Severance - Tagli al personale - di Christopher Smith (2007)
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
La Palisade Defence è una società che produce armi, sempre più necessariamente sofisticate e micidiali per la lotta senza quartiere al terrorismo su scala mondiale. Un gruppo di lavoro della filiale inglese, guidato dal capo ufficio Richard, sta viaggiando su un autobus attraverso le montagne dell'Ungheria, per un weekend di lavoro in un lodge di lusso. Le cose cominciano a prendere una strana piega quando si scopre che la strada è bloccata a pochi chilometri dall'albergo da un albero caduto in mezzo alla strada. L'autista si rifiuta di imboccare la strada alternativa, sterrata, e se ne va col bus lasciando tutti i componenti del gruppo di lavoro a piedi. Cominciano le frizioni tra i protagonisti, visto che il gruppo è decisamente eterogeneo, ma tutti si avviano a piedi fino al lodge. Arrivati a destinazione, la costruzione si rivela vecchia e decisamente fatiscente. Richard convince tutti ad entrare, con una certa difficoltà, ma del resto l'ora è tarda e tutti sono stanchi. All'interno, le sorprese non sono finite, anzi, in un certo senso stanno per cominciare. Si scopre un archivio di documenti della Palisade scritti in russo, Harris, quello che ha scoperto i documenti, rivela che aveva già sentito parlare di questo alloggio che sarebbe stato, molti anni prima, un manicomio criminale, i cui abitanti sarebbero stati uccisi dal gas nervino fornito dalla società per cui loro lavorano, Jill, un'altra impiegata, racconta un'altra versione, nella quale il luogo sarebbe stato un centro di rieducazione per criminali di guerra russi, sterminati anch'essi dal gas nervino della Palisade. In entrambe le versioni, qualche sopravvissuto avrebbe dichiarato di volersi vendicare della società per cui loro lavorano. Mentre Steve cerca di sdrammatizzare inventandosi un'altra storia, stavolta con risvolti piccanti, viene trovato un dente umano nella carne con la quale il gruppo sta cenando. Neppure la notte risulta tranquilla, e quindi l'indomani, a malincuore, Richard decide che è meglio richiamare l'autista e andarsene. Non sarà facile.
Secondo lungometraggio per l'interessante regista inglese, questo Severance ha, a differenza dei seguenti Triangle e Black Death, uno spiccato humour macabro, molto british, un bel ritmo e una buona dose di splatter che piacerà ai cultori del genere. Cast poco conosciuto e abbastanza diligente, il film è vedibile e può piacere, proprio per questo binomio apparentemente contraddittorio tra horror e comicità. Non da buttare.
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