No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20220531

Aloni di stelle di diamante

Diamond Star Halos - Def Leppard (2022)


Il dodicesimo album in studio della storica band di Sheffield, UK, non è male, all'interno del genere, che qualcuno continua a definire glam rock. I Def Leppard sono sempre stati bravi a scrivere canzoni hard rock, sia romantiche ballate che potenziali hit mid tempo dove sembravano degli AC/DC leggermente addolciti; mediamente, Diamond Star Halos è un buon album, rispetto alla produzione degli ultimi 20 anni, e dimostra che sono ancora bravi a scrivere canzoni. Le due collaborazioni con Alison Krauss (This Guitar e Lifeless) lasciano intendere che stanno perfino provando ad ibridare il loro suono con qualcosa di diverso. Certo, i tempi d'oro sono lontanissimi, e quando, per un momento, metti a fuoco cosa stai ascoltando, ti rendi conto che è un disco fuori dal tempo, e neppure indimenticabile.
The twelfth studio album by the historic band from Sheffield, UK, is not bad, within the genre, which some continue to call glam rock. Def Leppard have always been good at writing hard rock songs, both romantic ballads and potential mid tempo hits where they sounded like mildly mellowed AC/DC; on average, Diamond Star Halos is a good album, compared to the production of the last 20 years, and it shows that they are still good at writing songs. The two collaborations with Alison Krauss (This Guitar and Lifeless) suggest that they are even trying to hybridize their sound with something different. Of course, the golden times are far away, and when, for a moment, you focus on what you are listening to, you realize that it is a record out of time, and not even unforgettable.

Picchio dal becco avorio (Campephilus principalis)

The Good Lord Bird - Di Ethan Hawke e Mark Richard (2020) - Miniserie in 7 episodi - Showtime



La serie è raccontata dal punto di vista di Henry Shackleford, un ragazzo schiavo immaginario, che fa parte dell'equipaggio eterogeneo di soldati abolizionisti di John Brown durante il periodo del Bleeding Kansas, partecipando infine al famoso raid del 1859 all'Armeria Federale ad Harpers Ferry, Virginia. Il raid di Brown non riuscì ad avviare una rivolta degli schiavi come intendeva, ma fu uno degli eventi che diede inizio alla guerra civile americana. John Brown e i suoi "Pottawatomie Rifles", inclusi tre dei suoi figli, nei territori del Kansas incontrano un giovane schiavo in fuga. Lo schiavo, usando il soprannome Onion, si unisce al gruppo di John; John crede che Onion sia una ragazza e le regala un nuovo vestito comprato in negozio, destinato a una delle sue figlie. Per tutta la serie i bianchi credono che Onion sia una ragazza, ma i neri vedono benissimo che è un ragazzo. L'obiettivo di Brown è quello di liberare tutti gli schiavi, il che comporta l'uccisione di molti schiavisti, in un massacro. Il figlio di John, Frederick, finisce per essere ucciso, mentre un altro figlio abbandona il gruppo, stanco di combattere.

Un'altra delle cose molto belle del 2020, periodo che ci ha costretto un po' tutti quanti di più a casa, è stata questa miniserie su un personaggio davvero interessante della storia statunitense. La miniserie è stata ideata da Ethan Hawke, che l'ha sceneggiata insieme a Mark Richard, traendola dal racconto omonimo di James McBride, e lo stesso Hawke interpreta proprio Brown, con una prova decisamente all'altezza (c'è comunque un bel cast di contorno). La storia è tragicomica, ma fa molto riflettere.

Another of the very beautiful things of 2020, a period that forced us all a little more at home, was this miniseries about a really interesting character from American history. The miniseries was conceived by Ethan Hawke, who wrote it together with Mark Richard, drawing it from the homonymous book by James McBride, and Hawke himself plays Brown, with a very good proof (there is however a nice choral cast). The story is tragicomic, but it makes you think a lot.

20220530

Mongols

I Mongoli - Di Michele Bernardini e Donatella Guida (2012)

"L'età mongola segnò una vera e propria cesura nell'età medievale, incidendo profondamente nella storia successiva, e trasformando in modo permanente alcuni aspetti del rapporto nomadi/sedentari e piú in generale alcuni elementi basilari delle società asiatiche ed europee. Nessuna delle civiltà che interagí con i Mongoli poté mai piú essere la stessa".

Mi piace la storia, questo probabilmente lo avete capito. Se si è curiosi, e con una istruzione nella media ma non a livelli accademici, ci sono larghissime porzioni di storia che non ci è dato conoscere, appunto, dai programmi di storia della scuola. Eppure, quella dei Mongoli è, come dicono i due autori nel brano che ho riportato, una parte di storia che si ripercuote anche sulla "nostra". Libro non sempre scorrevole, ma che tratta in modo esaustivo la loro intera epopea.

I like history, you have probably understood this. If you are curious, and with an average education but not at academic levels, there are very large portions of history that we are not given to know, in fact, from the history programs of the school. Yet, that of the Mongols is, as the two authors say in the passage I have reported, a part of history that also affects "ours". Book not always flowing, but which covers their entire epic in an exhaustive way.

20220529

The Chris Rock Test

Billions - di Brian Koppelman, David Lieven e Andrew Ross Sorkin - Stagioni 5 e 6 (12 episodi ciascuna; Showtime) - 2020/2022

Taylor torna ad Axe Capital (insieme a tutta la sua società), ma Chuck ha chiesto loro di spiare Axe per lui. I dipendenti di Axe Capital hanno difficoltà a integrarsi con i loro nuovi colleghi. Chuck Sr. si sta risposando. Chuck e Wendy stanno litigando, il litigio è esacerbato dalla irrintracciabilità di Chuck dopo il matrimonio mentre il loro figlio, Kevin, rischia il coma etilico. Wendy annuncia che lei e Chuck si separeranno e Taylor informa Axe che è stato chiesto loro di lavorare per Chuck. Chuck conduce un'indagine contro i proprietari di criptovaluta che sono finanziati da Axe, ma si rifiutano di rivelare il loro investitore. Axe chiede a Chuck di terminare le indagini. Axe e Wags incontrano uno sciamano per un ritiro spirituale, quindi vengono invitati a partecipare a un servizio fotografico per Vogue. Axe è infastidito nel vedere Mike Prince, un altro magnate degli hedge fund multi-miliardario, che lo stuzzica, e poi viene selezionato da solo per la copertina della rivista.

La stagione 5 di Billions, che riserva a chi ha avuto la costanza di continuare a seguirla, nonostante ormai la costante lotta tra i due protagonisti principali sia ormai ridotta a un quasi fastidioso ping pong, un finale che non vi spoilero ma che probabilmente, ormai tutti sanno, è stata forzatamente interrotta all'episodio 7, ed è ripresa, con gli ultimi 5 episodi, dopo più di un anno, causa COVID19. Dopo neppure 4 mesi, è cominciata la stagione 6, scenario modificato ma dinamiche intatte. Che dire, ormai lo si segue perché ci siamo dentro e per provare a capire tutti i riferimenti citati nei dialoghi, per la musica, per le apparizioni di personaggi famosi nei panni di sé stessi, ma come detto, la dinamica ha decisamente stancato.

