No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20130406

The Other Boleyn Girl

L'altra donna del re - di Justin Chadwick (2008)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Nel XVI secolo l'Inghilterra era sotto il regno di Enrico VIII. Sposato inizialmente a Caterina d'Aragona, non riuscì ad avere un erede maschio da lei per lunghi anni (Caterina ebbe sei gravidanze: un bambino ed una bambina nati morti, due bambini e una bambina morti entro due mesi dalla nascita, solo una femmina, Maria I d'Inghilterra, visse abbastanza a lungo); come ormai sappiamo un po' tutti, la cosa era piuttosto sconveniente per un sovrano, e quindi Enrico, oltre ad avere molte amanti, fece annullare il suo matrimonio con Caterina, ed ebbe altre cinque mogli. Molti sudditi nobili, quindi nella posizione di poter essere considerati dalla corona, essendo a conoscenza della situazione, erano impegnati nella proposizione delle loro figlie al re. Uno di questi era Thomas Boleyn, sposato con Elizabeth Howard, padre di George, Anne e Mary. Tramite la sua amicizia col Duca di Norfolk, riuscì ad ospitare il re per una battuta di caccia. Tutto pronto per far conoscere al re la figlia Mary, il re rimase colpito dall'altra figlia, Anne. Cominciò così una storia d'amore divenuta famosa (in Italia il nome della protagonista è stato da sempre italianizzato in Anna Bolena). A questo punto, le testimonianze storiche si fermano; il film segue invece l'omonimo romanzo di Philippa Gregory, il primo di una serie di sei romanzi storici sulla dinastia dei Tudor (in verità, l'autrice sul suo sito web dice che nella serie va considerato anche il suo The Wise Woman, e che i romanzi non andrebbero letti nell'ordine nel quale sono stati pubblicati, e che quindi The Other Boleyn Girl sarebbe il secondo da leggere dopo The Constant Princess, in italiano tradotto come Caterina, la prima moglie), che, per così dire, "spettacolarizza" la rivalità tra le due sorelle che si "contendono" il re.

Debutto per il grande schermo dell'inglese Justin Chadwick, già esperto regista di film televisivi, il film, che soddisfa sicuramente i pruriti degli appassionati degli historical drama, non soffre di derivazione televisiva, come il curriculum del regista avrebbe potuto far sospettare, mette in mostra una buona fotografia e recitazioni dignitose, ma fatica un po' a trasmettere pathos, nonostante la storia sia discretamente drammatica. Per questo, almeno secondo la mia opinione, possiamo "incolpare" le recitazioni di un cast probabilmente scelto più per solleticare curiosità pruriginose che per oculato casting; le prove, come detto prima, sono dignitose ma mai travolgenti.
L'elenco: Natalie Portman è Anne Boleyn, Scarlett Johansson è Mary Boleyn, Eric Bana è Enrico VIII, Jim Sturgess è George Boleyn, Mark Rylance è Thomas Boleyn, Kristin Scott Thomas è Elizabeth Howard Boleyn, David Morrissey (The Governor di The Walking Dead!) è il Duca di Norfolk (il magnaccia di corte), Benedict Cumberbatch (Sherlock!) è William Carey, Ana Torrent (vista in Tesis, il debutto di Amenabar, e Vacas, debutto di Medem) è Caterina d'Aragona, Eddie Redmayne è William Stafford, Juno Temple è Jane Parker. Dallo stesso libro è stato tratto anche un film tv (omonimo) con Natasha McElhone (Karen di Californication) nella parte di Mary Boleyn. Magari proviamo con quello, non si sa mai.

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