Utopia - di Dennis Kelly - Stagione 1 (6 episodi; Channel 4) - 2013
Regno Unito, in un futuro (forse) molto ma molto prossimo. Mentre al Ministero della Salute si sta decidendo come spendere i soldi dei contribuenti, e Michael Dugdale, un funzionario anziano del Ministero non sa come uscire dalla spiacevole situazione nella quale si è cacciato, rendendosi ricattabile, una strana coppia entra in un negozio di comic books molto fornito in cerca di qualcosa non molto chiaro. Nel frattempo, in rete cinque persone entrano in fibrillazione quando vengono a conoscenza che esiste il seguito di The Utopia Experiments, una graphic novel che è ormai un oggetto di culto. E' Bejan che dà la notizia, e propone agli altri quattro fedelissimi un incontro. I quattro accettano. Tre di loro si presentano, e cominciano a fraternizzare. Sono Ian, un quasi trentenne annoiato dalla vita e dal suo lavoro di merda che vive ancora con la madre, Becky, una giovane quasi laureata, orfana di entrambi i genitori, convinta che la graphic novel in questione c'entri qualcosa con la misteriosa malattia degenerativa contratta dal padre, e Wilson Wilson, un nerd di origini arabe, teorico della cospirazione, che crede ciecamente a tutto quello che la graphic novel racconta, e che ha passato anni a cancellare ogni minima traccia di sé in rete. Gli altri due sono fermati da cause di forza maggiore: Bejan, l'originale possessore dell'unico esemplare di Utopia II, viene "visitato" dalla strana coppia del negozio di comics, e "suicidato" dal terrazzo del suo attico, e Grant, il quinto "membro", un ragazzino di 11 anni che vive in un quartiere popolare con una madre sempre ubriaca, assiste alla scena. La strana coppia, Arby e Lee, che chiaramente operano su direttive che vengono da una potente organizzazione interessata a non far diffondere l'esistenza del manoscritto, si accorgono della presenza del ragazzino, e cominciano a dargli la caccia. Ma che cosa hanno di straordinario i due Utopia? Sembrano essere dei fumetti fanta-apocalittici, ma in realtà, stanno solo annunciando i disastri che verranno, sotto forma di epidemie indotte dall'uomo...
Maledetti inglesi. Dopo il genio di Charlie Brooker, una segnalazione del sempre puntuale ed informatissimo sito serialmente.com mi ha messo sulle tracce di Dennis Kelly e del suo recentissimo Utopia, andato in onda tra gennaio e febbraio 2013 su Channel 4, e che devo dire non ha niente da invidiare, e al tempo stesso ricorda un po', il Black Mirror di Brooker, con la differenza che Utopia è una serie con trama orizzontale (e non fatta da episodi autoconclusivi come BM), che ha già guadagnato il rinnovo per una seconda stagione. Scenari urbani con un vago sentore apocalittico, molto molto british, colonna sonora elettronica ed intrigante, molte facce nuove nel cast, affiancate a qualche viso già visto e addirittura a Stephen Rea (La moglie del soldato) nei panni di Conran Letts.
Una sceneggiatura contorta ma affascinante, fantapolitica ma non troppo, un ritmo che fa sentire braccato anche lo spettatore, personaggi spietati e dal particolarissimo respiro che oserei definire dall'epicità western ma ben piantati nelle dinamiche moderne, ci regalano una serie, tra l'altro fotografata in maniera impeccabile, davvero avvincente, che consiglio a tutti tranne che a quelli un po' deboli di stomaco, perché c'è violenza in grande abbondanza.
Indimenticabili ed imperdibili i personaggi di Arby (Paul Ready) e di Jessica Hyde (Fiona O'Shaughnessy), grande lavoro anche quello drammaticissimo di Paul Higgins (Michael Dugdale), già in chicche quali Red Road, In The Loop e The Thick of It, ottimo il giovanissimo Oliver Woollford nella parte di Grant Leetham.
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