Season 5 of Billions, which reserves for those who have had the perseverance to continue following it, despite now the constant struggle between the two main protagonists is now reduced to an almost annoying ping pong, an ending that I will not spoil you but that probably, by now everyone knows, it was forcibly interrupted in episode 7, and resumed, with the last 5 episodes, after more than a year, due to COVID19. After not even 4 months, season 6 has begun, a changed scenario but dynamics intact. What can I say, now we follow it because we are in it and to try to understand all the references mentioned in the dialogues, for the music, for the appearances of famous people in the role of themselves, but as mentioned, the dynamics have definitely tired us.

20220528

Bill

Walk Your Way Out (2017)

Paper Tiger (2019)


Statunitense della periferia di Boston, Massachusetts, ex operaio, batterista e fan dell'heavy metal, la comincità di Bill Burr viene descritta come "alimentata dalla rabbia" e politicamente scorretta. Su Netflix ci sono un paio di speciali.



Mi sono divertito anche con Bill Burr, si intuiscono le sue radici operaie, si capisce dalla foga che ci mette che a volte può pure andare sopra le righe, ma appunto, fa ridere. Ha recitato in film e serie TV.



I also had fun with Bill Burr, you can guess his worker roots, you can understand from the enthusiasm he puts in that sometimes it can go over the top, but in fact, it makes you laugh. He has acted in films and TV series. 

20220527

The Balmoral Test

The Crown - di Peter Morgan - Stagione 4 (10 episodi; Netflix) - 2020 



La quarta stagione inizia con il Trooping the Colour del 1979. Carlo, principe di Galles, incontra una giovane Diana Spencer nella sua casa di famiglia a Sandringham mentre va a prendere sua sorella maggiore Sarah, per un appuntamento. Il Partito Conservatore di Margaret Thatcher vince le elezioni del 1979 e diventa la prima donna Primo Ministro del Regno Unito. Durante la sua prima udienza privata con la regina Elisabetta II, Elisabetta presume che la Thatcher riempirà il suo primo gabinetto di donne. La Thatcher rifiuta questa idea a causa della sua opinione che le donne "generalmente non sono adatte a cariche elevate".

Continua imperterrita The Crown, diciamolo chiaro, una delle punte di diamante della programmazione Netflix, senza fare sconti, soprattutto non ai Windsor. Ottime le "aggiunte" al cast di questa stagione, una freddissima Gillian Anderson nella parte della Thatcher, e una misuratissima Emma Corrin nei panni di Diana. A mio modesto parere, continua ad essere una ottima visione.

The Crown continues undaunted, let's face it, one of the spearheads of Netflix programming, without making discounts, especially not at the Windsors. Excellent "additions" to the cast this season, a very cold Gillian Anderson in the part of Thatcher, and a very measured Emma Corrin in the role of Diana. In my humble opinion, it continues to be a great vision.

20220526

Pendolo pesante

Heavy Pendulum - Cave In (2022)


Signore e signori, uno dei dischi del 2022. Il settimo disco della band statunitense, band della quale abbiamo parlato più volte negli anni, attiva dal 1995 ma segnata, negli ultimi anni, da un grave lutto (la morte del bassista Caleb Scofield nel 2018), e in generale da cambi di formazione, uno iato di qualche anno per vari motivi, e per i molteplici impegni di alcuni membri della band (in particolare di Stephen Brodsky, voce e chitarra, e di Nate Newton, al basso da dopo la morte di Scofield). A parte questo, dopo il disco precedente, registrato usando le ultime tracce di Scofield, buono ma non eccezionale, disco che arrivava a distanza di otto anni dal precedente, stabilizzata la formazione, i Cave In tornano con un disco monumentale, che al solito mette insieme al meglio una miriade di influenze provenienti (ovviamente) dal "campo" hard rock e heavy metal, e ne fanno uscire un disco che inventa sena inventare, suona fresco e coinvolgente, di una bellezza cristallina. Non mi addentro all'analisi traccia per traccia, perché sono convinto, come era una volta, che Heavy Pendulum sia un disco bello nella sua interezza, e così vada ascoltato. 
Ladies and gentlemen, one of the records of 2022. The seventh album of the US band, a band we have talked about several times over the years, active since 1995 but marked, in recent years, by a serious mourning (the death of bassist Caleb Scofield in 2018), and in general from line-up changes, a hiatus of a few years for various reasons, and for the many commitments of some members of the band (in particular Stephen Brodsky, voice and guitar, and Nate Newton, on bass since the death of Scofield). Apart from this, after the previous album, recorded using the last tracks of Scofield, good disc but not exceptional, a disc that arrived eight years after the previous one, the line-up stabilized, Cave In are back with a monumental album, which usually puts together with the best a myriad of influences coming (obviously) from the hard rock and heavy metal "field", and they bring out a record that invents without inventing, it sounds fresh and engaging, of a crystalline beauty. I don't go into the analysis track by track, because I am convinced, as it once was, that Heavy Pendulum is a beautiful record in its entirety, and so it should be listened to as it is.

La seconda guerra civile (americana)

The Second Civil War - Di Joe Dante (1997)

Giudizio sintetico: da vedere (4/5)



Stati Uniti, immigrazione straniera è alle stelle: il sindaco di Los Angeles parla solo in spagnolo, il Rhode Island è popolato principalmente da cinesi-americani e l'Alabama ha un membro del Congresso indiano. La politica è apertamente ridotta a una questione di soddisfare vari gruppi etnici per i loro voti: il membro del Congresso dell'Alabama sosterrà il presidente degli Stati Uniti solo se il suo stato riceverà più soldi per i templi indù. Quando l'India usa un'arma atomica sul Pakistan, un'organizzazione internazionale progetta di portare gli orfani in Idaho. Il governatore dell'Idaho Jim Farley ordina alla Guardia nazionale dello stato di chiudere i suoi confini, poiché l'Idaho ha già accolto più di un milione di rifugiati; lo stesso governatore si concede regolarmente cibo messicano, soap opera messicane e una relazione con una giornalista messicana-americana. Nonostante gli sforzi del suo addetto stampa Jimmy Cannon, Farley rimane in gran parte ignaro della crisi nazionale di cui è al centro, dal momento che Farley è più interessato a riaccendere la sua storia d'amore con la sua amante (che lo rifiuta a causa della sua decisione sui confini) piuttosto che ad affrontare questioni nazionali.



