No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20190703

Confine

Gräns / Border - Di Ali Abbasi (2018)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)

Svezia. Tina è una giovane ragazza afflitta da una deformazione facciale, che le conferisce un aspetto quasi neanderthaliano: forse per questo vive una vita molto isolata, e una relazione che appare quasi di convenienza con Roland, un allenatore di cani. Tina però ha un paio di enormi qualità: un olfatto eccezionale, che le permette di essere infallibile quando c'è da scegliere persone che tentanto di oltrepassare la dogana con sostanze illecite, e un istinto altrettanto infallibile per "fiutare" il senso di colpa (esempio: se una persona ha con sé materiale pedopornografico, lei lo sa). La sua vita sembra essere avviata lungo questa strada, finché, un giorno, alla dogana si presenta Vore, apparentemente un uomo che ha la sua stessa deformazione facciale. 

Film stranissimo, in senso buono, di quelli che ci piacciono, che mette insieme, come hanno notato critici ben più accreditati di me, romanticismo, noir nordico, temi di attualità sociale, e horror sovrannaturale, e che inoltre ha dalla sua un trucco spettacolare e quasi incredibile, e un'ambientazione semi-selvaggia. Un paio di interpretazioni che lasciano a bocca aperta, quelle dei due protagonisti, chiudono il cerchio, e fanno venire voglia di andarsi a cercare il precedente film di questo regista iraniano-svedese.

Very strange film, in a good sense, of those we like, that brings together, as noted by critics much more credited than me, romance, Nordic noir, current social issues, and supernatural horror, and which also has a spectacular makeup on its side, almost unbelievable, and a semi-wild setting. A couple of interpretations that leave you speechless, those of the two protagonists, close the circle, and make you want to go and look for the previous film of this Iranian-Swedish director.

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