Duna, parte uno

Dune: Part One - Di Denis Villeneuve (2021)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

In un lontano futuro, il duca Leto Atreides, sovrano del pianeta Caladan, viene incaricato dall'imperatore Padishah Shaddam IV di sostituire il barone Vladimir Harkonnen come feudo di Arrakis, un aspro pianeta desertico e unica fonte di "spezia", una preziosa sostanza psicotropa. che conferisce maggiore vitalità e consapevolezza. Le spezie sono la chiave per i viaggi interstellari, poiché danno ai Navigatori delle Gilde Spaziali la capacità di guidare le astronavi ad attraversare lo spazio in modo istantaneo e sicuro. Shaddam complotta affinché la Casa Harkonnen riprenda Arrakis, segretamente aiutato dalle sue truppe Sardaukar, per distruggere la Casa Atreides. Leto è sospettoso nei confronti dell'Imperatore, ma valuta i rischi rispetto al potere di controllare Arrakis e di stringere un'alleanza con i suoi misteriosi nativi, i Fremen. La concubina di Leto, Lady Jessica, è un'accolita del Bene Gesserit, un'esclusiva sorellanza i cui membri possiedono abilità fisiche e mentali avanzate. Come parte del loro programma di allevamento secolare, le ordinarono di dare alla luce una figlia il cui figlio sarebbe diventato il Kwisatz Haderach, un Bene Gesserit e un superessere messianico con la chiaroveggenza necessaria per guidare l'umanità verso un futuro migliore. Tuttavia, disobbedì e diede alla luce un figlio, Paul. Per tutta la sua vita, viene addestrato dagli aiutanti di Leto, Duncan Idaho, Gurney Halleck, il medico Suk Wellington Yueh e il Mentat Thufir Hawat, mentre Jessica gli insegna le discipline Bene Gesserit. Paul confida a Jessica e Duncan di essere turbato dalle visioni del futuro. In risposta alla crescente preveggenza di Paul, la Reverenda Madre e Veridica Imperiale Gaius Helen Mohiam visita Caladan e lo sottopone a un test alternativo alla morte per valutare la sua umanità e il controllo degli impulsi, che supera. Mohiam insiste affinché il barone Harkonnen risparmi Paul e Jessica durante il suo colpo di stato, cosa a cui accetta doppiamente.

Visivamente spettacolare e con una impressionante sfilata di attrici e attori nel lunghissimo cast. Storia un po' allungata, per ricavarne ben due film, atmosfera indovinata, e buon bilanciamento tra azione e "spiegoni". 

Visually spectacular and with an impressive parade of actresses and actors in the very long cast. A little longer story, to make two films out of it, well-chosen atmosphere, and good balance between action and "explanations".

Duna

Dune - Di David Lynch (1984)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Nel lontano futuro, l'universo conosciuto è governato dall'imperatore Padishah Shaddam IV. La sostanza più preziosa dell'impero è la spezia melange, che prolunga la vita ed espande la coscienza. La spezia consente inoltre alla Gilda Spaziale di piegare lo spazio, consentendo viaggi interstellari sicuri e istantanei. La Gilda chiede a Shaddam di avere chiarimenti su una cospirazione che potrebbe mettere a repentaglio per sempre la produzione delle spezie. Shaddam rivela di aver trasferito il potere e il controllo del pianeta Arrakis, l'unica fonte della spezia, alla Casa Atreides. Tuttavia, una volta arrivati, gli Atreides verranno attaccati dai loro acerrimi nemici, gli Harkonnen, insieme alle truppe Sardaukar di Shaddam. Shaddam teme gli Atreides a causa delle notizie di un esercito segreto che stanno costruendo. Lady Jessica, la concubina del Duca Leto Atreides, è un'accolita del Bene Gesserit, una sorellanza esclusiva con abilità fisiche e mentali avanzate. Come parte di un programma di allevamento durato secoli per produrre il Kwisatz Haderach, un "essere superiore" a livello mentale che il Bene Gesserit avrebbe usato a proprio vantaggio, a Jessica fu ordinato di avere una figlia ma disobbedì e diede alla luce un figlio, Paul Atreides. Paul viene messo alla prova dalla Reverenda Madre Mohiam per valutare il suo controllo degli impulsi e, con sua sorpresa, passa.

Ho fatto un esperimento: poco prima dell'uscita del remake "espanso" di Dune diretto da Villeneuve, ho rivisto (lo avevo visto al cinema quando uscì, pensate un po') il Dune di Lynch, e l'ho trovato un po' goffo, e probabilmente, nonostante il romanzo di Herbert abbia quel giusto tocco "fuori di testa" che può piacere al regista di Missoula, Montana, non è abbastanza strano per adattarsi alle sue preferenze. E chissà quanti altri fattori esterni contribuirono a rendere questo film, probabilmente il suo meno riuscito. Eppure, ha comunque un certo fascino malato.

I did an experiment: shortly before the release of the "expanded" remake of Dune directed by Villeneuve, I saw Lynch's Dune again (I had seen it at the cinema when it came out, think about it) and I found it a little clumsy, and probably, although Herbert's novel has the right "out off mind" touch that the director from Missoula, Montana might like, it isn't strange enough to suit his preferences. And who knows how many other external factors contributed to making this film probably his least successful. Yet, it still has a certain sick charm.

Winchester

Dear White People - Di Justin Simien - Stagione 4 (10 episodi ciascuna; Netflix) - 2021

È l'ultimo anno e, grazie a The Order, Troy ha avuto la possibilità di organizzare lo storico Varsity Show di Winchester. Tutto è iniziato come qualcosa di cui essere felici e orgogliosi, ma poiché ha lentamente diviso in fazioni all'interno della comunità nera di Winchester, a causa della storia del Varsity Show e del fatto che si tiene in un edificio che prende il nome da un proprietario di schiavi, la gioia è pian piano svanita. Soprattutto perché un nuovo capo di Black AF, Iesha, protesta contro lo spettacolo e provoca persino Sam in modi che Sam non ha mai più usato da quando ha fatto pace con Reggie e Troy. La stagione si sviluppa anche nel futuro, è instilla il sospetto che un cecchino sia andato al Varsity Show, e mentre vediamo la parte nel futuro, vedendo Sam e Lionel pianificare il volume IV di Dear White People, ci chiediamo chi potrebbe essere morto.