Vedere, colmando una lacuna gravissima che avevo, questo film a oltre 20 anni dalla sua uscita (su HBO) ha diversi effetti. Tralasciando quello, in questo caso piuttosto risibile, di fluidità ridotta rispetto ai film odierni (cosa appunto, molto più marcata nei film antecedenti agli anni '80), quello principale è considerare Joe Dante un vero e proprio genio: difficile trovare qualcosa di più attuale di questo meraviglioso, divertente, spassoso e brillante film commedia. Grande cast corale.



Seeing, filling a very serious gap I had, this film more than 20 years after its release (on HBO) has several effects. Leaving aside that, in this case rather laughable, of reduced fluidity compared to today's films (something much more marked in films prior to the 80s), the main one is to consider Joe Dante a real genius: it is difficult to find something more current of this wonderful, funny, hilarious and brilliant comedy film. Great choral cast.

20220525

Intento malizioso

Malicious Intent - Malevolence (2022)


Terzo album per questa band di Sheffield, UK, della quale vi parlai brevemente in occasione di un concerto. Inutile negare che la loro più grande influenza rimangono i Pantera, dopo di che possiamo certamente notare che dentro la loro musica c'è dell'hardcore punk, dello sludge e del metalcore, e perfino dell'heavy metal classico. Il risultato è piacevolmente doloroso per le orecchie dell'ascoltatore che cerca proprio questo, ed il tutto non riuscirà a togliere dai vostri pensieri e ricordi, la band di Phil Anselmo.
Third album for this band from Sheffield, UK, of which I spoke briefly, in the occasion of a concert. There is no denying that their greatest influence remains Pantera, after which we can certainly notice that their music contains hardcore punk, sludge and metalcore, and even classic heavy metal. The result is pleasantly painful to the ears of the listener looking for just that, and the whole thing will not be able to take Phil Anselmo's band out of your thoughts and memories.

Treno delle 3 e 10 per Yuma

3:10 to Yuma - Di Delmers Daves (1957)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)



Nei territori dell'Arizona nel 1880, l'allevatore in difficoltà Dan Evans ei suoi due figli assistono alla rapina ad una diligenza da parte di una banda guidata dal famigerato fuorilegge Ben Wade. Quando il cocchiere della diligenza riesce a sopraffare uno dei ladri, Wade spara con calma a entrambi gli uomini. Sulla strada per il Messico, i rapinatori si fermano in un saloon a Bisbee per un drink. Evans avverte il marshal della città della rapina e degli omicidi. Viene messo insieme un gruppo e nel frattempo Wade ordina ai suoi uomini di attraversare il confine verso la salvezza, e di aspettarlo finché non si ricongiungerà a loro, mentre il gruppo torna verso il luogo della rapina. Il gruppo si incontra con Dan e il proprietario della compagnia di diligenze, il signor Butterfield, che stanno accompagnando gli uomini di legge al saloon. Charlie Prince, il vice di Wade, torna a Bisbee per vedere cosa sta trattenendo Wade poco prima che il gruppo arrivi in città. Evans distrae Wade, permettendo al marshal di avvicinarsi alle spalle di Wade e arrestarlo. Prince viene colpito alla mano, ma scappa a cavallo per recuperare il resto della banda.

Film di culto dell'esperto regista statunitense, bravissimo a filmare un'ora e mezzo di crescente tensione, e a dirigere un cast corale, capitanato da Glenn Ford nei panni del fuorilegge numero uno Ben Wade. Una lezione di tempistica e, al tempo stesso, di essenzialità.

Cult movie by the experienced American director, who is very good at filming an hour and a half of growing tension, and at directing an ensemble cast, led by Glenn Ford as the number one outlaw Ben Wade. A lesson in timing and, at the same time, in essentiality.

20220524

Occhiocchio

EYEYE - Lykke Li (2022)


Sempre sfuggente come ci ha abituato fin dai suoi esordi, Lykke Li aveva annunciato già nel 2019. Il suo quinto disco è ancor più rarefatto del precedente, quasi soul, un soul, se mi permettete, "bianco". Otto tracce delicatissime, musicate appena, con tanta voce, un range pazzesco dai toni bassi al falsetto, che parlano al solito di amore, vita e cuori infranti. Difficilmente troverete qualcosa che si adatta di più all'etichetta dream pop. Sempre grandissima.
Always elusive as she has accustomed us since her beginning, Lykke Li had already announced in 2019. Her fifth album is even more rarefied than the previous one, almost soul, a soul, if you allow me, "white". Eight very delicate tracks, barely set to music, with a lot of voice, a crazy range from low tones to falsetto, which as usual speak of love, life and broken hearts. You will hardly find anything that fits the "dream pop" label more. She is always great.

Sebastian

What's Wrong With People? (2012)

Why Would You Do That? (2016)

Stay Hungry (2019)



Sebastian Maniscalco è nato ad Arlington Heights, Illinois, un sobborgo di Chicago, e solo guardandolo capirete che è figlio di due immigrati italiani (per essere precisi, il padre Salvatore è immigrato da Cefalù in Sicilia, mentre la madre Rose non è venuta direttamente dall'Italia, ma la sua famiglia è di origini napoletane). Ha interpretato anche un italo-americano in Green Book e in The Irishman. La sua comicità è anche fisica, e tratta ovviamente di radici italiane, di problemi matrimoniali, di vita di tutti i giorni.



Netflix offre alcuni comedy specials di Maniscalco, e come vi ho detto nell'introduzione, mi sono molto divertito nel vederli, non solo per i temi trattati, tutto sommato piuttosto semplici, ma pure per la sua fisicità (guardatelo e ditemi se non vi ricorda Giovanni Storti di Aldo, Giovanni & Giacomo). Un'ora ciascuno di divertimento abbastanza spensierato, ma dove potrete notare che dietro, c'è un sacco di lavoro.



Netflix offers some Maniscalco comedy specials, and as I told you in the introduction, I enjoyed seeing them, not only for the topics covered, all in all quite simple, but also for his physicality (look at it and tell me if it doesn't remind you Giovanni Storti of Aldo, Giovanni & Giacomo). An hour each of pretty lighthearted fun, but where you can see that behind it, there is a lot of work.

20220523

Man-Machine

Kraftwerk 3-D, 7 maggio 2022, Gran Teatro GEOX, Padova

Come c'era da immaginarsi, adesso che il peggio sembra passato (anche se, come sapete tutti, in Italia rimane fino al 15 giugno l'obbligo di mascherina in questi casi, obbligo che molti sono restii a rispettare), l'offerta concertizia è alle stelle, ed è stato necessario applicare una spending review. Data l'età della band in questione, ed il fatto che li seguo dagli anni '70 ma che non li ho mai visti dal vivo, il concerto (forse meglio definirlo spettacolo) in questione rimane sulla lista del "da farsi", e quindi, in compagnia dell'amico Mazza, siamo al Geox di Padova, struttura dedicata che merita un plauso, visto che non sono poi così numerose quelle così, nel nostro Paese. Età media ovviamente intorno ai 50 se non oltre, ma "popolazione" esteticamente molto diversa da quella di questa occasione, seppur anagraficamente molto simile. 

