The Fitzgerald Family Christmas - di Edward Burns (2012)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Nei sobborghi di New York vive la famiglia Fitzgerald. Di origini irlandesi, i Fitzgerald sono una famiglia matriarcale: il padre Jim è scappato di casa quando l'ultimo figlio era in fasce. E Rosie, appunto la matriarca, ha cresciuto Gerry, Quinn, Dottie, Erin, Connie, Sharon e pure l'ultimissimo (ai tempi dell'abbandono) arrivato Cyril, tutti da sola, con le sue sole forze. Adesso, mentre il Natale si avvicina, Gerry, il maggiore, che per uno scherzo del destino non si è mai sposato e vive ancora con la madre, mandando avanti il ristorante di famiglia, vuole organizzare un compleanno come si deve per Rosie, compleanno che, sfortunatamente, cade qualche giorno prima di Natale, appunto. Gerry, sempre disponibile per la sterminata famiglia, si trova davanti tutti i problemi dei fratelli e delle sorelle (Quinn vuole andarsene per il weekend con la giovane fidanzata Abbie per chiederle di sposarlo; Dottie ha lasciato il marito Skippy e se la fa col giovane giardiniere Johnny; Erin è stressata dal figlio ancora piccolo che strilla e piange in continuazione, e vuole stare col marito Corey; Connie è continuamente sulle spine perché il marito JJ è senza lavoro e non ne trova un altro, e lei ha appena scoperto di essere incinta; Sharon vuole pure lei trascorrere il weekend con il fidanzato, molto più grande di lei, FX, e per uno strano incrocio si troverà a passarne metà con Quinn ed Abbie; l'unico disponibile è il giovane Cyril, perché esce l'indomani dalla clinica dove era in riabilitazione per alcolismo, e non sa proprio dove andare se non a casa con la mamma e Gerry), ma come se non bastassero, ecco l'incredibile carico da undici: il padre si rifà vivo, e chiede di trascorrere il Natale con la famiglia, dopo vent'anni di abbandono. Rosie si impunta e non ne vuole sapere; ma mentre Jim rivela poco a poco a tutti che è malato terminale di cancro, e che questo potrebbe essere il suo ultimo Natale, Connie chiama disperata i fratelli e le sorelle perché è stata picchiata da JJ. Il weekend romantico si interrompe bruscamente (Quinn e Sharon se ne vanno di corsa, lasciando FX e Abbie da soli...), mentre Gerry, stanco di risolvere i problemi di tutti, conosce Nora, l'infermiera della signora McGowan, vecchia amica della madre che lui, da bravo ragazzo, ogni tanto passa a trovare perché un po' malandata, e chissà...
Ultimo, al momento, film di Edward Burns (naturalmente mai uscito in Italia), regista/attore/sceneggiatore per il quale ho un debole. Come la stragrande maggioranza dei suoi film, Burns mette in scena si stereotipi abusatissimi, ma sempre con grande delicatezza, infarcisce si le sue storie di tanti avvenimenti, il che fa perdere a volte di vista gli approfondimenti psicologici dei profili dei personaggi (che, nello specifico, stavolta sono davvero tanti), ma dimostra ancora una volta di saper scrivere sceneggiature ad orologeria, che funzionano sempre, scorrono lisce come l'olio, e raccontano storie piene di speranza in un'ora e mezzo di divertimento e lieve commozione, storie sempre piene di personaggi in fondo alla ricerca dell'amore (fin dai tempi de I fratelli McMullen), e sempre con la necessità, nel caso la ricerca andasse male, del paracadute formato dall'istituzione della famiglia. Cast che riunisce vecchie e più recenti "amicizie" di Burns, ben amalgamato e con minutaggi distribuiti quasi equamente.
Nell'ordine di imdb.com: Kerry Bishé (Sharon), Connie Britton (Nora), Edward Burns stesso (Gerry), Heather Burns (Erin), Dara Coleman (JJ), Brian d'Arcy James (Skippy), Marsha Dietlein (Dottie), Noah Emmerich (FX), Caitlin FitzGerald (Connie), Anita Gillette (Rosie), Tom Guiry (Cyril), Ed Lauter (Jim), Michael McGlone (Quinn), Daniella Pineda (Abbie), Nick Sandow (Corey), Johnny Solo (Johnny). Niente di che, ma a me piace un bel po'.
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