No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20051028

25 minutes to go

venerdì prossimo abbiamo a disposizione 25 minuti che trasformati in canzoni sono 5.
ne abbiamo provate 5 e mi sa che ci fermiamo li.
senza strascichi.
stiamo anche provando SUBLIME in versione un pò più rock and roll.sembra che ci stia.

20051027

metropolis di fritz lang


ieri sera in dvd. sotto le coperte.
una bellezza speciale, intensità, architettura, immagini, musica, storia.
mi sembrava di essere all'interno della metropoli e di capire gli animi delle persone.
freder il nuovo siddharta.

20051026

viaggi

voglio andare a cuba prima che muoia fidel castro
voglio poi andare in india
poi in brasile
e magari una capatina in africa.

20051025

estere back live

come un fulmine ci hanno chiesto di suonare in un paio di occasioni.
siamo felici.

- venerdì 4 novembre 2005 - DADAPUB via sanzio 2/6 Villasanta (MI) con kama

- sabato 26 novembre 2005 - CHICOBAR c/o RADIO POPOLARE via ollearo 5 Milano unplugged


kama presentarà il suo nuovo cd che uscirà per l' eclectic circus!!!!

olè!

La dottrina dell'ethos e l'educazione

A Pitagora si attribuisce l'affermazione della relazione tra la musica e l'animo umano, concetto ripreso e sviluppato da tutta la filosofia greca dei secoli seguenti e che assunse i caratteri della dottrina dell'ethos. Essa indicò le relazioni esistenti tra alcuni aspetti del linguaggio musicale e determinati stati d'animo. Le differenti potenzialità emotive della musica riguardavano principalmente le armonie, cioè le melodie, ma potevano anche riferirsi ai ritmi e agli strumenti. Ogni tipo di musica imita un certo carattere, questa imitazione avviene in vari modi: per esempio, il modo dorico veniva considerato capace di produrre un etos positivo e pacato, mentre il modo frigio era legato ad un etos soggettivo e passionale. Ogni modo doveva produrre un ben determinato effetto sull'animo, positivo o negativo che fosse; inoltre ogni modo non imiterebbe soltanto uno stato d'animo, ma anche i costumi del paese da cui trae origine ed anche il tipo di regime politico, democratico, oligarchico o tirannico. L'insieme delle dottrine, anche diverse, presenti nella scuola pitagorica trovano una loro sistemazione ed una certa coerenza nella filosofia di Platone.


"La dottrina dell'ETHOS, ossia le qualità morali e gli effetti della musica sembra avere radici nella concezione pitagorica della musica come microcosmo, un sistema di suoni e ritmi regolato dalle stesse leggi matematiche che operano nella totalità della creazione visibile ed invisibile.
In questa concezione la musica non è soltanto un'immagine inerete dell'ordine universale, ma anche una forza che può agire sull'universo, di qui deriva, infatti, l'attribuzione di miracoli ai leggendari musicisti della mitologia.
Un'epoca successiva, ispirata ad un accresciuto rigore scentifico, sottolinea gli effetti della musica sulla volontà e quindi sul carattere e la condotta degli esseri umani."

20051024

ho

-un letto nuovo;
-un wah wha ad aggiustare;
-un libro da leggere ma che non ho voglia di leggere;
-un film che mi vede comparsa in proiezione stasera all'anteo;
-una partita a calcetto da giocare con la maglietta di cristiano lucarelli in un campo nuovo nuovissimo;
-visto ieri sera un concerto di mia cugina che con suo marito suonano e cantano musiche primordiali indiane da pelle d'oca;
-voglia di dormire.