Interessante chiusura della serie tutta afro-americana, un po' impacciata visivamente nella parte futuristica, che però serve sia da intermezzo che da "miccia". Chiusura degna, seppur fin troppo complicata.

Interesting conclusion to the all-African-American series, a little visually awkward in the futuristic part, which however serves both as an interlude and as a "fuse". Worthy closure, albeit far too complicated.

Il più vicino

Dave Chappelle - The Closer - Netflix (2021)

Chappelle scherza sulla pandemia di COVID-19 negli Stati Uniti, menzionando di aver preso il vaccino Johnson & Johnson contro il COVID-19 e scherza dicendo che ciò era dovuto al suo tasso di efficacia relativamente inferiore. Racconta di aver contratto il COVID-19 e di essere stato asintomatico, paragonando la situazione all'infezione da HIV di Magic Johnson. Racconta che mentre era in quarantena era preoccupato per l’odio anti-asiatico. Condivide la sua idea per la trama di un film, sugli alieni che rivendicano la terra poiché erano un'antica civiltà che un tempo abitava la terra, poi riuscirono a esplorare lo spazio ma dopo un lungo periodo le cose andarono malissimo per loro e decisero di tornare indietro e rivendicare la Terra. Propone il titolo "ebrei spaziali" (Space Jews). Scherza dicendo di aver scritto una serie di libri per bambini, simili a Clifford the Big Red Dog (la protagonista è una ragazzina bionda che ha un cane gigante), solo che il suo parla di un uomo di colore che viene colpito dalla polizia in ogni puntata con degli spari. Intitola il libro Clifford, the Big Black Nigger.

Nonostante le polemiche che sono nate immediatamente dopo l'uscita di questo speciale, la capacità di Chappelle di far ridere e pensare al tempo stesso, far riflettere su un sacco di argomenti di bruciante attualità, rimane immutata, altissima e sicuramente, una delle più acute di tutto il mondo comico.

Despite the controversies that arose immediately after the release of this special, Chappelle's ability to make people laugh and think at the same time, to make people reflect on a lot of burning current topics, remains unchanged, very high and certainly one of the most acute from all over the comedy world.

Touche pas à la femme blanche

Non toccare la donna bianca - Di Marco Ferreri (1974)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

 Il generale Custer guida la battaglia di Little Bighorn con l'obiettivo di confinare e sterminare gli indiani che erano diventati resistenti alle persecuzioni. Seduce Marie-Hélène de Boismonfrais, una padrona spaventata. Lei simboleggia "la donna bianca", quella che Mitch, l'esploratore indiano di Custer, non deve toccare. Buffalo Bill interpreta il piantagrane, mentre il malaticcio generale Terry, superiore di Custer, procrastina.

Una versione romanzata della battaglia di Little Big Horn, ambientata in un vero cantiere a Parigi, in Francia, durante lo smantellamento del mercato Les Halles, con i senza tetto e gli sfrattati nei panni dei pellerossa. Un capolavoro mancato, a mio modesto giudizio, solo perché appesantito dalla struttura un po' teatrale.

A fictionalized version of the Battle of the Little Big Horn, set on a real construction site in Paris, France, during the dismantling of the Les Halles market, with the homeless and evicted as the Red Indians. A failed masterpiece, in my humble opinion, only because it was weighed down by its somewhat theatrical structure.

Il gioco del calamaro

Squid Game - Di Hwang Dong-hyuk (2021) - Miniserie in 9 episodi - Netflix

Seong Gi-hun è sfortunato, avendo accumulato enormi debiti con gli strozzini e allo stesso tempo si è allontanato da sua figlia e dall'ex moglie. In una metropolitana, un uomo ben vestito gli chiede di giocare a ddakji per soldi e gli offre l'opportunità di giocare a più giochi con puntate molto più alte. Gi-hun accetta, viene sedato e si risveglia in un dormitorio con altri 455, identificati solo dai numeri sulle loro tute verdi. Un gruppo di guardie mascherate in tute rosa arriva e spiega che i giocatori sono tutti in gravi difficoltà finanziarie, ma riceveranno miliardi di vincite in premi in denaro se riusciranno a vincere sei partite in sei giorni. I giochi sono supervisionati dal Front Man, che è mascherato e vestito di nero. Gi-hun fa amicizia con il Giocatore 001, un uomo anziano affetto da un tumore al cervello. Riconosce anche altri due giocatori: Cho Sang-woo, un compagno di classe d'infanzia che è diventato un broker, e Player 067, un borseggiatore che ha rubato i soldi di Gi-hun dopo aver vinto una scommessa su una corsa di cavalli. Il primo gioco è Red Light, Green Light, in cui chiunque venga sorpreso a muoversi viene ucciso sul posto, rivelando la natura sadica del gioco. Metà del pubblico va nel panico e tenta di fuggire quando se ne rende conto, trasformando il gioco in un massacro. Con l'aiuto di Sang-woo e del Giocatore 199, Gi-hun finisce vivo il gioco.

Il successo di Squid Game, a mio parere, è inspiegabile ai livelli di quello dei Maneskin. Evidentemente, c'è voglia di esotismo. Metafora/denuncia del capitalismo spietato, che in Corea del Sud risulta essere particolarmente spinto, virato in chiave drammatico/horrorifica. Discrete le interpretazioni del cast, il successo mondiale ha convinto la produzione a dare il via alla produzione di una seconda stagione, che pare andrà in onda nel 2024.

The success of Squid Game, in my opinion, is inexplicable on the levels of that of Maneskin. Evidently, there is a desire for exoticism. Metaphor/denunciation of ruthless capitalism, which in South Korea appears to be particularly extreme, with a dramatic/horror twist. The performances of the cast were decent, the worldwide success convinced the production to start production of a second season, which apparently will be broadcast in 2024.

TMS

The Morning Show - Di Jay Carson - Stagioni 1/2/3 (10 episodi ciascuna; Apple TV+) - 2019/2023

The Morning Show, un popolare programma televisivo mattutino di notizie e talk, viene gettato nel caos quando il co-conduttore Mitch Kessler viene licenziato a causa delle accuse di cattiva condotta sessuale. La sua co-conduttrice Alex Levy è furiosa con la rete per averla tenuta all'oscuro e successivamente incontra Mitch, che rivela che la rete ha pianificato di sostituirla. Altrove, la giovane reporter (di orientamento politico conservatrice) Bradley Jackson diventa una celebrità virale su Internet dopo che un video in cui lei verifica con rabbia i fatti di un sostenitore di una miniera di carbone durante una protesta è stato pubblicato sui social media. Bradley lascia la sua rete locale in seguito a un confronto con il suo capo e, dopo una discussione con la sua famiglia, le viene chiesto di apparire al The Morning Show per un'intervista. Alex è scettica riguardo all'affermazione di Bradley secondo cui non era a conoscenza di essere filmata e la incalza durante l'intervista, ma Bradley contrattacca e non si arrende. Il CEO della rete Cory Ellison è impressionato e in seguito chiama Bradley per fissare un incontro per discutere del suo futuro.

