No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130619

i Borgia

The Borgias - di Neil Jordan - Stagione 3 (10 episodi; Showtime) - 2013

Rodrigo Borgia, The Artist Fromerly Known As Pope Alexander VI, avvelenato giusto per il cliffhanger tra la fine della stagione 2 e l'inizio della stagione 3, viene salvato nientemeno che dalla figlia Lucrezia. Mentre la convalescenza è lunga, Cesare, con l'aiuto del fido Micheletto, si mettono sulle tracce del mandante dell'avvelenamento. Ma i pericoli non finiscono qui. Le casse del Vaticano sono sempre più vuote, al papa continua a piacere un po' troppo la figa, Caterina Sforza proprio non sopporta i Borgia e cerca di mettere in piedi una task force per cacciarli definitivamente dall'Italia. Le contromosse di Alessandro VI sono sistemare Lucrezia con Alfonso d'Aragona, per legarla al Regno di Napoli, e spedire Cesare in Francia, per entrare nelle grazie di re Luigi XII. Le ambizioni di Cesare sono almeno pari, se non più grandi di quelle del padre: stratega amico di Machiavelli, finì per condurre due eserciti alla volta. Di certo, il padre non stette a guardare: per sconfiggere gli Ottomani, arrivò ad allearsi con gli ebrei.

Finisce quindi The Borgias (Showtime non l'ha rinnovata), con un season finale intitolato come una cover dei Diamond Head resa celebre dai Metallica, The Prince (e vedete un po' se non ho fatto un link favoloso con la citazione d'apertura): Il Principe è, per chi non lo sapesse, l'opera più famosa di Niccolò Machiavelli, ispirata, almeno nel titolo, proprio alla figura di Cesare Borgia. Ora, per quanto Neil Jordan e il suo team si siano sforzati di allestire uno spettacolo grandioso e pirotecnico, figure storicamente di spicco, per quanto crudeli e spietate (ma dotate di sopraffina intelligenza politico-tattica), quali quelle di Cesare Borgia, di suo padre ma pure della sorella Lucrezia, avrebbero meritato qualcosa di più di una serie televisiva che, alla fine, dipinge i due fratelli come due infoiati che erano contenti solo se scopavano incestuosamente tra di loro, e poco altro. Mi fermo qui, sottolineando il fatto che quest'ultima stagione di The Borgias è stata abbastanza faticosa da seguire, proprio per minuti e minuti di fuffa inserita quasi a forza nel corso degli episodi. L'episodi conclusivo testimonia quasi una corsa a perdifiato per provare ad inserire tutta una serie di cose che, evidentemente, ci si era dimenticati prima, e quindi perfino una discreta messa in scena dell'assedio di Forlì viene vanificata perché compressa in pochi minuti. Ma di certo, non è l'unico difetto di The Borgias. Recitazioni sempre sul filo del ridicolo, così come già indicato nella recensione delle prime due stagioni. Definitivamente, non ci mancherà.

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