Rammstein - Rammstein (2019)
A dieci anni di distanza dal precedente Liebe ist für alle da, il ritorno dei Rammstein, paladini e portabandiera della Neue Deutsche Härte, è un bel sentire. Non sono mai stato un loro ascoltatore attento, debbo confessarlo, ma ho sempre provato verso di loro un sentimento di simpatia. Li associo, secondo me a ragione, al reverendo Marilyn Manson, e sostengo che il loro approccio teatrale, provocatorio sino all'eccesso, clownesco e circense, sia parte della loro filosofia, filosofia che si palesa anche nei loro testi. La musica, lo sapete come lo so io, è un calderone che mette dentro il già citato reverendo, i Kraftwerk, Nina Hagen, il metal classico, i Depeche Mode e via discorrendo. Il disco è potente, romantico, con molte grandi canzoni e qualche passo falso piacevole (Weit Weg è Perfect Strangers dei Deep Purple con un altro testo). Bentornati, e adesso parte l'attesa per il live del prossimo anno.
Ten years after the previous Liebe ist für alle da, the return of Rammstein, champions and standard bearer of the Neue Deutsche Härte, is a nice listening. I have never been an attentive listener of them, I must confess, but I have always felt a sense of sympathy towards them. I associate them, in my opinion rightly, with the "Reverend" Marilyn Manson, and I argue that their theatrical, provocative approach to excess, clownish and circus-ish, is part of their philosophy, a philosophy that is also evident in their lyrics. Music, as you know it, is a cauldron that puts in the aforementioned reverend, Kraftwerk, Nina Hagen, classic metal, Depeche Mode and so on. The album is powerful, romantic, with many great songs and some nice missteps (Weit Weg is Perfect Strangers by Deep Purple with alternate lyrics). Welcome back, and now the waiting for next year's live starts.
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