Green Book - Di Peter Farrelly (2018)
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)
NYC, 1962. Frank Vallelonga, detto Tony Lip, buttafuori del nightclub Copacabana, è alla ricerca di un nuovo impiego dato che il locale starà chiuso alcuni mesi per lavori di ristrutturazione. Viene invitato per un colloquio dal dottor Don Shirley, un eccentrico pianista afro-americano, che sta cercando un autista particolare, per il suo imminente tour nel Midwest e nel profondo Sud degli US. Don assume Tony per la forza delle sue referenze, e con l'assenso della di lui moglie Dolores. Il piano è di tornare in tempo per la vigilia di Natale. I rappresentati della casa discografica di Shirley, donano a Tony una copia del Green Book, una guida appositamente scritta per viaggiatori afro-americani per trovare stazioni di servizio, ristoranti e motel, che li servano: in quegli anni, non era così scontato.
Sorprendente che questo bellissimo film biografico, vincitore di tre Oscar quest'anno (miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior attore non protagonista a Mahershala Ali - Don Shirley), sia diretto da Peter Farrelly, fin'ora famoso per commediole o film demenziali. La forza è nella storia, tremendamente attuale, e naturalmente nella chimica dei due attori protagonisti: l'altro è uno stupendo Viggo Mortensen nei panni di Tony Lip. La sceneggiatura e scritta a sei mani, due di queste sono quelle di Nick Vallelonga, figlio di Tony. Da non perdere, soprattutto in lingua originale per non perdersi Mortensen che fa l'italo-americano.
Surprising that this beautiful biopic, winner of three Oscars this year (Best Picture, Best Original Screenplay, and for Best Supporting Actor to Mahershala Ali - Don Shirley), was directed by Peter Farrelly, so far famous for comedies or quirky films. Strength lies in history, tremendously current, and naturally in the chemistry of the two leading actors: the other is a stupendous Viggo Mortensen in the role of Tony Lip. The script is written by six hands, two of these are those of Nick Vallelonga, Tony's son. Not to be missed, especially in the original language so as not to miss Mortensen in an Italian-American role.
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