Homeland - di Gideon Raff, sviluppato da Alex Gansa e Howard Gordon - Stagione 7 (12 episodi; Showtime) - 2018
Carrie sta vivendo a Washington D.C. con Frannie, in casa della sorella Maggie. Con loro, naturalmente, il marito Bill e la di loro figlia adolescente Josie. La situazione casalinga non è idilliaca: Bill lavora per l'amministrazione Keane, la Presidente degli US in carica, e dopo la piega presa dagli eventi nel corso della stagione precedente, Carrie è divenuta una strenua oppositrice della Keane (nonostante Carrie abbia salvato la vita alla Presidente), ed è supportata dalla nipote Josie. La stessa Presidente chiede al tribunale militare la pena di morte per il generale McClendon (il generale a capo della cospirazione che ha attentato alla vita della Presidente), ma la decisione è l'ergastolo. La Keane è disgustata dalla sentenza e chiede a Wellington, il suo Chief of Staff, di "correggerlo". Wellington è di diverso parere, visita Saul che è ancora in carcere, e gli offre il rilascio e la posizione di consigliere per la sicurezza nazionale; Saul chiede in cambio il rilascio di tutti gli arrestati nella "seconda ondata". Carrie tenta di convincere Dante Allen, FBI e vecchia conoscenza, a parlare col senatore Paley, opposizione, per mettere in piedi una commissione sulla base della condotta scorretta da parte della Keane; il dialogo non avviene, e Carrie coinvolge Josie in un tentativo di far incontrare i due personaggi: Maggie e Bill lo vengono a sapere, e le conseguenze non sono simpatiche. Maggie avverte la sorella, che i suoi comportamenti denotano un nuovo squilibrio mentale, ma Carrie si oppone. Eppure, è già arrivata a mettere sotto sorveglianza la casa di Wellington senza autorizzazione. Come se non fosse abbastanza, il generale McClendon arriva al carcere al quale è stato destinato, e immediatamente dopo la perquisizione, muore in preda a convulsioni. Si capisce che è stato avvelenato. Da chi?
Come già detto in occasione delle precedenti stagioni, è abbastanza naturale che Homeland abbia perso il suo appeal iniziale, avendo deciso di "sacrificare" uno dei personaggi principali; ma, a mio modesto parere, la bontà del team di sceneggiatori, ha permesso costantemente alla serie di reinventarsi ogni volta, e di trovare spunti decisamente interessanti per proseguire una sorta di viaggio nei meandri dei servizi segreti un po' di tutto il mondo, ma in particolare, in quelli statunitensi. Anche questa stagione regge, si mantiene all'altezza quantomeno di molte altre serie d'azione, e ci accompagna verso l'inizio dell'ottava, la prossima, che sarà definitivamente l'ultima.
As I already said during the previous seasons, it is quite natural that Homeland has lost its initial appeal, having decided to "sacrifice" one of the main characters; but, in my humble opinion, the goodness of the team of screenwriters, has constantly allowed the series to reinvent itself every time, and to find very interesting ideas to continue a sort of journey in the meanders of the secret services of the world, but in particular, in those in the United States. Also this season holds up, it is maintained at the height of at least many other action series, and accompanies us towards the beginning of the eight season, the next, which will definitely be the last.
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