Altra grande serie targata Apple, questa tratta dal libro Top of the Morning di Brian Stelter, che personalmente mi sta piacendo moltissimo per vari motivi. Un cast nutritissimo di grandi stelle e di ottimi caratteristi, un budget alto che si nota in molte sfaccettature, l'attualità trattata episodio dopo episodio con una visione pluralistica. Come detto, grande serie.

Another great Apple series, this one taken from the book Top of the Morning by Brian Stelter, which I personally am enjoying very much for various reasons. A cast full of great stars and excellent character actors, a high budget that can be seen in many facets, current affairs treated episode after episode with a pluralistic vision. As said, great series.

Awkwa

Awkwafina is Nora from Queens - Di Awkwafina e Teresa Hsiao - Stagioni 2/3 (10/7 episodi; Comedy Central) - 2021/2023

Dopo un estatico sguardo al suo futuro, Nora forma un nuovo impiegato del negozio CBD; Il perfetto stato di salute appena diagnosticato della nonna porta a un faccia a faccia; Daniel sorprende Nora che cammina da sola nel parco.

E' proseguita per altre due stagioni questa sitcom dove, ormai è un classico, la protagonista interpreta una versione caricaturale di se stessa, ed ha regalato sorrisi e trame sghembe fino alla fine. Ideale per disimpegnarsi.

This sitcom continued for another two seasons where, now a classic, the protagonist plays a caricatured version of herself, and provided smiles and crooked plots until the end. Ideal for relaxing.

Coach Lasso

Ted Lasso - Di Jason Sudeikis, Bill Lawrence, Brendan Hunt e Joe Kelly - Stagioni 1, 2 e 3 (10/12/12 episodi; Apple TV+) - 2020/2023

Ted Lasso, un allenatore di football universitario americano, viene inaspettatamente reclutato per allenare una squadra di calcio immaginaria della Premier League inglese, l'AFC Richmond, nonostante non abbia precedenti esperienze di allenatore di calcio. La proprietaria della squadra, Rebecca Welton, assume Lasso sperando che fallisca come mezzo per vendicarsi del precedente proprietario della squadra, il suo ex marito infedele, Rupert. Tuttavia, il fascino, la personalità e l'umorismo di Ted iniziano a conquistare Rebecca, la squadra e coloro che erano stati scettici riguardo alla sua nomina.

Per me, Ted Lasso è stata una delle serie più belle degli ultimi anni. E forse è un bene che non sia andata oltre le tre stagioni, ma (sempre secondo me) non vi fidate di chi vi dice che è peggiorata, o non vi lasciate spaventare dal fatto che parli di calcio. Magari non affronterà temi altissimi, ma sicuramente è una serie che parla di sentimenti molto meglio di molte altre. E per sentimenti intendo tutta la vastissima gamma di quelli umani, non solo di rapporti di coppia. A me mancherà tantissimo, Ted Lasso.

For me, Ted Lasso was one of the best series of recent years. And maybe it's a good thing that it didn't go beyond three seasons, but (again in my opinion) don't trust anyone who tells you it's gotten worse, or don't let the fact that it talks about football scare you. Maybe it won't address very high issues, but it is certainly a series that talks about feelings much better than many others. And by feelings I mean the entire vast range of human ones, not just couple relationships. I will miss you dearly, Ted Lasso.

Ciarlatana

Hacks - Di Lucia Aniello, Paul W. Downs e Jen Statsky  - Stagioni 1 e 2 (10/8 episodi; HBO Max) - 2021/2022

Deborah Vance è una comica affermata al crepuscolo della sua carriera con una residency al casinò The Palmetto a Las Vegas, Nevada. Ha successo finanziario ed è soddisfatta delle sue esibizioni regolari del venerdì e del sabato sera, nonché delle sue frequenti apparizioni alle vendite QVC. Successivamente va nel panico quando Marty, il proprietario del Palmetto, la invita a pranzo per celebrare la sua 2.500esima esibizione e la informa che la trasferirà a metà settimana in modo che le sue date premium possano essere assegnate a nuovi artisti come Pentatonix. Più tardi scopre che il suo ex marito è morto tramite un telegiornale ma non è commossa dalla notizia. Il giornalista legge una notizia in cui si afferma che Deborah ha bruciato la sua casa decenni fa dopo che lui l'aveva lasciata per sua sorella. Quando il suo segretario, maniaco del lavoro, Marcus le chiede se vuole prendersi una serata libera, lei rifiuta. Ava Daniels è una scrittrice televisiva di 25 anni sicura di sé ma arrogante che lavora a Los Angeles. È scossa da una forte reazione negativa dopo aver twittato una battuta sul figlio gay di un deputato conservatore. È stata licenziata dal lavoro e il suo manager, Jimmy, la informa che la sua unica opzione è andare a lavorare per Deborah Vance, un'altra sua cliente. Gli inizi non sono incoraggianti.

Gustosa è l'aggettivo che mi viene in mente come prima cosa, quando ripenso a Hacks. A parte la grandiosa interpretazione della protagonista da parte della inossidabile Jean Smart, supportata da un altrettanto ottimo cast di contorno, gli episodi da 30 minuti e i dialoghi spassosi, senza mai essere stupidi, contribuiscono a rendere questa serie assai godibile. E' stata rinnovata per una terza stagione.

Tasty is the adjective that first comes to mind when I think about Hacks. Apart from the great interpretation of the protagonist by the stainless Jean Smart, supported by an equally excellent supporting cast, the 30 minute episodes and the hilarious dialogues, without ever being stupid, contribute to making this series very enjoyable. It has been renewed for a third season.

The Pain Killer

Goliath - Di David E. Kelley e Jonathan Shapiro - Stagione 4 (8 episodi; Amazon) - 2021

Riprendendosi da un infortunio sconvolgente, Billy si riunisce con Patty in un prestigioso studio legale di San Francisco per smantellare l'industria degli oppioidi. Non sarà una passeggiata.