20051023

matthew herbert, musicista alimentarista

Matthew Herbert
Plat Du Jour

'Il cibo è un argomento inusuale per un disco', meno inusuale è la capacità di Mattthew Herbert nell'articolare contenuti dando un 'corpo politico' alle proprie personali visioni, interpretazione aggiornata ed altrettanto virale dell'attivismo pop, in questo caso in chiave elettronica, a tentare di colmare la separazione tra le 'parole' ed i 'suoni', assai più evidente quando sono le rock-star ad agitare concetti. Da queste si ricalca il gusto dell'eccesso, la grandiosità dell'impianto, l'impegno produttivo: una ricerca durata ben due anni, con in più sei mesi di lavoro in studio ed un dispiego di forze non indifferenti (inglobando nell'azione circa 30mila polli, quaranta galline, 24mila pulcini appena nati, collezioni d'acque minerali e bevande assortite, caffè vietnamita e contenitori di pesticida Monsanto, oppure tazze e latte della Nestlè, prodotti Tesco, tremila e più persone che mordono mele, oltre a svariati altri prodotti alimentari ed umanità meticolosamente elencata nell'immancabile sito web del progetto). In 'Nigella, George, Tony and Me', brano di chiusura dell'album, si è ricreato addirittura il pasto che la star dei fornelli della tv inglese, Nigella Lawson ha cucinato per George Bush quando venne a ringraziare Blair per il suo apporto alla guerra in Iraq. Passarci sopra con un trattore poi, in evidente segno di disprezzo, è naturalmente per l'autore indice di una forte carica simbolica anti-autoritaria. Serve a questo punto parlare della musica? Della tecnica ineccepibile di Herbert, capace di tirar fuori composizioni anche dai carciofi? Di Dani Siciliano, in 'Celebrity' a farsi gioco delle star occhieggiando al mainstream r'n'b? Delle field recordings apparecchiate come un set di Zeffirelli? A mio avviso poco. Resta la maestria d'un autore che riesce a connettere avanguardia e spirito dei tempi, conquistando l'attenzione dei media, sempre avidi di riempire le cronache con nuovi trend e 'storie' di cui si riesca a parlare ad un pubblico medio. Ed in questo Herbert è davvero maestro.


http://www.magicandaccident.com/
bel sito
c'è anche unbel trafiletto su quanto costa ogni secondo che passa a guerra in irak.

20051021

ww

il mio wahwah ha dei problemi, non va più.
mi sembrano problemi di alimentazione,toccando lo spinotto della corrente funziona ma dopo pochissimo si zittisce. già l'alimentazione con la batteria non funziona più....
cazzo.
odio quando tutto ciò che c'entra con i miei strumenti non funziona.
lo devo portare ad aggiustare e me lo terranno sicuramente troppo tempo...e io ne ho bisogno.
amo il bambino che piange.

20051020

it's devolution, baby

siete contenti?
siete verdi?

il vangelo secondo precario




il vangelo secondo precario è un film.
io e massi abbiamo fatto le comparse durante le riprese di questo film.
marina, la ragazza di massi, è una delle protagoniste del film.
avendo io partecipato, anche se in una microscena (che magari è stata pure tagliata!!!chillosa!?!?)sento questo film come se fosse un pò anche mio.

www.ilvangelosecondoprecario.org è il sito da visitare
a milano ci saranno le prime 2 visioni il giorno 24 ottobre alle ore 20.30 e 22.30 presso la sala quattrocento dell’Anteo spaziocinema, via Milazzo, 9


la mia scena prevedeva me che in un fantomatico bar tornavo a sedermi al tavolo dopo essere stato in bagno, passando dietro alle protagoniste sedute vicino a me e massi, e poi un pò di chiacchere di sottofondo, sempre al tavolo, nel ruolo di cliente occasionale del bar stesso.
merito l'oscar o almeno il supertelegattonemiaooooo.

20051019

il presupposto

"Il presupposto per un'opera d'arte consiste nel fatto che sia tale da costringere continuamente a inserire in essa la personale fantasia e la personale realtà di chi legge o guarda. Cioè che non si verifichi il semplice sprofondarsi in qualcosa, così da esserne solamente toccati, e imbevuti, bensì la costrizione a raccontare la propria realtà inserendola in ciò che si legge o vede".

time

tanti pensieri intesta. scadenze da rispettare.
devo fare compere e spedire cd-demo.

torneremo presto a suonare agonisticamente, ed è bello, ma c'è da lavorare molto con il novello percussore.

comprerò un nuovo letto dove riposare le membra il prossimo fine settimana, magari venerdi' sera. ieri l'ikea era chiuso alle 9, ma non doveva chiudere alle 10? ci siamo trovati in una decina di persone davanti alle porte chiedendoci: ma non doveva chiudere alle 10? si.

ascolti degli ultimi giorni: cod, ancoramaèdifficiletoglierlodallettore, sigur ros takk, che occupa tutto il suono della casa, e poi ancora anthony and the jonhsons, che piace anche alla riccia e lo faccio andare mentre sono già a letto, fermo e calmo a luci spente.terapia della musica anti stress metropolitano.

e poi millemila altre cose...
e
il tempo passa e avanza inesorabilmente sempre un pò di piùùùùùùùùù

20051018

pro

la procreazione assistita è una nuova forma di voyeurismo?

lenin, addio o arrivederci?

sabato scorso ho rivisto i vecchi amici di sambo, tutti tranne massimo.
abbiamo visto good bye lenin!, io per la seconda volta. la prima forse ero a berlino.

