No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130419

i diari di Carrie

The Carrie Diaries - di Candace Bushnell sviluppato da Amy B. Harris - Stagione 1 (13 episodi; The CW) - 2013

Siamo nel 1984, nel Connecticut, in quelli che gli statunitensi chiamano suburbs. Non lontani da New York, giusto un'ora e qualcosa di treno. Però qui è tutta un'altra musica, anche se, letteralmente, la musica di quegli anni arriva, in lontananza, o nelle camerette di qualche adolescente. La famiglia Bradshaw sta affrontando una gravissima perdita: quella della madre. Il padre Tom, avvocato in uno studio newyorkese, si affanna come può a gestire la situazione: ha due figlie adolescenti, Carrie di 16 anni e Dorrit di 14, e di certo non era abituato a gestire nessun tipo di dinamica con loro. Sarà un lavoro duro.
Dorrit è la ribelle della famiglia, vestita come i punk ed amante di Sex Pistols e Joy Division; sembra in qualche modo godere ad infastidire la sorella maggiore, che secondo lei sta cercando di sostituirsi alla figura materna. Carrie è una ragazzina responsabile, educata, fin troppo con i piedi per terra. Ha due amiche del cuore, Jill Chen detta Mouse, di origini asiatiche, intelligente e studiosa, destinata ad Harvard, e Maggie, figlia di un poliziotto e proveniente da una famiglia non perfetta. Carrie vuole molto bene anche a Walt, il fidanzato di Maggie. Carrie ha due altre grandi passioni: la moda e la scrittura. Vorrebbe fare la giornalista, o la scrittrice, ed è molto interessata ai trend dello stile. E' ancora vergine, così come Mouse e a differenza di Maggie (che però non ha perso la verginità con Walt), e siccome è una che pensa molto, la cosa a volte la mette in difficoltà. E quando nella loro scuola appare Sebastian Kydd, un ragazzo più grande, molto bello, di famiglia molto ricca e, come spesso capita, piuttosto ribelle, tra lui e Carrie nasce subito qualcosa.

So che un 47enne che guarda una serie che negli States va su The CW, per chi ha elementi sufficienti, potrebbe sembrare quantomeno strano. In fondo, CW è una rete che soprattutto manda in onda programmi per adolescenti; eppure, conosco molti della mia età che andavano pazzi per Smallville. Ma andiamo avanti. The Carrie Diaries nasce dalla penna di Candace Bushnell, in pratica Miss Sex & the City (anche qui, una serie che poteva sembrare destinata esclusivamente ad un pubblico femminile, e che invece è diventata un culto anche per i maschietti). Infatti, non so se ve ne siete resi conto, ma la protagonista di questa serie si chiama Carrie Bradshaw: proprio lei. E quindi, così come il libro omonimo, queste vicende sono una sorta di prequel di Sex & the City, e ci fanno conoscere l'adolescenza e le origini di quella che poi sarebbe divenuta la protagonista delle avventure nella Manhattan da bere.
Ora, sinceramente non avrei mai pensato di guardarmi una serie del genere. Eppure, vuoi perché non ne ho mai abbastanza (di serie tv), vuoi perché su serialmente.com, come ormai avrete capito il mio sito di serie tv di riferimento, ne hanno subito parlato bene (sorprendendosi un po'), ci ho provato. Il risultato è stato discreto, devo dire. Buonista fino allo sfinimento (anche se ci sono le droghe, il sesso, la musica che poi sarebbe divenuta di culto), educato, edulcorato, patinato, ingessato, spesso prevedibile, The Carrie Diaries è comunque una visione caruccia, fondata su buoni sentimenti, che prova a descrivere com'era crescere nei suburbs negli anni '80, senza affondare troppo (per tutto il resto che The Americans), e pure come poteva essere per un uomo provare a crescere due adolescenti. E' vero che svacca un po' verso gli ultimi episodi (soprattutto nell'ultimo), complice probabilmente il mancato rinnovo (almeno per il momento) per una seconda stagione, è vero che ha molti difetti e sicuramente non ha niente di filosofico, ma a me ha fatto tenerezza e non ho fatto grande fatica a seguirlo. Risulta sorprendente perché, forse, ci si aspetta qualcosa di molto superficiale: alla fine non è così, per niente.
Il cast, molto giovane, non è eccezionale ma se la cavano tutti abbastanza bene. Come vi ho già detto, il personaggio di Maggie è interpretato da Katie Findlay, già Rosie Larsen in The Killing; Carrie è interpretata dalla diciannovenne AnnaSophia Robb, il personaggio più interessante, forse, è quello di Larissa, messo in scena dall'inglese di origini ghanesi ed iraniane Freema Agyeman.

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