Bella e degna conclusione per una serie probabilmente sottovalutata da molti. Sempre ottimo il cast principale, con gustose sorprese nel cast di contorno. Tema, tra l'altro, poi ripreso e "saccheggiato" (perché attualissimo) da altre serie dedicate.

Beautiful and worthy conclusion to a series probably underestimated by many. The main cast is always excellent, with tasty surprises in the supporting cast. A theme, among other things, then taken up and "plundered" (because very current) by other dedicated series.

Nove perfetti sconosciuti

Nine Perfect Stangers - Di David E. Kelley - Miniserie in 8 episodi - Hulu - 2021

Nove sconosciuti, abitanti in città, si riuniscono per un ritiro di 10 giorni alla Tranquillum House, un resort di salute e benessere nella città immaginaria di Cabrillo, in California, che promette di trasformare e curare gli ospiti che vi soggiornano. Il resort non è quello che sembra e gli ospiti stanno per scoprire molti segreti l'uno dell'altro e della proprietaria del resort. Una delle controversie che sorgono tra gli ospiti e la direttrice del resort Masha, inizia quando, durante un pasto consumato davanti a un grande tavolo, racconta loro che a tutti è stata somministrata una droga psicoattiva, vale a dire la psilocibina, in dosi molto piccole ma rilevanti nel cibo senza il loro previo consenso. Gli ospiti sono sconvolti e presumono che si tratti di un crimine.

Doveva essere una miniserie e concludersi con questi otto episodi, e invece poco tempo fa è arrivata la notizia che ci sarà una seconda stagione. Detto questo, serie promettente all'inizio e dal potenziale altissimo (dato il cast e le "penne" che sono coinvolte), ma che si sgonfia verso la metà, purtroppo, dopo gli episodi iniziali che creano aspettative molto elevate. Bene ma non benissimo.

It was supposed to be a miniseries and end with these eight episodes, but instead recently the news arrived that there will be a second season. Having said that, a promising series at the beginning and with very high potential (given the cast and the "pens" that are involved), but which unfortunately deflates towards the middle after the initial episodes which create very high expectations. Good but not great.

Il torrente di Schitt

Schitt's Creek - Di Eugene e Dan Levy - 6 Stagioni (13 episodi le prime 4 stagioni, 14 episodi le ultime 2; CBC) - 2015/2020 

Dopo che il manager aziendale ha rubato tutti i loro soldi, la famiglia Rose è costretta a trasferirsi nella città di Schitt's Creek, che Johnny ha acquistato nel 1991 come regalo scherzoso per David, il figlio maschio. Si stabiliscono nel motel della città e insultano immediatamente il sindaco della cittadina stessa, invadente e piuttosto cafone, Roland Schitt, e l'unica dipendente del motel, Stevie Budd. Alexis, la figlia, intende fuggire da Schitt's Creek per mettersi con il suo ricco fidanzato Stavros, ma lui la lascia.

Una sitcom che ha avuto molto successo e diversi premi, creata da due dei protagonisti (padre e figlio), molto divertente ma non stupida. L'idea di fondo è quella di immaginarsi una famiglia facoltosa, di quelle descritte e raccontate spesso dai reality statunitensi, che perde improvvisamente tutte le sue ricchezze, e seguirli nel loro percorso di sopravvivenza. Come detto, divertimento assicurato, ma non solo.

A sitcom that was very successful and won several awards, created by two of the protagonists (father and son), very funny but not stupid. The basic idea is to imagine a wealthy family, one of those often described and told by US reality TV shows, that suddenly loses all its wealth, and follow them on their path to survival. As mentioned, fun guaranteed, but not only that.

Dopo la morte

Post Mortem: ingen dør i Skarnes - Di Petter Holmsen, Sofia Lersol Lund e Øyvind Rune Stålen - Stagione 1 (6 episodi; Netflix) - 2021

Live Hallangen, un'infermiera di una casa di cura nella piccola città di Skarnes, Innlandet, Norvegia, viene trovata dalla polizia in un campo e dichiarata morta, ma in seguito si risveglia sul tavolo forense mentre sta iniziando la sua autopsia. Live viene portata all'ospedale della città, dove il dottor Sverre spiega il suo risveglio: era andata in ipotermia sdraiata in quel campo, e il suo cuore aveva rallentato a livelli impercettibili come in una forma di animazione sospesa. Judith, che dirige il dipartimento di polizia composto da tre persone, accetta la spiegazione senza discutere, ma il suo unico ufficiale, Reinert, rimane sospettoso. Il fratello di Live, Odd Hallangen, gestisce l'impresa di pompe funebri della città, insieme al padre, Arvid. La famiglia, inclusa la moglie di Odd, l'infermiera della casa di cura Rose, vive sopra il negozio.

Parafrasando un recensore accreditato, questo gioiellino di serie potremmo definirlo Six Feet Under incontra True Blood in salsa scandinava, con conseguente umorismo particolare, diverso senza dubbio da quello al quale ci hanno abituato le serie statunitensi o quelle inglesi. Ha dei difetti, ma sicuramente si distingue dalla massa.

To paraphrase an accredited reviewer, we could define this gem of a series as Six Feet Under meets True Blood in a Scandinavian style, resulting in a particular humour, undoubtedly different from that to which US or English series have accustomed us. It has some flaws, but it definitely stands out from the crowd.

Educazione. Anche sessuale.

Sex Education - Di Laurie Nunn - Stagioni 3/4 (8 episodi ciascuna; Netflix) - 2021/2023

Con un nuovo trimestre, la Moordale Secondary School accoglie Hope Haddon come nuovo preside, che promette di riportare la scuola in carreggiata. Otis cerca di mantenere segreto il sesso occasionale con Ruby e scopre che un "Re del sesso" sta dando consigli sessuali fraudolenti nei bagni abbandonati. Jean promuove un libro sulle sue esperienze di insegnamento dell'educazione sessuale a Moordale e fatica a parlare a Jakob della sua gravidanza. Eric e Adam rendono pubblica la loro relazione, anche se Adam ha problemi con le persone che prendono in giro la sua sessualità. Il signor Groff, che vive con il fratello ricco e superficiale, cerca invano di ottenere un posto di insegnante. Mentre conduce un'intervista televisiva, Hope viene interrotta da uno studente nudo che corre per il campus in preda al panico dopo che i suoi vestiti sono stati confiscati per errore. Otis e Maeve affrontano Kyle, il "Re del sesso". La signora Sands incoraggia Maeve a fare domanda per un programma di studio negli Stati Uniti. Ruby decide di non nascondere più la sua relazione con Otis. Otis informa Hope della clinica del sesso e Hope fa demolire i bagni abbandonati.