All'ingresso veniamo dotati di occhialini per il 3D. Lo spettacolo si basa, oltre che sulla musica della band tedesca, su spettacolari visual, appunto, in 3D, ovviamente in tema con le liriche (alcune rivedute, aggiornate e corrette). I quattro si presentano con una tuta a metà tra quelle da automobilista e quelle da astronauta, che ricordano anche il film Tron, ognuno davanti alla sua tastiera. La scaletta vede diverse medley, tra brani degli stessi album, e, seppur molto lunga (quasi 2 ore), ci ricorda tutti i grandi successi che, negli anni, sono stati capaci di scrivere: The Man-Machine, Autobahn, Radioactivity, Tour de France, Music Non Stop, Computer Love e le irresistibili Trans-Europe Express e The Robots: vi confesso che mi ritrovo a ballare seduto sulla poltroncina su alcune di esse. Per chi si fosse dimenticato dell'importanza dei Kraftwerk rispetto alla musica contemporanea, un necessario reminder, per chi lo sapeva già, un piacevole divertissement.

At the entrance we are equipped with 3D goggles. The show is based, in addition to the music of the German band, on spectacular visuals, in fact, in 3D, obviously in theme with the lyrics (some revised, updated and corrected). The four show up with a suit halfway between those of a motorist and those of an astronaut, also reminiscent of the movie Tron, each in front of his keyboard. The setlist includes several medleys, between songs from the same albums, and, although very long (almost 2 hours), it reminds us of all the great hits that, over the years, they have been able to write: The Man-Machine, Autobahn, Radioactivity, Tour de France, Music Non Stop, Computer Love and the irresistible Trans-Europe Express and The Robots: I confess that I find myself dancing sitting on the armchair on some of them. For those who have forgotten the importance of Kraftwerk compared to contemporary music, a necessary reminder, for those who already knew it, a pleasant divertissement.

Comici in macchina che prendono il caffè

Comedians in Cars Getting Coffee - Creato da Jerry Seinfeld - Stagioni 1/11 (10/6/7/5/8/8/6/6/6/6/12/12 episodi; Crackle/Netflix) - 2012/2019



Jerry Seinfeld, dopo il successo della sit-com intitolata col suo stesso cognome e una notorietà che ha travalicato i confini degli US, si è inventato (ci sono state polemiche sul fatto che il format somigliasse a Carpool di Robert Llewellyn) una sorta di talk show itinerante. Mettendo insieme la sua smodata passione per le auto, e quella per il caffé, Seinfeld cambia auto ogni episodio, passa a prendere l'ospite (solitamente un collega comico), e insieme vanno in una tavola calda. E parlano, molto spesso di comicità.

Undici stagioni, relativamente brevi, episodi anch'essi piuttosto brevi (da 6 a 23 minuti), un ospite diverso ogni episodio (alcuni un paio di volte, a distanza di qualche stagione). E non solo divertimento: anche riflessioni, su tutti gli argomenti immaginabili, perché la comicità ci insegna che si può ridere di tutto. Davvero niente male.

Eleven seasons, relatively short, also quite short episodes (from 6 to 23 minutes), a different guest each episode (some a couple of times, a few seasons apart). And not just fun: also reflections, on all imaginable topics, because comedy teaches us that you can laugh at everything. Really not bad.


20220522

Abissi insospettabili

Disharmonium – Undreamable Abysses - Blut aus Nord (2022)


Sarà perché stavolta ero più preparato, avendo ascoltato il precedente Hallucinogen e perfino il debutto solista di Vindsval, loro chitarrista e cantante, oltre che membro fondatore e, al momento, sempre presente, il quattordicesimo album della band francese non mi ha sorpreso, anzi, mi è piaciuto fin dal primo ascolto, travolgendomi con la sua potenza e visionarietà epica. Molti, per descriverlo, usano paragoni letterari e cinematografici: è vero, c'è tanta teatralità (già detto in precedenza), questo disco fonde black metal, industrial, blackgaze, progressive, letteratura horror, atmosfere gotiche di grande respiro insieme a ritmiche martellanti. Un viaggio oscuro.
Maybe because this time I was more prepared, having listened to the previous Hallucinogen and even the solo debut of Vindsval, their guitarist and singer, as well as a founding member and, at the moment, always present, the fourteenth album of the French band did not surprise me, on the contrary, I liked it from the first listen, overwhelming me with its power and epic visionary. Many, to describe it, use literary and cinematographic comparisons: it is true, there is a lot of theatricality (already mentioned), this record blends black metal, industrial, blackgaze, progressive, horror literature, gothic atmospheres of great breath together with pounding rhythms. A dark journey.

Hamearis lucina

The Duke of Burgundy - Di Peter Strickland (2014)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)



Evelyn sta studiando lepidotterologia con la più anziana Cynthia, che spesso tiene conferenze sui suoi studi. Evelyn è sentimentalmente coinvolta con Cynthia e lavora come domestica nella sua casa, dove è soggetta a rigide aspettative comportamentali e standard elevati di pulizia. Quando Evelyn non completa i compiti con soddisfazione di Cynthia, viene punita. Mentre Cynthia vacilla sempre più nel suo dominio, diventa evidente che Evelyn sta orchestrando il ruolo di Cynthia nella relazione scrivendo istruzioni e sceneggiature per scene specifiche, che la coppia recita nello stesso modo ogni giorno. Mentre Evelyn trova le scene sessualmente eccitanti, Cynthia le recita solo per saziare la sua amante. Tenta di compiacere Evelyn ordinando a un falegname di costruire un letto con un cassetto sotto in cui Evelyn possa dormire come punizione; tuttavia, Evelyn non è soddisfatta del tempo necessario per produrre il letto e alla fine rifiuta il regalo.

Regista interessante, l'inglese Strickland (ha diretto tra l'altro anche Biophilia Live di Björk), qui regista e sceneggiatore di un intrigante dramma erotico dove dimostra appunto che si può fare anche cinema erotico e risultare interessante a livello cinematografico. Ottime le due protagoniste, la danese Sidse Babett Knudsen che qualcuno conoscerà per via di Borgen, qui nella parte di Cynthia, e l'italiana Chiara D'Anna, sconosciuta in patria ma attiva nel Regno Unito, qui nella parte di Evelyn, e che aveva già lavorato con Strickland in Berberian Sound Studio

Interesting director, the English Strickland (he also directed Björk's Biophilia Live), here director and screenwriter of an intriguing erotic drama where he demonstrates that it is also possible to make erotic cinema and be interesting at a cinematographic level. The two protagonists are excellent, the Danish Sidse Babett Knudsen whom someone will know through Borgen, here in the part of Cynthia, and the Italian Chiara D'Anna, unknown at home but active in the United Kingdom, here in the part of Evelyn, and who he had previously worked with Strickland in Berberian Sound Studio.

