No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130918

imitazioni

Imitations - Mark Lanegan (2013)

Negli ultimi anni, ho avuto un rapporto conflittuale con Lanegan. L'ho seguito dai tempi degli Screaming Trees, visto dal vivo molte volte, e spesso mi dava fastidio la sua indolenza (e le sue dipendenze, ad essere onesti). Un artista dotato, con una voce speciale, ho sempre voluto qualcosa di più da lui.
Però, in generale, la sua scelta di carriera dopo lo scioglimento di quella storica band, mi è piaciuta, proprio perché, con quella voce, poteva essere giusta. Ha avuto alti e bassi, ci ha regalato dischi belli e dischi meno belli, collaborazioni interessanti sviluppate più o meno in maniera costruttiva, bella musica e musica meno bella.
Ma Mark Lanegan il (bel) tenebroso, il cavernicolo (riferendoci alla sua voce) di Ellensburg, Washington, ha, nonostante la sua apparente antipatia, anche un altra grande abilità: è un grande interprete. Ecco quindi che a 14 anni di distanza da I'll Take Care of You si e ci regala un altro disco interamente composto da cover, canzoni scritte da altri e per altri, che fanno parte della sua storia di amante della musica e, quindi, come per noi, della sua vita.
In particolare, si è concentrato, come ha detto lui stesso in alcune interviste di presentazione dell'album, su pezzi che ascoltavano i suoi in casa, quando lui era piccolo, tentando di ricreare quelle sensazioni che lo attraversavano mentre ascoltava quelle canzoni.
Ci sono alcune eccezioni. Il pezzo di apertura, Flatlands, di una giovane promessa del folk alternativo statunitense Chelsea Wolfe, Deepest Shade dei Twilight Singers dell'amico Greg Dulli, Brompton Oratory di Nick Cave (me-ra-vi-glio-sa), e I'm Not the Loving Kind di John Cale. Dopo avervi detto che c'è pure una sorprendente prova di Lanegan che canta in francese (su Elégie funèbre di Gérard Manset), non mi resta che darvi il buon ascolto, e dirvi che questo è un gran bel disco, un disco che emana calore e passione. Non c'è bisogno di aggiungere altro. Per altre informazioni sulle altre cover, andate qui. La copertina è un po' funebre.

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