Ultime due stagioni per l'ottima serie Netflix che, con estrema leggerezza, affronta tematiche delicatissime, riuscendo a far sorridere, a far riflettere, e perfino a commuovere. Sicuramente, più si va avanti e meno si ride, ma del resto, le storie andavano chiuse, in qualche modo, e dando al tutto un minimo di senso. La ricorderemo con piacere.

Last two seasons for the excellent Netflix series which, with extreme lightness, tackles very delicate issues, managing to make you smile, make you think, and even move you. Surely, the further you go the less you laugh, but then again, the stories had to be closed in some way, and giving everything a minimum of sense. We will remember it with pleasure.

La direttrice

The Chair - Di Amanda Peet e Annie Julia Wyman - Stagione 1 (6 episodi; Netflix) - 2021

La professoressa Ji-Yoon Kim è la nuova preside del dipartimento di inglese della Pembroke University. Prima donna scelta per la posizione, tenta di assicurarsi il supporto di un giovane collega nero, negoziare la sua relazione con il sua amante, l'amico e noto collega Bill Dobson, e fare da genitore alla sua volitiva figlia adottiva.

Un cast frizzante e ben assortito, e un obiettivo forse troppo ambizioso per essere mescolato a fin troppa commedia. Cancellata dopo la prima stagione, avrebbe almeno meritato di arrivare alla seconda.

A lively and well-assorted cast, and a goal perhaps too ambitious to be mixed with too much comedy. Canceled after the first season, it would have at least deserved to make it to the second.

Half of a Yellow Sun

Metà di un sole giallo - Di Chimamanda Ngozi Adichie (2006)

Il romanzo è ambientato in Nigeria prima e durante la guerra civile nigeriana (1967-1970). Gli effetti della guerra vengono mostrati attraverso le relazioni nella vita di cinque persone, tra cui le figlie gemelle di un influente uomo d'affari, un professore, un espatriato britannico e un domestico nigeriano. Dopo la dichiarazione di secessione del Biafra, le vite dei personaggi principali cambiano drasticamente e sono dilaniate dalla brutalità della guerra civile e dalle decisioni nella loro vita personale. Il libro salta tra gli eventi accaduti all'inizio e alla fine degli anni '60, quando scoppiò la guerra, e si estende fino alla fine della guerra. All'inizio degli anni '60 vengono presentati i personaggi principali: Ugwu, un ragazzo proveniente da un piccolo villaggio, di 13 anni, che va a vivere con Odenigbo, per lavorare come suo domestico. Odenigbo intrattiene spesso intellettuali per discutere dei disordini politici in Nigeria. La vita cambia per Ugwu quando la ragazza di Odenigbo, Olanna, va a vivere con loro. Ugwu forma un forte legame con entrambi ed è un domestico molto leale. Olanna ha una sorella gemella, Kainene, una donna dal senso dell'umorismo secco, stanca della pomposa compagnia che gestisce per suo padre. Il suo amante Richard è uno scrittore inglese che va in Nigeria per esplorare l'arte Igbo-Ukwu.

Uno dei primi romanzi (il secondo) della scrittrice nigeriana/statunitense, Half of a Yellow Sun

è un libro sostanzioso, una sorta di epopea, ma per niente pesante da leggere, ed estremamente interessante soprattutto per chi, come noi "occidentali", sa poco o niente della storia africana dello scorso secolo. Non è, detto questo, un libro storico: il contesto è quello, ma ci sono, in nuce, tutti i temi che stanno a cuore alla bravissima scrittrice. Bellissimo.

One of the first novels (the second) by the Nigerian/American writer, Half of a Yellow Sun it is a substantial book, a sort of epic count, but not at all heavy to read, and extremely interesting especially for those who, like us "Westerners", know little or nothing about the African history of the last century. Having said this, it is not a historical book: the context is that, but there are, in essence, all the themes that are close to the heart of the excellent writer. Beautiful.

Make It or Brake It

O la va o la spacca - Di Enrico Brizzi (2013)

"Il quarantenne Umberto Ripamonti è l'unico erede della Rigorex, una delle più insigni ditte della Nazione nel campo dei serramenti in alluminio. Tra lui e la stanza dei bottoni si frappone però sua madre, la volitiva signora Ester, un passato da reginetta di bellezza e un presente da cinica capitana d'industria. Umberto, intenzionato a conquistarsi l'autonomia economica e la possibilità di portare avanti la sua sghemba storia d'amore con Vanessa, medita quindi di prendere una pericolosa scorciatoia: con l'aiuto dell'amico d'infanzia Cabir Polentarutti, che negli anni si è costruito un solido curriculum da malvivente, prova a estorcere un'ingente cifra alla ditta di famiglia. L'insano proposito dovrà però fare i conti con il carattere e l'ascendente della madre, ancora una volta determinata a restare regista della vita propria e di quelle altrui."

Divertente libriccino del "nostro" Brizzi, sempre scoppiettante e bravissimo a descrivere caricaturalmente, l'avidità di una certa provincia italiana. Risate (amare) assicurate.

Fun little book by "our" Brizzi, always crackling and very good at describing caricaturally, the greed of a certain Italian province. Guaranteed (bitter) laughter.

Sinfonia em Branco

Sinfonia in bianco - Di Adriana Lisboa (2008)

"Le due figlie di Afonso Olímpio e Otacília cresciute nelle zone rurali del Brasile negli anni '60 ed educate nella brulicante Rio de Janeiro negli anni '70 costituiscono il contrappunto e il tema centrale che collega quattro generazioni: la docile e tormentata Clarice e l'adorabile e volitiva Maria Inês. Mentre altre voci si uniscono: quelle degli uomini che hanno sposato e di quelli che hanno amato; l'artista mancato Tomás; abitanti del villaggio e amici d'infanzia; la prozia Berenice a Rio; Eduarda, la figlia diciottenne di Maria Inês: la calma bianca e fresca dell'universo delle sorelle si dissolve in un vortice di oscuri segreti. I silenzi della famiglia riecheggiano le atrocità inespresse della dittatura militare che domina il loro paese. Ma dopo che la morte della madre costringe Clarice e Maria Inês ad affrontare il passato che condividono, un vecchio conto viene saldato." 