(Alex vive nella Berlino est di fine anni sessanta. La sua è una famiglia come tante altre, una coppia di genitori che si amano, una sorella. Suo padre un giorno però non fa ritorno da un viaggio all’ovest. Christiane, sua madre, abbandonata dal marito, supera il dolore dedicandosi alla causa del socialismo. Fermamente convinta dei valori del partito, che sembrano limitare la libertà del singolo ma offrono in cambio sicurezza e definizione del senso della vita, Christiane crede che il socialismo possa rendere migliore il mondo. Nell’ottobre del 1989, proprio alla vigilia dell’evento che cambiò indelebilmente la Germania e l’Europa, Christiane a causa di un infarto, entra in coma. Nei mesi successivi il muro di Berlino e con esso il socialismo cadono bruscamente, cedendo il passo all’avvento del capitalismo. Quando Christiane si risveglia miracolosamente dal coma, suo figlio Alex, per evitarle lo shock del cambiamento, decide di nasconderle i fatti accaduti. Nella stanza della sua casa Alex ricostruisce un microcosmo irreale ed ideale, dove rivive il socialismo. Un’isola felice rimanda l’immagine di un socialismo glorioso e idealizzato, che nella realtà non è mai esistito, se non nelle intenzioni e nelle speranze di coloro che credettero nei suoi valori.
Fuori le insegne della Coca Cola invadono gli spazi, una miriade di cibi provenienti dall’estero saturano i supermercati, la gente dell’ovest viene a cercare una casa a basso costo, e i simboli del potere decaduto vagano (letteralmente) nell’aria.
"Good Bye, Lenin!”, che in Germania ha riscosso un successo di pubblico senza precedenti, ha vinto come miglior film europeo al Festival di Berlino. Diretta da Wolfgang Becker, già regista di “Life is all you get”, questa pellicola è un piccolo gioiello. Non solo perché affronta un tema che da tempo si aspettava sul grande schermo, soprattutto da parte di un tedesco che ha vissuto in prima persona il disgregamento di una realtà politica e il difficile momento di passaggio a quella successiva, ma anche perché a questo piano narrativo si aggiunge quello umano della storia familiare. La grazia e la tenerezza del rapporto tra Christiane e Alex, che si affanna con tenacia a proteggere e a salvaguardare sua madre finendo con il ricreare e quindi salvare gli ideali con cui ella stessa l’ha cresciuto, avvolgono con sfumature malinconiche tutta la vicenda.
Becker si muove tra le strade di Berlino e i suoi luoghi del passato a volte spettrali e decadenti, altre volte proiettati verso un futuro ancora da venire (il Palais de la Republique, simbolo della DDR, i Platten Bau, il quartiere della Friederichsheim). La storia di una realtà mimata, spassosa nelle soluzioni (si pensi all’amico con il sogno della regia, che ricrea i telegiornali e manipola le notizie), cela un significato metaforico chiaro. Lo straniamento di un popolo investito da un cambiamento subitaneo e catapultato verso un futuro difficile da gestire si ritrova tutto fra le quattro mura della stanza di Cristiane. Alla sceneggiatura si aggiunga la bravura degli attori, credibili ma non dimessi, nonché un vezzo divertente dell’autore che cita apertamente, e non, Stanley Kubrick (il nome del protagonista, la scena citata di “2001 Odissea nello spazio”, l’urlo di Alex sul balcone del palazzo, la scena in cui Alex e Denis rimettono i mobili al loro posto).)


ci fosse ancora il socialismo nei paesei dell'est, come sarebbe la situazione politica adesso?
ci sarebbe ancora posto per mastella?
ma mastella farà mai all'ammmmore con sua moglie?

ho voglia di socialismo, come alex e sua madre, voglio una sinistra più a sinistra di quanto sia adesso.

au revoir lenin!