20220521

Tu vai

Tu ve - Kevin Johansen (2022)


Diciamo che è il decimo album per Kevin Andrew Johansen, nato a Fairbanks, Alaska, USA, includendo i dischi dal vivo (un paio), che canta indistintamente in inglese e in castigliano (con innegabile accento argentino, del resto sua madre lo è, e a Buenos Aires ha vissuto prima ad intermittenza dai 12 anni, poi continuativamente dal 2000), ed ha "amici" sparsi in tutti e due i continenti (e non solo): su questo disco ci sono duetti con Natalia Lafourcade, Jorge Drexler, David Byrne, Sílvia Pérez Cruz, Rubén Rada, e naturalmente, ben due con la figlia maggiore Wiranda Johansen, anche lei musicista e cantante non più alle prime armi. Al solito, un disco ovviamente venato di ritmi latini virati in chiave moderna, e il costante tentativo di mischiare tante cose, con grande classe, e una voce meravigliosa sui toni bassi. Diverso da Residente, più low profile e meno aggressivo, un altra dimostrazione che America vuol dire molto di più di USA.
Let's say it's the tenth album for Kevin Andrew Johansen, born in Fairbanks, Alaska, USA, including live records (a couple), which he sings indiscriminately in English and Castilian (with undeniable Argentine accent, after all his mother is, and in Buenos Aires he lived first intermittently from the age of 12, then continuously since 2000), and has "friends" spread over both continents (and beyond): on this record there are duets with Natalia Lafourcade, Jorge Drexler, David Byrne, Sílvia Pérez Cruz, Rubén Rada, and of course, two with their eldest daughter Wiranda Johansen, also a musician and singer who is no longer a novice. As usual, a record obviously tinged with Latin rhythms with a modern twist, and the constant attempt to mix many things, with great class, and a wonderful voice in the low tones. Different from Residente, more low profile and less aggressive, another demonstration that America means much more than USA.

L'uomo del Nord

The Northman - Di Robert Eggers (2022)
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)


Nell'895, il re Aurvandill Corvo di Guerra torna nel suo regno sull'isola di Hrafnsey dopo le sue conquiste all'estero, ritrovando sua moglie, la regina Gudrún, e suo figlio ed erede, il principe Amleth. Padre e figlio partecipano a una cerimonia spirituale supervisionata dal giullare di Aurvandill, Heimir, durante la quale consumano una sostanza allucinogena e cadono in trance; Amleth sperimenta potenti visioni del suo lignaggio. La mattina successiva, guerrieri mascherati inviati dal fratello di Aurvandill, Fjölnir, tendono un'imboscata al re e lo uccidono. Dopo aver visto il suo villaggio massacrato e sua madre portata via urlando da suo zio, Amleth fugge in barca giurando di vendicare suo padre, salvare sua madre e uccidere Fjölnir.

Mi dispiace dirlo, perché anche io, come immagino molti appassionati di cinema, si aspettavano grandi cose dal terzo lungometraggio del giovane ma promettente regista statunitense, dopo The VVitch e The Lighthouse, ma a mio modestissimo giudizio, The Northman è un film estremamente deludente. A dispetto dal cast formato da grandi nomi (ma diretto non al meglio, sempre a mio modo di vedere), e dei grandissimi scenari (Irlanda del Nord), il film è prevedibile e gli inserti onirici a tratti ridicoli. Mi aspettavo qualcosa di decisamente più visionario, e invece sappiate che la grandiosità di Valhalla Rising è distante anni luce.

I'm sorry to say this, because I too, as I imagine many film fans, expected great things from the young but promising American director's third feature, after The VVitch and The Lighthouse, but in my humble opinion, The Northman is an extremely disappointing film. In spite of the cast made up of big names (but not directed at the best, always in my view), and the majestic scenarios (Northern Ireland), the film is predictable and the dream inserts at times ridiculous. I was expecting something much more visionary, and instead mind you that the grandeur of Valhalla Rising is light years away.

20220520

Il boogie dei reietti

Dropout Boogie - The Black Keys (2022)


A circa un anno di distanza dal precedente disco di cover, il duo di Akron, Ohio torna con il disco numero undici. Solito disco, dieci canzoni piacevoli (34 minuti scarsi), una partecipazione eccellente (Billy F Gibbons degli ZZ Top), stile immutato, garage rock venato di blues, composizione impeccabile. Quindi? Quindi probabilmente sono cambiato io, perché il disco non mi trasmette nessuna emozione, tutto uguale, tutto già sentito. Era tutto già sentito anche ai tempi di Brothers e di El Camino, ma sembrava tutto più frizzante. Forse, come detto, è colpa mia.
About a year after their previous cover album, the Akron, Ohio duo is back with album number eleven. Usual record, ten pleasant songs (34 minutes scarce), an excellent featuring (Billy F Gibbons of ZZ Top), style unchanged, garage rock tinged with blues, impeccable composition. Therefore? So I probably changed myself, because the record doesn't give me any emotion, everything is the same, everything has already been heard. It was all heard already in the days of Brothers and El Camino, but it all seemed more sparkling. Perhaps, as mentioned, it is my fault.

Nowhen

Russian Doll - Di  Natasha Lyonne, Amy Poehler e Leslye Headland - Stagione 2 (7 episodi; Netflix) - 2022

Pochi giorni prima del suo 40esimo compleanno, Nadia scopre un wormhole sul treno 6 della metropolitana di NY, che le permette di viaggiare da e verso il 1982. Mentre è nel passato, si rende conto di essere intrappolata nel corpo di sua madre, che è incinta di lei stessa. Nel presente, Nadia cerca di convincere Ruth e Alan del wormhole, ma con scarso successo. Nel 1982, Nadia aiuta inconsapevolmente un truffatore di nome Chez a rubare l'eredità di sua nonna di 150 monete d'oro. Dopo aver rubato le monete, Chez se ne va con il bottino, seminando Nadia. Nel 2022, Alan sale sul treno 6.

Variazione sul tema, dopo la prima stagione, e Russian Doll si confronta con uno dei temi più ambiti da letteratura e audiovisivo: i viaggi nel tempo. Ovviamente, lo fa alla sua maniera. Confusa, ma divertente.

Variation on the theme, after the first season, and Russian Doll is confronted with one of the most coveted themes of literature and audiovisual: time travel. Of course, she does it her way. Confused, but fun.