Libro potente e stile di scrittura particolarissimo, duro, senza troppi fronzoli, per un'autrice che è senza dubbio da seguire; brasiliana d'origine, ha vissuto in varie e diversissime parti del mondo, per poi stabilirsi negli USA.

Powerful book and very particular writing style, tough, without too many frills, for an author who is undoubtedly worth following; She is of Brazilian origin and has lived in various and very different parts of the world, before settling in the USA.

รักที่ขอนแก่น (Amore a Khon Kaen)

Cemetery of Splendour - Di Apichatpong Weerasethakul (2015)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Soldati affetti da una misteriosa malattia del sonno vengono trasferiti in una clinica allestita temporaneamente in un'ex scuola. Quello spazio pieno di ricordi diventa un mondo rivelatore per la casalinga e volontaria Jen, mentre veglia su Itt, un bel soldato senza visite familiari. Jen fa amicizia con la giovane medium Keng, che usa i suoi poteri psichici per aiutare i propri cari a comunicare con gli uomini in coma. I medici esplorano modi, inclusa la terapia della luce colorata, per alleviare i sogni tormentati degli uomini. Jen scopre il criptico taccuino di Itt pieno di strani scritti e schizzi di progetti. Potrebbe esserci una connessione tra l'enigmatica sindrome dei soldati e un mitico antico sito sotto la clinica. Magia, guarigione, romanticismo e sogni fanno tutti parte del percorso di Jen verso una più profonda consapevolezza di se stessa e del mondo che la circonda.

Il regista thailandese torna a durate importanti, con una storia nella quale si ritrovano tutti i temi che gli interessano: spiritualità, cambiamento, crescita. Tutto molto bello, incluso la locandina, probabilmente il suo film che al momento mi è piaciuto di più (devo ancora vedere il suo ultimo Memoria), ma ancora molto pesante e un po' debole.

The Thai director returns at important duration, with a story in which all the themes that interest him are found: spirituality, change, growth. All very nice, including the poster, probably the film of his that I liked the most at the moment (I have yet to see the latest Memoria), but still very heavy and a bit weak.

Hotel sul Mekong

Mekong Hotel - Di Apichatpong Weerasethakul (2012)

Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

In un hotel affacciato sul Mekong, a Nong Khai, al confine tra Thailandia e Laos, il regista Apichatpong Weerasethakul e il suo team stanno lavorando a un film intitolato Ecstasy Garden. Tra documentario e finzione, assistiamo alle prove del film che racconta l'incontro sulla terrazza di un hotel sulle rive del fiume Mekong tra Phon, una giovane ragazza, e Tong, un ragazzino. La giovane viene a sapere dell'esistenza di un "pob", un fantasma cannibale, e che sua madre, zia Jen, è una di loro. Il rapporto con entrambi i genitori cambierà gradualmente.

A voler essere cattivi, c'è un netto miglioramento con questo film del regista thailandese: dura meno di un'ora. Scherzi a parte, storia che evidentemente, io, per niente asiatico e poco propenso a sospendere l'incredulità, non ho digerito, nonostante l'innegabile fascino selvaggio dello scenario.

If I wanted to be mean, I could say that there is a clear improvement with this film by the Thai director: it lasts less than an hour. Jokes aside, a story that evidently, I, not at all Asian and not inclined to suspend disbelief, have not digested, despite the undeniable wild charm of the scenario.

The Invention of Sound

L'invenzione del suono - Di Chuck Palahniuk (2020)

Il detective privato Foster Gates è un padre alla ricerca della figlia scomparsa e l'ingegnere del suono Mitzi nasconde un segreto che potrebbe aiutarlo a risolvere il caso. È compito di Mitzi creare le urla doppiate utilizzate nei film horror e d'azione. Lei è la migliore in quello che fa. Ma quello che nessuno a Hollywood sa è che le urla che Mitzi produce sono raccolte dalle urla reali, piene di orrore e agghiaccianti di persone in agonia - una tecnica impiegata per la prima volta dal padre di Mitzi e che lei porta avanti in sua memoria - insomma, una serial killer profondamente conflittuale costretta oltre la sua comprensione a onorare l'agghiacciante eredità di suo padre. Presto Foster si ritrova sulle tracce di Mitzi. E nel perseguire la sua arte oscura, Mitzi si rende conto di aver creato l'urlo perfetto, un urlo che costringe chiunque lo senta a rispecchiarne il suono finché lo ascolta: un evento sismico altamente contagioso con il potenziale di mettere il Paese in ginocchio.

Beh, non c'è niente da fare: al diciottesimo romanzo (se non ho sbagliato i conti), una pletora di saggi e di racconti brevi, graphic novel, libri da colorare, Chuck Palahniuk è ancora il migliore. Transgressional fiction è effettivamente l'etichetta che lo descrive al meglio, e lo stomaco che occorre per leggere i suoi libri deve essere forte. Ma la soddisfazione è garantita.

Well, there's nothing to be done: at the eighteenth novel (if I haven't miscalculated), a plethora of essays and short stories, graphic novels, coloring books, Chuck Palahniuk is still the best. Transgressional fiction is actually the label that best describes him, and the stomach needed to read his books must be strong. But satisfaction is guaranteed.

Natasha

DAU. Natasha - Di Ilya Khrzhanovsky and Jekaterina Oertel (2020)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

"Unione Sovietica anni '50. Due donne, Natasha ed Olga, lavorano in una mensa di un istituto di ricerca segreto. Dalla mensa passa qualunque tipo di persona da quelle comuni agli scienziati. Fra i tanti che passano Natasha conosce il francese Luc Bigé con cui ha un rapporto sessuale mentre è ubriaco."

Il progetto DAU è una cosa talmente grande che vi invito a leggervi la scheda Wikipedia. Questo è probabilmente l'unico film che è arrivato alla distribuzione internazionale (mentre questo e tutti gli altri sono stati vietati in Russia). I critici lo hanno paragonato a Synecdoche, New York e a The Truman Show, ma secondo il mio modesto parere, qui sono andati oltre. Film faticosissimo da vedere, ma che merita uno sforzo, per il concetto.