20051017

prima primaria

sono stato l'ultimo a votare nella mia sezione ieri sera.
l'urna elettorale era strapiena e quasi non riuscivo ad inserire la mia scheda.
la cabina elettorale era un corridoio di un metro, il tavolo era un armadio altro 2 metri, ho fatto la mia crocetta sul foglio scrivendo in verticale sul muro, spalla a spalla con una signora che però ha chiuso il suo foglietto prima che potessi vedere cosa aveva votato.
non mi ricordo per chi ho votato, ero troppo concentrato sullo studio della situazione, la sede dello SDI era piena di gente che rideva, che parlava, dava notizie sul numero di partecipanti, quasi quasi mi offrivano da bere e da mangiare,
un clima festaiolo. fiducia nel cambiamento.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

20051016

domenica

quando ero piccolo...la domenica a pranzo si mangiava sempre la carne e le paste della pasticceria della zia.io mangiavo sempre la diplomatica (o italiana), poi ho avuto il periodo bignè al cioccolato, poi meringhe varie, poi crostatine alla frutta, poi mousse di fragola fino ad assaggiarle tutte a pezzi piccoli.
la domenica la si passa spesso a leggere, visto che durante la settimana il tempo per la lettura è sempre frammentario.
la domenica la ricordo per i viaggi in treno verso milano ai tempi dell'università, con alberto, diuk, diego etc. e le scommesse sui ritardi.
la domenica c'erano le partite del verona.

20051014

at

sicuramente mi devo arrende ai fatti. non posso scegliere per le altre persone.posso solo dare consigli, ma non scegliere. anche se i rapporti sono fatti di scelte che comportano conseguenze per le persone, quindi a volte è giusto ascoltali e seguirli, i consigli.
comunque.
attendo.

cani

Devi essere pazzo, averne bisogno sul serio, devi dormire in piedi e quando stai per la strada devi scegliere la preda facile a occhi chiusi... E poi, muovendo silenzioso, sottovento, e fuori vista, devi colpire quando è il momento buono, senza pensarci sopra... E dopo un po, potrai lavorare sui dettagli, per lo stile. Come la cravatta del club,o la forte stretta di mano. Un certo sguardo negli occhi e un sorriso sempre pronto. Devi mantenere la fiducia di quelli a cui tu stai mentendo, così, quando ti gireranno le spalle, avrai la possibilità di immergere il coltello. Devi tenere un occhio che ti guardi le spalle, lo sai, diventa sempre e sempre più difficile man mano che invecchi... E alla fine farai i bagagli e volerai verso sud, nasconderai la testa nella sabbia -soltanto un altro vecchio triste, tutto solo,- -che muore di cancro- e quando perdi il controllo, mieterai quello che hai seminato. E mentre cresce la paura, il sangue cattivo rallenta e pietrifica. ed è troppo terdi per perdere il peso che tu eri abituato ad usare per lanciarti intorno... Così, fatti una buona annegata, mentre scendi giù, da solo, trascinato giù dalla pietra. Devo ammettere di essere un pochino confuso. Qualche volta mi sembra di essere proprio usato. Devo stare sveglio, devo darmi da fare e scuotermi di dosso questo malessere che s'insinua... Se non mi difendo, come posso trovare la mia strada fuori da questo labirinto? Sordo, muto e cieco. Tu continui a pretendere che tutti siano inutili e nessuno ha un vero amico. E ti pare che la cosa da fare sia isolare il vincitore. E si può fare tutto alla luce del sole, e tu credi che per natura ogniuno sia un assassino. Chi e nato in una casa piena di dolore... Chi e stato educato a non sputare nel ventilatore. Chi e stato istruito dall'uomo sulle cose da fare. Chi e stato distrutto da "personale addestrato". Chi e stato sistemato con collare e catena. Chi ha avuto un posto in tribuna. Chi stava uscendo dalla massa. Chi era solo uno straniero in casa propria. Chi fu schiacciato alla fine. Chi fu trovato morto al telefono. Chi fu trascinato giù dalla pietra.

20051013

fiumi

al pianoforte digitale suono i brani pop degli anni 70 cantautorali.
tutti con lo stesso stile.
stile base, note lunghe , accordi secchi, poco ritmo, da ultima canzone straziante.
poi ascolto anthony and the jonhsons e vorrei sapere suonare il violoncello, la voce di anthony mi piace un bel pò. io farei tutte le canzoni come lui.
strazianti.
profonde.

a volte la musica mi distoglie dal sentirmi sul filo del rasoio.
se accade un imprevisto mi sento che potrei cadere.
sono effettivamente lontano da basi stabili in questo momento.
tutto procede per inerzia.

vivo in una camera di 25 metri quadrati da 9 anni.
forse sono incarcerato e non ne sono consapevole.

la musica è un fiume che scorre sempre diverso dentro me.

