No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20171225

Farewell (Mona Lisa)

The Dillinger Escape Plan + Ovo + Zeus, Zona Roveri, Bologna - 1/07/2017

Nonostante la mia latitanza dalle sale concertistiche negli ultimi anni, stavolta non potevo proprio esimermi. La best live band ever ha deciso di andare verso uno iato indeterminato, i membri più importanti della band stanno lavorando ad altri progetti ormai da tempo, quindi la probabilità che questo sia un lungo addio è alta. In un caldissimo sabato di inizio luglio salgo verso Bologna, e per la prima volta entro nel locale denominato Zona Roveri, che si trova appunto nella Zona Industriale Roveri. Solita pantomima della tessera per entrare, e all'ingresso uno dello staff mi fa i complimenti per la t-shirt (Hellacopters). Locale spartano ma decente, per gli standard "club", anche se l'acustica lascerà a desiderare.

Aprono i locali Zeus! con goliardia ed il loro math rock che ricorda i Battles, dopo di che sono di scena i ravennati OvO, dei quali ho sentito parlare più volte ma che alla fine, non sono mai riuscito ad ascoltare niente. Non male, lasciano decisamente il segno, il loro sludge/death/doom non è usuale da trovare in Italia.
Il piatto forte arriva verso le 22 inoltrate, e la scaletta, che stavolta sfora i sessanta minuti in modo abbondante, ingloba i pezzi pregiati: Prancer, la doppietta "radiofonica" Milk Lizard e Black Bubblegum, diversi estratti dall'ultimo Dissociation naturalmente, poi Panasonic Youth, Farewell, Mona Lisa, Sunshine the Werewolf e chiusura con 43% Burnt. Il concerto è sempre di categoria superiore rispetto al resto delle band, ma se devo essere onesto, ho percepito un'intensità più bassa rispetto al passato, forse un poco di stanchezza. Voglio pensarla così, considerarli talmente onesti intellettualmente, da capire che il momento dell'addio è giunto. Li ricorderemo con gioia e devastazione.


The local Zeus! are the opener, with prank and their math rock, reminiscent of Battles, after them are on stage the OvO from Ravenna, of which I have read many times but that in the end, I have never been able to listen to anything. Not bad, they definitely leave the mark, their sludge / death / doom is not usual to find in Italy.

The strong plate arrives at about 10 PM, and the setlist, which this time goes over the sixty minutes in abundance, incorporates the prized pieces: Prancer, the "radiophonic" duo Milk Lizard and Black Bubblegum, several extracts from the last Dissociation of course, then Panasonic Youth, Farewell, Mona Lisa, Sunshine the Werewolf and the closing with 43% Burnt. The gig is always of a higher category than the rest of the bands, but if I have to be honest, I have perceived an intensity lower than in the past, perhaps a little tiredness. I want to think so, to consider them so honest intellectually, to understand that the moment of farewell has arrived. We will remember them with joy and devastation.

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