The DAU project is such a big thing that I invite you to read the Wikipedia file. This is probably the only film that made it to international distribution (while this and all the others were banned in Russia). Critics have compared it to Synecdoche, New York and The Truman Show, but in my humble opinion, they've gone far here. Very tiring film to watch, but worth the effort, for the concept.

That Kind of Woman

Quel tipo di donna - Di Valeria Parrella (2020)

- "No: non siamo quel tipo di donne lì, o quel tipo di uomini, dico quelli che stendono una tovaglietta sotto il piatto per mangiare da soli. Abbiamo mangiato da sole tante volte, che l'avessimo scelto o no, che ci sia piaciuto o no, con i figli che gattonavano d'intorno e comunque sole su quel piatto. Ma per la tovaglietta non abbiamo avuto tempo: c'è sempre stato altro da fare, da leggere, da passare il badge, o da consegnare un pezzo, o da occupare un bene confiscato, entrare in un carcere, organizzare uno spettacolo, cercare le mutande nel letto disfatto di un altro". L'amicizia è l'amore nella sua prima forma. Ed è questo primigenio tipo di amore, puro e resistente a ogni acciacco, a spingere quattro amiche in una vecchia Mercedes bianca su una strada assolata e polverosa durante un afoso agosto, attraverso una Turchia in pieno Ramadan. Sono partite da Napoli, radunate da una perdita troppo grande per essere affrontata in solitaria dentro un palazzo antico, con le mura scrostate e senza ascensore. E siccome l'amicizia, quella vera, non conosce ostacoli né vacanze, ognuna di loro ha lasciato in attesa un lavoro, un amore, un figlio e si è stretta intorno a quel vuoto, per colmarlo di strada e storie. E così in questo viaggio, che da una metropoli libera e moderna come Istanbul passa ai cunicoli sotterranei dei Camini delle fate in Cappadocia, fino ad arrivare alle coste selvatiche e lucenti di Antalya, le quattro amiche scoprono di non essere sole, perché in realtà di donne con loro ce ne sono molte di più, madri, nonne, figlie. Sono stratificate nell'anima delle protagoniste, scorrono come sangue vivo sotto la loro pelle, irrorandole, e la voce si fa nitida attraverso le loro gole. Perché questa non è solo la storia di quattro amiche, ma di tutte le donne, o meglio quelle di un certo tipo. Quelle che sono cresciute con l'esempio delle altre che hanno combattuto, amato e vissuto prima di loro. Valeria Parrella, con il suo stile scanzonato, malinconico e irriverente ce le racconta, accompagnandoci su una strada che porta alla riscoperta del nostro vero nucleo. E alla libertà. -

Sempre vivace, sempre efficace, la scrittrice napoletana che seguo dai suoi esordi, con fatica per via dei tempi ridotti a disposizione, ma sempre con piacere. Le sue storie si stenta sempre a credere che non siano autobiografiche, tanto sono vivide, solari, divertenti, intense, e che ti lasciano sempre qualcosa.

Always lively, always effective, the Neapolitan writer I have followed since her beginnings, with difficulty due to the limited time available, but always with pleasure. It's always hard to believe that her stories aren't autobiographical, they are so vivid, sunny, funny, intense; they always leave you with something.

Vow

Giura - Di Stefano Benni (2020)

"Febo ha tredici anni e vive insieme ai nonni in un piccolo borgo sull’Appennino all’ombra dei Castagni Gemelli, popolato da leggende paurose e da un’umanità bizzarra e variopinta: ci sono Bue e suo padre Chicco, Slim e i sette fratelli Carta, Pietrino detto Zanza che di Febo è il più caro amico, Celso l’indio silenzioso con il suo cavallo Strappafiori. E poi c’è Ca’ Strega, dove vive Luna, muta e selvaggia, con la sua stravagante famiglia capeggiata da una nonna dotata di poteri magici. Il destino di Febo e Luna è segnato da un pomeriggio al luna park, e dalla profezia su una misteriosa mano di ferro. Le loro strade si dividono – lei finisce in un istituto di suore dove il dottor Mangiafuoco le farà recuperare la voce, mentre lui va a studiare in città dove ritrova un padre megalomane, sempre sul punto di concludere “un grande affare” e una madre amareggiata. Pur se lontani, Febo e Luna non smettono mai di pensarsi e di volersi bene. Lui tutto grandi teorie e proclami, lei concreta e battagliera. Il destino della loro vita è lasciarsi e ritrovarsi, e ogni volta il loro distacco è preceduto dalla separazione, premonitrice e crudele, di un’altra coppia di amanti. Anche quando, sullo sfondo di un’Isola cristallina, si illudono brevemente di poter restare sempre insieme, si perderanno. Gli anni passano, Febo adesso ha un figlio amato e indipendente, e della passione per la natura e l’ecologia ha fatto un mestiere; Luna aiuta i deboli e insegna la lingua dei segni a chi non ha la voce. Su di loro incombe l’ultima separazione, lei nel gelo del Nord, lui nel cuore di una foresta tropicale."

Per qualche ragione, dipendente interamente da me, non ero mai riuscito a leggere per intero un libro di Benni. Il fatto che questo, sempre se non ricordo male, o era un regalo o era un suggerimento di un amico lettore che non potevo rifiutare, mi ha spinto a massimizzare lo sforzo: ho letto questo libro fantastico in poche ore (dimostrazione che non occorreva nessuno sforzo). Pirotecnico, divertente, commovente, stratificato. Grande.

For some reason, entirely up to me, I had never managed to read a book by Benni in its entirety. The fact that this, if I remember correctly, was either a gift or a suggestion from a reader friend that I couldn't refuse, pushed me to maximize my effort: I read this fantastic book in a few hours (proving that no effort was needed). Pyrotechnic, funny, moving, layered. Great.