20051012

giovedì sera

giovedì ho le prove col gruppo.
le prove sono fondamentali. sono bellissime per intensità e per divertimento.poi con il nuovo batterista sono doverose.
essendo le prove giovedì sera non posso andare a vedere il concerto acustico dei c|o|d. un piccolo evento.
me ne rammarico moltissimo, cerco di non pensarci.
però sentire i c|o|d acustici mi piacerebbe moltissimissimo.
chiedo in diretta a buldra, che so passare di qui ogni tanto(buldra,poteva essere anche una ottima occasione per conoscerti di persona...anche se ti ho già visto suonare ad aiola!!!),oppure chiederò privatamente al lele se registreranno la serata e SE, nel caso, possono farmi avere una copia della registrazione.

20051011

oggi il blog

da problemi nel posteggio dei messaggi

oggi in parlamento si inizia a votare per cambiare la legge elettorale.vedremo cosa succede.
ma qualche anno fa non c'è stato un referendum che ha deciso le modalità di votazione? non ha più valore?

di lapo il cane che sia in coma non mi frega un cazzo, penso solo che se questi sono i manager delle grandi aziende italiane, siamo messi bene!!!

intanto da domenica sta ascoltando Crac! degli AREA...la voce di Demetrio Stratos sembra inumana,impressionante!



ps.la moto non da pene, perchè funziona bene.

20051010

tonight...



stasera alla partita vestirò la nuova maglia di cristiano lucarelli.onore.
per la prima volta giocherò con una maglia di una squadra in una partita non ufficiale.
inoltre andrò alla partita in moto. ieri ho fatto un bel giro con alberto, una ventina di kilometri che mi hanno dato coraggio. stasera test nel traffico milanese.
speremo ben.

20051007

dove vuoi andare!??!?!?

Once upon a time you dressed so fine
You threw the bums a dime in your prime, didn't you?
People'd call, say, "Beware doll, you're bound to fall"
You thought they were all kiddin' you
You used to laugh about
Everybody that was hangin' out
Now you don't talk so loud
Now you don't seem so proud
About having to be scrounging for your next meal.
How does it feel
How does it feel
To be without a home
Like a complete unknown
Like a rolling stone?
You've gone to the finest school all right, Miss Lonely
But you know you only used to get juiced in it
And nobody has ever taught you how to live on the street
And now you find out you're gonna have to get used to it
You said you'd never compromise
With the mystery tramp, but now you realize
He's not selling any alibis
As you stare into the vacuum of his eyes
And ask him do you want to make a deal?
How does it feel
How does it feel
To be on your own
With no direction home
Like a complete unknown
Like a rolling stone?
You never turned around to see the frowns on the jugglers and the clowns
When they all come down and did tricks for you
You never understood that it ain't no good
You shouldn't let other people get your kicks for you
You used to ride on the chrome horse with your diplomat
Who carried on his shoulder a Siamese cat
Ain't it hard when you discover that
He really wasn't where it's at
After he took from you everything he could steal.
How does it feel
How does it feel
To be on your own
With no direction home
Like a complete unknown
Like a rolling stone?
Princess on the steeple and all the pretty people
They're drinkin', thinkin' that they got it made
Exchanging all kinds of precious gifts and things
But you'd better lift your diamond ring, you'd better pawn it babe
You used to be so amused
At Napoleon in rags and the language that he used
Go to him now, he calls you, you can't refuse
When you got nothing, you got nothing to lose
You're invisible now, you got no secrets to conceal.
How does it feel
How does it feel
To be on your own
With no direction home
Like a complete unknown
Like a rolling stone?
ultimamente mi trovo in situazioni in cui vorrei non essere dove sono,
vorrei non aver fatto quello che ho fatto,
vorrei poter decidere del mondo e delle azioni delle persone.
ciò non è possibile, perchè tutto questo accade appena dopo che è accaduto.
cheffare?
mi lascio trasportare dalle onde. il mio cervello si ferma. la mia bocca non trova le parole. entro nel bozzolo che mi contraddistingue, e mi addormento.

faccio affidamento solo sullo mie forze.come sempre.
cerco di controllare almeno me stesso.
mi sembra il minimo.

nobel prize

anche quest'anno non mi hanno dato il premio nobel per la pace, e si che me lo meritavo, quest'anno sono stato particolarmente buono, pensa che a santa lucia non ho ricevuto nemmeno un grammo di carbone. ero lanciatissimo verso il nobel. me lo sentivo. e invece nulla. l'anno dato all'egiziano Mohamed el-Baradei e all'Agenzia internazionale per l'energia atomica, della quale è direttore generale, per l'impegno contro la proliferazione delle armi atomiche.

