Piccolo

Micro - Jinjer (2019)

Nuovo Extended Play contenente 4 tracce cantate e uno strumentale, per la band ucraina, attivissima dal vivo, e finalmente abbastanza conosciuta, almeno nell'ambito metal. Del resto, sono passati più di due anni e mezzo dall'uscita del loro terzo LP King of Everything, del quale parlammo a suo tempo. Nel frattempo, come forse ricorderete, ho avuto anche l'occasione di vederli all'opera dal vivo. Questo EP dimostra chiaramente che la band non vuole essere catalogata, almeno non troppo velocemente. Il djent progressivo, un po' alla Meshuggah, viene estremizzato nella sua asimmetricità, e viene sempre più volentieri intrecciato a piacevoli fughe melodiche; del resto, con una voce come quella di Tatiana, che definire versatile è quasi farle un torto, si possono permettere questo ed altro. Se il rischio è che le tracce "classiche", con tutti questi cambi di tempo e variazioni, si assomiglino tutte, ecco che gli ucraini piazzano in coda, Perennial, una sorta di ballata inframezzata da furiose svisate thrash/speed metal, e il conclusivo strumentale Micro, una specie di outro dal sapore di un flamenco dark. E' molto probabile che ne sentiremo parlare ancora a lungo, di questi quattro ragazzi.



New Extended Play containing 4 songs sung and one instrumental, for the Ukrainian band, very active with live concerts, and finally quite known, at least in the metal field. After all, more than two and a half years have passed since the release of their third LP King of Everything, of which we spoke at the time. In the meantime, as you may remember, I also had the opportunity to see them at work live. This EP clearly shows that the band does not want to be cataloged, at least not too quickly. The progressive djent, a bit like the Meshuggah, is extreme in its asymmetry, and is more and more willingly intertwined with pleasant melodic escapes; moreover, with a voice like that of Tatiana, which to define it versatile is reductive, they can allow this and more. If the risk is that the "classic" tracks, with all these changes of time and variations, all look alike, here is that the Ukrainians place in the queue, Perennial, a sort of ballad interspersed with furious escapes thrash/speed metal, and the conclusive instrumental Micro, a sort of outro with a dark flamenco flavor. It is very likely that we will hear about it for a long time, of these four lads.