20220519

Signor Morale e i grandi uccisori senza paura

Mr. Morale & the Big Steppers - Kendrick Lamar (2022)


Come vi accorgerete se fate la ricerca digitando Kendrick Lamar nell'apposito campo, qua dalle parti di fassbinder seguiamo con simpatia il rapper di Compton, California, già da un po', pur non essendo il rap, come ripetuto più e più volte, il mio genere favorito. Il ragazzo è qui al suo quinto album, ed è uscito con un preavviso minimo (un mese, più o meno). Andiamo al sodo: come detto in passato, Lamar è uno di quei rapper (il migliore, probabilmente) stilosi, da ascoltare con le liriche in mano. La musica non è da meno: è hip-hop si, ma di grandissima classe. Dopo aver parlato chiaro sull'essere neri negli US e aver ispirato cori durante le tante proteste BLM, con la calma che da sempre lo contraddistingue, stavolta lavora di introspezione, senza nascondere fin dall'inizio, che anche lui va in analisi (United in Grief). Atmosfere estremamente soffici, forse le più soffici di sempre, ma come notano quelli più bravi di me, ogni tanto ci sono degli angoli, e molto acuti: We Cry Together, probabilmente l'apice teatrale (e meno musicale) del disco, è una durissima discussione tra il protagonista e la sua partner, impersonata dall'attrice Taylour Paige, durante la quale lei incolpa lui un po' per tutto quanto di male è accaduto negli US negli ultimi 10 anni. Auntie Diaries racconta dell'accettazione di due familiari (o amici stretti) transessuali, mentre un altro degli apici del disco è Mother I Sober, con ospite niente meno che Beth Gibbons, una seduta di analisi in musica, dove ripercorre la storia della sua famiglia, inclusi abusi su minori e riflessioni estese all'intera umanità. Insomma, anche qui, come sottolineano in molti, Kendrick Lamar Duckworth è sempre molti passi avanti rispetto a quelli che giocano nel suo stesso campo.
As you will notice if you do your research by typing Kendrick Lamar in the appropriate field, here in the fassbinder zonewe have been following with sympathy the rapper from Compton, California, for a while, even if rap it is not, as repeated over and over again, my favorite genre. The guy is here on his fifth album, and it came out with minimal notice (a month, more or less). Let's get to the point: as mentioned in the past, Lamar is one of those (probably the best) stylish rappers, to be listened to with lyrics in hand. The music is no exception: it is hip-hop yes, but very classy. After having spoken clearly about being black in the US and having inspired choirs during the many BLM protests, with the calm that has always distinguished him, this time he works with introspection, without hiding from the beginning, that he too goes into analysis (United in Grief). Extremely soft atmospheres, perhaps the softest ever, but as those better than me note, sometimes there are angles, and very acute: We Cry Together, probably the theatrical (and less musical) apex of the record, is a very hard discussion between the protagonist and his partner, played by actress Taylour Paige, during which she blames him a little for all the bad things that have happened in the US in the last 10 years. Auntie Diaries tells of the acceptance of two transsexual family members (or close friends), while another of the record's apexes is Mother I Sober, with guest none other than Beth Gibbons, an analysis session in music, where he traces the history of his family, including child abuse and reflections extended to the whole of humanity. In short, even here, as many point out, Kendrick Lamar Duckworth is always many steps ahead of those who play in his own field.

Joan of Arc

 Jeanne - Di Bruno Dumont (2019)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)



Dal 1429 al 1431, le ultime battaglie, la cattura e il processo e la morte di Giovanna d'Arco. Dopo il suo trionfo contro l'esercito inglese, Giovanna d'Arco viene catturata dai Borgognoni. Viene processata per eresia.

Sequel del film precedente di Dumont sulla fanciullezza de La Pucelle d'Orléans, questo Jeanne (nella versione originale) risulta un film piuttosto pesante, nonostante l'intensa interpretazione della giovane protagonista, e il particolare punto di vista della storia. Per appassionati.

Sequel to Dumont's previous film on childhood of La Pucelle d'Orléans, this Jeanne (in the original version) is a rather heavy film, despite the intense interpretation of the young protagonist, and the particular point of view of the story. For enthusiasts.

20220518

Febbre della danza

Dance Fever - Florence + The Machine (2022)


La band inglese arriva al quinto disco, lanciato da un video elegantissimo (regia di Autumn de Wilde) il che dimostra la grande attenzione, da parte loro, all'estetica, e, a livello musicale, conferma la loro attenzione alla fusione del rock orchestrale con il soul, con, se ci fate attenzione, sconfinamenti perfino verso il gospel, aiutati dalla robusta voce di Florence Welch, naturalmente senza mai dimenticare l'orecchiabilità. Il risultato è naturalmente un disco ancora una volta gobidile, ma il tutto non riesce a togliermi l'impressione che ci sia un lavoro "a tavolino" che misuri prima tutti gli ingredienti, e che non ci sia voglia di osare troppo, rischiando qualcosa di più, per arrivare a risultati molto più ambiziosi.
The British band arrives at their fifth album, launched by a very elegant video (directed by Autumn de Wilde) which demonstrates the great attention, on their part, to aesthetics, and, on a musical level, confirms their attention to the fusion of orchestral rock with Soul, with, if you pay attention, even trespassing towards the Gospel, aided by the robust voice of Florence Welch, of course without ever forgetting the catchiness. The result is, of course, once again a gobidile record, but all this fails to take away the impression that there is a "desk" job that measures all the ingredients first, and that there is no desire to dare too much, risking something more, to arrive at much more ambitious results.

Sull'infinito

Om det oändliga - Di Roy Andersson (2019)

Giudizio sintetico: da vedere (4/5)



Ricalcando la struttura dei suoi film precedenti, in particolare di Un piccione, il film consiste in una lunga serie di scene, o meglio di vignette, trentuno, qualcuna perfino con una narrazione che fornisce un contesto, di momenti nella vita di persone sconosciute o famose, attuali o nel passato.

Avendo pensato che il film precedente, la conclusione superba della trilogia "Living", fosse il suo capolavoro, ho dovuto velocemente ricredermi di fronte a questo (nella traduzione italiana, secondo me troppo pomposa) Sulla infinitezza. Ancora una volta Andersson riflette e fa riflettere sulla condizione umana con il suo modo surreale, comico, esistenziale, e fa centro, con un film che ti lascia a bocca aperta.

Having thought that the previous film, the superb conclusion of the "Living" trilogy, was his masterpiece, I quickly had to change my mind about this About Endlessness. Once again Andersson reflects and makes us reflect on the human condition with his surreal, comic, existential way, and hits the mark, with a film that leaves you speechless.

20220517

Nella vita vera

In Real Life - Mandy Moore (2022)


Settimo album in studio per Mandy Moore, soli 38 anni ma vita densa: debutto musicale nel 1999 (quindi a 15 anni), musica pop da adolescenti, altri album fino al 2009 poi niente fino al 2020 (strano che l'intervallo coincida più o meno con il suo matrimonio con Ryan Adams?), un matrimonio fallito, un altro al momento solido che le dà un figlio, una carriera da attrice (in molti la conoscono per This Is Us), sempre bellissima. Questo suo nuovo disco, naturalmente con un genere più adulto, una sorta di country rock pop, mette in mostra la sua grande voce, ma è un disco totalmente innocuo e trascurabile. Ti amiamo ugualmente, Mandy!
Seventh studio album for Mandy Moore, only 38 years old but dense life: musical debut in 1999 (then at 15), pop music from teenager, other albums until 2009 then nothing until 2020 (strange that the interval coincides more or less with her marriage to Ryan Adams?), a failed marriage, another wedding, solid at the moment, that gives her a child, an acting career (many know her for This Is Us), always beautiful. This new record of her, naturally with a more adult genre, a kind of country rock pop, showcases her great voice, but it is a totally harmless and negligible record. We love you just the same, Mandy!

