The Favourite - Di Yorgos Lanthimos (2018)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
1708; il Regno di Gran Bretagna, formato di recente, è in guerra contro la Francia. La regnante, regina Anna, è di salute fragile, e mostra poco interesse nel governo, preferendo le corse delle anatre, e il gioco con i suoi 17 conigli (uno per ogni figlio che ha perso). La sua confidente, consigliera e amante occasionale, Sarah Churchill, è quella che governa realmente il paese, attraverso la sua influenza sulla regina. L'unico debole ostacolo è Robert Harley (che in seguito diventerà il primo conte di Oxford e Mortimer), capo dell'opposizione, che come proprietario terriero si oppone al raddoppio delle tasse di proprietà, misura proposta per finanziare la guerra. Abigail Hill, la cugina più giovane di Sarah, caduta in disgrazia (suo padre l'ha persa in una partita di whist), arriva a corte alla ricerca di un impiego.
Film storico/in costume/satirico, catalogato in inglese come period black comedy, per il genietto greco, per la prima volta alle prese con un film in costume: ne esce fuori una storia dissacrante, moderna, provocatoria, avanguardista, e, naturalmente, girata superbamente. Tre attrici straordinarie nei tre ruoli principali (nessuno si stupisce di Colman e Weisz, forse alcuni saranno rimasti sorpresi di una Emma Stone così brava, io no), meritato l'Oscar come protagonista alla meravigliosa Olivia Colman. Imperdibile, soprattutto per chi, come me, è un Lanthimosiano incallito.
Period black comedy, for the Greek little genius, for the first time grappling with a film in costume: a desecrating, modern, provocative, avant-garde, and, of course, superbly shooted, story. Three extraordinary actresses in the three main roles (no one is surprised by Colman and Weisz, perhaps some will have been surprised by an Emma Stone so capable, I am not), deserved the Oscar as the protagonist of the wonderful Olivia Colman. Unmissable, especially for those who, like me, are an inveterate Lanthimosian.
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