Raccolta di dieci racconti, otto dei quali già pubblicati [su The Yale Review (1), The New Yorker (5), Conjunctions (1), The Gettysburg Review (1)], alcuni molti anni prima (i due più "vecchi" risalgono addirittura al 1996), con due inediti che aprono e chiudono il libro, prima operazione del genere per lo scrittore di Detroit, Michigan, molto parco nelle sue pubblicazioni: ricordiamo che nella sua carriera ha pubblicato "solo" tre romanzi, The Virgin Suicides (Le vergini suicide, divenuto anche un film), Middlesex e The Marriage Plot (La trama del matrimonio). (Wikipedia)
Il filo conduttore dei racconti, come fa correttamente notare Chris Power su The Guardian, sono i soldi. E c'è da dire che lo scrittore, di lontane origini greche, inglesi e irlandesi, lo sviscera alla sua maniera, ironicamente e con grande garbo, non mancando mai di sottolineare che, a tutti gli effetti, quella dei soldi è un'ossessione molto statunitense. E' sempre un piacere leggerlo, e speriamo che arrivi presto il suo quarto (e atteso) romanzo.
The common thread of the stories, as Chris Power correctly points out in The Guardian, is money. And it must be said that the writer, of distant Greek, English and Irish origins, explores it in his own way, ironically and with great grace, never failing to underline that, in all respects, money is a very American obsession. It is always a pleasure to read him, and we hope that his fourth (and long-awaited) novel will arrive soon.
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