Californication - di Tom Kapinos - Stagione 6 (12 episodi - Showtime) - 2013
Immediatamente seguenti agli avvenimenti del finale della stagione 5, Californication riprende con Hank che si sveglia in ospedale, dopo essere stato "suicidato" da Carrie, ormai disperata per aver capito che l'uomo non riesce ad andare oltre all'amata Karen. Karen, guarda caso, è proprio al suo fianco, lo assiste durante l'uscita dall'ospedale, e tutto pare andare per il meglio tra i due, se non fosse che proprio in ospedale, Hank ha la brutta sorpresa di venire a conoscenza che Carrie è morta. Inizia a sentirsi colpevole, a venir "perseguitato" da visioni di Carrie in versione fantasma, e, ancor più della sua media, affoga queste strane sensazioni nell'alcol. Mentre Becca gli annuncia di aver rotto con Tyler, cosa che riempie Hank di gioia, comunica anche che intende lasciare la scuola per diventare una scrittrice, e di voler provare tutte le esperienze che non ha ancora provato per poterne poi scrivere, spaventandolo così a morte. Pure Karen è spaventata: nessuno vuole avere una versione femminile di Hank in famiglia!
Tramite Charlie, Hank incontra la rock star di origini inglesi Atticus Fetch, che ha palesato il desiderio di comporre un musical broadwayano basato su un romanzo di Hank: Atticus vuole scrivere le musiche, ma vuole che ad adattare lo script sia proprio Moody.
Ma Hank è praticamente fuori controllo: sta davvero bevendo troppo; Becca, Karen, Marcy e Charlie lo mettono davanti alla sua situazione, e lo costringono ad andare in riabilitazione.
Ripensandoci dopo sei stagioni, Californication è stato l'inizio della mia dipendenza da serie televisive, e come sicuramente tutti ricorderete è nata in Costa Rica. E' normale, quindi, che nonostante tutto continui a trattarlo con un certo rispetto, anche se spesso non se lo meriterebbe. Californication, alla sesta stagione ma già da un po', è diventato semplicemente una soap opera, piuttosto sdolcinata, ambientata nella Los Angeles hollywoodiana, dove tutto va veloce, dove esci di casa e ti imbatti in attori attrici rock star, dove il consumo di droghe ed alcol raggiunge vette himalaiane, dove tutti sono sceneggiatori e Everybody's a Fucking Critic, come intitola l'episodio otto.
Infatti, proprio come in una soap, e qui parte lo spoiler alert, la sesta stagione si chiude più o meno come si sono chiuse le altre, e come chiunque avrebbe potuto immaginare. Questo, nonostante Hank, in questa stagione, avesse trovato una compagna che lo completava assolutamente, probabilmente meglio di quanto possa fare Karen (e, non c'è neppure bisogno di dirlo, molto ma molto figa). Ma si sa, la serie, nonostante quello che poteva sembrare all'inizio di questo 2013, deve continuare, e andrà avanti sicuramente per una settima, e probabilmente anche per un'ottava.
Detto questo, ci sono naturalmente infiniti divertissement, come sempre. A partire dai titoli degli episodi (per citarne alcuni: The Unforgiven, Hell Bent for Leather, i già citati Everybody's a Fucking Critic e The Dope Show), i soliti riferimenti musicali e letterari, le solite onestissime prove del cast fisso, ma pure Tim Minchin ed il suo Atticus Fetch, Charlie ed il suo falso coming out, Johann Urb ed il suo Robbie Mac, Maggie Grace e la sua Ophelia Robbins (impagabile il suo cock-cage), la deliziosa Maggie Grace e la sua Faith, il graditissimo ritorno, seppur toccata e fuga, di Rob Lowe con il suo favoloso Eddie Nero, le apparizioni di Jorge Garcia nei panni dello spacciatore di fiducia di Atticus, ma come sempre, su tutti, la straordinaria presenza del reverendo Marilyn Manson nei panni di se stesso; con poche, tremende pennellate, Manson sdogana definitivamente (e finalmente, aggiungerei io, dato che sono un fan sia del reverendo che della pratica sessuale) il tea-bagging e regala perle di finezza come quella che indirizza ad Hank e Faith nell'ultimo episodio: "and if you guys aren't together, I'll pee in your butt" (a voi la traduzione, anche con google translate). Grazie a Californication, quantomeno per questo.
3 commenti:
E io che speravo chiudessero con questa serie... Vabbè, ora la recupero e vediamo.
Dunque, recuperata. Non mi aspettavo molto, quindi non posso dire di essere deluso. Niente di eccezionale, ormai è la solita solfa.
Ciò non toglie che è sempre bello riabbracciare Hank per qualche ora, ormai è una cosa di famiglia.
Maggie Grace a livelli altissimi.
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