsam from Phoenix, Arizona, still exist, and they never broke up. Indeed, the original singer Eric Knutson is still with them (he took a couple of years' hiatus between 2001 and 2003). Plenty of other lineup changes, but surprisingly or not, the style hasn't changed that much since their electrifying debut Doomsday for the Deceiver, think about it, 35 years ago. In some passages they manage to remember even the best Queensryche, always "vintage", otherwise a diligent thrash metal, well played, without any concession to the countless metal influences that came after the 90s. It's up to you to decide if this is good or bad, if it's worth listening to or not.

Nattvardsgästerna

Luci d'inverno - Di Ingmar Bergman (1963)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Nei momenti finali della messa di mezzogiorno del pastore Tomas Ericsson, solo una manciata di persone sono presenti, tra cui il pescatore Jonas Persson e la moglie incinta Karin, e l'ex amante di Tomas, l'atea Märta. Dopo la funzione, Tomas, pur avendo un raffreddore, si prepara per la sua messa delle tre in un'altra città. Prima che se ne vada, però, i Persson arrivano per parlargli. Jonas è preoccupato dopo aver sentito che la Cina sta sviluppando una bomba atomica. Tomas parla brevemente con l'uomo, ma chiede a Jonas di tornare dopo aver portato a casa sua moglie. Non appena i Persson se ne sono andati, la maestra supplente Märta entra e cerca di confortare un Tomas affranto e gli chiede se ha letto la lettera che gli ha scritto. Non l'ha fatto e, di contro, le racconta del suo fallimento nell'aiutare Jonas, e si chiede se avrà qualcosa da dire, visto che anche lui è senza speranza. Märta afferma il suo amore per Tomas, ma anche la sua convinzione che lui non la ami. Se ne va e allora Tomas legge la sua lettera.

Leggermente inferiore al precedente Come in uno specchio, anche se forse migliore dal punto di vista visivo e registico, naturalmente Luci d'inverno continua ad esplorare la relazione dell'essere umano con la religione e la vita di tutti i giorni. Un altro tassello importante, ma da molti critici considerato minore.

Slightly inferior to the previous one Through a Glass Darkly, although perhaps better from a visual and directorial point of view, Winter Light naturally continues to explore the relationship of the human being with religion and everyday life. Another important element, but considered minor by many critics.

20210615

Battesimo

Baptize - Atreyu (2021)


L'ottavo album per la band di Yorba Linda, California, mi ripropone i pro e i contro, i dubbi e le certezze del precedente, In Our Wake, del 2018. Quello fu il mio primo approccio con loro, e fui piuttosto positivo: mi ricordavano (e lo fanno ancora, qua c'è pure un'ospitata di Jacoby Shaddix) i Papa Roach, una band che mi è sempre piaciuta, con tutti i suoi difetti, quindi probabilmente non detti troppo peso alle parti peggiori. Ricapitoliamo: gli Atreyu fanno un metalcore molto pop, se vogliamo, con grandi ganci melodici, alcuni davvero degni di nota, alternano parti molto pesanti ad altre appunto, molto melodiche, e ogni tanto osano inserti elettronici, come pure altre trovate poco metal. La voce pulita, quella di Brandon Saller, è sia bella che potente, ed è un plus. Il problema è che quando si limitano al metalcore più "classico", sono bravi, anche se poco originali, ma melodicamente accattivanti. Quando si lasciano andare troppo al pop, rischiano il ridicolo, lo stucchevole. Nonostante tutto, il disco si fa ascoltare.
The eighth album for the band from Yorba Linda, California, brings me back the pros and cons, doubts and certainties of the previous one, In Our Wake, from 2018. That was my first approach with them, and I was quite positive: they remind me (and they still do, on this album there also Jacoby Shaddix as a guest) the Papa Roach, a band I've always liked, with all its flaws, so I probably didn't give too much weight to the worst parts. Let's recap: Atreyu make a very pop metalcore, if you want, with great melodic hooks, some really noteworthy, alternating very heavy parts with others, very melodic, and every now and then they dare electronic inserts, as well as others tricks, not so metal. The clean voice, that of Brandon Saller, is both beautiful and powerful, which is a plus. The problem is that when they limit themselves to the more "classic" metalcore, they are good, even if not very original, but melodically captivating. When they indulge too much in pop, they risk ridicule, cloying. Despite everything, the record makes itself heard.