Un piccione si è seduto su un ramo e ha pensato alla vita

En duva satt på en gren och funderade på tillvaron - Di Roy Andersson (2014)

Giudizio sintetico: da vedere (4/5)



Terzo capitolo della trilogia "Living", dopo i due film precedenti e dei quali abbiamo parlato nei due giorni precedenti, intitolato con un riferimento a Cacciatori nella neve di Peter Brugel il vecchio (immaginando che i piccioni del quadro guardino sotto di loro per immedesimarsi nelle persone in basso), ispirato (sempre a detta del regista) a Ladri di biciclette, il film inizia descrivendo tre diversi tipi di morte, dopo di che consiste in una serie di tableaux per lo più autonomi, a volte collegati da temi o personaggi ricorrenti. La storia segue vagamente due venditori, Jonathan e Sam, e i loro tentativi falliti di conquistare clienti per i loro articoli scherzosi (denti da vampiro, borse che se premute ridono, e una strana maschera). Sebbene non ci sia una trama principale nel senso tradizionale, tutte le scene sono collegate.

Sarò breve: originale, esteticamente bellissimo, decisamente riconoscibile nello stile, nonostante l'ennesimo e spesso eccessivo uso di simbologie, questo è forse il capolavoro di Andersson. Consigliatissimo.

I'll be brief: original, aesthetically beautiful, definitely recognizable in style, despite yet another and often excessive use of symbolism, this is perhaps Andersson's masterpiece. Highly recommended.

20220516

Abbiamo sbagliato tutto

We've Been Going About This All Wrong - Sharon Van Etten (2022)


Sesto disco per una delle voci indubbiamente più belle ed autorevoli dell'indie rock (lo dico io), disco che arriva dopo le riflessioni indotte dal due anni di lockdown intermittenti (è successo a tutti, ammettetelo, in questi ultimi anni, di ripensare la vostra vita), che, nel caso specifico, sono arrivati proprio nel momento in cui l'artista si trasferiva a Los Angeles, California dopo 15 anni a New York, con un figlio piccolo ed il suo compagno. Il disco si apre con la traccia che personalmente, ho trovato la più difficile da digerire e da apprezzare, Darkness Fades, dove Van Etten si lancia in alcuni falsetti rischiosissimi, che fanno un po' dimenticare la forma-canzone, danno le coordinate del disco, e si apprezzano solo dopo parecchi ascolti. Dopo, però, a partire dalla vellutata, caldissima Home to Me, comincia una parata trionfale di canzoni a dir poco bellissime, dove musicalmente c'è molta elettronica, quindi è la voce che deve rendere tutto più umano (e ci riesce, ovviamente), e, in almeno un caso, riescono perfino a ricordare Liz Fraser ed i suoi Cocteau Twins. Non è facilissimo raccontare un disco del genere, è uno di quelli da mettere su e dai quali farsi rapire, letteralmente, facendosi cullare dalla voce di Sharon, che, come detto prima, rischia, ma, aiutata da una sapienza compositiva di grandissima classe, scrive un'altra pagina bellissima della sua discografia. Davvero difficile scegliere una traccia preferita, dopo 6 giorni di ascolti sono ancora indeciso tra Headspace, Come Back e Anything, ma probabilmente, se me lo chiederete tra sei mesi, ne preferirò un'altra. Qualcosa vorrà dire.
Sixth album for one of the undoubtedly most beautiful and authoritative voices of indie rock (I say it), a record that comes after the reflections induced by the two years of intermittent lockdown (it has happened to everyone, admit it, in recent years, to rethink your life), which, in this specific case, arrived just as the artist moved to Los Angeles, California after 15 years in New York, with a small son and her partner. The disc opens with the track that I personally found the most difficult to digest and appreciate, Darkness Fades, where Van Etten launches herself into some very risky falsettos, which make you forget the song-form, give the coordinates of the disc, and are appreciated only after several hearing. After, however, starting from the velvety, very warm Home to Me, a triumphal parade of songs begins to say the least beautiful, where musically there is a lot of electronics, so it is the voice that must make everything more human (and it succeeds, of course), and, in at least one case, they even manage to remember Liz Fraser and her Cocteau Twins. It is not easy to tell a record of this kind, it is one of those to put on and from which to be kidnapped, literally, letting yourself be lulled by the voice of Sharon, who, as mentioned before, risks, but, aided by a great class compositional wisdom, writes another beautiful page of her discography. Really difficult to choose a favorite track, after 6 days of listening I am still undecided between Headspace, Come Back and Anything, but probably, if you ask me in six months, I will prefer another one. Something will mean.

Tu, vivo

Du levande - Di Roy Andersson (2007)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)



Non c'è trama, ma alcune scene si collegano liberamente. Tutte le storie mostrano l'umanità essenziale dei personaggi e affrontano temi di vita, esistenza e felicità. Il film fa un uso ripetuto di tecniche cinematografiche distintive. Uno di questi sono i sogni e il modo in cui riflettono le paure e i desideri dei personaggi. Un altro è l'uso della musica, in combinazione con i dialoghi e il montaggio, sia come musica di sottofondo che eseguita davanti alla telecamera. Il film inizia con un monologo che finisce per essere cantato sulla musica jazz stile Dixieland suonata da musicisti solitari, ciascuno in una stanza diversa in una parte diversa della città. Le storie del film includono:

Una donna di mezza età lamenta le sue disgrazie pur essendo completamente egocentrica. Il suo ragazzo cerca di confortarla e la invita a cena. La donna in seguito rifiuta un ammiratore in trench che cerca di regalarle un mazzo di fiori.

Un falegname fa un sogno in cui viene condannato e giustiziato per aver rotto un servizio di porcellana vecchio di 200 anni mentre cercava di eseguire il trucco della tovaglia.

Un borseggiatore ruba il portafogli di uno spendaccione in un ristorante costoso prima di aver pagato il conto.

Uno psichiatra ha perso fiducia nella capacità delle persone di essere felici a causa del loro egoismo e ora prescrive solo pillole.

Un consulente aziendale si fa massacrare i capelli da un barbiere arrabbiato prima di partecipare a una riunione in cui l'amministratore delegato muore per un ictus.

Un suonatore di sousaphone guadagna soldi suonando ai funerali, compreso quello dell'amministratore delegato di cui sopra.

Una ragazza trova il suo idolo musicale Micke Larsson in una taverna. Micke invita lei e la sua amica a bere qualcosa, ma la abbandona dandole le indicazioni sbagliate per le prove della sua band. Qualche tempo dopo, al bar, lei racconta alle persone del sogno che ha fatto su di lui. Nel sogno, si sono appena sposati e il loro condominio viaggia su una ferrovia fino a una stazione dove la gente fa il tifo per la coppia felice.