"Nella motivazione redatta dall'Accademia di Svezia si legge che el-Baradei e l'Aiea sono stati premiati per "i loro sforzi nella prevenzione dell'uso dell'energia nucleare per scopi militari e per l'impegno a far sì che l'energia nucleare sia utilizzata a scopi pacifici nel modo più sicuro possibile"."

vabbè io sono a favore dell'energia nuclenare andando contro le idee del partito, vediamo se questa vittoria alleggerisce lo scambio d'opinione almeno su quello.

per il nobel, sarà per l'anno prossimo.
e parto favorito!

20051006

pensa

ieri sera in preda ad una assurda e dolorosa autosuggestione sono andato al cinema a vedere Romanzo Criminale. il tempo è volato, il film è piacevole, ma non eccezionale.

la mia mano sinistra è leggermente tumefatta.

stamattina ho prestato la chitarra acustica a carlo che la deve far suonare a gianluca grignani in radio. spero che non abbia le mani sudate!

20051005

se

avessi mille miLLiardi di dollari...
comprerei un pò di petrolio e lo lascerei in cameretta.
poi tra un pò lo rivenderei.
altro che soldi in banca.
poi mi prenderei anche un amplificatore nuovo.

proposta pubblica

la mia proposta è
chi scende dal bus/tram e ha finito la propria corsa, deve dare il biglietto che ha timbrato a chi sta per salire. in modo che ogni biglietto possa essere utilizzato da più persone.la validità del biglietto è 75 minuti.secondo me si può fare.
se lo facessero tutti...

20051004

dominator



ecco la mia nuova moto.
dal nome vagamente sadomaso: dominator
che il sole splenda così che possa farci qualche giro.

Ho comprato anche la moto, usata ma tenuta bene,
ho fatto il pieno in autostrada, prendo l'aria sulla faccia
ole, tengo il ritmo prendo un caffè...
io lo so, questa notte ti troverò...

20051003

l'amore ci strazierà ancora

Così vicino, così lontano. La storia di Ian Curtis e dei Joy Division di Deborah Curtis

ho passato la domenica a leggere questo libro scritto dalla moglie di Ian Curtis.
la vita di Ian, vista dagli occhi della compagna, è assurda e travolgente. quasi un film a trama stabilita.
Ian era d'animo gentile.
Ian era profondo come il mare.

finito il libro ho riascoltato le mie 4 cassettine con tutte le registrazione dei Joy Division con un altro atteggiamento.
tutto più tranquillo.
tutto fluente.



When the routine bites hard
And ambitions are low
And the resentment rides high
But emotions won’t grow
And we’re changing our ways,
Taking different roads
Then love, love will tear us apart again

Why is the bedroom so cold
Turned away on your side?
Is my timing that flawed,
Our respect run so dry?
Yet there’s still this appeal
That we’ve kept through our lives
Love, love will tear us apart again

Do you cry out in your sleep
All my failings expose?
Get a taste in my mouth
As desperation takes hold
Is it something so good
Just can’t function no more?
When love, love will tear us apart again

oggi mi sento

mancino.

(la mano destra non risponde come dovrebbe, la mano sinistra invece va che è una meraviglia!)

20051001

lo zen a l'arte della manutenzione della motocicletta

lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta è un libro straodinario.
alla seconda lettura, la prima è stata molti anni fa ed ero troppo giovane per impressionarmi, tutto appare una rivelazione. la Qualità con la Q maiuscola deve essere la nostra vita.la strada da seguire. la manutenzione della propria motocicletta durante un viaggio attraverso gli stati uniti, è lo spunto per una disamina filosofica.
aretè, l'eccellenza. in tutti i campi.
la ricerca dell'eccellenza è il contrario di ciò che siamo grazie a questa società, che ci fà bravi tecnici di un solo campo.

sabato notte chiudo il libro e anche gli occhi.