Såsom i en spegel

Come in uno specchio - Di Ingmar Bergman (1961)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)

La storia si svolge durante un periodo di 24 ore, durante le quali, quattro membri di una famiglia vanno in vacanza su un'isola remota;  una di loro, Karin, è da poco stata dimessa da un manicomio dove è stata curata per la schizofrenia. Il marito di Karin, Martin, un medico rispettato, dice a suo padre David che la malattia di Karin è quasi incurabile. Nel frattempo, Minus, il fratello diciassettenne di Karin, dice a Karin che desiderebbe poter avere una vera conversazione con suo padre, perché si sente in qualche modo privato del suo affetto. David è un romanziere affetto da "blocco dello scrittore" appena tornato da un lungo viaggio all'estero. Annuncia che se ne andrà di nuovo tra un mese, anche se aveva promesso che sarebbe rimasto. Gli altri recitano per lui una commedia che Minus ha scritto. David, mentre finge approvazione, si offende poiché la commedia può essere interpretata come un attacco alla sua persona.

Uno dei film del regista svedese che mi sono più piaciuti. Sempre un grande cast, diretto in maniera maniacale, sempre il tema della famiglia, qui si gioca anche sulla messa in scena (e sulla meta-messa in scena), e come sempre, sui sentimenti provati ma non espressi. Non è finita qui: entra in gioco anche la religione, infatti si può considerare come la prima parte della cosiddetta trilogia religiosa (formata anche da Luci d'inverno e Il silenzio), tanto è vero che il titolo si rifà alla Prima lettera ai Corinzi di San Paolo. Rigido bianco e nero (nessuna distrazione per lo spettatore), vinse l'Oscar per il miglior film straniero.

One of the Swedish director's films that I liked the most. Always a great cast, maniacally directed, always the theme of the family, here we also play on the staging (and on the meta-staging), and as always, on the feelings felt but not expressed. That's not all: religion also comes into play, in fact it can be considered as the first part of the so-called religious trilogy (also formed by Winter Lights and The Silence), so much so that the title refers to the 1 Corinthians 13 by Paul the Apostle. Rigid black and white (no distraction for the viewer), it won the Oscar for Best Foreign film.

20210614

Torno subito

Be Right Back - Jorja Smith (2021)


Non è ancora il secondo album, per la giovane promessa dell'RNB inglese, perché questo Be Right Back è da considerare un EP, seppure con otto tracce, ma al momento basta per confermare quanto di buono espresso in occasione del suo debutto; otto tracce ben bilanciate, tra (come appunto già detto) RNB, trip-hop, soul e jazz, in cerca di un marchio di fabbrica, qualcosa che la renda personale e riconoscibile. Di certo c'è che preferisce un approccio minimale, non si mette troppo in mostra ma la voce è molto bella, sta lavorando sulla forma-canzone più che su uno sperimentalismo che faccia sensazione. Continuiamo a tenerla d'occhio.
It is not yet the second album, for the young promise of the English RNB, because this Be Right Back is to be considered an EP, albeit with eight tracks, but at the moment it is enough to confirm the good things expressed on the occasion of her debut; eight well-balanced tracks, including (as already mentioned) RNB, trip-hop, soul and jazz, in search of a trademark, something that makes it personal and recognizable. What is certain is that she prefers a minimal approach, she does not show herself too much but the voice is very beautiful, she is working on the song-form rather than on an experimentalism that creates sensation. We continue to keep an eye on her.