Marito e moglie litigano ed entrambi continuano a pensare al litigio, mettendosi nei guai sul lavoro.

Direi che la trama, se così si può definire, descrive piuttosto bene cosa vi troverete ad affrontare alla visione di questo film, un po' come tutti gli altri film del regista svedese. Se vi piacciono le sfide, ma anche i film che vi lasciano con più domande che risposte, questo fa per voi.

I would say that the plot, if it can be defined as such, describes quite well what you will face when watching this film, a bit like all the other films by the Swedish director. If you like challenges, but also movies that leave you with more questions than answers, this is for you.

20220515

Incantesimo 31

Spell 31 - Ibeyi (2022)


Terzo album per il duo poliglotta e difficilmente definibile a livello di nazionalità, formato dalle gemelle Lisa-Kaindé Diaz e Naomi Diaz, duo che abbiamo seguito passo passo, a partire dal debutto omonimo del 2015, e dopo con il loro secondo Ash del 2017. Disco eclettico, come nel loro stile, fin dagli ospiti: Pa Salieu su Made of Gold, Jorja Smith su Lavender & Red Roses, Berwyn su Rise Above, una rivisitazione della canzone dei Black Flag dal loro debutto Damaged del 1981. Tribalismo, a mio giudizio, è una delle definizioni che potremmo usare per descrivere il genere che offrono, intriso di soul, soffice ma incisivo, influenzato pure da trip hop e RNB, perché no, ma quello che ascoltiamo quando ascoltiamo le Ibeyi è un suono che abbraccia tre continenti, qualcosa di quanto più contaminato e ibrido sia dato trovare a livello musicale. Sempre molto interessanti.
Third album for the polyglot duo and hardly definable at nationality level, formed by the twins Lisa-Kaindé Diaz and Naomi Diaz, a duo that we followed step by step, starting from the eponymous debut in 2015, and then with their second Ash in 2017. Eclectic record, as in their style, right from the guests: Pa Salieu on Made of Gold, Jorja Smith on Lavender & Red Roses, Berwyn on Rise Above, a reinterpretation of the Black Flag song from their 1981 Damaged debut. Tribalism, in my opinion, is one of the definitions that we could use to describe the genre they offer, full of soul, soft but incisive, also influenced by trip hop and RNB, why not, but what we hear when we listen to Ibeyi is a sound that spans three continents, something the most contaminated and hybrid that we can be found on a musical level. Always very interesting.

Canzoni dal secondo piano

Sånger från andra våningen - Di Roy Andersson (2000)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)



Un uomo è in piedi in un vagone della metropolitana, la faccia sporca di fuliggine. Nella mano destra porta un sacchetto di plastica con dei documenti, o meglio, gli avanzi carbonizzati degli stessi. In un corridoio un uomo si aggrappa disperatamente alle gambe del boss che lo ha appena licenziato. Sta urlando: "Sono qui da trent'anni!" In una caffetteria qualcuno sta aspettando suo padre, che ha appena dato fuoco alla sua azienda di mobili per i soldi dell'assicurazione. Ingorghi e agenti di cambio autoflagellati stanno riempiendo le strade mentre un economista, alla disperata ricerca di una soluzione al problema del lavoro che diventa troppo costoso, guarda in una sfera di cristallo. I personaggi principali hanno tutti degli obiettivi ma le loro destinazioni cambiano durante la storia.

Come vi dicevo nel commento del film precedente, girato però 30 anni prima, dopo appunto, moltissimi anni passati a girare geniali spot commerciali e documentari socialmente e politicamente impegnati, Andersson torna al cinema e avvia una serie di film, così come questo del quale parliamo oggi, pregni di simbolismo, surreali, a tratti divertenti, esteticamente molto belli, sicuramente difficili da dimenticare.

As I told you in the commentary on the previous film, shot 30 years earlier, after indeed, many years spent shooting brilliant commercials and socially and politically engaged documentaries, Andersson returns to the cinema and starts a series of films, as well as this one we are talking about today, full of symbolism, surreal, at times funny, aesthetically very beautiful, certainly difficult to forget.

20220514

Feroce beatitudine

Fierce Bliss - Ann Wilson (2022)


Partiamo dal presupposto che Ann Wilson ha oggi la veneranda età di 71 anni. Questo è il suo terzo disco solista, e stavolta, dopo due dischi di cover, non abbandona il vizietto (ce ne sono quattro su undici, se non ho sbagliato), ma torna a comporre canzoni originali. Arricchito decisamente dalle chitarre di Warren Haynes dei Gov’t Mule e di Kenny Wayne Shepherd, oltre a una band di tutto rispetto e ad un'ospitata vocale di livello (Vince Gill), il disco soddisfa chi ama l'hard rock classico degli anni '70, venato di blues, e c'è da dire che la voce è sempre impressionante.
We assume that Ann Wilson is now the ripe old age of 71. This is her third solo album, and this time, after two albums of covers, she doesn't give up on the vice (there are four covers out of eleven, if I'm not wrong), but she goes back to composing original songs. Definitely enriched by the guitars of Warren Haynes of Gov't Mule and Kenny Wayne Shepherd, as well as a well-respected band and a vocal guest of a certain level (Vince Gill), the disc satisfies those who love classic hard rock of the years '70, tinged with blues, and it must be said that the voice is always impressive.

Una storia d'amore

En kärlekshistoria - Di Roy Andersson (1970)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)


Come dice il titolo, meglio quello della traduzione inglese, una storia d'amore svedese (ma che può benissimo essere immaginata ovunque): i personaggi principali sono gli adolescenti Annika, 14 anni, e Pär, 15 anni, e il film descrive come si incontrano, i loro diversi background e circoli sociali. Pär vive con i suoi genitori e il padre gestisce un'officina di riparazioni auto. La famiglia di Annika è disillusa e infelice; sua zia Eva è delusa dalla vita e sola. Quando la famiglia di Pär fa visita al nonno di Pär nella casa di cura, prendono un caffè nel parco dell'ospedale e lì gli occhi di Annika e Pär si incontrano. Annika e Pär si incontrano di nuovo ma entrambi sono incerti e quando sono entrambi in discoteca non riescono a incontrarsi anche se entrambi lo vogliono. 

E' quantomeno curioso vedere questo film e confrontarlo con il resto della produzione cinematografica del regista svedese: molto diverso, sicuramente nella forma, un poco nella sostanza. L'analisi sociale è più didascalica, rispetto ai film che il regista stesso ha girato a partire da 30 anni dopo. La mano, però, è già interessante.

It is at least curious to see this film and compare it with the rest of the Swedish director's film production: very different, certainly in form, a little in substance. The social analysis is more didactic than the films the director himself shot starting 30 years later. The hand, however, is already interesting.