แสงศตวรรษ (Luce del secolo)

Syndromes and a Century - Di Apichatpong Weerasethakul (2006)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Film tra le opere commissionate per il festival New Crowned Hope di Peter Sellars a Vienna per celebrare il 250esimo anniversario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart, è stato presentato in anteprima il 30 agosto 2006 alla 63esima Mostra del Cinema di Venezia. La storia è un omaggio ai genitori del regista ed è diviso in due parti, con i personaggi e i dialoghi nella seconda metà sostanzialmente uguali alla prima, ma le ambientazioni e l'esito delle storie sono diversi. La prima parte è ambientata in un ospedale nelle zone rurali della Thailandia, mentre la seconda metà è ambientata in un centro medico di Bangkok. "Il film parla della trasformazione, di come le persone si trasformano in meglio", ha detto Apichatpong in un'intervista. In Thailandia, Syndromes and a Century è stato oggetto di controversie dopo che il Consiglio di censura ha chiesto che quattro scene fossero tagliate affinché il film potesse essere proiettato nelle sale. Il regista ha rifiutato di tagliare il film e lo ha ritirato dalla distribuzione nazionale. Da allora, il regista ha acconsentito a una proiezione limitata in Thailandia, dove le scene tagliate sono state sostituite con uno schermo nero per protestare e informare il pubblico sui problemi della censura.

Esercizio di stile interessante, con il solito stile esasperante. Come potete leggere dal riassunto precedente, però, è evidente che il regista thailandese, in patria riesce sempre a provocare censure e reazioni importanti: onore a lui.

Interesting style exercise, with the usual exasperating style. As you can read from the previous summary, however, it is clear that the Thai director always manages to provoke censorship and important reactions at home: credit to him.

Storie horror americane

American Horror Stories - Di Ryan Murphy and Brad Falchuk - Stagioni 1, 2 e 3 (7, 8 e 4 episodi; FX) - 2021/2023

Serie spin-off della ormai famosissima American Horror Story, il duo "malefico" Murphy/Falchuk si diletta anche con questa serie antologica. Gli episodi sono quasi tutti autoconclusivi, qualche episodio o personaggio richiama o si riallaccia a qualche stagione della serie "madre", anche il cast spesso pesca nella stessa, i risultati sono ovviamente altalenanti, ma tutto sommato, ci si diverte.

Spin-off series of the now very famous American Horror Story, the "evil" duo Murphy/Falchuk also enjoys this anthology series. The episodes are almost all self-contained, some episodes or characters recall or are linked to some season of the "mother" series, even the cast often draws from the same one, the results are obviously mixed, but all in all, it's fun.

สัตว์ประหลาด (Mostro)

Tropical Malady - Di Apichatpong Weerasethakul (2004)

Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)

Keng è un soldato assegnato a un incarico in una piccola città nella Thailandia rurale. Il compito principale della truppa è indagare sulla misteriosa uccisione di bestiame nelle fattorie locali. Un giorno, mentre è sul campo, Keng incontra brevemente un abitante del villaggio di nome Tong. Più tardi, Keng vede Tong viaggiare su un camion, parlano ancora un po' e presto tra loro si sviluppa un'amicizia romantica.

Un soldato viene mandato da solo nel bosco per uccidere lo spirito di uno sciamano tigre. Segue le sue impronte e aspetta vicino a un albero quando fa buio. Quando si sveglia la mattina dopo, si ritrova faccia a faccia con lo sciamano in forma umana. Lo insegue e lo combatte, ma perde i sensi e viene spinto giù da un ripido pendio.

Ennesimo film (il quarto) del regista thailandese, che da una parte ricevette un premio (Premio della Giuria a Cannes nel 2004), dall'altra fu contestato (alla proiezione di Cannes molti se ne andarono, altri gridarano sonori "buu"). La verità, come sempre, sta nel mezzo: le intenzioni sono buone, ma lo svolgimento è estenuante.

Yet another film (the fourth) by the Thai director, which on the one hand received an award (Jury Prize at Cannes in 2004), on the other it was contested (many left at the Cannes screening, others shouted loudly "boo"). The truth, as always, lies in the middle: the intentions are good, but the execution is exhausting.

The Bitch

La cagna - Di Marco Ferreri (1972)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Il pittore Giorgio vive su un'isola vicino alla costa meridionale della Corsica, solo con il suo cane Melampo. E' costretto, suo malgrado, ad ospitare la bella corsa Liza, che fugge da una crociera con amici, stanca di tutti loro, e la donna, nonostante il distacco e il palese disinteresse dell'uomo, finisce per instaurare una morbosa e disfunzionale relazione con lui.

Da molti definito un di transizione nella filmografia di Ferreri, seppur riuscito, La cagna è l'ennesimo oggetto particolarissimo, che si presta a molteplici interpretazioni. Film che sarebbe sommerso di critiche oggigiorno, per la sua estrema misoginia, è padroneggiato con superba maestria dalla coppia straordinaria di protagonisti, e c'è da sottolineare il distacco col quale il regista descrive la misoginia di cui sopra, segno evidente di qualcosa di più profondo da comunicare.

Defined by many as a transition movie in Ferreri's filmography, although successful, Liza is yet another very particular object, which lends itself to multiple interpretations. Film that would be inundated with criticism nowadays, due to its extreme misogyny, is mastered with superb mastery by the extraordinary pair of protagonists, and it is worth underlining the detachment with which the director describes the misogyny mentioned above, a clear sign of something more profound to communicate.

Dillinger is Dead

Dillinger è morto - Di Marco Ferreri (1969)

Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Glauco, un designer industriale di maschere antigas di mezza età, è sempre più stanco della sua occupazione. Dopo aver discusso dell'alienazione con un collega in fabbrica, torna a casa. Sua moglie è a letto con mal di testa ma gli ha lasciato la cena, che è diventata fredda. È insoddisfatto del cibo e inizia a prepararsi un pasto gourmet. Mentre raccoglie gli ingredienti scopre una vecchia rivoltella avvolta in un giornale del 1934 con il titolo "Dillinger è morto" e un resoconto della morte del famoso gangster americano. Glauco pulisce e restaura la pistola mentre continua a cucinare la sua cena, poi la dipinge di rosso a pois bianchi. Mangia il suo pasto, guarda la televisione e proietta filmati amatoriali, ascolta musica e seduce la cameriera. Con la pistola mette in atto più volte il suicidio. All'alba spara tre volte alla testa alla moglie mentre dorme. Poi si reca al mare dove trova lavoro come chef su uno yacht diretto a Tahiti.

Probabilmente uno dei migliori film del regista italiano, una surreale allegoria sul capitalismo che lascia ampi spazi alle intepretazioni più disparate, con un cast straordinario e decisamente all'avanguardia. Per amanti del cinema di livello e di sfida.

Probably one of the best films by the Italian director, a surreal allegory on capitalism that leaves ample space for the most disparate interpretations, with an extraordinary cast, and decidedly cutting-edge. For high-level and challenging cinema lovers.