L'impero del sole

Empire of the Sun - Di Steven Spielberg (1987)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)


Durante l'invasione della Cina da parte del Giappone durante la seconda guerra mondiale, Jamie Graham, uno scolaro della classe medio-alta britannica, gode di una vita privilegiata nell'insediamento internazionale di Shanghai. Dopo l'attacco a Pearl Harbor, il Giappone inizia ad occupare l'insediamento. Mentre la famiglia Graham evacua la città, Jamie viene separato dai suoi genitori di lui nel caos che ne segue. Jamie torna a casa loro, supponendo che torneranno. Un cartello affisso all'esterno afferma che la casa è ora di proprietà del governo giapponese, anche se non sono presenti soldati. Le stanze sono state vandalizzate e la maggior parte del cibo è stata consumata. Vede la governante cinese della famiglia saccheggiare i mobili con un complice e la interroga. Cammina lentamente verso di lui e lo schiaffeggia in faccia, presumibilmente a causa del suo comportamento viziato e prepotente di lei nei confronti dei suoi domestici di lei. Dopo un po 'di tempo da solo e dopo aver mangiato il poco cibo rimasto, Jamie si avventura di nuovo in città.

Dal libro omonimo di J. G. Ballard, uno dei film che hanno contribuito a costruire la fama di Spielberg, a ragione. Un "polpettone" epico dal respiro solenne, che tra l'altro vede la nascita di una stella, Christian Bale, 13enne all'epoca delle riprese: non è da tutti caricarsi un film da due ore e mezzo sulle spalle, a quell'età. 

From the book of the same name by J. G. Ballard, one of the films that helped build Spielberg's fame, with good reason. An epic "meatloaf" with a solemn breath, which among other things sees the birth of a star, Christian Bale, 13 years old at the time of the shooting: it is not an usual thing to carry a two and a half hour film on one's shoulders, at that age.

20210613

Pop grasso

Fat Pop Vol. 1 - Paul Weller (2021)


Di John William Weller detto Paul (già dai suoi genitori), nato 63 anni fa a Woking, Surrey, UK (un sobborgo di Londra), da genitori working class, c'è rimasto da dire poco, oppure ne potremmo parlare per ore. Quel che mi viene da pensare ascoltando il suo sedicesimo disco solista, è che è semplicemente un piacere che una persona di questa età abbia la lucidità, nonché la voglia, di scrivere e suonare musica così personale, seppure influenzata da una vita di ispirazioni diverse. Non è il solo (ultrasessantenne lucido), certo, e di questo dobbiamo essere grati. Non c'è niente di trascendentale, eppure, c'è un piacere ulteriore ad ascoltare e a godere di musica rock pop così semplice eppure, fatta di esperienza e passione.
About John William Weller known as Paul (directly from his parents), born 63 years ago in Woking, Surrey, UK (a suburb of London), from working class parents, there is little left to say, or we could talk about him for hours. What comes to mind while listening to his sixteenth solo album is that it is simply a pleasure that a person of this age has the clarity, as well as the desire, to write and play such personal music, albeit influenced by a life of different inspirations. He is not the only one (lucid over 60), of course, and for this we must be grateful. There is nothing transcendental, yet, there is an added pleasure in listening to and enjoying rock and pop music so simple yet, made of experience and passion.

E' tutta questione di amore

It's All About Love - Di Thomas Vinterberg (2003)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)

Nell'anno 2021, quando la terra è devastata da continui cambiamenti climatici, con improvvise ondate di gelo (nevica in piena estate anche a Venezia), John, docente universitario, in viaggio dalla Polonia a Calgary, fa tappa a New York, firmare i documenti per il divorzio da sua moglie Elena. Si tratta di un'amatissima campionessa di pattinaggio su ghiaccio seguita da un numerosissimo entourage che si prende cura dei suoi numerosi impegni e di tutte le relazioni esterne.

A mio modesto parere, uno dei film meno riusciti (se non il peggiore) del regista Danese, nonostante l'ottimo cast e nonostante il fatto che il regista sappia padroneggiare anche storie "strane". Confusionario, troppo.

In my humble opinion, one of the least successful (if not the worst) films of the Danish director, despite the excellent cast and the fact that the director knows how to master even "strange" stories. Confusing, too much.